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mercoledì 31 maggio 2023

Sesso chiesa streghe. Una storia vecchia e nuova di femminicidi Maria Mantello (Fefè)

Modelli patriarcali sedimentati per secoli e accettati nell'abitudine, creano quell'omertosa solidarietà sociale su cui la Chiesa, storicamente, ha costruito un sistema. Con la sessualità ridotta a pulsione/peccato da inibire contro la tentazione della "creatura donna", ha creato anche fertile terreno per una sorta di "operazione di sterminio": la caccia alle streghe. Il libro ricostruisce ciò e sottolinea come la dogmatica cattolica, proponendo il modello di donna costruito sul mito mariano, lo usa anche come baluardo contro i cambiamenti rivoluzionari della storia sociale e politica, di ieri e di oggi. 

 


 

martedì 30 maggio 2023

Sonetti e poesie d'amore di Anna De Brémont (Di Felice Edizioni)

 «Intuitività, audacia, passione, carisma. Sono solo alcune delle aure che avvolgono una figura tanto ammirata quanto criticata come quella di Anna De Brémont, donna poliedrica che visse tra Ottocento e Novecento coniugando il suo estro al canto, al teatro, alla letteratura, al giornalismo. Innamorata del genio creativo, eccentrica, irriverente verso un modello culturale che invitava le donne a non esprimersi se non come mogli e madri, Anna porta la sua intraprendenza americana nella società vittoriana. Diventa non solo testimone ma soprattutto promotrice di un’immagine femminile innovativa, in transizione verso nuovi ideali e possibilità. Non è mai stata tradotta in Italia. Questo libro spero rappresenti un primo passo per una conoscenza più approfondita delle sue opere e della sua attività. "Sonnets and Love Poems" è una raccolta poetica pubblicata nel 1892 a New York e dedicata al marito Èmile Léon de Brémont. Il filo conduttore è l’amore cantato in tutte le sue forme: da quello fraterno a quello passionale, da quello amicale a quello materno, dall’amore impossibile a quello desiderato, da quello per un uomo a quello per la danza, il canto, l’arte.» (Valeria Di Felice) 


 

lunedì 29 maggio 2023

Filosofia e patologia in D. F. Wallace. Solipsismo, noia, alienazione… e altre cose (poco) divertenti di Guido Baggio (Rosenberg & Sellier)

 Vi è a volte un confine labile tra l'esigenza che la mente ha di indagare se stessa e il rischio di una sua circonvoluzione patologica, tra la solitudine come condizione necessaria per uno scavo proficuo nell'interiorità e l'isolamento come dramma esistenziale, tra lo scetticismo come espressione di un dubbio radicale e la sua declinazione sociopatica verso l'alienazione e l'incomunicabilità. La mente si ritrova in questi casi a essere l'unico ed esclusivo referente non solo della relazione del soggetto con il mondo ma della sua stessa esistenza. Filosofia e patologia appaiono qui pericolosamente intrecciate e cercare di sondare questo legame, portarlo alla luce, palesarlo risulta particolarmente arduo. Eppure, questo intreccio è la pietra angolare su cui poggia l'intera opera di David Foster Wallace. 


 

domenica 28 maggio 2023

Le predestinate di Dino Cassone (Les Flaneurs)

Il destino è una faccenda personale o riguarda il percorso di un’intera famiglia? Questa è la domanda che assilla Sole, protagonista e voce narrante del romanzo, mentre ci introduce nel microcosmo domestico che ha creato con le sue sorelle. Da qui ricostruisce la loro storia: a partire da un’infanzia di stenti, resa ancor più dura dall’indole “severa” (per usare un eufemismo) del padre, fino all’apice dell’ascesa sociale, grazie al Circo Lazar in cui le sorelle diventeranno famose come “le Sirene dalle chiome di fuoco”. Ma neanche la notorietà riuscirà a proteggerle dalla maledizione che aleggia sulle loro vite. Crisi sentimentali e tracolli finanziari, lutti e sconfitte, contrasti e rancori si susseguono in una concatenazione di eventi che rimanda a un disegno fatto della stessa materia delle stelle. Un’appassionata saga familiare scritta in forma di diario, che, esplorando tutte le sfumature della sorellanza, indaga il rapporto fra predestinazione e scelte individuali. 


 

sabato 27 maggio 2023

Il segreto del calice fiammingo di Patrizia Debicke van der Noot (Ribelli Edizioni)

1422. Una feroce guerra fratricida insanguina la Francia. Jan van Eyck, maestro pittore fiammingo, viene inviato da Philippe le Bon, duca di Borgogna, come spia per tastare il polso dei suoi alleati. Ma il mutare degli eventi incalza, e una misteriosa e tragica profezia legata al Sacro calice di Valencia intreccerà i destini del pittore, di Philippe Le Bon e di Alfonso V, cesellando la strenua alleanza tra Borgogna e Aragona. La sacra reliquia sarà oggetto di intrighi politici e passionali, minacciose congiure e biechi tradimenti, nel feroce teatro di scontro tra aragonesi e angioini. La sua strenua difesa impegnerà come protettori e custodi lo stesso Jan van Eyck e Barthélemy, suo nipote ed erede. Una promessa e un fatale e cavalleresco impegno li condurranno da Bruges a Valencia a Barcellona, dall’Aragona a Gaeta e a Genova, da Milano ad Arras e in Borgogna. E infine a Bruxelles e Napoli, superando battaglie navali, guerre e ostacoli, 


 

venerdì 26 maggio 2023

La Quarta Luna. Omicidi sulla via di Santiago di Fabio Angeloni (Bertoni)

Il segreto del codice Callisto rischia di saltare quando riemerge dal medioevo durante i lavori della cattedrale di Santiago. Frank Rizzo, giornalista della Stampa, Maria Salgado affascinante avvocato e padre Emanuele, abile apicoltore ed ex criminologo, vengono ingaggiati in un'orribile caccia al tesoro dalle mail farneticanti del serial killer che procede in un macabro pellegrinaggio di follia, uccidendo giovani ragazze incinte sulle strade che portano a Santiago. Dietro gli omicidi si agitano i misteri della tradizione compostelana, le leggende celtiche che abitano ancora oggi la Galizia, le manovre del potente Bernardo Di Chiaravalle, per nascondere quella storia segreta che richiama il mito della bellissima ninfa Callisto messa incinta da Giove. Mentre Frank si avvicina alla verità, contro il Vaticano che prova a fermarlo, sarà proprio Callisto, la quarta luna di Giove, a rivelargli il nome dell'assassino. 


