giovedì 19 giugno 2025
La natura bella delle cose di Barbara Nappini (Slow Food)
Vite nell’oro e nel blu di Andrea Pomella (Einaudi)
Dando forma a un’epopea che si dipana lungo mezzo secolo di storia d’Italia, Andrea Pomella scrive il romanzo avventuroso di quattro esistenze indimenticabili, capaci di toccare con mano – e restituirci – l’indifesa bellezza della vita.
«Una cosa che puoi trovare solo a Roma e da nessun'altra parte è quel colore. E quella luce, così morbida e diffusa. I fotografi la chiamano "l'ora d'oro".»
Ci sono vite talmente grandi che sembrano inventate, come certe epoche del mondo. Come la luce che alla fine degli anni Cinquanta si spandeva su piazza del Popolo a Roma nell’ora del tramonto. Sfiorati da quella luce, un gruppo di giovani seduti ai tavoli del bar Rosati – capelli alla moda, sigarette agli angoli della bocca, Clarks ai piedi – guardano in cagnesco la città che rifiorisce dalle macerie della guerra. I loro nomi sono Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Francesco Lo Savio. Vengono dal popolo e stanno per prendersi la scena culturale e mondana del Paese. Da lì a poco infatti diventeranno i pittori comunisti che folleggiano con le principesse, bocconi succulenti per i paparazzi e inventori di nuove mitologie pagane. Ma intanto vivono la loro gioventù, lanciando la sfida ai geni artistici d’oltreoceano – Warhol, Rauschenberg, Johns – e frequentando Ungaretti, Moravia, Guttuso, gli Agnelli e i Rolling Stones.
Mario Schifano è un profugo della Libia italiana che porta inciso sulla pelle il marchio del miraggio imperialista di Mussolini. Franco Angeli nasce a Roma, nel quartiere di San Lorenzo, in una famiglia perseguitata dal fascismo. Tano Festa e Francesco Lo Savio, nonostante i cognomi diversi, sono fratelli. Il primo passa i pomeriggi sulla scalinata di Trinità dei Monti a distribuire poesie ai passanti. Il secondo, fragile e inquieto, sviluppa un pensiero radicale che lo porta ben presto a isolarsi da tutto e da tutti. Sono «i maestri del dolore», come li chiama un gallerista romano storpiando il titolo di una famosa collana di monografie d’artista. Ciascuno vive la sua «ora d’oro» attraversando la café society degli anni Sessanta in una Roma che è tornata a essere il centro del mondo. Conquistano le donne più ambite, vanno a vivere in lussuosi palazzi aristocratici, viaggiano in ogni continente, guadagnano e scialano in modo compulsivo, si tradiscono fino a tentare di ammazzarsi l’un l’altro, mettono su famiglie e le distruggono, soprattutto dipingono come ossessi, senza tregua, firmando opere che segnano l’immaginario iconografico italiano della seconda metà del Novecento. Ma «l’ora d’oro» – quel particolare tipo di luce che c’è solo a Roma, al tramonto, e che fa sembrare i palazzi di velluto – dura pochissimo, poi arriva «l’ora blu», quella dell’ombra che anticipa la notte. Il clima del Paese cambia e i loro nomi sprofondano nell’oblio. Affrontano gli anni della caduta, dello scivolamento verso la follia, gli arresti, la tossicodipendenza, i ricatti della malavita, i ricoveri in ospedali e manicomi. Dando forma a un’epopea che si dipana lungo mezzo secolo di storia d’Italia, Andrea Pomella scrive il romanzo avventuroso di quattro esistenze indimenticabili, capaci di toccare con mano – e restituirci – l’indifesa bellezza della vita
Baltico. Il mare conteso al centro del nostro futuro di Oliver Moody (Marsilio)
Un quadro lucido e coinvolgente, che suggerisce una possibile via d’uscita per un’Europa e un Occidente stanchi, i cui valori sono oggi più che mai messi alla prova. Perché, se non è pensabile tornare all’innocenza degli anni novanta, il presente ci pone davanti a una scelta improrogabile: guardare in faccia gli ipotetici scenari futuri e prepararci con calma ad affrontarli nel modo migliore. Oppure ignorarli e subirne le conseguenze.
