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martedì 30 settembre 2025

La vita mala di Pierangelo Sapegno, Gianluca Tenti (Neri Pozza)

 Il romanzo criminale della Milano anni Settanta.

«Fino a quel giorno, il Gallo era uno che poteva far paura, ma che non comandava. Aveva iniziato tirando pugni per strada, compiendo piccoli furti in casa o in qualche gioielleria, una volta persino in una macelleria. Picchiava la gente per riscuotere crediti. Roba da mezza tacca. Lui voleva di più.»


La storia dolente di un amore tradito e perduto e quella di due amici per la pelle che diventano nemici giurati sono i fili di una trama che si dipana dentro agli intrecci di una saga noir ancora più grande. Sono gli Anni di piombo, ma anche dei sequestri di persona, delle rapine sanguinarie e dei morti ammazzati per strada, quelli in cui un giovanotto di periferia senza arte né parte comincia la sua scalata al Regno della Notte, per diventarne il padrone assoluto. Attorno all’ascesa spietata e cruenta di Dennis Talamone, detto “il Gallo”, si muovono tutti i protagonisti di questo mondo folle e violento: i suoi amici fedeli e quelli che lo tradiranno, sicari e banditi senza pietà, boss della mafia, preti malavitosi, pezzi deviati del potere e terroristi, giocatori d’azzardo, cantanti e attori famosi, squillo d’alto bordo, cronisti d’assalto, poliziotti buoni e poliziotti cattivi. Un mondo dove non esiste innocenza possibile e dove anche l’amore, all’ombra del male assoluto, sembra trovare la sua grandezza solo nella sconfitta



Pronomi di Enrico Testa (Einaudi)

 Con grande sincerità e senza alcun timore di essere “politically incorrect”, un linguista si scompone nelle sue manie e passioni, idiosincrasie e valori.

«Rivendico il diritto all’arte del saccheggio, alla non-oggettività, alla contraddizione, al procedere non scientifico, al libero prelievo di testi altrui e al loro casuale sovrapporsi e pure al loro confliggere».


La poesia e il jazz, l’irritazione per i luoghi comuni ricorrenti e il pensiero unico, le parole e il destino delle lingue, i vivi e i morti, le differenze e le analogie, l’intelligenza artificiale e quella artificiosa, la filosofia grammaticale e l’ironica saggezza dell’interpunzione... tutto questo e molto altro ancora creano un indimenticabile «me stesso», castello di carte e di carta nell’infinito gioco del mondo. Mettiamo che un linguista, che è anche un poeta, decida di descrivere senza remore ciò che vede e pensa del mondo, osservandolo dalla sua finestra affacciata su un tramonto occidentale. E, per farlo, cominci con l’aprirla... Se perciò vi attendete che questo libro sia un monologo, o un soliloquio, abbandonate da subito l’ipotesi: l’“io” narrante non sarà mai solo. Perché i linguisti parlano, certo, ma soprattutto ascoltano. Se poi sono anche poeti sentono perfino i rumori bianchi, le pause, gli a capo. E da quella finestra d’Occidente entra davvero di tutto. E irrompe con una folla di voci. E interrompe “io”. Di continuo. Ma forse è per l’appunto nell’essere interrotti che si diventa davvero sé stessi: nella propria libera e liberatoria reazione a ciò che, da fuori (ma anche da dentro), ci avvolge costantemente di parole. Quella reazione che è un discrimine e un vaglio, un generatore di categorie, di dilezioni, di appartenenza, di rifiuto. E quindi di pronomi. Il fastidio tremendo di fronte alle vocette che blaterano parole alquanto cretine ma di moda; l’idiosincrasia per le astrusità pompose e spesso vuote di senso pronunciate in tono impostato (di solito un po’ nasale); o, al contrario, l’incanto per frasi perfette di cui condividiamo i contenuti; la familiarità con le voci dei defunti che ci risuonano ancora nella mente; la consonanza con certi versi indimenticabili di poesie e canzoni... ecco, tutto questo finisce per creare il sospensivo “loro” di cui spesso poco ci fidiamo, l’ecumenico “noi” (ma non sempre è vero), il losco “voi”, l’intimo tu (con cui però ci apostrofa anche l’interlocutore che abbiamo dentro la testa, di solito contraddicendoci). La sintassi dell’“io” è l’esito di continue scelte grammaticali, meditate o divaganti, ci dice il linguista. E il poeta sorridendo aggiunge: fai attenzione alle autobiografie involontarie, perché potrebbero essere la tua



