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sabato 31 dicembre 2022

Ogni cambiamento è un grande cambiamento di Nicolò Govoni (Rizzoli)

Nicolò Govoni torna con un libro potente e delicato, che ci ricorda come la distanza non è importante quando si tratta di crescere e diventare adulti insieme.

“Cos’è, per te, la famiglia?” È da una domanda che Nicolò Govoni è partito per scrivere queste cinque storie ambientate nelle fumanti megalopoli del Kenya, tra le macerie della Siria, nelle profondità delle miniere in Congo, in un campo profughi in Grecia e anche là dove non ci saremmo aspettati di vedere arrivare scontri e violenza, così vicini alle porte di casa. Racconti con protagonisti quei bambini e quelle bambine a cui Nicolò sta dedicando la vita, e che ci portano in mondi dove la protezione e la normalità sono ancora privilegio di pochi. Così, entriamo nella vita di Njoki, che aspetta il ritorno di sua sorella in fuga per un amore osteggiato dalla comunità; leggiamo la lunga lettera che Wasim, nella sua prima notte da clandestino per evitare l’arruolamento, scrive alla sorellina Isra con i suoi sogni di piccola calciatrice; vediamo Musa, l’unico albino del suo villaggio, schivare le angherie dei coetanei che lo additano come il figlio di una strega; seguiamo Nur mentre cerca il suo cane scomparso nel campo profughi che divide con altri fuggitivi anche loro senza più una casa; e ascoltiamo come Khal e i suoi compagni hanno in mente di cambiare il loro mondo un pezzo alla volta, iniziando dalle tende che ora li ospitano. Nicolò Govoni torna con un libro potente e delicato, che ci ricorda come la distanza non è importante quando si tratta di crescere e diventare adulti insieme, e di come, in un mondo dove a volte sembra impossibile sognare, lo sguardo e la voce di un innocente possono avere tutta la forza necessaria per costruire il domani.

 


 

venerdì 30 dicembre 2022

L' imperatore d'America. La grande fuga dalla Galizia di Martin Pollack (Keller Editore)

All'inizio del secolo, l'immagine della Statua della Libertà attirò centinaia di migliaia di persone attraverso l'oceano. Fu l'inizio di un'ondata di emigrazione dalla Galizia, - una terra molto povera dell'impero austro-ungarico-, che gradualmente si trasformò in una migrazione di massa. Contadini, artigiani, venditori ambulanti, pensatori ebrei anticonformisti: tutti si mossero alla ricerca di un futuro migliore nella ferma convinzione che «l'Imperatore d'America» li avrebbe accolti a braccia aperte. Attorno a questa speranza si sviluppò presto un business redditizio, con molti profittatori: agenti, funzionari, polizia, aziende americane e, non ultime, le grandi compagnie di navigazione - come la Hamburg America Line (Hapag). Martin Pollack descrive vividamente il grande esodo migratorio attraverso molte storie tra le quali quelle del calzolaio Mendel Beck, dell'agente Julius Löwenberg e del potente armatore Alfred Ballin. Racconta degli eterni perdenti che cercano una vita migliore e dei vincitori di sempre che hanno speculato sulle disgrazie altrui. 

 


 

giovedì 29 dicembre 2022

Sogno bianco di Gabriele Romagnoli (Rizzoli)

Un libro che illumina, in un presente scosso da mutamenti spaventosi, ciò che nel passato non abbiamo saputo vedere e quello che nel presente possiamo ancora salvare.

Hai sognato, ne sei certo, ma non riesci a ricordare nulla. È il sogno bianco. Andrea Darman conosce quella sensazione fin da bambina. Ora che – dopo anni di reclusione per le sue attività ribelli – torna sulle montagne dove è nata, tutto le sembra destinato all’oblio. Non troverà nessuno ad attenderla, e della neve e del ghiaccio che le parevano eterni non resta che una striscia. Su per quei sentieri, Andrea rivive un rito antico. Non sa com’è iniziato, oltre un secolo prima, quando la storia della sua famiglia si è intrecciata a quella del più importante ghiacciaio italiano. È il 1917: il primo Andrea sale, insieme a centinaia di giovani, sul fronte innevato dove il vero nemico è il ghiacciaio. Con la sua Maria nel cuore, chiuso in una roccaforte costruita nella pancia del monte, fa i conti con il terribile prezzo della guerra. Alla fine degli anni Ottanta l’assedio turistico ha cambiato faccia alla montagna: gli impianti, la faraonica funivia, famiglie e comitive che invadono le piste. Andrea – il nipote del soldato – è un maestro di sci solitario, inna-morato della donna sbagliata, che prova a mandare giù il mito del progresso e i suoi effetti. Quelli che vive sulla propria pelle l’ultima Andrea, alla fine di tutto. In questo romanzo unico nel panorama italiano Romagnoli inventa una nuova epica umana e ambientale, e ci porta al cuore del nostro rapporto con la natura che cambia. Un libro che illumina, in un presente scosso da mutamenti spaventosi, ciò che nel passato non abbiamo saputo vedere e quello che nel presente possiamo ancora salvare. 
 