 

mercoledì 24 maggio 2023

La trama alternativa. Sogni e pratiche di giustizia trasformativa contro la violenza di genere di Giusi Palomba (Minimum Fax)

La trama alternativa è un punto di vista inedito sulla violenza di genere, e un invito a guardare oltre i nostri orizzonti, verso un’idea di giustizia che somiglia a un processo di guarigione collettiva.


Cosa succede quando a essere accusato di stupro è un attivista, agitatore culturale, alleato femminista, ed è il tuo migliore amico? E cosa succede se la sua comunità decide di rifiutare l’intervento della polizia e del sistema di giustizia dello Stato per iniziare un percorso di riparazione del danno e di trasformazione? Giusi è appena arrivata a Barcellona quando incontra Bernat: in poco tempo diventa per lei un confidente, un mediatore prezioso, un amico. Fino al giorno in cui viene accusato di violenza sessuale, e tutte le certezze vacillano. In uno scenario più probabile, l’uomo verrebbe denunciato, ci sarebbero delle indagini, un processo, forse una pena da scontare. In questa storia, invece, la donna che ha subito la violenza sceglie una via alternativa, in linea con la convinzione che ognuno possegga la capacità di riparare i danni inferti, di trasformarsi: è l’inizio di un percorso collettivo, che coinvolgerà non solo lei e Bernat ma l’intera comunità di cui fanno parte. La trama alternativa è un punto di vista inedito sulla violenza di genere, e un invito a guardare oltre i nostri orizzonti, verso un’idea di giustizia che somiglia a un processo di guarigione collettiva. 


 

martedì 23 maggio 2023

Prima la voce di Maddalena Mantovani e a cura di Fabrizio Filios (Parallelo45 Edizioni)

La telefonata di un Commissariato di Polizia irrompe nella vita di Emma, studentessa universitaria alle prese conuna tesi di laurea sul Caravaggio, e la costringe a partire immediatamente per Roma. Qui, la dottoressa Damiani, donna stravagante giunta ormai a fine carriera, sta indagando sulla morte di Caterina Leonardi, moglie di Jacopo Doschi, dal quale Emma aspetta un figlio.Nel corso dei colloqui con il commissario,la ragazza ripercorre gli ultimi mesi vissuti con l'uomo del quale si è innamorata, mentre nel suo animo affiorano dubbi e angosciosi timori. 


 

lunedì 22 maggio 2023

Scrivi di noi (del dubbio, del culo e del desiderio) di Cristiano Longoni (bookabook)

È un percorso a ritroso, quello di Al. Un revival della sua costante ricerca della perfezione, del completamento del singolo essere mediante l'altro da sé. Un affannoso viaggio picaresco tra amori solo accennati e altri più profondi, durante i quali il sentimento stesso è destinato a un addio ancor prima di svilupparsi. Perché l'amore, in fondo, non è il mero riempimento della solitudine, bensì è il mezzo per scoprire l'inedito dentro di sé, per fondere il maschile con il femminile in un unicum e, così, poter attuare il cambiamento capace di rendere l'essere altro da sé, di portarlo altrove per mostrargli orizzonti che fino a quel momento erano celati dal velo dell'Io. 

Scrivi di noi (del dubbio, del culo e del desiderio) - Cristiano Longoni - copertina

giovedì 18 maggio 2023

Max e Flora di Isaac Bashevis Singer (Adelphi)

Dopo Keyla la Rossa e Il ciarlatano, un terzo, strepitoso inedito del grande scrittore polacco.
A Max basta vederla, quella Rashka appena quindicenne, per rimanerne abbagliato. E dire che finora tutto filava liscio: lui e la sua bella Flora, moglie e amica, complice e amante, sono tornati a Varsavia per procurarsi della «merce» per la loro fabbrica di borsette – in realtà, carne fresca per il florido bordello che gestiscono a Buenos Aires. Appena arrivati, si sono immersi, come un tempo, nel mondo di via Krochmalna, cuore pulsante del ghetto di Varsavia, sorta di corte dei miracoli, dove, all’inizio del Novecento, aleggia ancora un buon «odore di birra, mostarda, bagel caldi e pretzel» e trafficano i loro vecchi amici, gente come Meir Panna Acida, Leah Lingualunga, Itche il Guercio e Srulke il Tonto. Ma, come recita un antico detto yiddish, «dieci nemici non possono fare a un uomo il male che può fare a se stesso». E così sarà di Max Shpindler, un’altra delle indimenticabili figure della vasta commedia umana che Singer ha saputo mettere in scena: cinico e donnaiolo, in apparenza pienamente soddisfatto di sé e della propria ricchezza, pronto a finanziare un gruppo di anarchici se questo gli consente di far soldi, Max è in realtà tormentato da dubbi, e da domande a cui non trova risposta, e da tentazioni di morte – un tumulto che proprio l’incontro con l’irresistibile Rashka porterà con prepotenza alla luce. 


 

mercoledì 17 maggio 2023

Io e Gio di Francesco Prosdocimi (Neo Edizioni)

È ancora buio, Pietro ha appena caricato la Yaris del padre. Aspetta suo fratello Gio che, ancora assonnato, stringe la scacchiera avuta in regalo dai loro genitori. «Dove andiamo?» chiede Gio. «Lontano da qui» risponde Pietro. Li attende una piccola casa in un paese di montagna: il luogo che Pietro ha scelto per portare via suo fratello dal dolore e dai ricordi, dalla vita che avevano prima che un incidente stradale li rendesse orfani. Non lontano scorre un torrente, più in là vive un uomo taciturno, c'è la nuova scuola, la squadra di calcio, una piccola comunità e i boschi che la cingono. E c'è Pietro, soltanto ventitré anni, che risponde alle domande del fratello che ne ha dodici. Francesco Prosdocimi esordisce con una scrittura che lascia cadere ogni orpello, punta al cuore delle parole, all'essenzialità dei dialoghi. Io e Gio è il racconto di un legame disarmante nella sua forza e nella sua tenerezza

Io e Gio - Francesco Prosdocimi - copertina

 

 

martedì 16 maggio 2023

Bim Bum Bam Ketamina di Claudia Grande

Influencer che si mutilano in live per i follower. Giochi televisivi in cui i concorrenti spariscono per sempre. Giocattoli assassini dai tratti tenerissimi che terrorizzano i loro padroni. La realtà in cui tutti noi siamo immersi sta esplodendo.


