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giovedì 31 luglio 2025

La leggenda del pescatore pentito di Carlo Farina Dusmet (Gruppo Albatros Il FIlo)

 Sergio, rinomato chirurgo universitario, si muove nella Roma degli anni Ottanta con l'arroganza di chi si sente invincibile. Il successo professionale e il piacere effimero delle sue relazioni si riflettono nel passo sicuro e nel sorriso smagliante. Vive anche la sua passione per il mare in modo quasi ossessivo e pratica la pesca subacquea con la stessa freddezza con cui opera. La caccia a prede sempre più difficili simboleggia il suo desiderio di controllo, senza riflettere sul dolore che infligge agli animali e a chi gli sta vicino, come Lia, amica d'infanzia e animalista, i cui tentativi di scuoterlo sono vani. Durante una battuta di pesca, un incidente lo obbliga a iniziare un doloroso ma rivelatore viaggio interiore. Da predatore a preda, da chirurgo a paziente, Sergio è costretto a confrontarsi con le sue stesse fragilità. Ma il culmine della sua trasformazione avviene per un insolito incontro con una cernia, che aveva sempre considerato un semplice trofeo e che invece, come un animale domestico, gli trasmette emozioni sincere. "La leggenda del pescatore pentito", attraverso vicende in parte realmente accadute, ci offre una toccante prospettiva sul valore delle creature marine e sull'importanza di rivedere il nostro rapporto con loro. Ci immergeremo con Sergio in acque tumultuose per esplorare i confini dell'amore, la possibilità di ricominciare, e la nostra capacità di ascoltare e rispettare la natura. Prefazione di Alberto Luca Recchi




A Taormina di Alfio Bonaccorso (Giulio Perrone)

Questo libro è un dittico: inizia con la curva del tempo e finisce nel labirinto dello spazio. Taormina vi appare come una casa piena di stanze, le une diverse dalle altre, segrete ed esibite, povere e ricche, luminose e oscure. A metà tra un boudoir e una Wunderkammer. Taormina è il 'paradiso degli esuli' per Roger Peyrefitte, Oscar Wilde, D.H. Lawrence, Truman Capote e John Steinbeck, approdati qui per inseguire un sogno di felicità ma anche per far parte di un osservatorio da cui ammirare il mondo, essendone ammirati. Una palingenesi che si apre all'indolente sensualità, di cui resta traccia in Ercole Patti, Massimo Simili, Vitaliano Brancati e André Gide



Il mistero del sigillo reale di Franco Maldonato (Castelvecchi)

Nel luglio del 1848, in uno strapiombo sinistro e buio dell’Appennino lucano, viene trovato il cadavere del rivoluzionario che, con la rivolta del Cilento, aveva imposto a Ferdinando II di Borbone, prima testa coronata d’Europa, la concessione della Costituzione, dando così il via alla primavera dei popoli. Cent’anni dopo, Pier Paolo Pasolini affida al suo reportage lungo le coste italiane uno stigma feroce nei confronti degli abitanti del luogo, di cui nessuno riesce a comprendere la ragione. È quanto basta per irretire un liceale e metterlo sulla rotta di una complessa indagine storica destinata a incrociare la politica, che, negli anni Settanta, non è più il luogo dove si confrontano opposte visioni del mondo, ma quello dove si consuma il mercimonio della Bellezza del Paese. Sarà proprio la Politica, che frattanto è scivolata nella sanguinosa deriva degli anni di piombo, a contendere all’Amore la supremazia, nell’alternanza di uno scontro irriducibile tra i due potenti demoni dell’animo umano



BOOKTRAILER OFICIAL.-“La Pirámide del Alma"

Presentazione: "Un Vastesissimo Favolando" di Domenica Di Pasquale (30/07/2025)

mercoledì 30 luglio 2025

Little Nightmares Descent to Nowhere - Comic Book Trailer

Sulla libertà di Timothy Snyder (Rizzoli)

 Basandosi sul lavoro di filosofi, dissidenti politici, pensatori contemporanei e sulle proprie esperienze, Snyder ci conduce in un emozionante viaggio intellettuale alla ricerca del valore che rende tutti gli altri possibili.

Le "Venti lezioni" di Timothy Snyder hanno ispirato milioni di persone nel mondo a combattere contro l'autoritarismo. In queste pagine Snyder ci aiuta a capire esattamente per cosa stiamo combattendo: la libertà, che non è assenza di male ma presenza di bene; che non si eredita e non è data ma è pratica concreta da mettere in atto ogni giorno; che non è libertà "da" ma libertà "di", libertà di realizzare cose, di prendersi dei rischi per il futuro che desideriamo, di progettare un governo in cui noi e le future generazioni possiamo fiorire; è quindi libertà di prosperare ed essere felici.