Magma di Raffaele Costantini ( I libri di Icaro)- intervento di Stefano Donno

Una saga familiare che scava nel tempo e nella memoria, dove il non detto diventa una corrente lavica pronta a esplodere.

Nel panorama letterario contemporaneo, dove la narrazione dei legami familiari è un filone tanto esplorato quanto scivoloso, l'opera di Raffaele Costantini, "Magma", emerge con la forza di un fenomeno tellurico. Lungi dall'essere un semplice romanzo generazionale, il libro si configura come un'indagine profonda e a tratti spietata sulla natura dei rapporti umani, sul potere della memoria e, soprattutto, sul peso assordante dei silenzi.

La vicenda si dipana attorno alla figura di un protagonista, un uomo maturo che, come un archeologo dell'anima, è costretto a scavare tra le rovine del proprio passato a seguito di un evento traumatico: la misteriosa scomparsa del padre. Questo evento agisce da detonatore, innescando un viaggio a ritroso nel tempo che non è solo ricostruzione di fatti, ma una vera e propria discesa nelle viscere emotive della sua famiglia.

Costantini orchestra una narrazione a più voci, alternando con maestria il presente della ricerca e il passato dei ricordi. Il risultato è un mosaico complesso e stratificato, in cui ogni tessera – ogni personaggio, ogni evento, ogni dialogo mancato – contribuisce a delineare il quadro di una famiglia apparentemente ordinaria, ma sotto la cui superficie ribolle un "magma" di tensioni, segreti e rimpianti. La scrittura è precisa, quasi chirurgica nel dissezionare le psicologie dei personaggi, ma allo stesso tempo capace di accendersi di una liricità dolente, specialmente quando si sofferma sulle riflessioni universali che scaturiscono dalla storia: il tempo che fugge, l'ineluttabilità della perdita e la difficoltà di comunicare persino con chi amiamo di più.

Uno dei maggiori pregi del romanzo risiede nella sua struttura non lineare. L'autore non ci consegna una verità preconfezionata, ma ci invita a seguirlo in un labirinto di indizi e flashback, costringendoci a mettere in discussione ogni certezza. Il padre, figura centrale e assente, si trasforma da uomo a simbolo: l'emblema di un'intera generazione di padri silenziosi, incapaci di tradurre in parole l'amore e il dolore, e il cui lascito è un'eredità di interrogativi.

La riflessione sul tempo è un altro asse portante di "Magma". Non è solo il tempo cronologico che scorre, ma il tempo interiore, quello della memoria, che si deforma, si contrae e si espande. Il passato non è un capitolo chiuso, ma una presenza viva e pulsante che condiziona il presente e getta la sua ombra sul futuro. È in questo dialogo costante tra ieri e oggi che il protagonista cerca non solo di ritrovare il padre, ma di ritrovare se stesso, di dare un senso alla propria identità costruita su fondamenta di affetti e silenzi.

Insomma, "Magma" è un romanzo potente e maturo, che conferma il talento di Raffaele Costantini nel raccontare le complessità dell'animo umano. Non è una lettura consolatoria, ma necessaria. Come un vulcano, la storia cova a lungo sotto la superficie per poi esplodere, costringendo il lettore a confrontarsi con le proprie stesse dinamiche familiari, con i propri non detti e con la consapevolezza che, a volte, per capire chi siamo, dobbiamo avere il coraggio di guardare dentro il cuore incandescente del nostro passato. Un'opera che lascia il segno, destinata a risuonare a lungo nell'anima di chi legge