 

mercoledì 28 dicembre 2022

Mille luci sulla Senna di Nicolas Barreau (Feltrinelli)

Una brillante commedia degli equivoci in cui, tra ripetuti boicottaggi della vendita della Princesse de la Loire e dei piani di Joséphine, succederà di tutto.


Quando, in una grigia giornata autunnale, Joséphine Beauregard esce dal suo monolocale sul canal Saint-Martin, a Parigi, trova due lettere nella casella della posta. Una è dell'editore con cui collabora come traduttrice e l'altra di un notaio sconosciuto. E così, in pochi minuti, Joséphine scopre di aver perso il lavoro, ma anche di aver ereditato una casa, per quanto atipica e un po' fatiscente: l'amato zio Albert le ha lasciato la sua vecchia houseboat, ormeggiata lungo il quai accanto al pont de la Concorde. Per sbarcare il lunario, Joséphine decide a malincuore di vendere la barca, nonostante i ricordi di una gita spensierata lungo la Senna con l'eccentrico zio, da sempre il suo preferito in una famiglia fin troppo convenzionale e severa. Ma la sorpresa è grande quando, una volta a bordo, si trova di fronte un uomo che sostiene di essere il legittimo inquilino della Princesse de la Loire e che non ha nessuna intenzione di lasciarla. È l'inizio di una brillante commedia degli equivoci in cui, tra ripetuti boicottaggi dei programmi di Joséphine, succederà di tutto. E a complicare le cose, la temuta réunion natalizia dei Beauregard si avvicina... 
 

 

martedì 27 dicembre 2022

Il bambino e il cane di Hase Seishu (Marsilio)

Il cane non voleva niente in cambio, era amore allo stato puro.


Sono passati sei mesi da quando il terremoto e lo tsunami hanno sconvolto il nord dell'isola di Honshu - . A Sendai, a ridosso delle Alpi giapponesi, davanti a un convenience store, il giovane Kazumasa trova un randagio e decide di prenderlo con sé. Il cane, che risponde al nome di Tamon, diventa una preziosa compagnia per la madre affetta da demenza, restituendole i ricordi e la gioia di vivere. Un giorno Kazumasa rimane coinvolto in un incidente e non fa più ritorno a casa. Per Tamon comincia allora un viaggio lungo cinque anni: da Kamaishi a Kumamoto, percorre le coste ancora devastate dalla furia dell'acqua, lotta con i cinghiali sulle montagne, attraversa risaie, boschi e villaggi e, fiutando la solitudine, sceglie dove fermarsi. Capace di leggere nel profondo degli animi, diventa per le esistenze smarrite che incrociano la sua strada un mamori-gami, un angelo protettore che infonde conforto e fiducia: il calore che trasmette alla mano che lo accarezza raggiunge subito il cuore, il suo sguardo è leale, il suo amore disinteressato fa rinascere il sorriso sulle labbra di chi lo accoglie. Ma Tamon sa bene dove vuole arrivare, e continua sicuro il cammino verso sud, fino a raggiungere la sua meta, riunendosi finalmente al branco che per tutto il tempo ha cercato. Con i toni della favola e un pizzico di magia orientale, una storia di coraggio e tenera ostinazione che emoziona, e racconta di legami che durano per sempre. 
 

 

lunedì 26 dicembre 2022

La riga sulla emme di Raffaele Mangano (Fausto Lupetti Editore)

 Il caso, le coincidenze, oggetti che riappaiono all'improvviso, sino a che il messaggio diventa chiaro: è venuto il momento di raccontare. Raccontare quello che Leone, poche ore prima della morte in una Rsa, svela all'amico convocato per raccogliere le sue ultime volontà. Il legame con il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, nato durante la resistenza partigiana e proseguito negli anni, tra incontri furtivi e missioni segrete. La scoperta che il coinquilino di una casa in affitto è il capo brigatista Mario Moretti. Episodi di una vita rocambolesca e sorprendente. Anche le sue richieste finali sono inusuali: la dispersione delle ceneri in un luogo ben preciso e la distruzione di una scatola sigillata contenente segreti da non violare. Il fuoco aveva arso il corpo e il contenitore misterioso, ma non i ricordi che, a distanza di tempo, tornano prepotenti e si trasformano finalmente in parole.