“Bim Bum Bam Ketamina” è la storia di un mondo isterico e ultraviolento, impaziente e tossico, che vive assieme la tragedia dei suoi ultimi giorni e il trionfo del suo desiderio di vita. È il racconto della realtà per come appare al di là dei nostri filtri. La voce che ci accompagna all’interno di questo gorgo terribile ed esilarante è quella del tuttofare Roberto, trentenne senza ambizioni e senza soldi, creatura crudele e ingenua, «uomo in affitto» che si procaccia sempre lavori mal pagati finendo dentro le situazioni più assurde: fare il Personal Shopper Assistant e l’Official Emotions Manager di un’influencer che decide di sposare se stessa; guardare i video di una chef che, dopo anni di violenze subite, sevizia il marito in diretta Instagram; smaltire i rifiuti da laboratorio di una scienziata che costruisce una faccia artificiale per essere identica alla sua amica del cuore; fare psicanalisi con un’intelligenza artificiale; orbitare tra webstar rifatte che scelgono di infilare una mano in un frullatore in live quando non sanno più come intrattenere i propri follower. Testimone di un universo pazzo ed esasperato, che rifiuta ogni regola e ogni morale, Roberto racconta in queste pagine la sua quotidianità surreale, tratteggiando allo stesso tempo la propria incapacità di trovare un posto nel mondo e la tanto temuta – per alcuni, sperata – autoestinzione del genere umano. Il romanzo di esordio di Claudia Grande è il grido di questa umanità al suo estremo confine. Il tentativo di lasciare sul pianeta un’ultima traccia di ciò che siamo stati prima di dissolverci. 


 

lunedì 15 maggio 2023

Vamps. Sangue fresco. Ediz. italiana di Nicole Arend (Baldini & Castoldi)

Solo i migliori arrivano alla VAMPS, la Vampire Academiae ad Meritum, Peritia et Scientia. I più intelligenti, quelli con le famiglie più influenti alle spalle. «Che cosa ci faccio qui?» si chiede Dillon Halloran sulla piazza di Arnes, un villaggio nelle Alpi svizzere, mentre insieme a un gruppo di adolescenti aspetta di essere accompagnato all’accademia nascosta in mezzo ai picchi innevati, in un luogo inaccessibile ai più. Non solo la sua famiglia non possiede ricchezze né prestigio internazionale, non si sposta su auto di lusso o vive in località esclusive, Dillon sa anche di essere diverso da quei suoi coetanei per un motivo fondamentale: non è un vampiro, bensì un dhampir. Suo padre è umano e sua madre, la donna che lo ha reso vampiro per metà, è uscita dalla sua vita che era molto piccolo, nemmeno se la ricorda. Eppure, è per sua volontà che si trova lì. Suo padre glielo ha rivelato da poco, non appena compiuti diciotto anni, dopo una vita trascorsa in Irlanda, circondato dalla natura e dall’amore del suo unico genitore. Però Dillon non sa perché deve frequentare l’accademia. Il padre non ha voluto o potuto spiegarglielo. «Lo capirai », gli ha detto prima di abbracciarlo e tornare a casa. Cora, Angelo, Sade, Jeremiah sono solo alcuni dei compagni con cui condividerà tre anni alla VAMPS, il cui motto è In Tenebris Refulgemus – Nell’oscurità brilliamo – è il suo motto. Alcuni di loro sono gentili, curiosi nei suoi confronti, in fondo Dillon è il primo dhampir ammesso in quel prestigioso istituto. Altri lo guardano con disprezzo. Lo stesso Dillon dubita di sé, delle sue capacità di adattarsi: non ha mai bevuto sangue, non ha mai dormito in una bara, non ha mai volato… In lui batte un cuore umano. Eppure, quando assaggia il sangue per la prima volta ne vorrebbe ancora. Dopo essere diventato Vampiro Eletto, Dillon deve dimostrare di avere le qualità che competono a un leader e difendersi da chi vorrebbe cacciarlo dalla scuola. E ora non può più andarsene. Perché deve scoprire i tanti segreti che lo riguardano. 

 


 

domenica 14 maggio 2023

L'uomo inquieto. Le inchieste del commissario Wallander. Vol. 10 di Henning Mankell (Marsilio)

 In una fredda giornata d'inverno, Hakan von Enke, alto ufficiale di marina ora in pensione, scompare durante la sua abituale passeggiata mattutina a Stoccolma. Un caso che tocca da vicino il commissario Wallander. Von Enke è il futuro suocero di sua figlia Linda, il nonno della sua nipotina, e di recente gli aveva confidato aspetti soprendenti di un dramma politico-militare risalente a più di due decenni prima, quando sottomarini sovietici erano stati avvistati in acque territoriali svedesi. Kurt Wallander è vicino a un grande segreto della storia del dopoguerra. La sua lotta incessante alla ricerca della verità è ora l'impegno di un uomo che sta facendo i conti con la propria vita assediata da ombre minacciose, e che, talvolta deluso dai colleghi e dal sistema, ritrova il calore e gli affetti della sua famiglia. Con questo ultimo episodio che chiude definitivamente la serie poliziesca che l'ha reso celebre in tutto il mondo, Mankell è riuscito per la critica a creare un pezzo di grande letteratura sul tema della vecchiaia rivestendolo abilmente delle spoglie del giallo. Kurt Wallander, come scrisse Le Monde "uno dei più bei personaggi tra i romanzi polizieschi contemporanei", è stato per molti tra le figure più riuscite e affascinanti della narrativa di genere dei nostri giorni, aprendo la strada al fenomeno del giallo dalla Scandinavia


 

sabato 13 maggio 2023

Come l'Occidente ha provocato la guerra in Ucraina di Benjamin Abelow con la traduzione di Valentina Nicolì (Fazi)

Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina guarda con lucidità sotto la superficie degli eventi recenti, permettendo ai lettori di comprendere le ragioni più profonde, ma troppo spesso mistificate e taciute, della tragedia in corso, e fornisce nuove intuizioni su come il conflitto potrebbe essere risolto.