BIG RHINOCEROS LITTLE RHINOCEROS BOOK TRAILER

🎬 Booktrailer de la novela «Una Ouija por amor» de Iris Rodríguez Mieres 👻💔

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Guerra al passato | Mario Barenghi

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Booktrailer del libro: ROMANCE DE LAS CRISTIANAS RAPTADAS. JOSÉ CARLOS BALAGUÉ DOMÉNECH

lunedì 29 settembre 2025

ShARiA il viaggio verso la vita Book trailer official 5 settembre 2025

Fortune e sfortune della famosa Moll Flanders di Daniel Defoe (Einaudi)

Booktrailer 'Derelictes' - Coral Moli i Plana - Editorial Claret 2025

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Montesquiou, Proust: maestri di bellezza | Moreno Montanari

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Novità: gli ultimi libri usciti a ottobre 2025 (oltre 170 consigli)

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Le ombre di Alessandro Zaccuri (Marsilio)

Riprendendo anche personaggi e situazioni del fortunato Lo spregio, Alessandro Zaccuri mette al centro del suo nuovo romanzo l’illusione e la maledizione del potere, in una parabola contemporanea di grande forza espressiva, sul cui sfondo si intravede l’omaggio ai classici della tradizione tragica.


Don Ciccio è morto e uno dei suoi figli, Salvo, si prepara a prenderne il posto a capo della famiglia criminale che da anni vive al Nord in soggiorno obbligato. A rafforzare le ambizioni del presunto erede contribuisce l’ammirazione che gli riserva Agata, l’anima buona venuta dal paese per vegliare sull’agonia di Don Ciccio. Seduttiva e materna, Agata è anche l’ultima persona di cui Salvo ha sentito la voce dopo l’agguato che gli è stato teso mentre accompagnava la salma del padre nel viaggio verso Sud. Salvo è sopravvissuto all’aggressione, ma il suo corpo è orribilmente ustionato. L’unica speranza di guarigione è rappresentata dall’unguento della misteriosa Santabella, che pratica le sue arti di curatrice e fattucchiera in un casolare arroccato tra le pietre e gli ulivi. Qui, nel buio di una stanza dalla quale non è permesso uscire, Salvo consuma una convalescenza visitata dall’apparizione ossessiva di «ombre» senza identità che ripetono il suo nome in tono minaccioso e canzonatorio








Mantide di Cecilia Rita (NNE)

 La nuova fuggitiva italiana.

«Io indicavo futuri possibili e lui li trafiggeva con freccette immaginarie.»

«Che bel libro, questo: duro, potente, pieno di immaginazione e dolore e con una dote rara: sa guardare il mondo di oggi e trasformarlo in letteratura.» - Andrea Tarabbia


Un romanzo d'esordio ipnotico e underground, la nuova fuggitiva italiana racconta l'atavico senso di colpa femminile: quello della donna-mantide che, scegliendo di non accudire, viene accusata di uccidere. Colpevole per quello che riesce a intuire e colpevole non per ciò che ha fatto, ma per ciò che ha smesso di rappresentare




domenica 28 settembre 2025

L'ultimo segreto di Dan Brown (Rizzoli)

Se potessi volare (Book Trailer con codici QR)

Il prodigio di Fabrizio Sinisi (Mondadori)

Un romanzo nuovo e potentissimo che sfugge a ogni definizione e ci interroga su alcune grandi questioni del nostro tempo: cosa significa credere? Perché l’uomo continua a sperare in qualcosa di invisibile e incomprensibile come Dio, come la salvezza?


