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mercoledì 30 novembre 2022

Alessandro Magno | Storie meravigliose di giovani greci, di Laura Pepe

martedì 29 novembre 2022

Norma Cerletti, 2-Minute English

lunedì 28 novembre 2022

Bell'abissina. Un'indagine del commissario Marino di Carlo Lucarelli (Mondadori)

Un' imperdibile indagine del commissario Marino


Nella "Presidenziale", la sezione della polizia che si occupa della sicurezza di Mussolini, c'è un gruppo molto particolare chiamato "Squadra Fognature", comandato a perlustrare il sottosuolo di strade e piazze su cui passerà il Duce, a caccia di eventuali bombe. Ed è durante una di queste perlustrazioni che agli inizi degli anni '30 gli agenti della Fognature trovano le ossa dello scheletro di una donna, sgozzata e scarnificata. Dieci anni più tardi, a Cattolica, il commissario Marino, segretamente e attivamente antifascista col nome di battaglia "Locàrd", riceve le confidenze di uno degli ex agenti della Fognature: forse la morte della ragazza, e di tante altre, ha a che fare con la famiglia di Francone Brandimarzio, un ricco imprenditore che ha fatto fortuna nelle Colonie, e che adesso si è ritirato a Cattolica, insieme al figlio Attilio e a una giovane e affascinante ragazza eritrea. Una famiglia all'apparenza irreprensibile, e soprattutto intoccabile, dal momento che foraggia gerarchi corrotti e ladri di regime, occultando e distribuendo fiumi di denaro sporco. Il commissario Marino si rende conto che, oltre a smascherare un assassino seriale, questa indagine può mettere in grave difficoltà il regime, ma il filo su cui si muove è davvero sottile, e il rischio di cadere dietro l'angolo. 
 

 

domenica 27 novembre 2022

The Expanse Memory's legion. Tutti i racconti di James S. A. Corey (Fanucci)

Su Marte, uno scienziato effettua esperimenti su un nuovo motore destinato a diventare il propulsore in grado di alimentare i viaggi dell'umanità nello spazio. Su una stazione, un gruppo di prigionieri è ignaro della catastrofe che li attende. In una Terra futura afflitta da sovrappopolazione, inquinamento e povertà, un boss del crimine cerca disperatamente una via d'uscita dal pianeta. Ritrovatasi in un mondo alieno, una famiglia umana lotta per fondare la propria colonia e creare una nuova casa. Queste e altre storie sono contenute in questa imperdibile raccolta ambientata nel difficile mondo di The Expanse. Da Leviathan. Il Risveglio (Fanucci, 2015) a Leviathan Falls. Scontro finale (Fanucci, 2022), i nove romanzi della serie vincitrice del Premio Hugo (2020) - The Expanse di James S.A. Corey - hanno ridefinito la space-opera moderna. Ora, disponibile per la prima volta in un'unica raccolta e comprensiva di una novella inedita ambientata dopo gli eventi di Leviathan Falls. Scontro finale, arrivano i racconti ambientati nell'universo di The Expanse. 

 


 

sabato 26 novembre 2022

Gradini che non finiscono mai. Vita quotidiana di un Premio Nobel di Giorgio Parisi, Piergiorgio Paterlini (La nave di Teseo)

Non basta che venga il risultato, io voglio capire il perché.


Cosa fa nella vita un fisico teorico che arriva per primo a scoperte fondamentali fino a vincere il Premio Nobel? Pensa, ragiona con altri fisici e calcola. Molte intuizioni cruciali in tutta l'esistenza, frutto di miriadi di calcoli e di ipotesi, a volte esatte a volte sbagliate, che, in un attimo o nel corso degli anni, svelano una parte del mistero che ci avvolge con conseguenze spesso impensate e imprevedibili. Giorgio Parisi ha seguito la sua passione per i numeri fin da piccolo, un talento alimentato da grandi maestri all'università e cresciuto in un confronto costante con la comunità scientifica internazionale. A fianco di uno straordinario percorso professionale, in questa autobiografia Parisi racconta la sua vita privata dietro i riflettori, la parabola di un bambino che amava la matematica e che è riuscito a diventare un grande scienziato. Le origini della sua famiglia, l'incertezza sugli studi durante tutto il liceo, la solitudine fino all'università, la frequentazione stretta non solo degli scienziati ma anche di scrittori come Luce d'Eramo e Ignazio Silone. E l'amore della sua vita, Daniella, il rapporto con i figli e i nipoti, la passione per la musica e la politica. Fino ad arrivare al mistero della coscienza, alla paura e all'accettazione dei nostri limiti, come uomo e come scienziato, ma anche alla fiducia in ciò che ci rende davvero umani: la diversità che ci sorprende, i sogni che ci ispirano, l'amore che ci scalda. 
 

 

giovedì 24 novembre 2022

24 25 novembre - Presentazione del volume STALKING sconfiggerlo si può di Antonio Russo a Racale e Ruffano (Lecce)

PRIMO APPUNTAMENTO
24 novembre a Racale (Lecce)


A Racale il 24 novembre 2022 alle ore 19.00 presso READY - Community Library via Regina Margherita 58, sarà presentato il volume STALKING sconfiggerlo si può di Antonio Russo edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. L’evento è stato organizzato dal Comune di Racale in collaborazione con Ready Community Library, Ambito di Gallipoli, Pia de’ Tolomei – centro antiviolenza e antimobbing, Il Melograno centro Antiviolenza, Indisciplnati (eventi cultura e spettacoli), Casa della Poesia di Como, Poliedrika Aps, Universo del Mistero di Mario Contino, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Fondo Verri. Partecipano: Dott. Antonio Russo (Autore del libro), Ilenia Russo, Testimone diretta di violenza, Claudio Fracasso (Comandante dei Carabinieri della stazione di Racale), Avv. Elisa Francioso (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Racale), Dott. Antonio Salsetti (Sindaco di Racale), Avv. Paola Sperti (Centro Antiviolenza Racale), Stefano Donno (Editore de I Quaderni del Bardo). Modera l’incontro: Avv. Anna Toma Presidente del Consiglio Comune di Racale (delegata alle Pari Opportunità). “L’iniziativa rientra nel ciclo di eventi “Diamo voce a Masha Amini” promossa dalla Rete dei CAV SanFra in collaborazione con Gli Ambiti Territoriali nei quali è attiva”. Al termine e all'inizio dell’incontro sarà proiettato il video con la canzone di Shervin Hajipour simbolo della lotta delle Donne Iraniane

SECONDO APPUNTAMENTO
25 novembre 2022


Comune di Ruffano (assessorato alla Cultura), Provincia di Lecce, Biblioteca Comunale Don Toinino Bello, Il Melograno – Centro Antiviolenza, Diciottesimo Meridiano – Ass. Culturale, Ambito Territoriale Sociale di Casarano in collaborazione con La Casa della Poesia di Como, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Universo del Mistero di Mario Contino, Poliedrika Aps, Fondo Verri di Lecce, Venerdì 25 novembre 2022, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Biblioteca comunale “don Tonino Bello” di Ruffano, in via Napoli 15, a partire dalle 19.00, organizza una serata di presentazione del libro “Stalking, sconfiggerlo si può” (iQdB editore, 2019) di Antonio Russo. Interverranno l’autore, Silvia Olive (psicologa dello Sportello antiviolenza), Walter Gravante (avvocato) e Stefano Donno (editore).