«Un libro tanto avvincente quanto fondamentale.» - Peter Frankopan
mercoledì 18 giugno 2025
La scelta di Karla di Nick Harkaway (Mondadori)
La scelta di Karla è molto più di un omaggio: è un romanzo perfettamente autonomo, intriso di tensione e nostalgia. Una nuova voce, antiche ombre e un'epoca in cui la verità è la prima cosa a scomparire.
Londra, 1963. Il leggendario agente George Smiley ha lasciato il Circus, il servizio di intelligence britannico, e, per la prima volta da anni, si ritrova ai margini del gioco. La Guerra Fredda continua a tessere le sue trame fra Londra, Berlino e Mosca, ma Smiley desidera una vita tranquilla e sembra intenzionato a starsene in disparte: il suo matrimonio ha ritrovato un fragile equilibrio, le stanze dell'intelligence si fanno sempre più opache e in certi corridoi si mormora che - forse - George Smiley stia finalmente trovando una forma di felicità. Purtroppo per lui, "Control", il capo del Circus, ha altri piani. A Londra, László Bánáti, emigrato ungherese a capo di un'agenzia letteraria, è svanito nel nulla, e l'agente che era stato mandato dai russi a ucciderlo è introvabile. Smiley viene richiamato in servizio e accetta con riluttanza un ultimo incarico, apparentemente semplice: interrogare Susanna, una dipendente dell'uomo scomparso, per individuare una pista. In breve tempo, scopre che Bánáti è in realtà un agente sovietico, e decide di indagare sul perché Mosca abbia cercato di eliminare uno dei suoi stessi uomini. È l'inizio di una intricata vicenda che lo porta a Berlino Est, prima tappa di un viaggio sulle tracce del passato oscuro di Karla, il suo più subdolo e letale nemico. In sua assenza, però, le ombre di Mosca si sono allungate. E ciò che Smiley scoprirà getterà nuova luce su un pericoloso gioco di inganni destinato a cambiare per sempre gli equilibri politici internazionali. Con uno stile raffinato e avvincente, Nick Harkaway, scrittore e figlio di John le Carré, riporta in scena il personaggio più emblematico della spy fiction contemporanea, in un capitolo inedito e sorprendente che si colloca nel decennio mancante tra "La spia che venne dal freddo" e "La talpa". "La scelta di Karla" è molto più di un omaggio: è un romanzo perfettamente autonomo, intriso di tensione e nostalgia. Una nuova voce, antiche ombre e un'epoca in cui la verità è la prima cosa a scomparire
Le alternative di Caoilinn Hughes (Blu Atlantide)
Le sorelle Flattery – Olwen, Rhona, Maeve e Nell – hanno imparato presto a cavarsela da sole. Orfane fin da adolescenti e cresciute da Olwen, la maggiore, sono tutte a proprio modo geniali e fuori dagli schemi. Rhona è un’esperta di politica internazionale e docente al Trinity College con un bambino di un anno e mezzo come unica compagnia; Maeve, una chef divenuta celebre grazie al web, vive a Londra su una barca e cerca di trovare un equilibrio tra la ristorazione di lusso e la scarsità di cibo a cui siamo destinati; Nell, giovane professoressa di filosofia in America, sfida il suo stesso corpo per tenere seminari sulla felicità nel mondo antico. Ma è Olwen, una geologa che nelle stratificazioni della Terra legge il tempo che ancora resta a questo pianeta, quella più tormentata. E quando proprio Olwen deciderà di svanire improvvisamente nel nulla, le altre tre, che vivono ormai vite separate e distanti, si metteranno sulle sue tracce. Si ritroveranno così tutte insieme, per la prima volta dopo anni, in un cottage sperduto nelle campagne dell’Irlanda (e in un vicino pub), scrutando nelle reciproche paure. Perché, se è vero che ogni sorella è custode della memoria dell’altra, allo stesso modo il futuro può essere affrontato solo a partire da ciò che della propria vita ancora deve essere conosciuto davvero
martedì 17 giugno 2025
Il sogno del pescatore di Hemley Boum (E/O)
Furto di Abdulrazak Gurnah (La Nave di Teseo)
Nel primo romanzo scritto dopo il conferimento del premio Nobel per la Letteratura nel 2021, Abdulrazak Gurnah narra la vita di tre giovani che crescono in una realtà che cambia vertiginosamente intorno a loro. Nello stile magnifico di un maestro della letteratura mondiale, un romanzo toccante e potente sul diventare adulti, tra i primi passi nell’amore e la tentazione di un tradimento che potrebbe cambiare tutto per sempre.