Una notte nel cielo di una grande città italiana compare un volto: una faccia dai contorni rozzi come la disegnerebbe un bambino. Quando i cittadini si svegliano, guardano in alto e rimangono sbigottiti. Compreso Luca, il giovane prete a cui è affidato il racconto di questa storia. Don Luca è un prete mondano e carismatico: scrive libri di successo, è ospite fisso di un programma tv, i suoi corsi all’università sono sempre pieni. Ed è innamorato di Marta, una ragazza tormentata e inafferrabile. All’inizio il faccione viene visto con simpatia e curiosità, le sue foto riempiono i feed dei social, poi – mano a mano che i giorni passano e il Volto resta – subentra lo smarrimento: cosa significa quel segno nel cielo? Sarà un fenomeno meteorologico? Un happening artistico, un messaggio in codice, il segnale di una guerra chimica imminente? Supposizioni e ipotesi si moltiplicano, ma quella che fa più presa sulle masse è che si tratti di un evento misterico: un prodigio, la manifestazione di un dio. I primi miracoli e le prime guarigioni portentose non tardano ad arrivare. Luca non sa cosa dire ai suoi fedeli, che desiderano ardentemente credere e pretendono che la Chiesa si pronunci. Anche il sindaco è preoccupato: l’afflusso di pellegrini e turisti che vogliono vedere il Volto è inarrestabile, c’è gente accampata ovunque, mantenere l’ordine pubblico è impossibile. Nello strano caos metafisico in cui la città è sprofondata, si formano movimenti, fazioni, sette, ed emergono nuovi leader: su tutti, un giovane e magnetico asceta transgender che inneggia a una rivoluzione spirituale collettiva. Travolto da quest’onda di fanatismo e ossessionato dall’improvvisa sparizione di Marta, Luca sente la sua fede sfaldarsi, ma comincia a intravedere un modo nuovo, nudo e vertiginoso, di aprirsi al mistero. Già considerato una fra le voci più importanti del teatro italiano, nel suo esordio letterario Sinisi ci consegna una spericolata parabola contemporanea che guarda alla grande letteratura europea – Houellebecq, Saramago, Rushdie – contaminandola con la cronaca politica italiana e con la narrativa filosofica e soprannaturale



Scheggia d'oro a Milano di Pietro Santetti (Mondadori)

Santetti indaga nel cuore di Seba, mette a fuoco l'ambiente che frequenta, e ci restituisce una luminosa avventura di perdente dentro le promesse disattese di un'intera generazione, in una Milano opulenta, ingenerosa, cattiva.


Il narratore è un venticinquenne svuotato e incastrato a Milano, una città svuotata come lui, anche se percorsa da crepuscolari luccichii, caparbie seduzioni. Non è invece vuoto il cuore di Seba, un "dipendente dalla bellezza" (così si definisce), un temperamento sensibile ai "prati rosa" dell'LSD, incline a una deliberata e sofferta forma di passività sessuale. Viene da un borgo nel cuore della Sardegna, attratto dallo smagliante universo della moda. Il narratore è folgorato da questo testimone del suo tempo, vuole sapere. E così, nel giro vorticoso di una lunga confessione notturna, Seba racconta racconta racconta, restituendo la spirale di sogni e fallimenti che hanno segnato i suoi anni, fra Roma, Londra, Milano. La sua scheggia d'oro è intatta, la sua disperata vitalità dura dentro il cumulo di finzioni e macerie del mondo che ha intorno




Una cosa stupida di Alice Valeria Oliveri (Mondadori)

 Il nuovo romanzo di Alice Valeria Oliveri è il diario di una disillusione, un racconto acuminato - come la voce della sua protagonista - sui compromessi di una generazione che è cresciuta con la pubblicità, nell'inganno di un futuro che per molti è rimasto solo dentro a uno schermo.

«Dal momento che la maggior parte delle cose con cui ho a che fare ogni giorno è stupida, anche io oggi voglio essere stupida»


Sulla soglia dell'età adulta, Adriana Franco si ritrova senza punti di riferimento. Catapultata in una città in cui sente di essere un'ospite sgradita, è distante anni luce dal suo passato, dai suoi amici e da suo padre, con cui condivide il talento per la musica pur vivendolo in modo opposto al suo. Scrive per "Brush", rivista patinata che nasconde dietro dirompenti pezzi d'opinione marchette alle case discografiche e ai brand. Tutto le sembra falso, superficiale: anche quel lavoro apparentemente così "cool" e invidiabile le basta a malapena per una stanza in condivisione e la spesa all'Esselunga. Giorno dopo giorno, la ragazza cova una rabbia pronta a deflagrare. Fino a un gesto estremo. Perché quando niente intorno ha più senso, non resta che fare una cosa stupida





sabato 27 settembre 2025

Pumpkin Spice & Everything Nice | Official Book Trailer

Pedrito. Lamette a Caracas, fiori a Orgosolo di Giacomo Mameli (Il Maestrale)