Il Formez per il Mezzogiorno e per l'Italia. Classi dirigenti, istituzioni e sviluppo economico dagli anni Sessanta agli anni Novanta a cura di Giovanni Farese e Guido Melis (Il Mulino)

 Il volume ricostruisce la prima fase della storia del Formez, dagli anni del miracolo economico alla fine della prima Repubblica, ponendo al centro il problema, tuttora aperto, della formazione delle classi dirigenti, pubbliche e private, come fattore permanente di sviluppo del Paese e del Mezzogiorno. Il Formez guidato da Gino Martinoli, Giovanni Marongiu, Sergio Zoppi; con Pasquale Saraceno e Massimo Annesi. Tre capitoli formano il cuore del volume. Il primo colloca la nascita del Formez nelle idee del suo tempo; il secondo ripercorre la costituzione dell'istituto e i primi anni della sua attività, fino alla metà degli anni Settanta; il terzo si sofferma sulle successive evoluzioni, sino a giungere agli anni Novanta del secolo scorso. Seguono due interviste: una a Sabino Cassese sulla sua collaborazione con l'Istituto, e una a Sergio Zoppi sulla sua lunga esperienza alla guida del Formez. Chiude il volume un'appendice dedicata alle pubblicazioni del Formez con una bibliografia ragionata




Booktrailer Gli espulsi di Edgar Borges

Presentazione del mio libro “La rivoluzione del buon senso” con il direttore Alessandro Sallusti.

martedì 29 luglio 2025

Booktrailer 𝘿𝙚𝙨𝙞𝙣𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖𝙘𝙞𝙤́𝙣 𝙮 𝙥𝙤𝙙𝙚𝙧 || Raúl Rodríguez Ferrándiz

Miserabile miracolo. La mescalina di Henri Michaux (Quodlibet)

 «Uscendo dalla mescalina si sa meglio di qualunque buddista che tutto è soltanto apparenza. Ciò che c’era prima, era soltanto illusione di salute. Ciò che c’era durante era illusione della droga. Si è convertiti.»


Miserabile miracolo è il primo libro che Henri Michaux dedica alle sue esperienze con gli allucinogeni, in particolare con la mescalina. Laico e disincantato, ostinatamente deciso a non rinunciare alla lucidità e al distacco clinico di uno sguardo che è insieme poetico e scientifico sul mondo, Michaux affronta la mescalina soprattutto come un’esperienza dell’indicibile, una sfida, eminentemente letteraria, a esprimere ciò che accade nei territori più remoti della mente, dove la parola si disfa e non resta più nulla della coscienza ordinaria. Nel riportare queste avventure, lo scrittore non si accontenta di rilevare l’impotenza del pensiero ma forza gli strumenti espressivi fino a renderli conformi al proprio oggetto. Note a margine, elenchi, neologismi, grafismi e disegni sono chiamati in causa nella ricerca di un linguaggio preverbale, una sorta di stenografia capace d’intercettare, alla loro stessa velocità, le disfunzioni biochimiche del cervello, quel «meccanismo d’infinità» scatenato dalla sostanza nella mente dell’intossicato. Il risultato è un libro tormentoso e sottilmente ironico, un’immersione vertiginosa negli abissi della coscienza umana e una prova di stile che lascia senza parole. Maurice Blanchot lo definì «Un libro fiero che descrive con misura ciò che è smisurato»



Cuoio di Gabriele Cavallini (Einaudi)

 Cuoio è il romanzo di un impero che non c'è più, fondato e distrutto nel tempo di tre generazioni. È la storia delle violenze che colpiscono uomini e animali con la stessa intensità di comete brucianti. Ed è la parabola di due fratelli, la stessa che inizia con Caino e Abele e prosegue fino a noi, confondendo i contorni delle colpe. Perché certe vite nascono ferite, e tutto ciò che possono fare è tenersi vicine e cercare di preservare la luce.

«La pelle è ovunque. La pelle è il luogo in cui precipitano tutti i ricordi di gente come noi.»


A Santa Croce i conciaioli si tramandano il mestiere come una fede, imprigionati in capannoni che sembrano cattedrali, tra distese di pelle rese eterne dal cromo: «La pelle è ovunque, la pelle è il luogo in cui precipitano tutti i ricordi di gente come noi». È lì che Michelangelo si ostina a restare. «Cosa siamo diventati?» non fa che chiedersi, mentre cerca di difendere ciò che resta della sua famiglia e della vita di prima. Prima che suo padre facesse fallire la conceria del nonno, che sua madre scomparisse in un caldissimo giorno d’estate e che suo fratello smettesse di parlare per sempre. Non lo sa, Michelangelo, se la sua è una battaglia persa in partenza. Ma è quella a cui non può rinunciare, fatta della stessa materia del suo universo: un piccolo mondo marchiato a fuoco che assomiglia spaventosamente al mondo che abitiamo tutti. Santa Croce è il paradiso del pellame, se la guardi dall'alto può sembrare «una città futuristica e, nello stesso istante, il luogo più antico e immutabile di una civiltà furiosa». Una volta la Cavalcanti e Figli non aveva concorrenti tra le concerie della Toscana, con commesse da ogni parte del mondo e la forza granitica di un impero. Ora, invece, non rimane quasi più niente. Giusto le responsabilità dei padri e il dolore dei figli, giusto l'incapacità di parlarsi nonostante il bene, giusto le pelli. Le pelli che la chimica sa rendere eterne come eterne rimangono le omissioni di una famiglia che ha consumato la sua esistenza nel cromo. Nel mondo immobile di Michelangelo è l'opportunità di fare carriera nella conceria che li ha inglobati a risvegliarlo. Potrebbe diventare responsabile di processo, potrebbe diventarlo a venticinque anni, a patto che convinca il padre a vendere le mura della loro industria. Ma per quel padre sempre più inerme, sempre più simile alle piante che cura con amore ogni giorno, cedere sarebbe come ammettere di aver distrutto il tessuto che doveva tenerli tutti uniti, e una pelle conciata male non serve a niente. Così Michelangelo si mette a cercare la madre: basterebbe una sua firma, ma soprattutto basterebbe sapere dov'è, perché se n'è andata, per capire quando si sono rotti e cosa davvero sono diventati. Basterebbe questo, forse, almeno per salvare suo fratello: tutto è per salvare Emanuele. Tirarlo via dal buio, tornare indietro. Grazie al suo immaginario febbrile e a una lingua dove ogni parola è pesata con un'ossessione contagiosa, Gabriele Cavallini ci trasporta in un mondo di rara forza, raccontato da chi lo conosce dall'interno, con competenza tecnica e disperata vicinanza