 


 

domenica 25 dicembre 2022

Come il vento di Geraldine Brooks (Neri Pozza)

Ispirandosi alla vera vicenda di un purosangue, Geraldine Brooks torna a raccontare, con la potenza evocativa che la rende una delle scrittrici contemporanee piú amate, una storia di coraggio e di passione che svela «radici ed eredità dello schiavismo» e mostra come agisca «il razzismo nella vita reale» (Washington Post)


Lexington, Kentucky, 1850. Il primo giaciglio che Jarret ricordi è in una scuderia. Sua madre dormiva nella villa in cui faceva da balia al figlio del padrone. Sul suo letto di paglia tra due castroni, Jarret impara cosí presto a comprendere i versi dei cavalli, il loro umore, le simpatie, i loro timori. La prima cosa che apprende è che i cavalli vivono nella paura, e che basta sapere questo per capire come trattarli. Quando sua madre si ammala e muore, Jarret ha soltanto tre anni, inerme come un puledro senza piú una giumenta a proteggerlo. Valente addestratore di cavalli, Harry, il padre, spende ogni risparmio per fare quello che ogni nero del Kentucky nella metà dell'Ottocento sogna di fare: riscattarsi dalla schiavitú. Non potendo, però, liberare il figlio, chiede al suo datore di lavoro, il dottor Warfield, ricco signore animato da irrefrenabile passione per i cavalli, fondatore, tra gli altri, dell'ippodromo di Lexington, di comprare Jarret. Un giorno, nelle scuderie di Warfield, viene alla luce un magnifico puledro baio con una stella bianca e una chiazza sul muso e tutti e quattro i piedi bianchi. Warfield lo cede a Harry in cambio del compenso di un anno. Affidato alle cure di Jarret, con il nome di Lexington il cavallo non tarda ad affermarsi come un campione. Sbaraglia gli avversari nelle corse nazionali di galoppo e viene celebrato come il primo, grande purosangue d'America. Indossando sempre, tuttavia, i colori di scuderie diverse, poiché nell'America schiavista per legge un uomo dalla pelle nera non può possedere un cavallo. Occorrerà aspettare piú di un secolo perché la storia e il ruolo dei black horsemen nella creazione di una delle piú note leggende americane vengano pienamente alla luce, grazie a una gallerista che si imbatte in un quadro che raffigura Lexington e all'accidentale ritrovamento ai giorni nostri del suo scheletro in una soffitta.
 

 

venerdì 23 dicembre 2022

Paura dei barbari Paura dei barbari di Petar Andonovski (Crocetti)

Paura dei barbari è il vincitore del Premio per la Letteratura dell’Unione Europea 2020

Spiros è entrato nella taverna e ha urlato a squarciagola: “Sono arrivati! Eccoli, si stanno avvicinando al porto!”. E senza chiedere chi fossero, tutti si sono diretti verso il porto di Karave. È allora che, sotto forma di barca sul mare calmo, la paura ha cominciato ad avvicinarsi.


Un'isola remota a sud di Creta, il punto più meridionale d'Europa, circondata da un'infinita distesa di mare. Per Oksana, arrivata dall'Ucraina dopo essere sopravvissuta al disastro di Chernobyl, l'isola è un sogno che ha la forma di una casa blu e bianca con un albero di limoni. Per Penelope, una donna greca cresciuta in un convento e costretta a sposarsi con uomo che non ama e non la ama, l'isola è una specie di prigione. Le loro due narrazioni, sapientemente intrecciate, ci mettono di fronte ai temi dell'alterità, e alle nozioni di "straniero" e "barbaro", interrogandoci sulla nostra identità e la nostra paura di accogliere il diverso. 
 

 

giovedì 22 dicembre 2022

Il lago. Ritorno nei Balcani in pace e in guerra di Kapka Kassabova (Crocetti)

"Ho viaggiato in territori lontani. Ho tentato la fuga. E tuttavia sono qui, in riva al lago, in cerca di risposte," scrive Kapka Kassabova, che in riva ai laghi di Ocrida e Prespa ha le sue radici, in un incrocio di confini che separano Grecia, Albania e Macedonia del Nord. Un centro geografico che è anche un appuntamento, a lungo disatteso, con le storie della sua famiglia, attraversata dalle migrazioni e dai rivolgimenti della storia. Più di cent'anni fa partì la bisnonna lasciando il Regno di Jugoslavia per quello di Bulgaria, la imitò la nonna quando quegli Stati avevano già cambiato nome, e poi la madre, verso la Nuova Zelanda, e Kapka di nuovo in Europa. Una genealogia di sradicati: donne e uomini che ogni volta devono cominciare da zero in posti dove a stento sanno pronunciare i loro nomi, in cerca di una pace che può diventare perversamente elusiva. Mentre la storia dell'Europa centrale incombe alle loro spalle, tormentandoli con i fantasmi dei conflitti peggiori e la dolcezza delle tradizioni antiche. Queste pagine, all'esplorazione di un confine dove Oriente e Occidente si intrecciano mescolando lotte sanguinose e splendidi amori, ci interrogano su come la geografia e la politica si imprimano nelle famiglie e nelle nazioni, ponendoci di fronte alle domande più cruciali sulla sofferenza umana e sulla nostra capacità di cambiamento. 
 