Il saggio editoriale si incentra sulla prevenzione e sul supporto alle vittime della fattispecie di reato rientrante nello Stalking, senza però trascurare l’aspetto relativo al profiling; esso, inoltre, offre inoltre un interessante approfondimento giuridico sull’evoluzione della normativa: ne analizza le criticità e le possibili evoluzioni utili per la difesa di coloro si ritrovano nello status di vittime di questo reato. Preziosa, dal punto di vista giuridico, è la perfezione dell’opera curata dall’ Onorevole Lara Comi.

un’ulteriore prefazione viene fatta dall’On. Raffaele Fitto il quale afferma:
“Antonio Russo, spiegando bene cos’è l’orrendo fenomeno dello stalking, ha saputo anche fornire alle donne un valido aiuto per riconoscere i rischi fin dall’inizio, quando lo stalker appare un corteggiatore un po’ insistente, per poi trasformarsi nel peggiore degli uomini, in grado di incutere così tanta paura da costringere la vittima, per salvarsi, a cambiare il suo stile di vita. Ecco, prima che tutto questo accada, esiste il coraggio e la denuncia”
L’opera vede l’intervento anche della Dott.ssa e docente Federica Rossi Gasparrini, Presidente Nazionale Obiettivo Famiglia / Federcasalinghe la quale afferma:
“Ragionare, dibattere, scrivere di stalking necessario, anzi indispensabile, perchè la violenza riesce ancora a esprimere la propria crudeltà . La legge che avrebbe dovuto permettere di superare lo stalking non pienamente adeguata. Ne serve una rivisitazione, che preveda la creazione di un’efficace rete di assistenza psicologica, economica e legale per liberare soprattutto le donne e i bambini dalla violenza. …] Il Dott. Antonio Russo entra nello specifico dell’argomento con la sua esperienza, ricca di generosità e competenza.”
Il tema del libro sarà portato sui grandi schermi dal direttore artistico e produttore cinematografico Antonio Cirillo – coadiuvato direttamente dall’ autore A. Russo – dal cui libro il film è tratto, dall’editore de IQdB Edizioni, Stefano Donno, con la regia di Massimiliano Tedeschi e la fotografia a cura di Fernando Vecchini.
La copertina di “Stalking, sconfiggerlo si può” è curata dell’artista Paola Scialpi

 

mercoledì 23 novembre 2022

Livore di Patricia D. Cornwell (Mondadori)

Conto alla rovescia per l'anatomopatologa Kay Scarpetta, il tempo è agli sgoccioli, riuscirà a catturare l'assassino?


Kay Scarpetta, l'anatomopatologa più famosa al mondo, si trova a essere la riluttante testimone chiave di un processo per omicidio di grande risonanza mediatica: quasi un anno prima, il cadavere di April Tupelo, ex reginetta di bellezza, era stato ritrovato orrendamente sfigurato su una spiaggia della Virginia. Viene accusato del suo omicidio Gilbert Hooke, il fidanzato. Il processo, presieduto dalla giudice Annie Chilton, vecchia amica di Kay, provoca reazioni contrastanti e il caos nella Old Town di Alexandria, e la testimonianza di Scarpetta getta ulteriore benzina sul fuoco, con il rischio che si sviluppino violente proteste. Nel corso del processo avviene un fatto terribile e inquietante: la sorella della giudice Chilton viene trovata morta. A prima vista sembra una violazione di domicilio finita male, ma allora perché non è stato rubato nulla e perché il giardino è disseminato di piante e di insetti morti? Anche se non c'è una causa apparente del decesso, Scarpetta riconosce i segni rivelatori dell'impensabile e capisce che il peggio deve ancora venire. La patologa forense si trova dunque a combattere contro una forza potente che la riporta al passato, mentre il tempo a sua disposizione per catturare l'assassino sta per scadere. 
 

 

martedì 22 novembre 2022

Nella mia cucina. Le ricette di una vita di Orietta Berti (Gribaudo)

Orietta apre le porte della sua cucina, fatta di sapori tradizionali dagli accenti tenaci, per rendere particolare e sfiziosa ogni occasione. Un libro ricco di ricordi e avventure per raccontare la storia d’amore tra il mangiar bene e la felicità della condivisione dietro ogni piatto.


Amante della buona tavola, Orietta Berti si è riscoperta chef dopo la partecipazione a un programma televisivo a tema culinario. In questo libro racconta i suoi piatti del cuore, quelli della tradizione emiliana - la terra in cui è nata e che non ha mai abbandonato - e non solo. Alcune ricette sono accompagnate da un breve racconto personale: per esempio, i Bi-scotti dell'Orietta dell'amico fornaio Giordano Ghini, che la cantante regala agli amici per festività e ricorrenze, o i cappelletti in brodo, primo piatto che sua mamma e sua nonna preparavano per Natale. 
 

 

lunedì 21 novembre 2022

MARCELLO BUTTAZZO A LEQUILE MARTEDI’ 22 NOVEMBRE 2022

Il Comune di Lequile, la Provincia di Lecce in collaborazione con La Casa della Poesia di Como, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Universo del Mistero di Mario Contino, Poliedrika Aps, Fondo Verri di Lecce, martedi 22 novembre, ore 19.00 presentano presso la CHIESA DELLE CAPPUCCINELLE (Via San Vito – Lequile) il libro di poesie ” TRA LE PIEGHE DEL ROSSO ”  DI MARCELLO BUTTAZZO edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.

Interverranno Vincenzo Carla’ (Sindaco di Lequile), Antonio Spedicato (Assessore alla Cultura), Stefano Donno (Editore), Serena Corrao (Filosofa), Vito Antonio Conte (Poeta, Scrittore). Letture a cura di Laura Flaminio. musiche a cura di Enzo Marenaci.