lunedì 16 giugno 2025
Il fiume d'erba di Helen Humphreys (Playground)
Il caso Poppy Clarke di Simon Mason (Sellerio Editore Palermo)
Dopo il successo di Un omicidio a novembre, l’improbabile coppia di investigatori creata da Simon Mason torna in libreria per indagare sulla scomparsa di una bambina, mentre lo spettro della pedofilia si aggira minaccioso per le strade di Oxford.
domenica 15 giugno 2025
Sylvia Plath. Le api sono tutte donne di Antonella Grandicelli (Morellini)
Un grandissimo talento, una favolosa bellezza, un’intelligenza acuta e sensibile.
Nata a Boston nel 1932, Sylvia Plath mostra segni della sua eccezionalità fin da bambina e sembra destinata a una vita di soddisfazioni e successi. Pubblica la prima poesia a dieci anni, a diciotto vince una borsa di studio per il più prestigioso college femminile della East Coast americana, a ventitré va a terminare gli studi a Cambridge grazie a una borsa Fulbright. Qui incontra l’uomo della sua vita, Ted Hughes, giovane poeta dal brillante futuro, di cui si innamora perdutamente e che sposa. Belli e talentuosi, vivono tra le due coste dell’Atlantico, dedicandosi pienamente alla loro poesia e ai due figli. Una favola perfetta? All’alba dell’11 febbraio 1963, a trent’anni, Sylvia Plath si toglie la vita. Dietro di sé lascia incredibili poesie e un triste interrogativo su questa drammatica scelta. Attraverso la sua voce, ascoltiamo la storia di una delle più grandi poetesse del Novecento, la dolorosa lotta tra le sue luci e le sue ombre, l’ascesa e la caduta. La divina fragilità di un’anima
Portofino blues di Valerio Aiolli (Blues)
Lunedì 8 gennaio 2001, verso le sette di sera, nel giardino di Villa Altachiara a Portofino, scompariva la contessa Francesca Vacca Agusta, per anni protagonista del jet set italiano e internazionale. Prendeva il via quella sera un’indagine che avrebbe riempito le cronache di giornali e tv per settimane, mesi e anni, senza soluzione né requie neppure quando, una ventina di giorni più tardi, il cadavere venne ritrovato in mare, a pochi metri da una baia in Costa Azzurra. Come e perché cadde dalla rupe la contessa? Chi c’era con lei quella sera? Qualcuno la spinse o si trattò di una fatalità?