 Pietro/Perdu di Sardegna diventa Pedrito in Venezuela dove arriva nel 1958, durante il governo del generale Pérez Jiménez. Dal sabateri che era già in paese si fa zapatero: provetto calzolaio nella fabbrica di scarpe del siciliano Mormino. Sono anni di emigrazione e di boom economico in Venezuela ma pure tempi di pesante dittatura, si vive nel terrore, una lametta basta a scannare con noncuranza i dissidenti. Pedrito Demontis viene arrestato in una notte di coprifuoco, deve essere fucilato con altri 'ribelli', ma per la spietata polizia venezuelana le cose non andranno come previsto. Intanto anche il fratello di Pietro rimasto in Sardegna subisce la minaccia dei fucili: quelli dei banditi che nel 1953 rapiscono Davide Capra, l'ingegnere presso la cui ditta Lillino Demontis fa l'operaio nei lavori della Statale Orientale Sarda. La vicenda del sequestro Capra avrà un esito drammatico, con strascico di misteri da colletti bianchi e appalti stradali. A Orgosolo, nel bosco della tragedia come sulle salme dell'ostaggio e del giovane fuorilegge Emiliano Succu, si spargono fiori. Di gente in gente viaggiano i fratelli Demontis, abituati all'altro, al diverso nella casa-locanda di mamma Luisicca, dove aveva soggiornato il linguista Max Leopold Wagner, in una delle sue inchieste di "cose e parole", con l'esempio di babbo Celestrino (sì, con la erre in mezzo) tuttofare, da macellaio all'avanguardia a poeta estemporaneo. Di gente in gente procede Mameli con passo da autentico narratore, e di voce in voce, di stile in stile, viaggia il lettore, vivendo gioie e tragedie vecchie e nuove di un mondo che non ha più frontiere




Vitali: «Dürrenmatt e Guareschi: ecco i libri della mia vita» - Cultura e Spettacoli

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I libri di NRW: Zelens'kyj. L’uomo e la maschera - Nuoveradici.world

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Libri sulla scrittura creativa: oltre 40 testi da cui farsi ispirare - ilLibraio.it

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In cerca di Dio in mezzo ai libri per trovarlo sempre ai piedi della croce - Il Fatto Quotidiano

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Mughini costretto a vendere la sua collezione di libri: «Non ho risparmi e da quando sono stato male nessuno mi fa lavorare in tv. Gli amici? Evaporati» | Corriere.it

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Vínculo Inconcebible. Un amor que no pudo terminar- Booktrailer- Claudia Rodriguez Ibarra

venerdì 26 settembre 2025

ShadowBlade BookTrailer

L'infanticida e nove racconti di fuoco e di sangue di Victor Català (Cue Press)

 I personaggi dei racconti che seguono il monologo La infanticida si collocano tra reietti e colpevoli: sono divisi da una lotta con l’ambiente che li rende al contempo vittime di violenze e oggetto di pietà per la loro impotenza. La colpa, spesso involontaria, convive con la pena. Le storie riflettono talvolta ingiustizie gratuite, con accenni a lotte di classe e subalternità ineluttabili, pur non escludendo ribellioni sociali. Emergono posizioni critiche verso figure maschili violente e traditrici. I testi provengono da diverse raccolte pubblicate dall’autrice e costituiscono una rosa di racconti amari e realistici, ancora attuali nella loro crudezza




Libri true crime: i migliori per gli appassionati di indagini e storie vere | Vogue Italia

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Carlo Carabba è il nuovo publisher di Treccani Libri

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Ribordone, 4 ottobre: presentazione dei libri di Vetta storici del Monte Colombo - Valle Soana

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Serie tv 2025: oltre 60 novità che hanno preso spunto dai libri - ilLibraio.it