Aprirsi agli altri, mettersi al servizio dell’Amore, puntare “sull’ essere con e per l’Amore” e non sul “possesso”, come se i nostri oggetti d’amore fossero solo cose: acquistabili, contrattabili; questo deve diventare l’obiettivo del futuro. Abbiamo bisogno dunque di una nuova antropologia, la cui origine, per quanto possa apparire melense o romantica, non può essere che l’Amore. Amare il prossimo facendoci noi stessi prossimità, rendendoci persone, esseri umani. Oggi l’Amore nell’era dei social e del post umano, non produce incontro, dialogo, ma una solitudine che genera insicurezza. Gli uomini e le donne nostri contemporanei, che anelano la sicurezza della comunità, della socialità, e una mano su cui poter aggrapparsi nel momento del bisogno, sono gli stessi che hanno un vero e proprio terrore di restare impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti oneri che non vogliono, non possono e forse  né pensano di poter sopportare. Ma l’Amore possiede uno spettro di colori molto vario, che include anche profondità oscure come quelle dell’ossessione e del possesso. Di questo e molto altro si parlerà in questo imperdibile appuntamento che si finalizza alla sensibilizzazione di un argomento tanto attuale quanto delicato dai forti connotati psicologici e introspettivi.

 


 

domenica 20 novembre 2022

Il regno dei dannati di Kerri Maniscalco (Mondadori)

Desiderosa di vendicare la morte dell'amatissima gemella, Emilia ha venduto l'anima per diventare regina dei Malvagi e, accompagnata dall'ambiguo Principe Ira, è scesa nei Sette gironi. Non impiega molto a scoprire la prima regola della corte dei Malvagi: non fidarsi di nessuno. Più si trattiene all'inferno, infatti, più le appare chiaro che in quel mondo di vizi e seduzione nulla è mai ciò che sembra. Anche Ira, un tempo suo alleato, potrebbe nascondere dei segreti sulla sua vera natura. E così, in breve tempo, Emilia rimane intrappolata tra Ira e il suo ancor più malvagio fratello, il Principe Superbia, il re dei demoni. Tra palazzi lussuosi, infidi cortigiani e feste stupefacenti, Emilia dovrà districarsi tra enigmatici e contraddittori indizi per scoprire cosa sia davvero successo a sua sorella. E, al contempo, sarà chiamata a svelare i misteri sul suo stesso passato per trovare le risposte di cui è in cerca. Sempre che i suoi vizi non le mettano i bastoni tra le ruote… 

 


 

sabato 19 novembre 2022

R A F F I C H E (Aforismi) di Hiram Barrios (Edizione bilingue Spagnolo/Italiano) Prefazione di Gino Ruozzi. / Collana Dissensi a cura di Donato Di Poce (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) 

R A F F I C H E (Aforismi) Edizione bilingue Spagnolo/Italiano secondo  titolo del messicano Hiram Barrios nella collana Dissensi a cura di Donato Di Poce per i tipi della casa editrice pugliese. Prefazione di Gino Ruozzi.

Negli ultimi decenni in particolare si è sviluppata un’intensa attività di critica e di invenzione, che ha dato modo di conoscere la quantità e la qualità degli scrittori di aforismi, di cui il messicano Hiram Barrios come autore, editore e curatore di testi è stato interprete e promotore fondamentale. È anche per questo che i suoi aforismi hanno un’alta e profonda connotazione critica, sia diretta sia metaforica. Non a caso pertanto buona parte dei suoi testi sono costituiti da “aforismi sugli aforismi”, aforismi che perciò riflettono sulla natura stessa dell’oggetto che essi stessi sono. È un genere nel genere che ha contraddistinto la storia millenaria degli aforismi e che ritrova in Barrios appassionata energia e feconde prospettive. (dalla prefazione di Gino Ruozzi)

Hiram Barrios (Città del Messico, 1983). Scrittore, editore e traduttore dall’italiano (ha tradotto la poesía di Eros Alesi). Tra i suoi ultimi libri si segnalano: El monstruo y otras mariposas (2013), Las otras vanguardias (2016), Apócrifo (2014 e 2018) ed Artimañas (2021). Curatore delle antologie Lapidario. Antología del aforismo mexicano (2015 y 2020), Aforistas mexicanos actuales (2019) e Disparos al aire. Antología del aforismo en Hispanoamérica. Silenzi scritti/ Silencios escritos, Antologia bilingue Italiano Spagnolo di aforismi, curata con Donato Di Poce, I Quaderni del Bardo (2020). Clandestini/Clandestinos, Antologia bilingue Italiano/Spagnolo, a cura di Donato Di Poce, con traduzione di Hiram Barrios, I Quaderni del Bardo (2021). I suoi testi sono stato inclusi in antologie del Messico, Italia, Spagna e Perù.

Info link

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/3543914184386582657?hl=it

Mail – iquadernidelbardoed@libero.it

 



venerdì 18 novembre 2022

La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia di Massimo Recalcati (Feltrinelli )

Può la luce arrivare dal passato? Può esserci luce nella polvere?


Al centro di questo libro c'è il rapporto della vita umana con l'esperienza traumatica della perdita. Cosa accade dentro di noi quando perdiamo chi abbiamo profondamente amato? Quale vuoto si spalanca? Quale lavoro ci attende per ritornare a vivere? E cosa avviene quando questo lavoro risulta impossibile e ci sentiamo persi insieme a chi abbiamo perduto? Il lavoro del lutto e la nostalgia sono due esempi di come possiamo restare vicini a ciò che abbiamo perduto senza però farci inghiottire dal dolore. Mentre il nostro tempo esalta il futuro, il progetto, l'intraprendenza, il lutto e la nostalgia ci ricordano che lo sguardo rivolto all'indietro non è sempre segno di impotenza, ma può anche alimentare le risorse che servono per essere davvero capaci di non smettere mai di nascere. Può la luce arrivare dal passato? Può esserci luce nella polvere? 
 

 

mercoledì 16 novembre 2022

L' altra figlia di Annie Ernaux (L'orma)

Ancora una volta la grande autrice francese intesse una prodigiosa corrispondenza di sensi tra vivi e morti, scolpendo in una scrittura perfetta la storia di una relazione fragile, preziosa e irrimediabile come ogni esistenza umana.

In un'assolata domenica d'estate una bambina ascolta per caso una conversazione della madre, e la sua vita cambia per sempre: i genitori hanno avuto un'altra figlia, morta ancora piccola due anni prima che lei nascesse. È una rivelazione che diviene spartiacque di un'infanzia, segna il destino di una donna e di una scrittrice. 
 