«Molto ben fatto. Presenta analisi che dovrebbero essere decisamente più conosciute.» - Noam Chomsky


Chi è il vero responsabile del ritorno della guerra in Europa? Secondo il mantra della narrazione occidentale dominante, c’è un solo e unico colpevole: Vladimir Putin, novello Hitler, che avrebbe invaso l’Ucraina senza alcuna motivazione, se non quella di un violento e sfrenato espansionismo. Ma è lecito porsi ulteriori dubbi. In realtà, secondo lo storico americano Benjamin Abelow, sono gli Stati Uniti e la NATO a essere i principali responsabili della crisi ucraina. Attraverso una storia trentennale di decisioni politiche sbagliate e di provocazioni, iniziate durante la dissoluzione dell’Unione Sovietica, Washington e i suoi alleati europei hanno posto la Russia in una situazione considerata insostenibile da Putin e dal suo staff militare. Senza giustificare l’aggressione di Mosca o scagionare i leader russi, in questo libro agile ed estremamente leggibile Abelow dà voce ad autorevoli analisti politici, militari e funzionari governativi degli Stati Uniti – tra questi John J. Mearsheimer, Stephen F. Cohen, George F. Kennan, Douglas Macgregor – per mostrare in modo chiaro e convincente come l’Occidente abbia innescato il conflitto ucraino, mettendo i propri cittadini e il resto del mondo di fronte al rischio reale di una guerra nucleare. Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina guarda con lucidità sotto la superficie degli eventi recenti, permettendo ai lettori di comprendere le ragioni più profonde, ma troppo spesso mistificate e taciute, della tragedia in corso, e fornisce nuove intuizioni su come il conflitto potrebbe essere risolto. «Il mio obiettivo non è difendere l’invasione, ma spiegare perché è avvenuta. La maggior parte dei cittadini occidentali ha sentito una spiegazione unilaterale e semplicistica di come è nata questa guerra. Ovvero che l’Occidente è tutto buono e la Russia è tutta malvagia. Cerco di pareggiare quel conto. La verità può essere dolorosa, ma è comunque essenziale, perché se non diagnostichi correttamente un problema, non sarai in grado di trovare una soluzione». Prefazione di Luciano Canfora. 


 

venerdì 12 maggio 2023

Ribilanciare per sottrazione di Elisa Longo (Samuele Editore)

È un io lirico che cerca una definizione quello che si affaccia nei versi di Elisa Longo, una voce che si “sbottona parola per parola” nella grana dei testi, partendo dal ricordo lontano e preverbale del pane cotto in forno dalla nonna, l’idea di ritmo già presente nell’immagine della processione sull’asse di legno delle forme cotte, “il segno della croce sulla crosta” come un sigillo di sacralità impressa, ma anche il marchio di un dolore (“uno squarcio”) che percorre tutta la breve ma intensa ed affilata silloge dell’autrice.

Una sottile vena di crudeltà, riflesso di quella che macchia indelebilmente la vita, e presente in primis nei rapporti umani, permea questi versi, spesso evocata nelle chiusure perentorie e apodittiche delle poesie: “Per una volta staccami la testa.”; “esercitavi la tua libertà nel far morire di sete la menta.”; “le ossessioni sono insetti/ accartocciati dentro i rospi”. Dietro queste parole poetiche una personalità “intrappolata a spicchi”, “dislocata”, che si rifrange e riverbera non cercando un’unità primigenia perduta (“mentre cerco di scampare/una me assente/non significa per niente”) ma spostandosi a lato del quadro dell’esistere, come significativamente fa intendere il titolo: Ribilanciare per sottrazione.

Giovanna Rosadini
una prima versione della prefazione
è uscita su Atelier n.107

 
 
In principio
 
Prima di imparare a parlare
guardavo mia nonna ammassare
la doppia lievitazione del pane
era l’altare della pazienza.
 
Apprendevo dagli occhi la forma del tornare
in processione dal forno su un asse di legno
le pagnotte cotte allo squarcio
il segno della croce sulla crosta.
 

 
V
 
La luce risorta al mattino
sulle padelle nell’acquaio
sul forchettone al sole
e su tutto la gravità della sottrazione.
Eri già in cucina con l’ennesima sigaretta
cercavi alla finestra un orizzonte sgombro
esercitavi la tua libertà
nel far morire di sete la menta.
 
Su qualcosa dobbiamo avere controllo
intuirne l’ora esatta della fine.
 
 
 
VI
 
Fosse facile, come lo è per il cane
guaire in un recinto sapendo il suo languore:
del cibo, una coccola, uscire a fare pipí.
Sotto il portico dondolo indecisa
tra il bere un caffè o fumare un’altra sigaretta.
Il granturco mi cresce di fronte.
 
 

Torniamo sui nostri passi
per vedere se siamo cresciuti di piede
facciamo a pugni con le foto
speriamo che il filo entri nell’ago
al primo colpo
come se tutto non fosse
un calcolo delle probabilità,
diciamolo pure, una divisione.



giovedì 11 maggio 2023

Terra viva. La mia vita in difesa della biodiversità di Vandana Shiva (Aboca Edizioni)

Vandana Shiva, fisica quantistica ed economista militante ambientalista, è considerata la teorica più importante al mondo dell’ecologia sociale.

«Una delle scienziate radicali più importanti del mondo» - The Guardian


“Sono nata nella valle di Doon nel 1952 da un padre diventato guardia forestale dopo avere lasciato l’esercito, e da una madre diventata contadina dopo avere lasciato un pubblico impiego di alto livello nel campo dell’istruzione. Insieme decisero di rinunciare alla loro casta, aderendo così al movimento anti-caste, che ebbe un ruolo importante nella lotta per l’indipendenza, e adottando il cognome neutro Shiva. La mia infanzia è stata plasmata dalle foreste dell’Himalaya e dalla fattoria di mia madre ai piedi delle colline. La natura è stata la mia prima ispirazione e lo studio di essa la mia prima passione, così sono diventata una studiosa di fisica.” Si apre così questo memoir di Vandana Shiva, con una scrittura calda, intima, con uno sguardo che si volge alle origini della sua storia famigliare per raccontarci le sue radici, per farci sentire dove batte il suo cuore. Shiva ripercorre le tappe della sua formazione, frammentata dalla partecipazione al movimento Chipko, che promuove l’abbraccio degli alberi come metodo per salvarli dall’abbattimento, e le intreccia con la storia del suo paese, l’India, e con le sue diseguaglianze politiche e sociali. Rivive l’evoluzione del suo pensiero e tutte le battaglie che, nel corso di quarant’anni, l’hanno vista in prima linea per difendere un’agricoltura sostenibile, l’ambiente e la biodiversità, schierandosi sempre dalla parte dei popoli, dei loro diritti e della terra, svelandoci che è stato proprio lavorando con le contadine del suo stato natale dell’Uttarakhand che ha cominciato ad apprendere le prime lezioni di ecologia, facendo della conservazione della biodiversità e delle società sostenibili il lavoro della sua vita. Un memoir potente che guarda anche al futuro, alle sfide poste dalla diffusione del covid, dalla privatizzazione delle biotecnologie e dalla mercificazione delle nostre risorse biologiche e naturali. 