 
 

mercoledì 21 dicembre 2022

La famiglia Shaw di Rebecca Kauffman (Sur)

Sette fratelli, sette destini diversi. Una splendida saga familiare americana.


Il nuovo romanzo di Rebecca Kauffman ruota attorno alle vicende di una famiglia della Virginia, gli Shaw, fra gli inizi del Novecento e la fine degli anni Cinquanta, seguendo i sette fratelli e sorelle e il modo in cui si riverbera nelle loro vite il trauma della morte prematura della madre, avvenuta in circostanze poco chiare. In una serie di capitoli che vanno avanti e indietro nel tempo illuminando ciascuno un piccolo evento carico di suggestioni, l'autrice ricama con sapienza la rete di rapporti, ricordi, incomprensioni e segreti che lega i personaggi: chi rimane nella casa paterna e chi ne fugge, chi trova l'amore e chi combatte una dipendenza, chi prova a dimenticare e chi cerca incessantemente risposte; sullo sfondo, la Grande Depressione, la seconda guerra mondiale, gli albori della controcultura. 
 

 

martedì 20 dicembre 2022

In sintesi … Charles Dickens. Una vita di Mario Arturo Iannaccone (Ares)

Gioventù di Tove Ditlevsen (Fazi)

La piccola Tove è cresciuta in fretta: costretta ad abbandonare la scuola molto presto, a quattordici anni compie i primi passi nel mondo del lavoro. Indossato il vestito buono e infilato il grembiule in cartella, di prima mattina si presenta a casa della signora Olfertsen, che l’ha assunta come domestica. Durerà soltanto un giorno, e sarà la prima di una serie di esperienze mortificanti. Lasciata l’abitazione dei genitori, la ragazza si sistema in una stanzetta fatiscente; la notte dorme col cappotto addosso e deve sottostare a una padrona di casa nazista, ma quei pochi metri quadrati sono solo suoi. Insieme all’emancipazione arrivano nuove amicizie, vita notturna, e la scoperta degli uomini, con cui vive degli incontri maldestri e mai veramente desiderati. Lei ha fame d’altro: di poesia, di amore, di vita vera. Mentre l’Europa scivola nella guerra Tove, determinata nel perseguire la sua vocazione poetica, va per la sua strada, lungo il difficile cammino verso l’indipendenza. Uno sguardo sempre più affilato, una personalità sempre più definita: costantemente in bilico tra una libertà appena conquistata e lo spaesamento che questa comporta, comincia a delinearsi il tipo di adulta che diventerà. 

 



 

domenica 18 dicembre 2022

ANNELISA ADDOLORATO A COPERTINO DOMENICA 18 PRESSO SPAZIO 42

Oggi Domenica 18 dicembre, alle 18.30, a Copertino, allo Spazio 42, in piazza del Popolo 42, ci sarà un nuovo appuntamento con le poesie di Annelisa Addolorato.

L’autrice (nella foto), di Lodi, docente di Letteratura Straniera all’Università di Pavia, parlerà della sua ultima raccolta  per iQdB che  si intitola “Guardando la mar – Il nostro Chi”  (188 pagg. 10,40 euro), vale a dire  che guardando il mare si può intravvedere la nostra vera personalità.

Introduce la scrittrice Chiara Cordella, interviene l’editore Stefano Donno.

In sintesi … Un grammo di felicità al giorno di Siri Østli (Garzanti)

sabato 17 dicembre 2022

La fornace di Thomas Bernhard (Adelphi)

Le voci non sono concordi, in paese: c'è chi dice con «due colpi alla nuca», chi parla di «due colpi alla tempia», chi asserisce «tre colpi». Sta di fatto che la notte tra il 24 e il 25 dicembre Konrad, «persona senza dubbio eccentrica ma al tempo stesso insignificante», ha ammazzato la moglie con una carabina Mannlicher. Sì, quella moglie invalida, «immobilizzata per metà della sua vita in una sedia a rotelle francese costruita apposta per lei». È stata trovata con il cervello spappolato - che «ricordava il formaggio Emmental» precisa il giudice distrettuale - nella loro casa. Sempre che si possa chiamare casa la fornace della calce in disuso dove i due abitavano, e che «già dall'esterno dà l'impressione di un carcere»: completamente isolata, camere vuote, pareti nude, porte sprangate, solide inferriate alle finestre, per «proteggersi contro il mondo esterno al quale erano finalmente riusciti a sottrarsi». Un «luogo di tenebra» dove tutto è «grottesco», ma ideale, anzi indispensabile per Konrad, perché l'assenza quasi assoluta di rumori acuisce straordinariamente le facoltà dell'orecchio, condizione vantaggiosa per il saggio epocale che da decenni sta cercando invano di scrivere, e che si intitolerà L'udito. Un luogo che diventerà teatro del progressivo inabissamento dei due in un microcosmo maniacale e allucinatorio. 