 

martedì 15 novembre 2022

FREE BRAND AMBASSADOR da un'idea di Stefano Donno

FREE BRAND AMBASSADOR da un'idea di Stefano Donno

La casa delle luci di Donato Carrisi (Longanesi )

Dal maestro del thriller italiano, un nuovo, oscuro enigma da decifrare.

Nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina…


Si chiama Eva, ha dieci anni, e con lei ci sono soltanto una governante e una ragazza finlandese au pair, Maja Salo. Dei genitori nessuna traccia. È proprio Maja a cercare disperatamente l’aiuto di Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, l’addormentatore di bambini. Da qualche tempo Eva non è più davvero sola. Con lei c’è un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. E a causa di questa presenza, forse Eva è in pericolo. Ma la reputazione di Pietro Gerber è in rovina e, per certi versi, lo è lui stesso. Confuso e incerto sul proprio destino, Pietro accetta, pur con mille riserve, di confrontarsi con Eva. O meglio, con il suo amico immaginario. È in quel momento che si spalanca una porta invisibile davanti a lui. La voce del bambino perduto che parla attraverso Eva, quando lei è sotto ipno­si, non gli è sconosciuta. E, soprattutto, quella voce conosce Pietro. Conosce il suo passato, e sembra possedere una verità rimasta celata troppo a lungo su qualcosa che è avvenuto in una calda estate di quando lui era un bambino. Perché a undici anni Pietro Gerber è morto. E il misterioso fatto accaduto dopo la sua morte ancora lo tormenta. 
 

 

mercoledì 9 novembre 2022

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donn “Erosatire” di Zanni Egeo Diomarta a cura di Diego Martina

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Erosatire di Zanni Egeo Diomarta a cura di Diego Martina. Irriverente, intollerante, politicamente scorretto, irritante, oltraggiante, più velenoso dell’Avvelenata di Guccini: questo e molto di più si trova tra i versi delle Erosatire di Zanni Egeo Diomarta

“Chi è Zanni Egeo Diomarta? Un poeta? Un sottile ed erudito sollevatore di polemiche? Onestamente non mi sono mai posto il quesito, fin dal primo momento in cui ho avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo, quando le nostre strade si sono incrociate in grazia della comune passione per la cultura e la poesia e, forse, anche a causa di qualche sotterranea e invisibile affinità elettiva, che ha radici nelle parti più segrete e insondabili dell’animo umano. Ma, senza pormi alcuna domanda, Zanni mi ha sempre dimostrato un fatto basilare e di importanza capitale: quello di essere un professionista e un uomo che non solo fa, ma soprattutto vive la poesia e la letteratura. E, quando si vive la letteratura, non si può essere parziali o settari, non si può cioè sezionarne il corpo, quasi fosse quello di un cadavere sottoposto ad autopsia, come invece capita di fare fin troppo spesso proprio ai critici letterari e agli studiosi, seppur in buona fede (ma molte, troppe volte, un po’ meno). Se si vive la letteratura nel vero senso del termine, non si può far altro che accettarla ed accoglierla a braccia aperte per quello che è: un’anima e un corpo vivi, caldi e sanguigni, che racchiudono e comprendono nella loro sterminata visione tutti gli aspetti del reale, dai più nobili e sublimi fino ai più infimi e degradanti. C’è poco da stare a sindacare, cosa che per altro non è né il mio lavoro, né quello di Zanni. Questo libro, di cui sono onorato di poter scrivere la prefazione, dimostra certamente che Zanni Egeo Diomarta è un uomo che vive la poesia e la letteratura, senza limitarsi a guardarle e contemplarle rispettosamente (ma solo in apparenza) dall’esterno, senza ridurle esclusivamente al loro aspetto certamente più dorato e scintillante, più epico o liricheggiante. Perché, se è vero che pomeriggi e spesso nottate intere mi sono ritrovato a parlare con Zanni di letteratura e poesia nel senso più alto e nobile del termine, ecco che, un pomeriggio d’estate, di punto in bianco, mi ritrovo tra le mani questo volumetto smilzo ma scomodo come un calcolo renale, che farebbe imbarazzare e gridare allo scandalo il primo poetastro di quartiere a cui capitasse la (s)fortuna di averlo tra le mani. Il motivo è semplice: queste erosatire sono forse ciò che di più “volgare” io mi sia trovato a leggere negli ultimi anni!”  (dalla prefazione di Giovanni Di Vico)

Zanni Egeo Diomarta - Poeta salentino, si appassiona alla satira in giovane età attraverso gli studi classici. Autore prolifico quanto schivo, ha fatto circolare per anni i propri componimenti in forma anonima su pergamene arrotolate. Come Giovenale, considera la satira la sola forma letteraria in grado di denunciare bassezza e degrado dei tempi contemporanei.

Diego Martina - Studioso di letteratura giapponese, ha curato e tradotto in italiano diverse raccolte di poesia contemporanea e haiku. È inoltre autore di poesie, haiku e saggi scritti in lingua giapponese. Dal 2011 vive e lavora a Tōkyō.

 

Info link

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/4618861234658865727?hl=it

Librerie Giunti al Punto

https://www.giuntialpunto.it/product/b0bjng7wcc/libri-erosatire-diomarta-zanni-egeo

 

Piero Angela - Dieci cose che ho imparato

martedì 8 novembre 2022

제4회 수원KS 세계시낭독회 2부

Filosofia della canzone moderna di Bob Dylan con la traduzione di Alessandro Carrera (Feltrinelli)

Filosofia della canzone moderna contiene molto di ciò che ha imparato sulla sua arte in tutti questi anni e, come tutto ciò che Dylan fa, è un risultato artistico di eccezionale importanza.


"Filosofia della canzone moderna" è il primo nuovo libro di Bob Dylan da Chronicles Vol. 1 del 2004 e da quando ha vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 2016. Dylan, che ha iniziato a lavorare a questo libro nel 2010, offre qui la sua straordinaria interpretazione riguardo alla natura della popular music. Allinea oltre sessanta saggi dedicati a canzoni di altri artisti, da Stephen Foster a Elvis Costello nonché, tra di loro, da Hank Williams a Nina Simone. Analizza quella che chiama la trappola delle rime facili, fa capire come l'aggiunta di una singola sillaba possa indebolire una canzone e spiega anche in che modo il bluegrass sia il parente più prossimo dell'heavy metal. Scritti nell'inimitabile prosa dylaniana, questi saggi sono misteriosi e imprevedibili, intensi e profondi, e spesso divertenti fino all'aperta risata. E mentre in apparenza parlano di musica, in realtà meditano e riflettono sulla condizione umana. Il libro comprende circa 150 foto scelte con estrema cura nonché una serie di "riff onirici" che, considerati nella loro totalità, formano quasi un poema epico che aggiunge spessore alla qualità trascendente dell'intero lavoro. Nel 2020, con l'uscita del suo eccezionale album Rough and Rowdy Ways, Dylan è diventato il primo artista a collocare un suo album nella Top 40 di "Billboard" in ogni decennio, dagli anni sessanta a oggi. Filosofia della canzone moderna contiene molto di ciò che ha imparato sulla sua arte in tutti questi anni e, come tutto ciò che Dylan fa, è un risultato artistico di eccezionale importanza. 
 