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10 libri di Grazia Deledda per conoscere il suo percorso fino al Nobel

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Novità: gli ultimi libri usciti a ottobre 2025 (oltre 170 consigli)

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Willy Labor alla biblioteca Ognibene per “Agostiniani Libri”

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I libri più venduti e letti su internet: "Io sono Giorgia" è diventato un bestseller internazionale - Secolo d'Italia

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👉 Raging Jake | Official Book Trailer (Action Crime Thriller Novel)

giovedì 25 settembre 2025

Corta è la memoria del cuore di Giuseppina Torregrossa (Mondadori)

 





















Con la sua scrittura evocativa e sensuale, illuminata dalla grazia dell’ironia, Giuseppina Torregrossa dà vita a una costellazione di personaggi indimenticabili e compone una genealogia femminile che attraversa un secolo di silenzi, conflitti e rinascite.


Come succede che i rapporti tra madri e figlie siano simbiotici oppure conflittuali? E perché questi sentimenti estremi fioriscono soprattutto tra femmine? Le storie spesso danno risposte più persuasive della psicoanalisi e Giuseppina Torregrossa ne scrive una lunga cent’anni, quella delle donne della famiglia Accoto, una storia magica di silenzi e parole che si tramandano col sangue, generazione dopo generazione. Tutto comincia con Teresa, nata all’inizio del Secolo breve. È intelligente e tenace, ama leggere, si laurea. Proprio alla facoltà di Giurisprudenza incontra il suo futuro marito, Luigi, che la corteggia con lettere appassionate a cui lei oppone misura e dignità e una certa austera ironia che le apparterrà sempre. Cosa custodisce il silenzio di Teresa? Quale mistero? Sarà forse il suo strano dono, “l’occhio pesante”, capace di scrutare nell’animo altrui e di allungarsi sul futuro? Elena, la figlia maggiore di Teresa e protagonista del romanzo, si arrovella in questo cruccio da sempre. Fin da quando, bambina, si struggeva nel desiderio di una parola dolce o una carezza che puntualmente non arrivavano. Continua a chiederselo quando, divenuta lei stessa madre, cerca di tenersi la figlia più vicina che può e di non farle mancare mai la sua voce. Solo oggi, che Teresa è alla soglia dei cento anni ed Elena si ritrova nonna di due nipotine dalle voci limpide e libere, la protagonista sente che finalmente le madri e le figlie della famiglia Accoto hanno trovato una lingua comune, un filo che può tenerle insieme e forse salvarle

Top Shelf: Bridge Planet Nine Book Trailer

I "sette libri per l'autunno" di... Roberto Contu | LuciaLibri

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Un Naviglio (doppio) di libri con 35 eventi

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"Leggere libri non serve" il saggio che te ne farà innamorare

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Il pettirosso di Altan e altre magie i primi libri non si scordano mai - la Repubblica

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Editoria: Carlo Carabba da HarperCollins Italia a Treccani Libri - ilLibraio.it

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Hay algo que quiero contarte - Salva Gordón booktrailer

mercoledì 24 settembre 2025

SIKTC: A MONSTER HUNTER WALKS INTO A BAR | Official Comic Book Trailer

Sulle vie dell'amore di Nicolina D'Orazio (Menabò)

 La singolare storia raccontata è realmente accaduta, ma rielaborata e inserita in un contesto che è ispirato soprattutto alle memorie dell'autrice. L'ambiente è la conca peligna con le sue tiepide e luminose primavere e i suoi inverni freddi e poveri. Il periodo va dal 1920 alla fine del XX secolo, e attraversa l'inizio dell'era fascista, la guerra, la resistenza, il dopoguerra con la partenza verso altri stati alla ricerca di un più sicuro benessere. Viene ricostruito così un Abruzzo rurale scomparso, con la sua povertà di mezzi e di risorse, ma con la sua grande ricchezza di affetti, solidarietà, forza di reazione alle privazioni e ai dolori. Un mondo che risveglia cocente nostalgia nel lettore che ha avuto modo di viverne gli ultimi anni e, nel lettore giovane, incredula meraviglia e, forse, desiderio di farne rivivere i valori