Potrebbe anche non esserci più un mondo di Howard P. Lovecraft (Adelphi)

 Chi conosce Lovecraft come l’allampanato maestro del mostruoso, autore di una scarna opera che ha segnato la narrativa horror e lasciato un’impronta indelebile su tutti i successori, deve prepararsi a una grossa sorpresa: dopo la sua morte si è rivelato uno dei più copiosi epistolografi di ogni tempo. E quasi un’altra persona. Gli amici, che hanno conservato le sue lettere, ne ricaveranno una scelta di circa un migliaio raccolte in cinque volumi, ma l’intero corpus pare ammonti ad almeno centomila, scritte tra i venti e i quarantasette anni, e diventate, nell’ultima stagione, un’occupazione a tempo pieno. Come rendere l’idea di una corrispondenza di tali spropositate dimensioni? Non restava che prendere una sola lettera, la più lunga, e consegnarla al lettore in forma di libro. Si scoprirà così l’universo quotidiano di Lovecraft, ben lontano da quello che traluce dai racconti, e un uomo totalmente diverso: sobrio, pacato, pieno di troppo sano buon senso – l’altra faccia della sua follia – da offrire all’ignoto destinatario, che già dalla prima pagina scompare. Come un serial killer che alla fine di una lunga giornata, dal suo buen retiro di Providence, ci indottrina sulle grandi epoche storiche, loda la compagnia e la natura, e da critico sempre acuto e rassegnato dell’età moderna ci fa i suoi migliori auguri per l’avvenire




Trailer del libro Blurb sull'Irlanda del Nord

Vibonati, presentazione del libro di Domenico del Duca presso Museo Logos

lunedì 28 luglio 2025

Mendicare di Max De Paz (Nottetempo)

Il Quinto arrondissement, il più antico di Parigi, è quello dei resti romani, del Panthéon, della Sorbona. Oggi, dice il giovane narratore di questo brillante romanzo d’esordio, lo riconosci invece dai borghesi ricchi e dal prestigio del denaro che ha scalzato quello della storia. Guardando bene, però, qualcosa stride ai margini del quadro: il quartiere è pieno di esclusi e drop-out – senzatetto, barboni, mendicanti che vivono per strada e intralciano i passanti coi loro cartoni unti e i loro fagotti. Il ragazzo è uno di loro, ha vent’anni e già una storia pesante alle spalle: un fratello maggiore rovinato dal crack, una casa popolare da cui la sua famiglia è stata sfrattata, una madre che non sa più dove sia. “Così ho finito per appoggiare il culo a terra. Poi le gambe, la spalla, la guancia”. Sull’asfalto della strada stringe rapporti tragicomici di sopravvivenza e complicità: con i suoi sgangherati compagni di elemosina guarda il mondo che finge di non vederli o non li vede proprio, e quelli che con una moneta si ripuliscono la coscienza. Ci sono giorni migliori, in cui una gaufre al cioccolato ha il sapore di una gioia ritrovata, e quelli peggiori, in cui la miseria abbrutisce e basta. Fin quando non incontra quello che sembra un mucchio di cappotti informe ed è invece Élise, una senzatetto anche lei, con cui trova qualcosa di luminoso, di caldo, che somiglia all’amore e alla voglia di combattere per uscire da “questo gran bordello, insieme”




Lou Salomé. Amare la vita di Susanna Mati (Feltrinelli)

 Un’indagine appassionata per comprendere una figura enigmatica che ha catturato il cuore pulsante del pensiero del Novecento.

«Ogni libro su Lou Salomé sembra diventare di necessità un romanzo. La vita di Lou non si può che raccontare e riraccontare.»


Nel 1934, forse presentendo che la sua esistenza volge al termine, Lou Salomé dà alle fiamme buona parte dei suoi archivi. C’è chi, con poca lungimiranza, pensa che sia un gesto di resa alla vanità cui la morte consegna le vicende della vita, ma così non è. Con le fiamme, Lou stava selezionando quali parti della sua storia consegnare ai posteri, eliminando i punti che non riteneva essenziali e tenendo invece quelli che avrebbero contribuito, poi, a farci conoscere la donna straordinaria che è stata. In altre parole, Lou Salomé stava scrivendo la sua vita col fuoco. Il perché di questo atto violentissimo di autodefinizione è forse insondabile, ma rende l’idea di una persona perfettamente consapevole di poter raccontare da sé la propria esistenza, e quindi di poterla “agire” come meglio credeva. Partendo da questa idea, Susanna Mati costruisce un confronto serrato fra le opere di Lou Salomé e i suoi epistolari, la sua “autobiografia”, le testimonianze dei suoi contemporanei, per tracciare il percorso umano, intellettuale e spirituale di una donna la cui eccezionalità non mancava di colpire chiunque la incontrasse, compresi tre giganti del pensiero moderno: Nietzsche, Rilke e Freud. Figure che sintetizzano tre nodi cruciali dell’esistenza di Lou. Muovendosi tra filosofia, poesia e spiritualità, questo libro restituisce, in pagine che sembrano prendere vita, la gioia e l’intelligenza di una donna che è stata esempio di pura libertà





Fascinazione criminale. Autoetnografia di un ex camorrista di Romano Catello (Rubbettino)