 

lunedì 7 novembre 2022

I “Contrasti Radioattivi” di Laddomada raccontano Chernobyl

LECCE – Regione Puglia, Polo Biblio-Museale di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Provincia di Lecce, Città di Lecce in collaborazione con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La casa della Poesia di Como, Universo del Mistero di Mario Contino e Fondo Verri di Lecce presentano presso la Biblioteca Bernardini Ex Convitto Palmieri in Piazzetta Carducci a Lecce, dal 7 (inaugurazione 7 novembre 2022 ore 18,30) all’11 novembre 2022 la mostra fotografica di Paolo Laddomada dal titolo Contrasti Radioattivi. Presentano e dialogano con l’artista Maurizio Nocera e Mauro Marino. Interverrà l’editore Stefano Donno. Il catalogo è edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.

Sono trascorsi 36 anni da quell’incidente al reattore 4 della centrale “Lenin” a 100 chilometri da Kiev. Furono necessari diversi giorni per scoprire che nell’Unione sovietica era accaduto il più grave disastro atomico della storia.

 Il 26 aprile 1986, durante un test sulla sicurezza nella centrale nucleare di Chernobyl, precisamente sul reattore n. 4 sito in Pripyat, per un (presunto) errore del personale al lavoro in quel momento, accade l’irreparabile. Il test doveva essere condotto di giorno, da personale appositamente preparato ma, a causa di un parallelo calo nella rete che forniva l’energia alla vicina Kiev, il via libera per ridurre la potenza del reattore di Chernobyl senza rischiare deficit di fornitura, venne dato solo di notte, quando era in servizio il personale del turno successivo, completamente all’oscuro delle procedure di emergenza. L’esplosione e il conseguente incendio del reattore n. 4 provocano, a tutt’oggi, il più grave disastro nucleare della storia.

Si tratta fondamentalmente della storia vera del disastro che ha sconvolto e scosso il mondo, un racconto per immagini fotografiche affascinante, intrigante ed esaustivo che ha il ritmo incalzante di una narrazione che solo un romanzo può dare. L’autore con le sue foto è come se fosse riuscito a collegare una serie di tasselli indispensabili per un viaggio nel luogo, e nei luoghi, nel tempo e nei tempi, n cui tutto ebbe inizio e tutto cambiò. Tra le pagine di questo libro edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e queste foto in esposizione, pertanto, rivivono per immagini testi, contesti, visionari e fantasmatici di un multiverso comunque appartenente alla nostra più recente storia contemporanea.

Paolo Laddomada è nato a Napoli nel 1963, vive a Pesaro dal 2004. Successivamente al brevetto subacqueo, inizia a ritrarre l’ambiente marino. Partecipa anche come operatore videofotografico alla realizzazione di alcune puntate di “Linea Blu ” (Capri, isola di Ponza, Sorrento) per la RAI e di “Scherzi a parte” per Mediaset. La sua formazione artistica passa per numerosi corsi di perfezionamento e workshop che gli consentono di individuare il genere a lui più congeniale: il reportage

 

Puzzle di Franck Thilliez (Fazi)

Lucas Chardon è rinchiuso in un ospedale psichiatrico e per la prima volta chiede di raccontare come sono andate le cose il giorno in cui la sua vita è cambiata per sempre. Quel giorno, la polizia ha rinvenuto otto cadaveri trucidati in un rifugio. Insieme a loro c’era lui, in lacrime, ricoperto di sangue e privo di memoria. Altrove, Ilan Dieduset riceve una telefonata: è la sua ex ragazza, Chloé. Dice di aver trovato l’ingresso a Paranoia, un ambitissimo gioco di ruolo gestito da un’entità misteriosa: tutti lo stanno inseguendo, ma nessuno conosce le regole. Ilan è stato un giocatore compulsivo, in passato, e la tentazione è troppo forte. Dopo un inquietante processo di selezione, Ilan e Chloé, insieme ad altri sei candidati, vengono convocati in un ospedale psichiatrico in disuso isolato tra le montagne. Regola numero uno: niente di quello che stai per vivere è vero; questo è un gioco. Regola numero due: uno di voi morirà. La partita comincia e, quando il gruppo inizia a sospettare la presenza di un intruso, la paranoia prende lentamente corpo. Con il passare delle ore, la competizione assume forme sempre più perverse, in una sorta di folle e angosciante meccanismo. Dove finisce il gioco e dove comincia la realtà? Chi accetterebbe di morire per un gioco? 

 


 

domenica 6 novembre 2022

Temporary Store since 2013

 


Mi chiamavano Rombo di tuono di Gigi Riva e Gigi Garanzini (Rizzoli)

Vado per gli ottanta. L’ultima partita l’ho giocata che non ne avevo trentadue, e sarà anche vero che dura un attimo la gloria ma poi portarsela dentro per tutto questo tempo senza più la possibilità di rinverdirla è durissima. Anche un po’ crudele.Inizia così Gigi Riva la sua lunga, eccezionale confessione autobiografica che in questo libro affida alla penna esperta di Gigi Garanzini. Monumento assoluto del calcio, Riva è un uomo profondamente riservato e finora non solo si è sempre tenuto lontano dalle cronache, ma non si è nemmeno mai raccontato. Eppure – sono pochi ormai quelli che possono ricordarselo –, per alcuni anni Gigi Riva stregò il mondo con il suo istinto per il gol, diventò un mito (le due star più attese al Mondiale del Messico 1970 erano lui e Pelé) e dimostrò sempre personalità forte e decisa, anche con la scelta di legare tutta la propria carriera al Cagliari, rifiutando offerte stellari.Queste pagine schiudono un mondo antico, forse irriconoscibile per i giovani di oggi, ma proprio per questo di grande ispirazione. Dopo un’infanzia segnata da diversi lutti familiari nell’Italia impoverita del Dopoguerra, a diciott’anni Riva salì su un aereo a elica che in tre tappe lo portò da Varese a Cagliari, una destinazione che allora sembrava più lontana dell’Antartide. Ma la Sardegna lo accolse come la madre che non aveva più, e non dovette passare molto tempo perché partisse la cavalcata del Cagliari verso lo scudetto ed esplodesse – per lui eroe schivo e affascinante come Hud il Selvaggio interpretato da Paul Newman – la gloria con i 35 gol segnati per l’Italia. Però le fiabe più belle finiscono sempre troppo presto e fu proprio la Patria, a cui Riva sacrificò ben due gambe, a interrompere bruscamente la sua formidabile avventura. Chissà quanto ancora ci avrebbe fatto sognare se fosse durata anche solo un po’ di più.

