È un percorso a ritroso, quello di Al. Un revival della sua costante ricerca della perfezione, del completamento del singolo essere mediante l'altro da sé. Un affannoso viaggio picaresco tra amori solo accennati e altri più profondi, durante i quali il sentimento stesso è destinato a un addio ancor prima di svilupparsi. Perché l'amore, in fondo, non è il mero riempimento della solitudine, bensì è il mezzo per scoprire l'inedito dentro di sé, per fondere il maschile con il femminile in un unicum e, così, poter attuare il cambiamento capace di rendere l'essere altro da sé, di portarlo altrove per mostrargli orizzonti che fino a quel momento erano celati dal velo dell'Io.
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