 

mercoledì 10 maggio 2023

Intervista con la terra. La più bella storia del nostro pianeta con la traduzione di F. Ascari per Salani

Perché la terra? Perché questo sassolino insignificante nell'immensità dell'Universo ha conosciuto questo straordinario destino? In che modo si è trasformato in un pianeta in evoluzione, generando nel suo stesso seno un fenomeno unico in questo angolo di galassia: la diversità della vita? E che aspetto avrà la terra domani? Ecco, alla luce delle più recenti scoperte, la storia del nostro pianeta. Nel primo atto, che vedrà nascere la terra, i ruoli chiave saranno sostenuti ovviamente dal Sole e dalla Luna, ma Venere e Marte faranno delle apparizioni importanti. 


 

martedì 9 maggio 2023

N O T T A R I O - Aforismi 2015 – 2021 di Marco Ercolani (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

L’editore “I Quaderni del Bardo” di Stefano Donno di Lecce, è lieto di comunicare l’uscita del secondo volume “Nottario” di Marco Ercolani, della collana di aforismi ”Dissensi” diretta da Donato Di Poce.

“L’arte: un nuovo universo la cui illusione persuada più del mondo reale.

Non una mente ordinatrice, non un progetto della ragione, ma il sonno

in cui sembriamo non esistere: a questa pausa si ispirino le scienze

dell’uomo. Cancellare il reale con un mondo visto nel sonno, senza che

diminuisca il desiderio di sognare.”

Con questo incipit, l’autore ci apre le porte segrete del suo diario notturno (Nottario) con cui ci regala bellissime riflessioni e aforismi, sulla vita, l’arte e la scrittura e come scrive l’autore: ” Nottario vuole attirare il lettore in un laboratorio poetico dove abiti un’idea inconciliata ed estrema di scrittura, una scrittura poetica che “ricerchi il compossibile” senza perdere “la fortuna dell’insonnia….”. una scrittura fatta di frammenti assoluti e inqueti che interrogano la vita, il lettore e la coscienza stessa dell’autore e come ci confida Ercolani: “…frammenti si assemblano nell’unicum che conferma il mio pensiero eretico e girovago, riluttante alla semplificazione”. (Donato Di Poce)

“Al mio Nottario metto mano ogni giorno, scrivendo quello che è il contrario di un Diario: se il “diario” accoglie le annotazioni diurne della percezione, il “nottario” rivela i soprassalti notturni del pensiero. Il mio Nottario non è dissimile dal Palais Ideal del postino Ferdinand Cheval, assemblato pietra dopo pietra, notte dopo notte, in decenni di semifolle lucidità: è questo il mandato a cui devo obbedire. Senza libri a cui obbedire la vita perde senso: libri che siano sorgenti, matrici, inizi, come lo è questo Nottario, crogiuolo di possibili opere in corso. Oggi, nella collana dei Quaderni del Bardo, ne pubblico alcuni frammenti. Nottario è, nella sua struttura, una raccolta di aforismi, riflessioni sapienziali, note estetiche, soprassalti poetici, che si susseguono cercando chissà cosa e chissà dove. La conquista dell’inutile è fondamentale: non corteggiarlo ma conquistarlo, farne il proprio racconto, la propria arte reale. Così come Werner Herzog trasforma il pianoforte, issato sopra le montagne, in Fitzcarraldo, non come simbolo di follia come estasi possibile di un’altra musica, cercando di compiere l’impossibile viaggio. Leonardo ammonisce “non si debba desiderare lo impossibile” ma lui non ha fatto altro che cercare di realizzare, nell’arte, nell’ingegneria, nel pensiero, proprio ciò che non sembrava possibile. Si è messo nella condizione di descrivere i suoi sogni architettonici rappresentandoli con pragmatica esattezza. Nottario vuole attirare il lettore in un laboratorio poetico dove abiti un’idea inconciliata ed estrema di scrittura, una scrittura poetica che “ricerchi il compossibile” senza perdere “la fortuna dell’insonnia”. Cito Nanni Cagnone perché da sempre il poeta di Armi senza insegne scava, all’interno della tradizione poetica contemporanea, un abisso di libertà irriducibile. «La più profonda esperienza della poesia è quella di una lontananza costitutiva». Dentro questa lontananza può esistere un libro come Nottario, discorde al suo e a qualsiasi tempo, e che, pur essendo stato scritto nel corso degli anni, si scrive sempre “adesso” perché i suoi frammenti si assemblano nell’unicum che conferma il mio pensiero eretico e girovago, riluttante alla semplificazione. (Marco Ercolani)

Info link al volume

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/5775028398592085784?hl=it

Mail – iquadernidelbardoed@libero.it

 

La foto di copertina è di Paola Mongelli

La foto in quarta di copertina è di Chiara Romanini

 

Nota biobibliografica dell’autore

Marco Ercolani (Genova, 1954), psichiatra e scrittore.

Per la narrativa scrive: Col favore delle tenebre; Praga; Il ritardo della caduta; Vite dettate; Lezioni di eresia; Sindarusa; Il mese dopo l’ultimo; Carte false; Il demone accanto; Taala; Il tempo di Perseo; Discorso contro la morte; A schermo nero; Sentinella; Turno di guardia; Camera fissa; Prose buie; Preferisco sparire. Colloqui con Robert Walser 1954-1956; Destini minori; Un uomo di cattivo tono; Senza il peso della terra; Le forme dell’aria; Essere e non essere; Storie, forse incubi; Sentinella 2010-2022; 14 luglio 1929. Due lettere a Freud; L’età della ferita.

Per la saggistica: Fuoricanto, Vertigine e misura, L’opera non perfetta, Il poema ininterrotto, Fuochi complici, L’archetipo della parola, Galassie parallele.

Per la poesia: Il diritto di essere opachi, Sì minore, Nel fermo centro di polvere.