 


 

Ariana Harwicz pubblica Baci all’inferno per Ponte alle Grazie

UNA COPPIA SPOSATA, UNA MADRE E UNA FIGLIA, IL RACCONTO DELIRANTE E FRENETICO DI DUE DONNE LEGATE DALL’AMORE E DAL CAOS

 

Due donne spinte al limite dagli uomini della loro vita, sospese tra la girandola insensata della vita quotidiana, i pomeriggi in giardino e le loro piccole fughe complici, le due donne si muovono su un costante sottofondo di violenza. Ma la violenza è una minaccia reale, o un buco nero nella mente? E il piano di vendetta le due donne stanno elaborando, è una minaccia reale, un gesto estremo di rivolta?

Seguendo un flusso di coscienza degno di Virginia Woolf e Nathalie Sarraute, raccogliendo gli echi di violenza e grottesco della migliore tradizione letteraria latino-americana, seguiamo la coppia su una strada costellata di emozioni estreme e corpi violati che custodiscono le macerie di un’infanzia senza risposte, fino a un presente desolato, teatro di un finale tanto straordinario quanto imprevedibile.

 

Ariana Harwicz, nata nel 1977, è una scrittrice, sceneggiatrice e documentarista argentina naturalizzata francese. Ha studiato Arti dello spettacolo presso l’Università di Parigi VII e Letterature comparate alla Sorbona. È autrice di diversi testi teatrali e di tre romanzi, tradotti in dodici lingue





sabato 5 novembre 2022

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I Lai del Beleriand. La storia della Terra di mezzo. Vol. di John R. R. Tolkien (Bompiani)

John Ronald Reuel Tolkien ha scritto nel corso della vita molti racconti e versi che arricchiscono la mitologia e le storie della Terra di Mezzo. Dopo la sua scomparsa il figlio Christopher ha seguito con cura la pubblicazione di questo tesoro, portando alla luce nuovi personaggi, episodi epici e luoghi incantati. "I Lai del Beleriand" costituiscono il terzo atto della monumentale serie della "Storia della Terra di Mezzo". Guidati come sempre dalla preziosa penna di Christopher, i lettori avranno un accesso privilegiato a due dei racconti in versi più affascinanti creati da Tolkien. Il primo dei poemi è "Il Lai dei figli di Húrin", sulle vicende di Túrin Turambar, e il secondo è "Il Lai di Leithian", sulla storia di Beren e Lúthien, la cerca del Silmaril e l'incontro con Morgoth. Arricchiscono il volume altri tre poemi incompiuti e un commento di C. S. Lewis, che lesse i versi nel 1929. I testi scritti da Tolkien negli anni Venti forniscono un necessario approfondimento alle leggende di Arda. In essi è possibile ritrovare la sperimentazione linguistica e la fantasia tolkieniana in tutto il loro splendore. 

 


 

Cronache dalla terra di nessuno di Maria Giovanna Massironi (Albaccara - Casa editrice) intervento di Rita Bompadre

“Cronache dalla terra di nessuno” di Maria Giovanna Massironi (Albaccara - Casa editrice, 2020 pp. 112 € 12.00) è una raccolta poetica intensa che assorbe dalla consapevolezza del dolore la linfa vitale e compassionevole della memoria. La poesia di Maria Giovanna Massironi accoglie testi arrendevoli al disagio emotivo e resistenti  al vincolo della speranza. L'autrice genera, attraverso una persistente confessione quotidiana, l'apprensione del proprio stato d'animo, la sofferenza dei giorni e delle notti, scandita dall'irrequietezza dei pensieri, in balìa del segnale della frattura esistenziale. Coglie la lesione dell'anima, una ferita accompagnata dalla malinconica amarezza di ogni sospensione della vertigine e dal profondo tormento per gli incubi e i fantasmi che si aggirano, crudeli e magnetici, nella sua mente. Maria Giovanna Massironi abita la terra di nessuno, il territorio conteso dai timori e dalle incertezze del vivere, il non-luogo della fluidità sensibile, il confine interpretativo della propria identità. Il libro confessa la rapida e spontanea evidenza dello smarrimento emozionale, sintonizza il fruscio segreto dell'umore, il silenzio nascosto dell'inadeguatezza. I testi, solo apparentemente frammentari, elaborati con la lealtà dell'impulso, donano il senso compiuto e graduale di una scrittura senza impedimenti, la libertà sincera di una funzione liberatoria, la capacità creativa di orientare le energie soffocate dall'affanno della perdizione. “Cronache dalla terra di nessuno” esprime una forma di premonizione istintiva, avvinta alla soglia del mondo interiore e all'esperienza delle sensazioni, collega l'ipotesi indefinita e disorientante delle difficoltà al riscatto di un orizzonte vagheggiato, varca la soglia della malinconia osteggiando l'inquietudine. Maria Giovanna Massironi resta “in limine”, sulla soglia dell'espressione, dona al lettore il suggerimento sentimentale per affidare alla vita sempre una straordinaria opportunità di rivendicare il proprio tempo. L'occasione letteraria di sollevare le proprie riflessioni evidenzia il privilegio di tradurre l'oggettività delle pagine dense di significato, di comprendere l'avvicendarsi degli eventi patiti, di condividere l'importanza del vissuto, la commovente e indecifrabile percezione della grazia. La poesia gratifica ogni ispirazione individuale, estende la consistenza del respiro universale, sfiorando la complicità della resistenza. La provvisorietà di una bruciante esistenza collega l'influenza dei versi, disgiunge la frattura dell'anima, il duro scontro inevitabile con la realtà, coglie la complessità delle vicissitudini, l'enigma delle illusioni. La poetessa, con uno stile originale, convincente e attuale, segue sempre l'eco di una psicologica attenzione al monito della coscienza, nell'individuare la riparazione del torto, nel consolidamento temporale dello spirito.