 La marginalità come condizione e non come alibi, la delinquenza come fascinazione e non come trappola, la scrittura come autoterapia e non come esercizio letterario: sono queste le tre strutture intorno alle quali Catello Romano ricostruisce, con il piglio del narratore e la precisione del chirurgo, la propria adesione alla malavita organizzata. Romano attraversa gli anni della propria infanzia e dell’adolescenza selezionando le vicende che hanno fatto contemporaneamente da sfondo e da detonatore alle scelte che lo hanno condotto all’adesione alla camorra e poi, appena diciottenne, a una rocambolesca latitanza e infine all’arresto. È sulla soglia del carcere che il racconto si sospende, dopo aver rivelato fatti e narrato persone che dalle pagine della cronaca nera del Napoletano entrano così a far parte della trama fitta e drammatica della storia personale dell’autore. Il testo non è un’autobiografia né un’apologia: adoperando l’autoetnografia – un metodo di scrittura codificato dalla Sociologia – Romano evoca traumi ed epifanie, incontri ed errori, delitti ancora inconfessati e rivolgimenti interiori. Una scrittura frutto di una palingenesi solitaria, irta di asperità e di possibili equivoci, generata dalla determinazione di un uomo che, dal silenzio della reclusione, invoca un riscatto culturale, morale, spirituale, sfidando chi legge a mantenere uno sguardo laico sul male che lo ha attraversato


Presentazione libro "Miracula et Benefitia." di Marco Papasidero (Roma: Edizioni Carmelitane, 2021)

Torino di Sangro presentazione libro di Cristina Allegrini

ITRON Deception Trilogy || Book Trailer Videos

domenica 27 luglio 2025

She Hid Her Truth for a Lifetime. Until Now. | Searching for Sarah | Pride 2025 🏳️‍🌈🏳️‍🌈🏳️‍🌈

Gli amori della mia vita. Un memoir erotico di Edmund White (Playground)

 Senza rinunciare all'ironia e all'autoironia, questo memoir è la celebrazione dell'incontro dei corpi, della passione erotica, e dell'amore nei suoi esiti più dolci ma anche più amari.

«Ho un’età in cui uno scrittore dovrebbe finalmente dichiarare quel che per lui conta di più: per me sono le migliaia di partner sessuali che ho avuto.»

Con questa ammissione toccante, Edmund White avvia un racconto acuto e spassoso della propria vita erotica, arricchita da protagonisti indimenticabili: adolescenti dall'eccitazione facile, giovani e bellissimi biondi del Midwest, rozze marchette senza scrupoli, attori in rampa di lancio, ingenui masochisti, eterosessuali curiosi e competitivi (solo per citarne alcuni). Ma quello di White è uno sguardo capace di cogliere, a partire dalle proprie esperienze personali, anche le abitudini, i valori e le tendenze delle comunità in cui vive, riuscendo in tal modo a restituire settant'anni di vita americana (e occidentale), dai moralisti anni Cinquanta ai primi movimenti di emancipazione gay degli anni Sessanta culminati nella rivolta di Stonewall del 1969, dai liberi e trasgressivi anni Settanta alla catastrofe dell'AIDS degli anni Ottanta, dal sesso al tempo delle app e alla rivoluzione woke



Semi di saggezza di Edgar Morin (Raffaello Cortina Editore)

 Un libro piccolo e prezioso, una raccolta di pensieri brevi di un autore complesso e sempre attuale.

«Sono come un albero. Il vento disperde i semi che spando. A volte ricadono su terreni aridi; in altri casi germoglieranno, lontanissimo da qui.»

Ciascuno dei pensieri di Edgar Morin è un seme di saggezza. L’autore prova a guidarci su un terreno impervio e si fa voce della speranza in un mondo di guerre e di odio. È cruciale, oggi più di ieri, che i semi di questo umanesimo emancipatore volino, si disperdano e mettano radici.





Booktrailer del libro: LA VERDADERA DIMENSIÓN DEL CIELO. ALBERTO MARTÍN MÉNDEZ

Presentación del libro biográfico de Marco Antonio Muñiz "Por Amor".

Ninfee nere di Michel Bussi (E/O)

 Un romanzo geniale che, attraversando il magico mondo dei quadri di Monet, ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.

A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. L'indagine dell'ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l'artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo. L'intreccio è costruito in modo magistrale e la fine è sorprendente, totalmente imprevedibile. Ogni personaggio è un vero enigma. Un'indagine con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.




sabato 26 luglio 2025

Presentazione del libro "Whisky & Soba" di Nicola Bigliardi

Sbalzi d'umore di Frankie Barnet (Mercurio Books)

 Tutti gli animali sono impazziti. I ratti invadono le strade, le aquile si fiondano sui vetri dei grattacieli, i delfini diventano aggressivi, perfino il tuo gattino potrebbe attaccarti da un momento all'altro. Forse è per via della crisi climatica, forse è una reazione alla crudeltà umana. Per risolvere il problema, Roderick Maeve, un miliardario californiano con deliri messianici, progetta un ultrasuono che uccide ogni animale sulla Terra, lasciando il mondo sospeso e affranto. Nella confusione del postfauna, Jenlena e Daphne sono migliori amiche. Condividono un appartamento, ambizioni letterarie, una certa inclinazione alla disfatta e alle relazioni tossiche. Daphne è brillante e sicura di sé, Jenlena scrive poesie su Instagram e si arrangia con lavoretti che sembrano più esperimenti sociali che carriere: interpreta animali scomparsi per padroni inconsolabili, vende piante da compagnia, reinventa l'affetto come servizio. Mentre una pseudosetta nata a difesa del pianeta Terra imperversa sui social, Roderick Maeve ha in serbo un'altra delle sue follie: una macchina del tempo, per riportare tutto a com'era prima. Ma com'erano davvero le cose, prima? Sbalzi d'umore è un romanzo stratificato, feroce e ipercontemporaneo sull'amicizia, sul potere e sul crollo di ogni certezza. È il racconto di una generazione cresciuta nel distacco dalla natura, immersa nella cultura di Internet, dissociata dal proprio corpo e dai propri sentimenti. Una storia dove la distopia è l'ennesimo stato d'animo, e la fine del mondo soltanto una notifica in attesa di essere letta