 


 

In sintesi … Il Silmarillion di John R. R. Tolkien (Bompiani)

In sintesi … The secret di Rhonda Byrne (Mondadori)

venerdì 16 dicembre 2022

In sintesi … Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato di John R. R. Tolkien (Bompiani)

Le parole non stanno ferme – Milano 21 dicembre


le parole non stanno ferme

Libreria Popolare di via Tadino, Milano
21 dicembre, ore 17.00

 

letture di

Alberto Bertoni
Giusi Busceti
Marina Corona
Marco Corsi
Emilio Di Stefano
Mario Santagostini
Silvia Righi
Fabia Tolomei

a cura di
Elisa Longo

 

 


 

Tecnica mista su tappeto. Conversazioni autobiografiche con Franco Pulcini di Franco Battiato, Franco Pulcini (EDT)

La gioventù in Sicilia, gli esordi milanesi e la gavetta nelle balere, la sperimentazione delle droghe, l'arrivo della musica elettronica e l'incontro con Stockhausen, la scoperta della religiosità mediorientale e laica, le tante canzoncine intelligenti, le grandi creazioni spirituali, e molto altro. Pubblicato in prima edizione nel 1992, il primo libro in cui Battiato racconta la sua storia di uomo e di musicista. 
 

 

martedì 13 dicembre 2022

La sua danza di Colum McCann (Feltrinelli)

Il romanzo abbraccia quarant’anni e tanti mondi, dagli orrori di Stalingrado fino alla New York sfrenata degli anni Ottanta.

Un contadino russo diventa una leggenda mondiale, un esiliato della guerra fredda, un artista il cui nome è sinonimo di genio, sesso e sregolatezza. La grandiosità della vita di Rudolf Nureiev non è cosa nuova, ma Colum McCann la reinventa in forma di romanzo attraverso gli occhi di chi l'ha conosciuto. Un coro di voci che parlano in prima persona: la famiglia, gli insegnanti, i conoscenti, gli amanti. Il romanzo abbraccia quarant'anni e tanti mondi, dagli orrori di Stalingrado fino alla New York sfrenata degli anni Ottanta, e dietro la figura del danzatore diventano protagoniste di volta in volta le voci narranti: dai personaggi più oscuri fino a quelli più celebri, portieri, calzolai, John Lennon, Margot Fonteyn... 
 

 

lunedì 12 dicembre 2022

Avere tutto di Marco Missiroli (Einaudi)

Dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Un figlio, il ritorno a casa, la partita finale con la sua famiglia. E quell’ossessione che lo muove da sempre: la vita non è avere di più, è rischiare per avere tutto.

Un romanzo tesissimo e profondo sulle passioni che ci rendono vivi, sugli amori mai dimenticati, su chi scrive il proprio destino dando fuoco all’anima. Sui padri e le loro eredità nascoste.

I gabbiani a Rimini non urlano mai. In nessuna stagione dell’anno, neanche quando Sandro torna a casa dopo aver vissuto a Milano, e trova suo padre con la testa sempre più dura. Neanche quando passano i mesi e si accorge di essere rimasto lì con lui per affrontare la loro partita più grande, facendo un vecchio gioco: dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Da giovane Nando Pagliarani aveva il torace da nuotatore e un destino interrotto. Ha lavorato sui bus turistici, fatto il ferroviere, posseduto il bar America, ma l’unica voce che dovrebbe esserci sul suo documento d’identità è: ballerino. Perché lui e sua moglie hanno ballato come diavoli, in tutte le competizioni della riviera romagnola. Ballavano per vincere. Anche a Sandro piace vincere, è una malattia di famiglia. Ma la sua danza è pericolosa. Le prime volte al tavolo da gioco era lui il tizio da spennare, poi è diventato lo sbarbato da tenere d’occhio. Quel che è certo è che prima aveva un lavoro stabile e programmava con Giulia un futuro. E adesso? Cos’è rimasto a Sandro, che voleva avere tutto? Cosa rimane a ciascuno di noi, ogni volta che sfidiamo la fortuna? Marco Missiroli firma il suo romanzo più potente e maturo, raccontando la febbre di un giovane uomo pieno di slanci e difetti, di una città di provincia che vive alla grande solo una stagione all’anno, di una famiglia arsa dall’amore e dalla smania.