Rita Bompadre - Centro di Lettura “Arturo Piatti” 

 https://www.facebook.com/centroletturaarturopiatti/

 


 

 

venerdì 4 novembre 2022

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Un nuovo papa di Glenn Cooper (Nord)

Giovane, riformista, controverso. E con un segreto che potrebbe sconvolgere la cristianità...


Da solo, in piscina, con l'acqua che s'infrange a ogni bracciata e il sentore di cloro nell'aria. È questo l'unico posto in cui Anthony Budd si sente veramente in pace e al sicuro, al riparo dagli intrighi della Curia e dagli sguardi inquisitori dei suoi «fratelli» cardinali. In un conclave che si sta protraendo troppo a lungo, lacerato tra un candidato ultraconservatore e uno fin troppo liberale, a sorpresa il suo nome è emerso come quello in grado di pacificare il collegio cardinalizio. E adesso, nel silenzio del nuoto, Budd cerca il coraggio e la forza per accettare il volere di Dio. Ma non è solo il peso delle responsabilità a gravare sulle sue spalle: nessuno sa che diventare pontefice per lui significa mettere a rischio il segreto che custodisce da decenni, un segreto che potrebbe cambiare le sorti della Chiesa per sempre. E infatti, mentre dal camino della cappella Sistina si alza l'agognata fumata bianca e il nuovo papa si affaccia al balcone di San Pietro per salutare la folla festante, in un sobborgo di Londra, una persona esulta. Finalmente la sua voce verrà ascoltata, e scuoterà il mondo come le trombe dell'apocalisse... 
 

 

Ciò che sai amare di Antonella Radogna (Passigli)

 «... Il titolo, Ciò che sai amare, innanzi tutto: tratto da un emistichio di Ezra Pound, esposto a mo' di interpretante, come autentico manifesto dell'impresa, dice ciò che fonda ogni storia, ossia l'Amore, forza incantata e intrattabile, cui solo la Poesia con la sua energia ellittica e la sua inesauribile sostanza metaforica può dar voce, con una suggestività che richiama, più che il prometeico volontarismo poundiano, la potenza sorgiva e materica della lirica amorosa nerudiana, riletta da un occhio femminile, e la fede luziana che è Lui, l'Eros, che "aiuta a vivere, a durare", Lui che "annulla e dà principio", benché su tutto aleggi sempre la coscienza che la sua incombenza è "vertigine" e "abisso". Poi la scena, lo spazio della vicenda: ciò che qui è rappresentato è una sorta di teatro metafisico, nel tempo di un "oggi" solo apparentemente incerto e senza spessore, in cui i suoi attori, l'Io e il Tu, danno vita a un'essenziale pulsione di esistenza, leggeri e temerari, con l'Io che proclama e ribadisce in anafora, senza reticenze, l'amore come valore nonostante tutto ("Mi piace") e il Tu, "presenza e assenza" insieme, che tiene le redini del gioco stimolando con la sua attitudine ogni investimento energetico dell'Altra, in un gioco di "equilibri"...» (Dalla prefazione di Vincenzo Guarracino) 

 


 

 


 

giovedì 3 novembre 2022

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Cose spiegate bene. E giustizia per tutti (Iperborea)

Tribunali, regole, pene, giurie, inchieste: stanno nelle notizie e nelle discussioni ogni giorno e si incrociano con le vite di tutti.


E giustizia per tutti è il quarto numero di Cose spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Avvocati, magistrati, indagini, tribunali, giurie, carceri. Sentenze di primo grado, separazione di carriere, carcerazioni preventive. Presunzione di innocenza, prove del Dna, prescrizione. Nelle vite di tutti si affacciano per i motivi più diversi le pratiche e le parole di quella che chiamiamo «giustizia», che poi è solo un affannoso tentativo delle nostre istituzioni di rincorrere un'idea della giustizia stessa. Può capitare che siamo costretti ad averci a che fare, capita più spesso ancora che le storie, le conversazioni, il dibattito che ci circondano facciano riferimento a tutte queste cose, senza che vengano mai ben spiegate. Sono parte della vita delle nostre comunità, del nostro Stato, e delle vite delle persone, e sono però raccontate con linguaggi oscuri e gergali, dando per scontate questioni delicate e complesse. E intanto noi discutiamo al bar e sui social network se qualcuno debba essere giudicato colpevole o innocente, spesso senza neanche conoscere i fondamentali: questa è una guida ai fondamentali. Con testi di Marianna Aprile, Carlo Blengino, Carlo Lucarelli, Lisa Noja. A cura di Arianna Cavallo e Luca Sofri, con la consulenza di Carlo Blengino. Illustrazioni di Giacomo Nanni. 
 

 

I peccati di Marisa Salas di Clara Sánchez (Garzanti)

Che importanza dai alle tue parole? Che importanza dai alle tue ossessioni? Credi di aver fatto la cosa migliore per te? La vita non è un romanzo, può essere molto più pericolosa.


Marisa guarda con sgomento la classifica dei libri più venduti. In cima c’è il romanzo che ha tra le mani. L’ha sfogliato e ha riconosciuto ogni pagina, ogni riga, ogni vocabolo. Quello è il libro che ha pubblicato vent’anni prima, solo che ora il nome dell’autore in copertina è un altro e lei non sa chi sia. Qualcuno ha copiato il suo romanzo. Marisa non sa che fare perché non può dimostrare che si tratti della stessa storia scritta con le stesse parole. Non può farlo perché quando ha pubblicato il suo esordio è stato un totale fallimento e ne ha distrutto ogni copia, ogni file. Invece ora qualcuno con quello stesso libro sta avendo successo. È in vetta alle classifiche. Marisa non ha idea di come sia potuto accadere, ma deve vendicarsi. Anche se non ha le prove non può permettere che questo plagio vada avanti. Ricorda perfettamente come funziona il mondo editoriale, ne conosce tutte le leggi. Deve solo provare ad entrarci in qualche modo, nessuno si ricorderà di lei. E deve riuscire ad avvicinare l’autore dell’imbroglio. Basterà giocare sulle sue ossessioni di scrittore, che lei conosce bene, per portarlo alla verità. Basterà far vacillare le certezze della sua creatività per ottenere quello che vuole. Un piccolo peccato solo per amore della giustizia. Anche se questo forse vuol dire riprendere in mano una penna e tornare a scrivere. Tornare nel regno di quel sogno che si è infranto tanti anni prima. Quello che l’ha fatta soffrire e ha cambiato la sua vita. Un romanzo non è finito fino a quando non si trova il giusto finale. Più è sconcertante, più è misterioso, più il lettore amerà leggerlo. E lo scrittore scriverlo. Ma non sempre è così. 
 

