A partire dal racconto di alcuni dei suoi tanti vissuti e dei molti incontri che hanno segnato le sue “navigazioni per il mondo”, Alex ci porta con sé a indagare che cosa sta alla base di questo scollamento tra i nostri pensieri e le nostre azioni ecologiche.
I racconti, le esperienze e le riflessioni di un
viaggiatore d'eccezione, recordman estremo e divulgatore ambientale tra
i più seguiti, fanno luce sulle "trappole" mentali che ci rendono
impotenti, incoerenti e inconcludenti di fronte alla deriva
dell'ambiente in cui viviamo. Non bastano l'evidenza dei cambiamenti
climatici, le montagne di plastica in fiumi e mari, i rifiuti che
appestano le nostre città, la terra che si fa deserto. Di fronte alle
crisi ambientali, siamo tentati di rinunciare a fare la nostra parte,
trascurando il nostro impatto. Perché? Forse perché, che lo vogliamo o
no, viviamo tutti a Oblivia. In questa "bolla" immaginaria, fatta di
credenze, pregiudizi, meccanismi mentali che affondano le loro radici
nella storia dell'evoluzione e della psicologia umana, gli abitanti
ballano con occhiali rosa, mangiano zucchero filato e, nel loro mondo
ristretto, tutto sembra lontano e loro persi in una visione miope. Ma è
possibile fuggire da Oblivia e salvare la Terra? A Oblivia, in questo
luogo fisicamente inesistente eppure così reale, ciascuno vive
"felicemente insensibile" e mille miglia lontano dai comportamenti che
dovremmo adottare per tutelare il pianeta e noi stessi. Perché viviamo
una tensione apparentemente inconciliabile tra pensieri, disposizioni e
azioni, quando la posta in gioco è proprio il nostro ambiente di vita?
Quali bias cognitivi e comportamentali popolano Oblivia, facendo fallire
le nostre istanze ecologiche? Possiamo superarli? Arriveremo a giocare
con più coerenza ed efficacia questa partita vitale per tutti noi esseri
umani? Se lo è chiesto Alex Bellini, in questo libro nel quale affronta
una delle sue esplorazioni più ardue ed eccitanti di sempre, quella
della nostra mente ecologica. Alex sta navigando i dieci fiumi più
lunghi e inquinati del pianeta, con lo scopo di documentare, sulla scia
dei rifiuti prima che raggiungano il mare, le tante facce della crisi
ecologica, e di comprendere cosa complica la relazione dell'uomo con se
stesso e con l'ambiente in cui vive. A partire dal racconto di alcuni
dei suoi tanti vissuti e dei molti incontri che hanno segnato le sue
"navigazioni per il mondo", Alex ci porta con sé a indagare che cosa sta
alla base di questo scollamento tra i nostri pensieri e le nostre
azioni ecologiche. Lo fa sollevando interrogativi che ci salvano
dall'inerzia e ci spingono a responsabilizzarci. E così, nel liberarci
dalle catene di Oblivia, rischiamo di salvare anche l'ambiente.
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