Ha collaborato e collabora a “Nuova Corrente”, “La mosca di Milano”, “Poesia”, “Nuova Prosa”, “Gradiva”, “Doppiozero”, “Perigeion”, “La dimora del tempo sospeso”, “Il Grande Vetro”, “Le nature indivsibili”.  Nel 2020 fonda il blog Scritture. Partecipa al convegno internazionale “Bruno Schulz: il profeta sommerso”. Vince il Premio Montano, il Premio Aforisma - Torino in sintesi, il Premio Morselli e il Premio Smasher. Per le edizioni Viadelvento cura una plaquettes di Alberto Giacometti (Un personaggio vago) e una plaquette di Bruno Schulz (L’epoca geniale). In collaborazione con Massimo Barbaro scrive Paesaggio con viandanti, L’arte della distanza e Corrosioni. Nel 2020 ristampa il suo romanzo apocrifo dedicato a Bruno Schulz, Il mese dopo l’ultimo, con fotografie di Chiara Romanini e postfazione di Giorgio Galli.

Con Lucetta Frisa ha fondato la rivista “Arca”, diretto “I libri dell’Arca” e la rivista online “La foce e la sorgente”. A quattro mani hanno scritto: Détour, L’atelier e altri racconti, Nodi del cuore, Anime strane, Sento le voci, Il muro dove volano gli uccelli, Diario doppio e Furto d’anima.

Sito web e blog:

www.marcoercolani.it

https://ercolani.art.blog

 

lunedì 8 maggio 2023

Viaggio a Oblivia. Perché dovremmo essere ecologisti ma non ci riusciamo di Alex Bellini (Feltrinelli)

A partire dal racconto di alcuni dei suoi tanti vissuti e dei molti incontri che hanno segnato le sue “navigazioni per il mondo”, Alex ci porta con sé a indagare che cosa sta alla base di questo scollamento tra i nostri pensieri e le nostre azioni ecologiche.


I racconti, le esperienze e le riflessioni di un viaggiatore d'eccezione, recordman estremo e divulgatore ambientale tra i più seguiti, fanno luce sulle "trappole" mentali che ci rendono impotenti, incoerenti e inconcludenti di fronte alla deriva dell'ambiente in cui viviamo. Non bastano l'evidenza dei cambiamenti climatici, le montagne di plastica in fiumi e mari, i rifiuti che appestano le nostre città, la terra che si fa deserto. Di fronte alle crisi ambientali, siamo tentati di rinunciare a fare la nostra parte, trascurando il nostro impatto. Perché? Forse perché, che lo vogliamo o no, viviamo tutti a Oblivia. In questa "bolla" immaginaria, fatta di credenze, pregiudizi, meccanismi mentali che affondano le loro radici nella storia dell'evoluzione e della psicologia umana, gli abitanti ballano con occhiali rosa, mangiano zucchero filato e, nel loro mondo ristretto, tutto sembra lontano e loro persi in una visione miope. Ma è possibile fuggire da Oblivia e salvare la Terra? A Oblivia, in questo luogo fisicamente inesistente eppure così reale, ciascuno vive "felicemente insensibile" e mille miglia lontano dai comportamenti che dovremmo adottare per tutelare il pianeta e noi stessi. Perché viviamo una tensione apparentemente inconciliabile tra pensieri, disposizioni e azioni, quando la posta in gioco è proprio il nostro ambiente di vita? Quali bias cognitivi e comportamentali popolano Oblivia, facendo fallire le nostre istanze ecologiche? Possiamo superarli? Arriveremo a giocare con più coerenza ed efficacia questa partita vitale per tutti noi esseri umani? Se lo è chiesto Alex Bellini, in questo libro nel quale affronta una delle sue esplorazioni più ardue ed eccitanti di sempre, quella della nostra mente ecologica. Alex sta navigando i dieci fiumi più lunghi e inquinati del pianeta, con lo scopo di documentare, sulla scia dei rifiuti prima che raggiungano il mare, le tante facce della crisi ecologica, e di comprendere cosa complica la relazione dell'uomo con se stesso e con l'ambiente in cui vive. A partire dal racconto di alcuni dei suoi tanti vissuti e dei molti incontri che hanno segnato le sue "navigazioni per il mondo", Alex ci porta con sé a indagare che cosa sta alla base di questo scollamento tra i nostri pensieri e le nostre azioni ecologiche. Lo fa sollevando interrogativi che ci salvano dall'inerzia e ci spingono a responsabilizzarci. E così, nel liberarci dalle catene di Oblivia, rischiamo di salvare anche l'ambiente. 



 

domenica 7 maggio 2023

The Climate Book (Versione italiana) a cura di Greta Thunberg e con la traduzione di Massimo Parizzi e Chiara Rizzo (Mondadori)

I discorsi di Greta Thunberg hanno scosso il mondo. Con The Climate Book, ha creato uno strumento essenziale per chiunque voglia contribuire a salvarlo.

Sembra un'impresa impossibile: garantire un futuro sicuro alla vita sulla Terra, su una scala e a una velocità mai viste al mondo, al cospetto di forze enormi e potenti: non solo i magnati del petrolio e i governi, ma il sistema climatico stesso che cambia. Le probabilità giocano a nostro sfavore e non abbiamo più tempo. Ma non deve andare per forza così. In tutto il mondo, geofisici e matematici, oceanografi e meteorologi, ingegneri, economisti, psicologi e filosofi hanno usato le loro competenze per sviluppare una comprensione profonda delle crisi con cui siamo chiamati a misurarci. Greta Thunberg ha curato The Climate Book in collaborazione con oltre 100 di questi esperti in modo da fornire a tutti noi quel sapere. Insieme a loro, Greta condivide le sue personali storie di scoperta, dimostrazione e messa a nudo del greenwashing in tutto il mondo, rivelandoci fino a che punto siamo stati tenuti all'oscuro. Questo, ci dimostra, è uno dei nostri più grandi problemi, ma anche la nostra più grande fonte di speranza. Una volta che avremo il quadro completo, saremo in grado di agire; e se lo sciopero di una studentessa è stato capace di accendere una protesta globale, cosa potremmo fare collettivamente, se solo ci provassimo? The Climate Book ci dimostra che tutti noi abbiamo la responsabilità di vivere nel periodo più decisivo della storia dell'umanità e che, insieme, possiamo fare ciò che all'apparenza è impossibile. Ma dobbiamo farlo noi, e dobbiamo farlo ora.