 

mercoledì 2 novembre 2022

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Surrender. 40 canzoni, una storia di Bono (Mondadori)

Un libro di un artista combattivo, che scopre di essere al suo meglio quando impara ad arrendersi. Episodico e irriverente, introspettivo e illuminante, "Surrender" è la storia della vita di Bono, strutturata - senza troppo rigore - intorno a quaranta canzoni degli U2. Bono è nato nel Northside di Dublino da padre cattolico e madre protestante in un periodo di crescente violenza settaria in Irlanda. La perdita della madre a quattordici anni ha aperto in lui un vuoto che lo avrebbe portato a cercarsi una famiglia. Da piccolo si sentiva mediocre, ma la sua vita avrebbe dimostrato che nessuno è davvero mediocre. Ha una creatività caotica ma onnipresente... in studio di registrazione, sul palco, durante una manifestazione, nei corridoi del Congresso degli Stati Uniti o nell'angolo di un bar. Scopriamo le sue difficoltà a gestire la rabbia, un sentimento che traspare dalle sue canzoni sull'amore e sulla nonviolenza, e lo sentiamo ammettere di avere un ego "ben più grande della mia autostima". In quarant'anni di carriera gli U2 si trasformano da ambiziosi teenager al più grande gruppo del mondo, e Bono da attivista part-time a forza motrice a tempo pieno della lotta per cancellare il debito dei paesi poveri e convincere i governi, in particolare quello degli Stati Uniti, ad affrontare l'emergenza globale dell'AIDS. Assistiamo con lui alla nascita del PEPFAR, il President's Emergency Plan for AIDS Relief, all'epoca il più grande intervento contro una singola malattia nella storia della medicina. Bono definisce "fattivisti" i membri di ONE, la ONG di cui è stato cofondatore, e descrive l'organizzazione gemella (RED) come "droga di passaggio" per l'attivismo. I fan degli U2 scopriranno l'opinione di Bono sulla longevità della band a fronte di decenni di difficoltà personali e profonde divergenze creative, e troveranno le chiavi per interpretare le canzoni più famose e importanti del gruppo. Si aprono le porte sulla vita interiore di Bono. Un tema ricorrente è lo spreco del potenziale umano, un altro è la fede, definita come capacità di percepire il segnale nel rumore, una "piccola voce quieta" che l'artista sente soprattutto nel suo matrimonio, nella sua musica e nella lotta contro la povertà estrema. Ma più di ogni altra cosa "Surrender" è una storia d'amore dedicata alla moglie Ali, che Bono invitò a uscire per la prima volta la stessa settimana in cui gli U2 avevano suonato insieme per la prima volta. Alison Stewart è la regista delle scene fondamentali di quest'opera, compreso il terzo atto in cui la coppia sta entrando oggi, alle prese con tante domande e poche risposte su quando vale la pena di combattere e quando è il caso di arrendersi. 

 


 

God Save the Queer. Catechismo femminista di Michela Murgia (Einaudi)

Si può essere persone femministe e cattoliche nello stesso tempo? Michela Murgia, cattolica, pensa di sí. E questo audace pamphlet, colto e popolare, sfida il senso comune, e con lucidità e ironia ci spiega perché.

«Vorrei capire, da femminista, se la fede cristiana sia davvero in contraddizione con il nostro desiderio di un mondo inclusivo e non patriarcale, o se invece non si possa mostrare addirittura un'alleata. Da cristiana confido nel fatto che anche la fede abbia bisogno della prospettiva femminista e queer, perché la rivelazione non sarà compiuta fino a quando a ogni singola persona non sarà offerta la possibilità di sentirsi addosso lo sguardo generativo di Dio mentre dichiara che quello che vede "è cosa buona"».


Come fai a tenere insieme la tua fede cattolica e il tuo femminismo? È una domanda che Michela Murgia si sente rivolgere di continuo. È la stessa che si pongono le persone credenti LGBTIAQ+ e che si pone chiunque debba fare compromessi tra la propria coscienza e i precetti dottrinari, per esempio in merito ad aborto, eutanasia, fecondazione assistita. Per rispondere è necessario capire quali aspetti della vita e della fede siano davvero in contraddizione, e soprattutto se certi insegnamenti non siano semplicemente un’eredità storica da ridiscutere ogni giorno alla luce del Vangelo e della propria intelligenza. D’altronde, lo stesso Dio dei cristiani è contraddittorio: è divino ma anche umano, è uno ma anche trino, è onnipotente ma è morto in croce. Partendo dalla rilettura del Credo e attingendo alla propria esperienza personale – la sé bambina piena di dubbi, ma anche la nonna, la madre, la zia, le donne con le quali ha incontrato la fede – Michela Murgia fornisce gli strumenti per affrontare alcune di queste antinomie, e mostra come la pratica della soglia, che rigetta l’appartenenza a un unico recinto, cioè la queerness, sia una pratica cristologica. Accettarla come tale significa riconoscere che «il confine non ci circonda, ma ci attraversa, e che quel che avvertiamo come contraddizione è in realtà uno spazio fecondo di cui non abbiamo ancora compreso il potenziale vitale». 
 

 

martedì 1 novembre 2022

2022년 남한산성 만해기념관 시낭독회

Foto mosse di famiglie immobili di Valerio Lundini (Rizzoli Lizard)

Dopo il successo di Era meglio il libro, Valerio Lundini torna con una nuova raccolta di racconti.


Incredibile! Dopo il successo di Era meglio il libro, Valerio Lundini torna con una nuova raccolta di racconti che è mille volte più bella della prima. Talmente più bella che giustamente voi potreste dire: «Ma allora compro questa e butto via la prima?» E invece no, perché la prima comunque non era mica male. È solo che questa è troppo meglio. Tra l’altro, se ci pensate, si fa sempre un po’ fatica a buttar via un libro, no? Io ne ho tanti che non mi piacciono, eppure sono sempre lì, non ci riesco proprio a buttarli. Dispiace. Comunque, non è questo il caso, perché Foto mosse di famiglie immobili è un libro incredibile, come ho scritto nella prima riga, quella grossa. Parla di stelle dello spettacolo convinte di essere morte, di tic mentali che diventano hit internazionali, di film che viaggiano nel tempo, di teneri video virali con drammatiche conseguenze penali e di altre cose molto più interessanti di questo riassuntino qui. Se poi non vi piace, OH, PAZIENZA.