La grammatica del bianco. Un'estate a Wimbledon di Angelo Carotenuto (Sellerio Editore)

 Un bellissimo romanzo sul tennis e insieme una tenera storia di formazione. Pagine piene di garbo esplorano i pensieri di due atleti all'apice della loro maestria e quelli di un ragazzo molto speciale alle prese con il duro, ma sorprendente, cammino della crescita. Una lettura intensa, pura, che commuove fuori da ogni retorica.

«Se il tennis fosse un corpo umano, fai conto, e se ogni giocatore fosse un osso, un organo, un tessuto, ecco, io penso che Borg sarebbe il midollo del tennis. Non so se mi sono spiegato.»


Una epica sfida di tennis, la finale del torneo di Wimbledon del 1980 tra Björn Borg e John McEnroe. L'Orso e il Genio, due stili di gioco e di vita a confronto, si fronteggiano in ore di avvincente tensione. A far su e giù nel campo assieme ai due giganti c'è un giovane raccattapalle. Warren ha undici anni, una spiccata sensibilità, un amore per la lettura, un legame speciale con Micol la bibliotecaria. Vive con la madre ginecologa, del padre non sa nulla. È un campione di anagrammi, ma a scuola non ha buoni risultati e i compagni ridono di lui. Il sospetto di una sindrome, forse un deficit di attenzione, spinge la maestra a consigliare alla madre di Warren di iscriverlo al corso per raccattapalle al torneo di Wimbledon. Inizia così la sua avventura in campo che passa da un addestramento molto duro, allo sport e alla vita. Attraverso la cronaca dell'incontro tra Borg e McEnroe, che si fa avvincente duello di prodezze ed emozioni, il ragazzo ripercorre le tappe della propria crescita e insieme la storia del tennis, destinata quel giorno ad essere riscritta. Partita dopo partita Warren approda anche lui alla finale mentre osserva da vicino i giocatori, ne scruta ammirato ogni gesto e passo, tecnico o scaramantico. Tra i passaggi in campo, le chiacchiere piene di umanità con Damien, uno dei preparatori, e la scoperta di un primo amore, Warren impara dal tennis, «un gioco che ha previsto la possibilità di sbagliare addirittura nel regolamento», a rompere ogni indugio



La finestra sul porto di Claudio Piersanti (Feltrinelli Gramma)

Roberto è un avvocato di provincia che nasconde molti segreti, e la finestra sul porto è il simbolo della sua totale estraneità alla vita della città. Nella piccola casa che si affaccia sul mare lui torna spesso: ha vissuto lì da ragazzo con la madre, morta da qualche anno. Nessuno sa di questo luogo dove lui va a nascondersi e dove ogni oggetto rimanda alla sua giovinezza, neppure i suoi due amici più stretti: Maria e Piero. Maria è un’archeologa innamorata dell’arte, una giovane donna bella e sincera. Piero, il marito, è un ex attore frustrato e ambizioso: amico e compagno di scuola di Roberto, ha condiviso con lui viaggi e la passione per il jazz. Roberto ha avuto relazioni infelici e senza amore, e sembra rassegnato a una solitudine fatta di passeggiate al porto, immerso nella contemplazione del mare. Per lui, sradicato, nato in campagna e vissuto nelle pianure del Nord, il mare rappresenta una conquista, la sua unica consolazione. Tra i segreti c’è un amore profondo e inconfessabile, che all’improvviso viene allo scoperto. In una notte cambia tutto. L’amore spazza via finzioni e amicizie, esplode la felicità, ma anche il dolore di chi ne resta escluso. Il senso di colpa e la passione si mescolano in una miscela insostenibile. L’ombra della tragedia sta per oscurare la vita di tutti. Ma ogni cosa ha una fine, anche il dolore. La forza dell’amore è inspiegabile, assomiglia a quella del mare. La finestra sul porto è una finestra sulla vita, destinata a cambiare di continuo senza essere mai la stessa




SAINTHOOD | Official Book Trailer (Southern Gothic Creole Drama)

ENNIO BENCINI: Le visioni metafisiche della bellezza di Donato Di Poce ( I Quaderni del Bardo)

venerdì 25 luglio 2025

Silenzio di Engin Akyürek (Bertoni)

Silenzio, della star turca del cinema e della televisione Engin Akyürek, collega le culture e il tempo, trovando l'universale nella vita dei bambini, della famiglia e della comunità. I 21 racconti di Silenzio ci portano in Turchia all’epoca dell’infanzia e adolescenza di Engin e in un'epoca in cui le persone imparavano a conoscere le persone guardandole negli occhi, a toccarle parlando con loro e a capirsi ascoltando. I tempi in cui i bambini erano ancora bambini, quando appena trovavano un campo vuoto iniziavano una partita a pallone, quando i vicini bussavano alla porta ed entravano, senza essere invitati, le feste si festeggiavano tutti insieme, la felicità e il dolore erano condivisi da tutti. Dalla sua prima uscita nel 2018, Silenzio è stato pubblicato in diverse lingue, finalmente è stato tradotto in italiano, portando questo straordinario lavoro a un nuovo pubblico