 


 

sabato 10 dicembre 2022

Johanna Finocchiaro – Ramificare (Eretica Edizioni)

Recensione di Rita Bompadre sul libro “Dappertutto stando fermi” di Luca Masala (L'Erudita)

“Dappertutto stando fermi” di Luca Masala (L'Erudita, 2022 pp. 113 € 16.00) è un libro caratterizzato da una combattente espressività e da un'ampia intensità di significato. L'autore inscrive l'intuizione profonda dell'inquietudine attuale, attraversa l'abissale superficie del vuoto spirituale, comprende l'assenza di un principio solido di riferimento, sfida il conflitto ordinario contro l'estraneità emotiva, conosce il disorientamento esistenziale. La poesia di Luca Masala dichiara l'indefinibile disagio nei confronti della frammentata condizione vitale, lacera la crisi d'identità dell'uomo contemporaneo, rilegge la frenetica, contrastante, realistica spinta introspettiva. I testi evidenziano la crisi dei valori, aggiungono il suggestivo incedere dei sentimenti lungo il cammino imprevedibile della vita, confermano la propria autonomia stilistica, continuano a sostenere la spietatezza delle difficoltà e l'accusa dell'incomunicabilità. Il poeta accorda l'impulsiva necessità di orientare un senso poetico alle relazioni umane, alla concezione del mondo, ritrova nel passaggio elegiaco l'interpretazione della memoria e del tempo. “Dappertutto stando fermi” è un suggerimento felice che arriva a destinazione, oltrepassa l'accelerazione delle umane distrazioni istintive, promuove un percorso lungo il senso contemplativo del ritmo interiore, in viaggio intorno alla consapevolezza. Il libro ospita il luogo immutabile dei ricordi, racchiude la fragilità delle illusioni, scopre i frammenti della quiete. Luca Masala cerca la poesia in ogni ispirazione quotidiana, coglie l'essenza della qualità evocativa delle parole, ascolta la rivelazione del sentiero incontaminato dell'anima. Concentra la luce infinita della meraviglia scolpita nella sensazione dell'appartenenza, disegna la prospettiva indistinta della solitudine con immagini offerte al confronto con la realtà, nel precipizio di una distorsione temporale, nella metafora di una visione catartica. Rivolge lo sguardo all'entità romantica e dolorosa della misura etica della lontananza, tenta di ridurre la dilatazione della distanza e della vacuità. “Dappertutto stando fermi” raggiunge la sensibilità del cuore, il territorio stabilito della reciprocità affettiva, regola la frequenza viscerale, tocca il termine di una permanenza dentro la dimora significativa del sentire, nel riflesso contraddittorio tra la continuità e la dimenticanza. I versi circondano la cognizione invisibile del disincanto, l'impulso malinconico e amaro del sogno fatalmente perduto. La corrispondenza della natura umana, in ostinata lotta tra equilibrio e stabilità, orienta l'armonia della poesia, indirizza la simmetria costante della staticità sospesa verso una dinamica empatica delle esperienze, filtra il percorso della semplicità. La sostanza autentica di Luca Masala riflette l'autenticità e la purezza dell'arte poetica, compone l'estratto di ogni promessa di speranza, include la capacità profonda e coraggiosa dell'ascolto, l'efficacia confortante e sorprendente del pensiero. Luca Masala dichiara l'affabile sincerità, apre il solco tracciato della scrittura sulla strada della conoscenza, sulla complessità della dimensione percettiva, avvia la protezione della saggezza nelle tendenze innate dell’uomo.

 

Rita Bompadre - Centro di Lettura “Arturo Piatti” https://www.facebook.com/centroletturaarturopiatti/

 


 

venerdì 9 dicembre 2022

Il sale dell'oblio di Yasmina Khadra (Sellerio Editore)

Con la sua scrittura in costante ricerca ed evoluzione, Yasmina Khadra ci offre una meditazione poetica e filosofica sul concetto del possesso, della separazione, della solitudine, dell'assurdità della vita senza amore e senza amicizia.


In Algeria negli anni '60, agli inizi dell'indipendenza, quando ancora si respira quello che sarà solo il miraggio della libertà, Adem Naït-Gacem, insegnante alla scuola media, viene abbandonato dalla moglie, da tempo infelice del matrimonio. Per Adem non c'è altro al di fuori di questo suo piccolo mondo quotidiano, e nel pieno della disperazione decide a sua volta di lasciarsi tutto alle spalle, di abbandonare il villaggio, il lavoro, i suoi alunni e di prendere la strada come un vagabondo per annientare il dolore e la vergogna. Come un moderno Don Chisciotte, nel corso del suo cammino incontrerà i personaggi più disparati: un vecchio cieco che canta divinamente, uno psichiatra amante di Gogol' e Puskin, un nano che sogna di trovare almeno una volta nella vita un amico vero, tutti più miserabili di lui ma che cercheranno comunque di aiutarlo, di redimerlo, di spronarlo. Ma Adem è un uomo intristito, ostile, diffidente, rassegnato alla sua drammatica sorte. Fino a quando non si troverà a riaffrontare i suoi vecchi demoni e a considerare una scelta che potrebbe modificare il suo destino. Con la sua scrittura in costante ricerca ed evoluzione, Yasmina Khadra ci offre una meditazione poetica e filosofica sul concetto del possesso, della separazione, della solitudine, dell'assurdità della vita senza amore e senza amicizia. 
 