Libri sul tennis: romanzi, autobiografie e storie da leggere | Libri Mondadori

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Autunno in arrivo: 5 libri horror da leggere nell’attesa! Con l’arrivo dell’autunno si dà ufficialmente il via alla SpookySeason - La Testata Magazine

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In val Noce è ora di Cantalibri

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Claudia Cardinale, 2 libri autobiografici sulla sua irresistibile bellezza

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Un Naviglio di Libri 2025 – Città di Cernusco sul Naviglio

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Niccolò Ammaniti, 5 libri per conoscerlo

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I libri di settembre scelti da Elle Decor | Elle Decor

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The Incredibly Human Henson Blayze by Derrick Barnes | Official Book Trailer

martedì 23 settembre 2025

A Narrativa e seus Fios | Booktrailer

Nonnilda. Ediz. illustrata di Justyna Bednarek, Daniel de Latour (Salani Editore)

In un pittoresco villaggio il vento porta una visita inaspettata: Nonnilda, una strega gentile e un po' bizzarra che cambia la vita degli abitanti con la sua magia e la sua saggezza, trasformando anche i gesti più semplici in avventure straordinarie piene di meraviglia e divertimento, in un moderno incanto dal sapore di fiaba



Scrivere, una ragione di vita di Marguerite Duras (NN Editore)

 Un libro di culto, l’indagine artistica di un’autrice che fino all’ultimo interroga le ragioni che l’hanno condotta verso la pagina. E che, in un dialogo incessante con la propria sensibilità e le proprie aspirazioni, scopre un luogo dell’anima, un’attitudine, la postura esistenziale che ha riempito di senso ogni suo gesto.

«Scrivere era la sola cosa che popolava la mia vita e che incantava. L'ho fatto. La scrittura non mi ha mai lasciata.»


Scrivere è urlare senza fare rumore, è solitudine, scrivere è soprattutto il dubbio. Mossa da questi pensieri, Marguerite Duras decide di ripercorrere le tracce dell’atto creativo, un atto che per lei è sempre stato ragione di vita. Dalla casa di Neauphle, il suo rifugio consacrato alla scrittura, fino a un atelier d’artista a Parigi, passando per un albergo che si affaccia su Piazza Navona e un piccolo cimitero nel paesino normanno di Vauville, l’autrice francese esplora i luoghi del proprio immaginario: là dove la scrittura cerca la solitudine, e la solitudine a poco a poco si popola di storie, di personaggi, di significati. I cinque testi qui raccolti compongono così un ritratto cangiante e frammentato, che rivela il nucleo della poetica di Duras: la passione per la parola, la meditazione sulla morte e, soprattutto, il desiderio di una purezza anelata, eppure così difficile da afferrare, perché la scrittura è emozione carnale, imprevedibilità. Intimo e militante, Scrivere è il testamento letterario di Duras.
Prefazione di Gaia Manzini




"Il cerchio dei giorni": un estratto dal nuovo libro di Ken Follett

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Libri, letture e affini, gli appuntamenti della settimana - CiaoComo

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Niccolò Ammaniti, 5 libri per conoscerlo

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PlottyBot: l’AI italiana che trasforma le idee in libri completi, pronti per la pubblicazione - Media Key

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Lo stile cartoon dei libri di Chiara Francini - HuffPost Italia

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Booktrailer «Unos cuantos sueños». Chimamanda Ngozi Adichie.

lunedì 22 settembre 2025

LETTERATURA - Virginia Woolf

Perché dovresti leggere Virginia Woolf? | Iseult Gillespie

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Come spiegare l'autunno ai bambini attraverso i libri: 5 consigli di lettura per celebrare l’arrivo di una nuova stagione.