sabato 14 giugno 2025
Agnizione fatale. Un giallo in alto mare di Livio Frittella (LuoghInteriori)
Una nave da crociera è un mondo sospeso, un’isola in movimento dove destini sconosciuti si sfiorano senza possibilità di fuga. Quando la Ocean Empress salpa dai Caraibi, tra cocktail e conferenze letterarie, nessuno immagina che la traversata si trasformerà in un labirinto di inganni e sospetti. Valerio Portenti, un uomo trasformato dal caso – o dal destino – in un genio fuori dal comune, è abituato a risolvere enigmi. Ma quando il corpo senza vita di un passeggero viene ritrovato nella cabina 8142, anche la sua logica infallibile sarà messa alla prova. Nessun segno di violenza, nessun indizio evidente… e troppi possibili colpevoli. Ogni passeggero sembra custodire un frammento di verità, un movente inconfessabile, un’ombra che il mare non può cancellare
Killer potential. Ediz. italiana di Hannah Deitch (Marsilio)
Acuto, provocatorio, a tratti esilarante, Killer Potential ha un ritmo da thriller e una profondità da grande romanzo americano. Un irresistibile e originale libro d’esordio che si interroga sul mito della mobilità sociale e sul peso del potenziale di ciascuno nella costruzione del proprio futuro.
Evie Gordon ha sempre pensato di essere speciale: brillante, diligente, ottimi voti. Nata e cresciuta nel paese del merito per eccellenza, era convinta che sarebbe diventata qualcuno. Ma dopo la laurea in un’università d’élite, il debito studentesco l’ha sommersa e, per ripagarlo, dà ripetizioni ai figli dei milionari di Los Angeles. Tutto cambia una domenica pomeriggio. Arrivata per la lezione settimanale nella tenuta dei Victor a Beverly Hills, al posto della sua allieva trova i resti insanguinati dei genitori nel giardino e una giovane donna, sporca, puzzolente e magrissima, rinchiusa nel sottoscala. Sorprese sulla scena del crimine, le due passano in pochi istanti da semplici testimoni di un brutale omicidio a sospettate numero 1, e poi a fuggitive. Nel mezzo di una caccia all’uomo che infiamma i media, in auto con una ragazza misteriosa, Evie sa che l’unico modo per riabilitarsi è trovare il vero assassino. Prima, però, dovrà abbattere il muro di silenzio che la separa dalla sua compagna di viaggio. Con lei attraverserà gli Stati Uniti, solleticherà gli appetiti morbosi della nazione, finirà sulle copertine dei tabloid come “la nuova Charles Manson”, e infine troverà l’amore. Ma in questa storia piena zeppa di narrazioni illusorie e bugie ben confezionate, in cui il caso e il conto in banca se la giocano nel determinare i destini, Evie sarà costretta a scoprire che anche la verità è una merce rara, da pagare a caro prezzo
"La Memoria delle Piccole Cose": Nadeia De Gasperis Illumina l'umanità nascosta tra le pieghe del quotidiano con I Quaderni del Bardo Edizioni
Un esordio potente che intreccia poesia e prosa, destinato a diventare un passaparola inevitabile
In un mondo che corre veloce, spesso sopraffatto dal rumore di fondo dello stress sempre in bilico tra il post umano e l’intelligenza artficiale, arriva una voce capace di fermare il tempo e invitarci ad ascoltare davvero. I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è orgogliosa di annunciare l'uscita, de "La Memoria delle Piccole Cose" di Nadeia De Gasperis. Un libro che non è semplicemente una raccolta di racconti talvolta che lambiscono la prosa poetica, ma un vero e proprio viaggio nell'anima, un invito a riscoprire la bellezza e la profondità nascoste nei gesti minuti, negli incontri fugaci, nelle zone d’ombra dimenticate dell'esistenza.
Con una scrittura che tocca corde emotive profonde, mescolando la delicatezza di un'osservazione quasi microscopica alla forza di una riflessione universale, De Gasperis ci prende per mano e ci accompagna attraverso istantanee di vita vissuta. Dal sorriso scambiato con una coppia di rifugiati sotto la pioggia alla resilienza paragonata al "legno di seconda crescita" dopo una tempesta, ogni pagina è un frammento di verità, un tassello di quel mosaico complesso e meraviglioso che chiamiamo umanità.
