C’è stato un tempo in cui l’Abruzzo ospitava il futuro, e fu quando tra le sue aspre montagne si realizzava un miracolo di ingegneria incredibile: il prosciugamento del Fucino. Un’opera talmente visionaria da richiamare viaggiatori, studiosi e intellettuali da ogni parte d’Europa, che intraprendevano difficili viaggi pur di visitare una delle regioni più inaccessibili e selvagge d’Italia. Venivano per osservarlo da vicino, questo futuro, per avere un assaggio del tempo che sarebbe arrivato. Venivano a scoprirne i bordi per capire dove finiva il mondo di oggi e dove iniziava il mondo di domani. Tra questi avventurieri ci fu anche Alexandre Dumas, scrittore tra i più importanti di sempre, che in più di un’occasione prese ispirazione dalla nostra terra per raccontare le sue storie. Oggi il futuro si è spostato altrove, ma il racconto di Dumas ci restituisce la meraviglia di quel tempo, attraverso uno degli sguardi più significativi
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