Alma Boselli è una trentacinquenne di origini nobili, ricercatrice di Economia Aziendale in una prestigiosa università milanese. Segnata da un profondo dramma infantile, la misteriosa morte della madre, è fondamentalmente insicura. L'incontro con Marzio, anche lui con un'infanzia difficile, si trasformerà in un rapporto intenso, sebbene irto di ostacoli. La sfuggente sensualità dell'uomo, tuttavia, porterà ben presto Alma a fare i conti con il suo passato e a trasformare il sentimento in una sorta di ossessione. Il tutto mentre anche nell'ambiente professionale le acque si faranno sempre più agitate. E sarà proprio nel momento in cui si sente sprofondare maggiormente che la giovane conoscerà un gruppo di persone molto particolari, con le quali cercherà di riemergere a una vita più tranquilla. Sullo sfondo di una Milano trafelata e sempre di corsa, un romanzo accattivante sugli umori e i malumori di una donna in carriera scombussolata dalla ricerca dell'amore esistenziale e dalla risoluzione di un antico dolore.
lunedì 31 luglio 2023
domenica 30 luglio 2023
Amiche mie smarrite di Elvira Bianchi (Robin)
Due raccolte di racconti che parlano dell'esistenza di ognuno di noi. Nella prima, dieci ritratti. Donne, ma soprattutto amiche, che accompagnano il corso accidentato della vita dall'infanzia alla maturità: tenerezza, complicità, sostegno, solidarietà, condivisione, in un intreccio che forma la trama preziosa dell'amicizia fra donne. Nella seconda, tredici quadretti di vita animati dallo sguardo incantato di alcune bambine. Attente ai dettagli, agli indizi, ai malumori dei grandi, dei quali spiano le mosse, per potersi difendere. Il primo e innocente contatto con il mondo può essere rassicurante, avventuroso, ma anche tremendamente ingiusto. La foto sbiadita di una giornata al mare resterà per sempre un ricordo dolce, a mitigare l'amaro dell'infanzia.
sabato 29 luglio 2023
Max Fontanarossa detective di Francesco Di Domenico (Homo Scrivens)
Un quartiere borghese e popolare, di quelli da film, dove ricchi e poveri vivono in una simbiosi delicata, in una città immaginifica che potrebbe essere Napoli o una Gotham City mattutina e luminosa. Un palazzo piccolo borghese, dove vivono personaggi pieni di tic, descritti come in una pièce teatrale o una comedy, come direbbero a Brooklyn. In questo mondo vive, nella sua comfort zone, Max Fontanarossa, un detective all’americana, se non un novello Sanantonio, appetibile, maturo, scapolo, squattrinato e insolvente. L’autore, a sua volta, vorrebbe essere come Pennac, immaginando che scriva ascoltando Jamiroquai, sotto l’effetto di un Cointreau, ma l’unica cosa in comune è un plaid sulle gambe, sotto la scrivania. «Non dà punti di riferimento. È ribelle, imprevedibile, ricco di colpi di scena. È anarchico. Allacciate le cinture, allora, e fatevi trasportare dalle risate. Ve ne farete parecchie». (Pino Imperatore)
venerdì 28 luglio 2023
La misura dell'orizzonte di Ennio Masneri (Golem)
Il commissario Corrado Perri è tornato a vivere e a lavorare sulla costa ionica calabrese, dove è cresciuto. Ha sempre dedicato molto tempo all'osservazione. Forse troppo, agli occhi della gente, eppure è qui che risiede il suo talento investigativo. Quando Rosario Musumeci viene ripescato in mare cadavere, tutti sembrano volersi accontentare di soluzioni di comodo. Ma Perri, come è solito fare, guarda oltre: anche a costo di scoprire amare verità e disseppellire un passato ancora troppo doloroso per essere archiviato nella memoria. La misura dell'orizzonte è un giallo che scandaglia l'animo umano: cosa siamo disposti a sacrificare per salvarci o per difendere il nostro ideale di giustizia?
giovedì 27 luglio 2023
Tutto quel viola di Cristiana Astori (Frilli)
Torino, oggi. Susanna Marino, studentessa neolaureata e squattrinata, riceve l’invito per un esclusivo vernissage nella Galleria Subalpina. Il gallerista Tommaso D’Anza inaugura infatti La fanciulla, la morte, il diavolo, mostra antologica sul misterioso pittore Lorenzo Alessandri. Il critico d’arte e docente universitario Arturo Ginzburg, che sarebbe dovuto intervenire al vernissage, viene ritrovato barbaramente ucciso nel suo studio. Poco dopo il delitto, una studentessa del professor Ginzburg scompare nel nulla. Francesca Sanniti, ruvido ma sensibile commissario, si trova a indagare su un intricato caso nel quale la stessa Susanna Marino viene coinvolta. Un giovane giornalista e una misteriosa medium conducono Susanna in un viaggio attraverso una Torino nebbiosa e gozzaniana, in cui nulla è ciò che sembra. Oscuri omicidi, forse di carattere rituale, colpiscono la città, e pare esista un vecchio film perduto, Sortilegio di Nardo Bonomi, che qualcuno ha tutto l’interesse di tenere celato. Susanna Marino e il commissario Sanniti si trovano coinvolte in un oscuro enigma, la cui soluzione affonda nel viola, in tutto quel viola...