 


 

sabato 6 maggio 2023

Il caso Morel di Rubem Fonseca con la ytraduzione di Daniele Petruccioli (Fazi)

Nella sua prima traduzione italiana, il noir letterario di un ex poliziotto diventato un gigante della letteratura brasiliana: il romanzo d’esordio di Rubem Fonseca.

«La sua risoluta rappresentazione dei delitti passionali e della piccola criminalità sapeva essere tanto lirica quanto crudele… Un gigante della letteratura brasiliana». - The New York Times

«La cosa migliore dell’opera di Rubem Fonseca è non sapere dove ci porterà. Ogni volta che inizio un suo libro è come se rispondessi a una telefonata nel cuore della notte: “Ciao, sono io. Non crederai a quello che sta succedendo”. La sua scrittura fa miracoli, è misteriosa. Ciascuno dei suoi libri non è solo un viaggio che vale la pena fare: è un viaggio in qualche modo necessario». - Thomas Pynchon

«Il brasiliano Rubem Fonseca è uno di questi scrittori contemporanei fuggiti dalla biblioteca per creare letteratura di alta qualità con materiali e tecniche rubati alla cultura di massa. Giustifica brillantemente quel vecchio proverbio: “Ci vuole un ladro per prendere un ladro”». - Mario Vargas Llosa

«Rubem Fonseca, con una scrittura che deve molto al “modello californiano”, costruisce un romanzo frantumato, pieno di rimandi, di citazioni, che lentamente costruisce un quadretto meraviglioso, umanissimo.» - Stefano Talone per Maremosso


Vilela, ex commissario diventato scrittore di gialli, incontra in prigione Paul Morel, artista incarcerato con l’accusa di avere assassinato barbaramente una delle sue amanti, il cui cadavere è stato ritrovato su una spiaggia di Rio de Janeiro. È stato Morel a chiedere di vedere Vilela, per fargli leggere dei brani di un manoscritto in cui racconta la sua vita e (chissà?) la verità sull’omicidio. L’ex commissario, che è in crisi creativa, accetta di leggere il libro, sempre più intrigato dall’ambiente descritto dall’artista: da una parte il gran mondo carioca tra il perverso e il gaudente, fatto di orge in grandi appartamenti lussuosi a Copacabana e di piccole angherie borghesi; dall’altra un sottobosco di prostitute, delinquenti e immigrati dalle zone povere del Brasile. Procedendo nella lettura, a Vilela viene voglia di indagare sul delitto. A poco a poco, i nomi dei personaggi vengono sostituiti da quelli reali, le scene del libro si sovrappongono a quelle della vita vera, Vilela a Morel, i romanzi ai diari, fino alla risoluzione dell’enigma… O forse era la fine del romanzo? Pubblicato nel 1973 e da subito bestseller oltre ogni aspettativa, Il caso Morel aprì la strada a un’incredibile carrie


 

venerdì 5 maggio 2023

Black Mamba. Il reale potere dell'immaginazione di Fred Mast con la traduzione di Cristina Malimpensa (Feltrinelli)

Un libro unico sul vero jackpot evolutivo dell'essere umano: l'immaginazione. Cos'è l'immaginazione? Nient'altro che fantasia oppure qualcosa di realmente e concretamente importante, se non addirittura vitale per gli esseri umani? Fred Mast, psicologo e scienziato cognitivo, ci accompagna nell'universo variegato e sorprendente delle nostre facoltà immaginative attraverso una trattazione brillante e saldamente ancorata alla scienza.

Creatività, immaginazione e percezione sono le caratteristiche più importanti della psiche umana, in quanto non solo sono fonti di mondi fantastici, ma anche fondamenta della realtà stessa e strumento primo del pensiero. Sono queste capacità mentali che ci permettono di cogliere la realtà e darle un senso. Proprio grazie ad esse prendiamo decisioni e ci prepariamo alle conseguenze che ne derivano, costruiamo una visione efficiente della realtà, elaboriamo possibili scenari, risolviamo problemi, siamo persino in grado di vincere il dolore e di avvertire il sopraggiungere della morte. Certo, a volte queste straordinarie facoltà possono anche sviarci. Muovendosi tra scienze della cognizione, neurologia e informatica, Fred Mast le indaga, si pone domande e abbozza risposte sulla base delle ricerche più recenti, espone punti di vista alternativi e potenzialmente innovativi. E ci stupisce, svelandoci, tra gli altri, anche il segreto che si cela dietro la storia di Black Mamba. Con tono leggero e a tratti spiritoso, Mast dipana il discorso in capitoli dai titoli bizzarri, fantasiosi e stimolanti, raccontandoci la psicofisica del quotidiano attraverso le rappresentazioni mentali che ne facciamo e incanalandoci nella comprensione di diversi fenomeni connessi all'immaginazione, dalla funzione dei sogni ai meccanismi delle allucinazioni, fino a porre la questione se anche le macchine possano essere dotate di fantasia.

Un libro unico sul vero jackpot evolutivo dell'essere umano: l'immaginazione. Cos'è l'immaginazione? Nient'altro che fantasia oppure qualcosa di realmente e concretamente importante, se non addirittura vitale per gli esseri umani? Fred Mast, psicologo e scienziato cognitivo, ci accompagna nell'universo variegato e sorprendente delle nostre facoltà immaginative attraverso una trattazione brillante e saldamente ancorata alla scienza. Tra intuizioni e scoperte, esploreremo un terreno estremamente interessante e avveniristico, alla ricerca di risposte a domande curiose e affascinanti, come:

• Su quali basi il nostro cervello decide cos'è reale e trasforma la fantasia in realtà?
• Si può allenare il corpo con il mental training?
• Cosa c'è di vero nella "legge dell'attrazione"?
• I videogiochi davvero rendono stupidi e violenti?
• Bastano i nostri sensi per distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è?
• Ci sono connessioni tra sogni e realtà?

 


 

giovedì 4 maggio 2023

Mille cervelli in uno. Nuova teoria della mente di Jeff Hawkins con la traduzione di Luisa Doplicher e Gewurz Daniele (Il Saggiatore)

Mille cervelli in uno annuncia una vera e propria rivoluzione nel modo di avvicinarci alla conoscenza, umana e artificiale. È un libro che pensa in grande, in tutti i sensi.