Corpi di Cristo di Massimo Cracco (Italo Svevo)

 Questa è la storia dell’incontro tra due ragazzi, il protagonista dal nome tedesco e Nilo: un’amicizia che nasce al liceo e finisce nel sangue. Sullo sfondo la città di Verona d’inizio anni Ottanta, in cui prevale una mentalità torbida e giudicante che disprezza ogni forma di marginalità, al punto da generare atti efferati contro reietti, senzatetto, omosessuali, tossici, e che arriva a travolgere entrambi gli amici in un’escalation di violenza e follia. Con una scrittura che trova il suo ritmo nell’ossessione, Massimo Cracco racconta l’inquietudine della provincia, la sua mescolanza di politico, religioso e sociale, la sua vocazione a opprimere, manipolare e frantumare l’individuo anche attraverso il linguaggio




Prima dell'alba di Giancarlo Pastore (Marsilio)

 Con una scrittura intensa e precisa, Giancarlo Pastore racconta il viaggio di un adolescente che cerca se stesso in un paesino del Nord Italia, attraverso una storia di formazione che ha al centro l’amore, la danza, la musica e lui, Andrea, uno dei protagonisti più potenti della letteratura contemporanea.

«Se non sai cosa vuoi fare, cerca almeno di capire cosa non vuoi fare. Non c’è niente di male in Ragioneria, ma, scusa eh, io non verrei mai a portare i miei soldi in una banca dove lavori tu. Ma ti ci immagini a fare i conti, a ragionare sui soldi, a stare ore intere dietro uno sportello?»⁠

No, certo che no. Non mi immaginavo niente, di fatto le mie capacità pratiche erano nulle. L’unica cosa che stava chiarendosi nella mia testa era che fare il ragioniere era una cosa da maschi. Avrei potuto iscrivermi alle Magistrali, dove le classi erano composte quasi del tutto da ragazze, ma l’idea di fare il maestro non mi attraeva per nulla, la Meridionale era una delle donne più tristi e frustrate che avessi mai incontrato.


Andrea cresce in un piccolo paese di mezza montagna, dove il tempo è immobile e tutto ruota intorno al bar di sua madre, Dialma. Andrea porta sul viso una bellezza inquietante e selvatica, ed è abitato da “Lei”, una creatura con la quale si sente in armonia quando danza nei boschi. Mentre il mondo lo prepara a un futuro che ha le sbarre di una gabbia, Andrea si lascia guidare dalle proprie fantasie, dalla musica e dalla voce cristallina, perfetta e profetica del suo idolo, Kate Bush. Amedeo è un aspirante pittore poco più grande di Andrea, anche lui vive attraversando di continuo la sottile membrana che separa la realtà dai sogni. Diverso per provenienza ed estrazione sociale, incapace di badare a se stesso, sarà lui a regalare ad Andrea, grazie a un amore così grande da far paura, la possibilità di costruire il proprio destino. Tuttavia, certi doni hanno un prezzo, e quello che Andrea dovrà pagare sarà la consapevolezza che le cose preziose possono svanire da un momento all’altro. Il protagonista di questo romanzo attraversa gli anni Ottanta davanti ai video di Mtv, ispirato dalle star della danza contemporanea, in un’epoca in cui l’Aids allunga ombre sulla ricerca della propria identità. Insieme a lui e ad Amedeo, si muovono altri personaggi indimenticabili: Stefania, l’amica contadina forte e concreta, Davide, maestro di danza e di vita, e Dialma, una madre il cui amore rischia di pietrificare il corpo del figlio



Freschi di stampa Nadia Terranova

Booktrailer - Sexto nudo - Punto Rojo Libros. Publica tu libro

Of the Sun | Book Trailer

giovedì 24 luglio 2025

Profit Powered Partnerships Book Trailer

L'affaire Simenon. Tutto quello che dovreste sapere sul padre di Maigret e sulla sua opera sterminata di Tiziano Fratus (Solferino)

 Quello di Georges Simenon è un caso editoriale eccezionale: un successo mondiale che dura da quasi un secolo, anzitutto grazie alla serie del commissario Maigret. Tiziano Fratus, che di Simenon è esperto e appassionato lettore, ci accompagna in un viaggio nella sua vita e nei segreti della sua opera sterminata per conoscerlo meglio e orientarsi nella selva dei suoi scritti. Un’immersione nella voracità esistenziale di uno dei più prolifici autori del XX secolo quanto nella vasta “commedia umana” che ha imbastito, così ricca di volti, storie, ambientazioni, crimini e omicidi. Da "Il porto delle nebbie" a "Il caso Saint-Fiacre", da "Il testamento Donadieu" a "Pedigree", questo libro è un’indagine sui personaggi cui lo scrittore belga ha dato vita, sui luoghi (non solo del delitto e non solo francesi), sugli argomenti affrontati. Quali sono i temi ricorrenti e quelli isolati? Come evitare di incorrere nella medesima raccolta di racconti o nel medesimo romanzo ma con titoli diversi? "L’Affaire Simenon" è un vero e proprio vademecum letterario che, dietro la lente del commissario più famoso di Parigi, permetterà al lettore di guardare il mondo con occhi nuovi, curarsi con la letteratura e, perché no, vivere meglio




La verità è un fuoco di Agnese Pini (Garzanti)

 In questo memoir Agnese Pini intraprende un’indagine faticosa ma implacabile, scrivendo pagine emozionanti in cui rivivono gli oggetti e i ricordi di famiglia, si animano i volti di chi ha conosciuto don Pini prima della svolta avvenuta a fine anni Settanta, il passato restituisce i luoghi di un’Italia recentissima eppure già lontana. E si compie la riconciliazione di una donna con il passato suo e delle persone amate che le hanno dato la vita.