“Stamattina ho incrociato una coppia di ragazzi, miei coetanei, suppongo. Pioveva. Ridevano di complicità. Lui ha inarcato il braccio in quel gesto universale, dal linguaggio ecumenico, che sta a dire «vieni qui» e lei ha trovato riparo sul petto di lui, nel punto dove puoi sentire il respiro dell’universo intero. In quel gesto, non si è schermata dalla pioggia, ma da tutte le sciagure della terra. Mentre le passavo accanto, con un sorriso largo mi ha detto: «ciao bella, buongiorno!» in un italiano squillante e perfetto, come è perfetta la condivisione di un momento di felicità. Io sono stata presa ai lembi delle labbra, un sorriso strappato con la forza, di quelli che non puoi fare a meno di sorridere, «cara, ciao, buona giornata a te!» Sono una delle coppie di rifugiati politici che soggiorna qui a Sora. Mi dico, anche io dimentico che questi uomini, queste donne, non fuggono solo dalla povertà, dalla guerra, ma rifuggono il rischio di doversi schierare da una parte o dall’altra di un conflitto che la loro coscienza, prima ancora del corpo, ripudia. Nella povertà del nostro Paese, quella reale e quella morale ed etica, per assurdo, per fortuna, ritrovano la gioia di vivere un amore con la leggerezza che un amore serio merita”.
Perché questo libro toccherà il cuore dei lettori (e secondo noi diventerà virale):
- Autenticità: De Gasperis non ha paura di guardare la realtà, anche quella più scomoda – l'immigrazione, la precarietà, l'indifferenza, il dolore – ma lo fa sempre con uno sguardo carico di empatia e di una speranza mai doma.
- Linguaggio Evocativo: La sua prosa è intrisa di poesia. Sa trovare la metafora perfetta, l'immagine che resta impressa, trasformando il banale in straordinario. Si pensi a come descrive la felicità come "un dono di ubiquità" o il ricordo come qualcosa che risiede nel cuore ("recordari" deriva da "cor").
- Universale nel Particolare: Pur partendo da episodi personali o locali (la vita a Sora, i ricordi d'infanzia, le dinamiche familiari), le riflessioni dell'autrice toccano temi che riguardano tutti: l'amore, la memoria, la ricerca di senso, la forza della gentilezza e della fiducia.
- Un invito alla Consapevolezza: "La Memoria delle Piccole Cose" è un antidoto alla superficialità. Ci spinge a osservare meglio, a "ricordare" col cuore, a coltivare l'indignazione contro i soprusi e a celebrare ogni "piccolo miracolo" che la vita ci offre.
Nadeia De Gasperis, laureata in Scienze Ambientali e con esperienze significative nel mondo del reportage e del giornalismo online, dimostra una sensibilità rara nel catturare "il respiro di fondo dell'universo" che pulsa nelle vite ordinarie. La sua opera precedente, "Il Giardino di Gezi e altri racconti" (Aurora edizioni, 2017), aveva già mostrato il suo talento narrativo, che qui raggiunge una nuova, potente maturità.
"La Memoria delle Piccole Cose" non è solo un libro da leggere, ma da custodire. È uno di quei rari testi capaci di cambiare il nostro modo di guardare il mondo, un invito a raccogliere e conservare, come in un "fagotto" prezioso, tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta, anche e soprattutto nelle sue manifestazioni più minute e apparentemente insignificanti.
Informazioni sul libro:
- Titolo: La Memoria delle Piccole Cose
- Autrice: Nadeia De Gasperis
- Editore: IQdB - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
- Fotografia di Copertina: Jonathan Livingston, di G. De Gasperis
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è una casa editrice indipendente con sede a Sannicola (LE), attenta a voci originali e progetti editoriali di qualità.
Contatti Stampa: Per richieste di pdf saggio, interviste con l'autrice o ulteriori informazioni: I Quaderni del Bardo Edizioni Email: iquadernidelbardoed@libero.it
Sito Web: https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/
(nella sezione blog del sito le uscite della casa editrice)