 

giovedì 8 dicembre 2022

Un' ultima cosa di Concita De Gregorio (Feltrinelli)

"Questa è una storia che comincia molto lontano. Non so nemmeno io quando ho iniziato a sentire le voci delle donne che parlano qui", scrive Concita De Gregorio in apertura di un caleidoscopio di canti femminili. È un coro il libro che avete fra le mani. Donne che prendono la parola per l'ultima volta e dicono di sé senza lasciare diritto di replica. Donne che l'autrice ha sfiorato dal vivo ancora bambina, come Dora Maar, oppure adolescente, Amelia Rosselli, o via via crescendo, incontrandole senza riconoscerle e cercandole dopo nelle loro opere: Carol Rama, Nise da Silveira, Vivian Maier, Silvina Ocampo, Maria Lai, Lisetta Carmi e altre ancora. Non tutte sono così conosciute, potevano essere strade maestre, sono rimaste spesso vicoli ciechi. Messe al bando, escluse, lasciate indietro: arrivate troppo presto rispetto ai tempi, alle convenzioni, alla società, hanno rappresentato per il mondo uno scandalo. Ciascuna di loro si alza in piedi al suo funerale per consegnarci, nel congedo, la verità. Un'orazione che è anche un'invettiva: parole incendiate di ironia, di rabbia, di sapienza. Dora è la musa di Picasso, Amelia è figlia di Carlo, Carol è amica di Andy Warhol... sono sempre "qualcosa" di qualcun altro, un attributo. Ombre a cui queste pagine danno luce, restituiscono voce. Concita De Gregorio incarna queste donne, "fonti di eresia, dunque di desiderio e di colpa", ascoltandole, prendendole su di sé e offrendo loro l'ultima parola. Il filo che dipana è ora un progetto teatrale a cui l'autrice presta corpo in scena. Raccontare la Storia difatti non basta, bisogna raccontare le storie. Averne molta cura. 

 


 

martedì 6 dicembre 2022

L'inganno di Alessandro Barbano (Marsilio)

Una storia giudiziaria del nostro paese, in un’indagine senza sconti che solleva il velo sulle contraddizioni della lotta alla mafia, tra sprechi, pregiudizi dannosi ed errori clamorosi. Un viaggio drammatico al cuore di un sistema invasivo e dispotico, che si è insinuato nella democrazia in nome di una retorica dell’emergenza, cancellando le differenze tra eccezione e ordinario, tra rispetto delle istituzioni e abuso di potere.

«Il Codice antimafia è il grimaldello per scardinare la porta già traballante dello Stato di diritto e mettere l’intera società sotto tutela giudiziaria»


Una potente macchina di dolore umano non giustificato e non giustificabile, che adopera un diritto dei cattivi introdotto «dopo l’Unità d’Italia per combattere i briganti, usato a piene mani dal fascismo per perseguitare i dissidenti, ignorato dai repubblicani» e riportato in auge dai moderni paladini della giustizia. È questa oggi l’Antimafia, un sistema dove l’eccezione diventa regola e l’emergenza permanente è l’altare sul quale sacrificare la libertà in nome della lotta al crimine. Così confische e sequestri colpiscono migliaia di cittadini e imprenditori mai processati, o piuttosto assolti. Così sentenze anticipano leggi, pene crescono al diminuire dei reati e una falsa retorica professa l’idea che il rovesciamento dello Stato di diritto sia necessario alla vittoria sulla malavita. È un’illusione o, peggio ancora, un inganno, sostiene Alessandro Barbano, che in questo libro svela «gli abusi, gli sprechi, i lutti e l’inquinamento civile perpetrati da un apparato burocratico, giudiziario, politico e affaristico cresciuto a dismisura e fuori da ogni controllo di legalità e di merito». Come un virus che infetta ogni cellula, la menzogna di una legislazione antimafia che tutti i paesi del mondo vorrebbero imitare e l’intimidazione nei confronti di chi si azzarda a criticarla dilagano incontrastate. Per indebolire questo potere senza freni, che ha tradito il compito assegnatogli dalla democrazia, bisogna revocare la delega che una politica miope ha fatto alla magistratura e che alcune procure hanno trasformato in una leva per mettere la società sotto tutela. Oggi più che mai è necessario tornare a un diritto penale basato su fatti e prove, estirpare il peccato originale del sospetto, definire univocamente il confine fra lecito e illecito. Solo così si può capire che cos’è la mafia. E combatterla davvero. 
 