«Chi eri, padre mio, prima di essere mio padre, quando eri soltanto un uomo? Quali sono stati il tuo tormento e il tuo dolore. e quali la tua angoscia e il tuo rimpianto? E quale gioia, passione, amore, quale coraggio è stato il tuo coraggio?»

Il giorno in cui scopre che suo padre è stato un prete Agnese ha tredici anni. Lo viene a sapere per caso, quando trova in fondo a un cassetto un piccolo album rosso: sulla copertina si legge il nome «don Pini» e le foto raccolte all’interno ritraggono un giovane sacerdote dall’espressione assorta. È in quel giorno che l’infanzia di Agnese finisce e comincia per lei una nuova vita: una vita in cui è costretta a misurarsi con un segreto bruciante e una verità impossibile da accettare. Ventisei anni dopo, La verità è un fuoco dà voce alle incomprensioni e alla tenerezza indicibile che legano un padre e una figlia, e al passato di quello stesso padre prima di sua figlia. Oggi per Agnese è arrivato il momento di rispondere ad alcuni interrogativi ineludibili: cosa ha spinto don Pini a lasciare tutto per amore di una ragazza dagli occhi verdi di nome Mira? Dove ha trovato il coraggio di ignorare ogni condanna per sposarla, e poi per diventare padre di Agnese e dei suoi due fratelli? Soprattutto, cos’ha significato per lui e per Mira portare dentro di sé per anni, insieme all’amore che li unisce, una verità tanto scomoda da condividere?



Tutto troppo segreto di Anna Premoli (Newton Compton Editori)

 Dopo aver condiviso un'avventura spericolata, Violante e Amedeo sono diventati soci e lavorano nello stesso studio fiscale. Visti i loro trascorsi, a Milano si sono fatti una certa fama non solo come fiscalisti, ma anche come investigatori. Così, quando Alfredo Nittis, un loro cliente storico nonché antiquario di dubbio successo, scompare in circostanze misteriose, la moglie pensa di rivolgersi proprio a Violante e Amedeo per ritrovarlo. A differenza di quanto crede la polizia, la donna non pensa affatto che il marito si sia allontanato di sua spontanea volontà. Così, i due fiscalisti si mettono all'opera, ma l'indagine prende una piega inaspettata quando una pista li conduce a un fatto doloroso avvenuto vent'anni prima, che coinvolge il padre di Violante. Divisa tra passato e presente, Violante si appoggia ad Amedeo, che ormai è diventato la sua roccia, l'unico di cui riesce a fidarsi davvero e da cui si sente attratta con tutta sé stessa. Tra libri antichi, viaggi rischiosi e fughe rocambolesche, Violante e Amedeo riusciranno a svelare i segreti dell'antiquario? E soprattutto a capire cosa provano l'uno per l'altra?




Book trailer: Chi era il Comandante Gorski? Il Segreto che collega UFO SHADO a SPAZIO: 1999

LOVE CORNER - IL LIBRO (Book Trailer)

mercoledì 23 luglio 2025

La luce dopo il buio (Booktrailer)

La prima regina di Alessandra Selmi (Nord)

 Con passione e un autentico talento nel ricreare le atmosfere di un periodo affascinante della nostra Storia, l’autrice dà vita a due protagoniste indimenticabili, Nina e Margherita, due donne agli estremi opposti della scala sociale unite dalla stessa determinazione a non farsi ingabbiare dalle regole di corte, due donne diversissime che avranno il coraggio di battersi per forgiare il proprio destino.

«Tu da sola non vali niente. Tu o un’altra, non fa nessuna differenza. Non sarai regina perché sei Margherita: sarai regina solo perché Umberto Ranieri Carlo Emanuele Giovanni Maria Ferdinando Eugenio di Savoia, primogenito di Vittorio Emanuele II, ha accondisceso a prenderti in moglie.»


Nel giugno del 1868, quando per la prima volta entra nella Villa Reale di Monza, Nina è una ragazza travolta dagli eventi. Lei, una semplice sguattera, dovrà occuparsi della camera della principessa Margherita, da pochi mesi moglie dell’erede al trono d’Italia. Per Nina non è un sogno, bensì un incubo, perché presto si rende conto di essere uno strumento nelle mani altrui, una pedina in un labirinto d’intrighi. L’incontro con un anziano maggiordomo di Casa Savoia, però, le cambia la vita. Nina imparerà a leggere e a scrivere, studierà, troverà l’amore e, nel corso degli anni, la sua strada si affiancherà a quella della donna più ammirata d’Italia, la regina Margherita. Fino al giorno in cui dovrà fare una scelta difficilissima…Nel giugno del 1868, quando per la prima volta fa il suo ingresso nella Villa Reale di Monza, a Margherita sembra di vivere in un tempo sospeso. La sua intera esistenza è stata dedicata a prepararsi per quel ruolo, essere la degna e impeccabile consorte di un principe di sangue reale. Ma per suo marito Umberto è come se lei non esistesse. Il matrimonio è una finzione, il suo unico compito è procreare un erede maschio e poi scomparire all’ombra di Umberto. Eppure Margherita non ha intenzione di sacrificarsi in nome della Corona. E così sarà lei a conquistare l’amore del popolo, sarà lei ad affascinare la riottosa aristocrazia romana, sarà lei a diventare un’icona del suo tempo: la Prima Regina d’Italia. Fino a quel fatidico giorno del luglio 1900, quando tutto il suo mondo sarà stravolto in un solo attimo… 



La storia velata. Crisi e riscatto della presenza Ernesto De Martino a cura di Marcello Massenzio (Einaudi)

 Questo volume riflette la fase creativa, compresa tra Il mondo magico (1948) e Morte e pianto rituale (1958), nella quale Ernesto De Martino lavora a consolidare il proprio sistema di pensiero, fondato sulle nozioni-chiave di presenza umana nel mondo e di reintegrazione della crisi esistenziale.