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10 Libri per staccare la spina dalla frenesia settimanale

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A Trento le liste d'attesa per i gruppi di lettura in biblioteca

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Dal Tokyo a Firenze: il viaggio diventa un club del libro itinerante - la Repubblica

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Booktrailer: "I segreti del naso che rendono divertente l'olfatto"

sabato 20 settembre 2025

La steppa ... Storia di un viaggio di Anton Čechov

AVENIDAS PERDIDAS: Traducción al español de Emilio Coco by KOOSEUL KIM (I Quaderni del Bardo Ed.)

Book Look: a Pordenone libri da leggere e da guardare - Il Giornale dell'Arte

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I libri in uscita la prossima settimana: 12 novità da non perdere

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Vomero, scompare un’altra bancarella di libri in via Luca Giordano

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Talebani vietano all'università i libri scritti dalle donne

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venerdì 19 settembre 2025

Il grande cinema Asiatico, le voci della poesia coreana, l’italiano più famoso della storia in Giappone sbarcano a Lecce, con ALFest 2025

Il grande cinema Asiatico, le voci della poesia coreana, l’italiano più famoso della storia in Giappone sbarcano a Lecce, con ALFest 2025Dal 19 al 21 settembre 2025, il Salento diventa il cuore del dialogo tra Asia e Occidente con tre giorni di cinema, letteratura e incontri per esplorare le infinite sfaccettature del continente asiatico, grazie alla Direzione Artistica del Festival di Cristina Massaro. L'edizione di quest'anno propone una doppia tappa, a settembre e a dicembre, e  si preannuncia come la più ricca di sempre, con la prima tappa del programma che spazia dal cinema d'azione di Hong Kong a un evento letterario di portata internazionale sulla poesia coreana, fino a un talk esclusivo sulla cultura pop giapponese con la superstar Girolamo Panzetta.

Il festival si aprirà ufficialmente venerdì 19 settembre alle ore 18:00 con la cerimonia di inaugurazione presso il Multisala Massimo. Dopo il cocktail di benvenuto, si passerà alla presentazione dei programmi di settembre e dicembre e dei relativi ospiti e si procederà con la prima proiezione “Dr. Cheon and Lost Talisman” (Il Dr. Cheon e il Talismano perduto), un'opera che promette di catturare il pubblico con la sua potenza visiva e narrativa. Ospite d'onore Shintaro Ito ex Ministro dell'Ambiente del Giappone  e membro della Guild of Directors giapponese

Il programma prosegue sabato 20 settembre alle ore 18:30 presso il Convitto Palmieri con un ospite d'eccezione: Girolamo Panzetta. Nel talk "Samurai, sushi e style: il Giappone secondo l'italiano più famoso della storia in Giappone", Panzetta guiderà il pubblico in un viaggio ironico e profondo alla scoperta dei cliché e delle verità del Sol Levante, attraverso i suoi occhi.

La giornata conclusiva, domenica 21 settembre, sarà dedicata a un appuntamento di eccezionale prestigio culturale, che si terrà alle ore 11:00 sempre al Convitto Palmieri. Si tratta di “Voci dalla Korea”, un'Anteprima Nazionale con il Patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Corea che porta in Italia le voci in versi di Kim Kooseul e Choi Dongho, due dei più influenti poeti coreani contemporanei.

L'evento, curato da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno in sinergia con La Casa della Poesia di Como, presenterà anche la nuova Antologia di Poesia Coreana Contemporanea (Anthology of Contemporary Korea 4-line Poetry), un progetto editoriale monumentale che per la prima volta rende accessibili questi versi al pubblico italiano, inglese e spagnolo. Questo appuntamento non è solo un reading, ma un vero e proprio evento diplomatico-culturale, come suggellato dal prestigioso Patrocinio Morale del Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano.

I due poeti, figure di spicco nel panorama letterario asiatico, dialogheranno con l'editore Stefano Donno e con Laura Garavaglia, Presidente della Casa della Poesia di Como e del Festival Europa in Versi. Sarà un'occasione unica per il pubblico di esplorare temi, stili e sensibilità di una cultura tanto affascinante quanto profonda.

Il 20 e il 21 si potranno vedere gratuitamente i film delle passate edizioni presso il cinelab di Lecce. Per recuperare e rientrare nel vivo e nella magia dell'ALFest.