 

lunedì 5 dicembre 2022

Dietro le quinte della polizia di Georges Simenon (Adelphi)

«Dietro le quinte della polizia raccoglie gli strepitosi reportage di Simenon sul Quai des Orfèvres corredati da un formidabile dossier fotografico.» - Antonio D'Orrico, la Lettura


È lo stesso commissario Maigret, nelle sue Memorie, a raccontare (in una esilarante mise en abyme) come gli era capitato di far visitare i locali della Polizia giudiziaria a uno scrittorello dotato di «giovanile sfrontatezza», tale Georges Sim. Nella realtà fu Xavier Guichard, che ne era il direttore, a proporre, all'inizio degli anni Trenta, a un Simenon che di Maigret ne aveva già pubblicati una mezza dozzina, di trascorrere qualche giorno al Quai des Orfèvres: giusto per rendere più verosimili il suo personaggio e l'ambiente in cui si muoveva. Lui non se lo fece ripetere due volte e ne approfittò anche per scrivere una serie di articoli. Tuttavia, poiché (come il lettore ha già potuto constatare nei tre precedenti volumi dei reportage) non di rado il romanziere eclissa il giornalista, non solo Simenon annota spunti per i suoi futuri romanzi, ma si toglie lo sfizio di raccontare celebri inchieste, casi giudiziari clamorosi, aneddoti singolari. Dai quali emerge anche uno spaccato della Parigi dell'epoca, con la fauna dei suoi quartieri malfamati, gli immigrati delle periferie, i ricchi borghesi delle strade eleganti, i piccoli artigiani degli arrondissement più poveri: una Parigi che già allora cominciava a cambiare profondamente - e che oggi è quasi del tutto scomparsa. Così com'è scomparsa quella polizia di cui Simenon ci mostra all'opera gli ultimi esemplari, e della quale non nasconde di rimpiangere i metodi sbrigativi ma efficaci. Con una Nota di Ena Marchi. 
 

 

venerdì 2 dicembre 2022

Il Codice della longevità sana di Camillo Ricordi (Mondadori)

Perché oggi, come il libro ci avverte, siamo noi gli artefici della nostra prolungata giovinezza.


Questo libro avrebbe potuto chiamarsi, più romanticamente, "Vita breve dei Ricordi". Ma non è un'autobiografia né una saga familiare, come ci si potrebbe aspettare dall'erede dell'illustre dinastia musicale. Se si intitola Il Codice della longevità sana è perché l'autore, invece che alla musica, si è dedicato agli studi di medicina, con una motivazione molto seria e molto personale: capire come mai i maschi della sua famiglia morivano tutti in età relativamente giovane, e come mai malattie croniche come il diabete sono associate a un invecchiamento accelerato. E dal capire al curare c'è stato in mezzo un mare di ricerche, di sperimentazioni, di ipotesi. Oggi, all'università di Miami dove Camillo Ricordi dirige il più importante centro mondiale di ricerca sul diabete, il programma che non solo previene l'invecchiamento ma promette il ringiovanimento biologico è una realtà. Far tornare indietro il tempo non è più un'ipotesi fantascientifica, ma un obiettivo realistico. Non invecchiare è possibile, e dipende da noi. Il Codice della longevità sana è un insieme di regole che, se seguite con un po' di disciplina, salvaguardano il nostro corpo dai danni dell'invecchiamento cellulare, dalle infiammazioni e dalle debolezze immunitarie. Il libro tratta in modo approfondito i meccanismi dell'invecchiamento, per spiegare al lettore come Camillo Ricordi, insieme ai suoi colleghi ricercatori sparsi in tutto il mondo, sia arrivato a formulare la ricetta della longevità sana. Un programma di vita riassumibile in tre parole: alimentazione, movimento, integratori. Non è niente di impossibile, si tratta solo di adottarlo con la fiducia dovuta alla scienza, di cui Ricordi è illustre esponente. Perché oggi, come il libro ci avverte, siamo noi gli artefici della nostra prolungata giovinezza.
 

 

giovedì 1 dicembre 2022

Cuore di gatto di Eva Polanski (Libreria Pienogiorno)

Niente è più potente dello sguardo di un gatto. Lui sa. Lui conosce i tuoi sentimenti e i tuoi desideri, prima di te, meglio di te. Chi vive con un compagno felino non se ne stupisce. Martina, invece, non ha mai vissuto con un gatto, nonostante sia cresciuta in campagna. Così quando si trasferisce a Parma per iniziare un nuovo lavoro, non sa bene cosa fare con il bellissimo micio che si installa come niente fosse nella casa che un'amica le ha prestato. Ma se un gatto ti sceglie sei sua per sempre, e così a lui, con pazienza, non resta che farle da maestro. Non è che un ripiego, il nuovo lavoro di Martina: dopo la laurea, un master, tanti colloqui e troppi «le faremo sapere», ha deciso di mettere in stand-by le sue vere ambizioni. Poi, si innamora. Di Yuki, il nome che ha dato a quel gatto e che in giapponese significa "felicità"