I saggi qui raccolti testimoniano dell’intenso fervore speculativo che si riverbera anche nelle opere scaturite dalle indagini etnografiche condotte nel medesimo lasso di tempo. In questa cornice risulta pregnante, in particolare, il vasto insieme di inediti, che consentono al lettore di penetrare nell’atelier dello studioso, che andò interrogandosi lungo l’arco della sua vita su alcune idee guida che sostanziano, pur da diverse angolature e per improvvise illuminazioni, tutta la sua opera. Nel corpus affiorano i lineamenti di una teoria generale della religione d’impronta laica, pervasa da una forte tensione umanistica. È plausibile riconoscere in esso gli scritti preparatori di un saggio rimasto incompiuto, animato dall’intento di penetrare la funzione e il senso profondo di ogni fenomeno religioso. Per De Martino «tutte le religioni nascono dalla esperienza della presenza che non si mantiene davanti alla storia (che si angoscia della storia) e costituiscono un modo culturale di permettersi la storia attraverso la mediazione della destorificazione». La destorificazione religiosa tende a occultare alla coscienza i momenti più rischiosi dell’esistenza, stendendovi sopra il velo protettivo intessuto di miti e di riti risolutori: e questo allo scopo di mantenere in vita la presenza, difendendola dall’urto devastante di situazioni gravide di crisi. Allo storico delle religioni spetta il delicato compito di disvelare il dramma umano sotteso alla trasfigurazione simbolica




Le tre età della fiamma. La destra in Italia da Giorgio Almirante a Giorgia Meloni di Marco Tarchi e Antonio Carioti (Solferino)

La destra in Italia ha vissuto diverse stagioni dal dopoguerra a oggi. La sostanziale emarginazione, pur con qualche tentativo d’inserimento nel sistema, all’epoca del Movimento sociale italiano. La fase della subalternità di Alleanza nazionale a Silvio Berlusconi, che Gianfranco Fini ha tentato invano di sovvertire. E oggi un’esperienza di guida del governo, con Giorgia Meloni, che sembra aprire orizzonti nuovi per una forza nazional-conservatrice e «afascista». Il politologo Marco Tarchi, un tempo dirigente del Msi, ricostruisce questo percorso insieme ad Antonio Carioti, mettendo in rilievo rotture e continuità che lo hanno caratterizzato, con una particolare attenzione al rapporto tra destra, sovranismo e populismo. Il conflitto tra Giorgio Almirante e Arturo Michelini, il progetto fallito della «Destra nazionale», il fenomeno della «Nuova destra», lo «sdoganamento» degli anni Novanta, il naufragio del 2013, l’ascesa progressiva di Fratelli d’Italia, da partitino irrilevante a forza principale dello scenario politico. Un’analisi che rifugge dalle facili demonizzazioni come dalle compiacenti esaltazioni. Una storia d’Italia tra neofascismo e conservatorismo attraverso la parabola della destra e dei suoi protagonisti




Presentazione del Libro "Lo sguardo dei padri" a Roccella Jonica

Props | The Most Dangerous Book Trailer Ever!

martedì 22 luglio 2025

"I'm Sick But Thats Not What Hurts" Book Trailer

Questa volta sarà diverso di Marta Serrano Jiménez (La Nuova Frontiera)

Una geografia emotiva fatta di dettagli, ironia, slanci e fratture, che restituisce con grazia e intelligenza la complessità della vita a due.

«La paura dell’amore è come la paura dei gatti. Paura della sibillina indeterminatezza del silenzio, della felina predisposizione al capriccio.»

«Scritti con deliziosa audacia e un sorprendente senso del ritmo, questi racconti ci restituiscono un ritratto lucido, compassionevole e divertentissimo dell’amore contemporaneo.» - Alejandro Zambra

«Con grande lucidità e profondità, Marta Jiménez Serrano racconta storie che parlano di tutti noi, riflettendo sulle relazioni umane e sul nostro ruolo nella società.» - El Cultural


Che cos’è una coppia? Un territorio incerto, una costruzione fragile, un tentativo di colmare le distanze e di cercare sé stessi nell’altro. Marcelo ed Eloísa ancora non lo sanno, ma sono destinati a lasciarsi. Claudia e Fran sono convinti che questa volta sarà diverso. Nerea crede di non essere innamorata del suo professore e Luis di essersi innamorato della sua alunna. Eva non sopporta di dover condividere Pedro con la piccola Rita a settimane alterne. Guille non riesce a capire se Carmen gli piace o se invece la odia. I racconti di Questa volta sarà diverso esplorano l’amore e il desiderio, le attese, le promesse e il disincanto, seguendo amori che iniziano, finiscono, si logorano o si illudono di essere unici. Con eleganza e sensibilità, Marta Jiménez Serrano disegna una mappa dell’intimità che attraversa la grande città e i suoi spazi affollati di solitudini, componendo un ritratto corale delle relazioni contemporanee