Che cosa significa essere intelligenti? In che modo le cellule del nostro cervello danno origine alla comprensione del mondo? Come viene trasformata la percezione dei sensi in conoscenza? La verità è che non lo sappiamo. Per quanto si parli costantemente degli enormi progressi delle neuroscienze, abbiamo ancora più domande che risposte. Jeff Hawkins ha trascorso quasi vent'anni provando a colmare questa lacuna e, come spesso succede per le grandi scoperte, si è accorto che è sufficiente cambiare il nostro approccio per farci sorprendere dalla realtà. La sua Teoria dei mille cervelli, esposta qui per la prima volta, nasce infatti da una nuova prospettiva sulla neocorteccia. L'intuizione chiave riguarda le sue unità di base, chiamate colonne corticali, che imparano singolarmente un modello del mondo e lo tengono in continuo aggiornamento. All'interno della scatola cranica non c'è però una sala di controllo che decide a quale singolo modello dare ascolto: la nostra percezione è un consenso che le colonne raggiungono votando. Una vera e propria democrazia di neuroni nella testa. Ma Hawkins, ingegnere oltre che neuroscienziato, fa un passo in più: una volta che abbiamo capito davvero come funziona il cervello, sarà più facile costruirne uno. Combinando le neuroscienze con uno studio ambizioso sullo sviluppo delle intelligenze artificiali del futuro, "Mille cervelli in uno" annuncia una vera e propria rivoluzione nel modo di avvicinarci alla conoscenza, umana e artificiale. È un libro che pensa in grande, in tutti i sensi. 


 

mercoledì 3 maggio 2023

Senza respiro. La corsa della scienza per sconfiggere un virus letale di David Quammen (Adelphi)

Secondo la teoria del caos, il battito d’ali di una farfalla può scatenare un uragano dall’altra parte del pianeta – e allo stesso modo il battito delle grigie ali di un pipistrello in una caverna nel Sud della Cina può seminare lutti a Times Square. Dall’inizio della pandemia, sei milioni e mezzo di persone sono morte nel mondo. Il Big One, descritto in termini quasi profetici in Spillover, ha bussato alle nostre porte, e non eravamo pronti. La nostra reazione ha seguito lo schema già illustrato da Lucrezio a proposito della peste di Atene: alla sottovalutazione iniziale è subentrata la ricerca di un capro espiatorio, poi il panico, e infine l’impulso, altrettanto irrazionale, della rimozione. La creazione dei vaccini ha ridotto il margine di manovra del virus, ma il nostro avversario ha già risposto con una contromossa, la « variante Omicron », che potrebbe essere la fusione di due ceppi diversi, ciascuno dei quali non è stato ancora ben indagato. Stiamo dunque assistendo a una battaglia non dissimile dalla partita a scacchi che nel Settimo sigillo vede il Cavaliere (la scienza, ma senza il conforto della religione) sfidare la Morte. Chi vincerà| Probabilmente si giungerà al pareggio, il che significa che dovremo convivere col virus in una guerra « a bassa intensità ». Ma al di là delle sofferenze inflitte al genere umano dal SARSCoV- 2, Quammen ci ricorda che i virus, come il fuoco, sono un fenomeno non necessariamente negativo, e che può anche portare vantaggi. Come i batteri, fanno parte di noi. Sono « gli angeli oscuri dell’evoluzione », meravigliosi e terribili, e questo li rende meritevoli di essere compresi, più che temuti e aborriti.


 

martedì 2 maggio 2023

Come eravamo. Storie dalla grande storia dell'uomo di Guido Barbujani (Laterza)

Uno dei più importanti genetisti italiani ci racconta la storia di come eravamo e com’era la vita quotidiana milioni di anni fa, a partire dai volti dei nostri antenati restituiti in quindici magnifiche sculture iperrealistiche.

«Il racconto di Barbujani comincia da Lucy e arriva sino a sapiens. Dico «sino a», ma è scorretto, perché il libro ci porta a esplorare vicoli ciechi dell’evoluzione, aspetti impervi e deformi che sembrano riportare la storia dell’uomo indietro anziché avanti, cervelli troppo piccoli o troppo grossi o troppo veloci a diventare grossi.» - Alessandro Tacchino per Maremosso


Dal primo avventurarsi su due gambe nelle pianure africane alla produzione di pitture rupestri, piramidi, bastimenti, parlamenti e molto altro: tanto si è scritto sul cammino evolutivo dell’umanità grazie al lavoro di paleontologi, archeologi e genetisti. Ciascuno di loro ha messo un tassello a formare un quadro generale della nostra storia. Ma oggi siamo riusciti a compiere un altro passo: con la capacità che abbiamo acquisito di leggere a fondo il DNA di tante persone, passate e presenti, e di interpretarne le differenze, quei resti non solo ci danno un’idea delle migrazioni, degli scambi, dei processi di adattamento all’ambiente che hanno fatto di noi quello che siamo, ma ci hanno anche permesso la ricostruzione delle sembianze dei nostri antenati. Il lavoro scrupoloso di un gruppo di artisti ci fa finalmente guardare in faccia Homo erectus, che per primo ha imparato a maneggiare il fuoco, e i piccoli ominidi dell’isola di Flores in Indonesia, che qualcuno ha ribattezzato hobbit; i vecchi europei, gli uomini di Neandertal e quelli nuovi come Ötzi, l’uomo dei ghiacci del Museo di Bolzano, e tanti altri. Guardandoli negli occhi possiamo capire meglio quanto abbiamo in comune, quanto ci siano vicini, quanto è vero che, nonostante la grande distanza temporale, noi in qualche modo siamo loro. 


 

lunedì 1 maggio 2023

Cucina. Stephen King: ricetta per un disastro di Luca Fassina (Oligo)

Tra i più celebri autori viventi, Stephen King è il cantastorie di quell'America fatta di persone comuni e il meglio di sé lo dà rendendo angosciante il quotidiano. Nei suoi libri il cibo è una costante dell'universo dell'"americano della porta accanto". Diventa goliardico, come la salsiccia col preservativo in una mensa studentesca; soprannaturale, come i dolori del mondo di cui si nutre il gigante buono de "Il miglio verde". E King usa la carne, la modella, la plasma, la presenta piena di vermi o fa venire l'acquolina in bocca descrivendone il profumo del grasso, prima di svelare che il corpo sulla graticola è quello di un essere umano. I capitoli sono arricchiti da ricette della tradizione americana.