mercoledì 26 luglio 2023
Lungomare nostalgia di Andrea Malabaila (Edizioni Spartaco)
I libri: una passione che accomuna nonno e nipote. Il primo tipografo linotipista, il secondo scrittore ed editore . Ma quando Andrea va a trovare l’anziano ricoverato e in fin di vita si rende conto che assieme all’uomo che l’ha visto crescere sta per perdere la sua storia, quella che da anni si era ripromesso di scrivere. E così gli tocca fare i conti con i ricordi, aneddoti singolari e vicende comuni del nonno, che tuttavia hanno lo stupore e la potenza dello straordinario: le bravate da ragazzo, la fuga rocambolesca dalla guerra, la minaccia di fucilazione da parte di nazifascisti e partigiani e poi la salvezza, la sorprendente vittoria alla Lotteria durante il boom degli anni Sessanta, il lungo e doloroso addio alla compagna di tutta una vita. Nel mezzo, circa cinquant’anni a comporre libri con la sua linotype, l’odore di piombo, una precisione maniacale e quella volta che Cesare Pavese montò su tutte le furie... Un racconto in equilibrio tra nostalgia e dolcezza, capace di strappare risate e lacrime, drammatico e leggero insieme, che irradia calore familiare e procede a doppio passo: passato e presente corrono su due binari che alla fine convergono in una parola. Futuro.
martedì 25 luglio 2023
Anima e carbonio di Arturo Caissut (L'Orto della Cultura)
Con dieci racconti visionari e sapientemente costruiti, Arturo Caissut ci porta nella dimensione più affascinante della fantascienza, quella che oltre a ipotizzare il domani offre l’opportunità della riflessione per l'implicita correlazione con l’oggi. Una corrispondenza che porta il lettore a considerare il mondo attuale come un luogo dove il futuro è già arrivato. Nove racconti che vedono protagonisti l’essere umano in epoche disumanizzate, intelligenze artificiali autosufficienti, annunciate apocalissi che costringono a interrogativi sull’essenza dell’uomo e delle cose. "Anima e carbonio" è una raccolta che dal titolo va alla sua sostanza: racconti che trovano sede al confine tra la tecnologia e la coscienza morale e, in ultima analisi, nella materia prima della vita.
lunedì 24 luglio 2023
Canzone nera. Testo originale a fronte di Wislawa Szymborska (Adelphi)
In una Varsavia che crolla a pezzi, i ragazzi di strada stringono fra le mani le bottiglie di benzina che sono impazienti di scagliare contro i carri armati tedeschi, mentre intorno a loro infuria quell’insurrezione che Białoszewski ha saputo miracolosamente farci vivere dall’interno.
Gli spettri della guerra irrompono in Canzone nera,
lasciando la giovane Szymborska con un nodo stretto in gola, «intriso
d’ira», per la scomparsa dell’amato, ricca di una conoscenza del mondo
che è il solo, amaro bottino, e alla ricerca di nuove parole: «A che
serve la conoscenza della morte. / A causa sua si raffredda il tè sul
tavolo. / Niente atmosfera. Di parole di sapone». I moltissimi,
appassionati lettori abituati al suo bisogno di essere sempre universale
rimarranno certo stupiti di fronte a testi che lasciano intravedere in
filigrana le lacerazioni della Storia. Non a caso, dopo averli composti
fra il 1944 e il 1948, Wisława Szymborska non ha voluto raccoglierli in
volume, forse anche perché l’Unione degli scrittori polacchi si era nel
frattempo pronunciata a favore del realismo socialista come unico stile
ufficiale. Superato lo stupore, quei lettori non potranno tuttavia che
riconoscere la sua impavida sicurezza di tocco, e rimanerne conquistati:
«– è dallo stupore / che sorge il bisogno di parole / e perciò ogni
poesia / si chiama Stupore –».
domenica 23 luglio 2023
Le stelle mobili del sottosuolo di Enrico Prevedello (Neo Edizioni)
Quando Antonio - affranto dalla perdita della compagna - tenta il suicidio, il mondo si capovolge. E lo salva. Tutto cade e lui deve lottare per non precipitare in un cielo che inghiotte ogni cosa. Sopra la testa ci sono strade su cui non cammina più nessuno; sotto, il vuoto. L'unico che gli è rimasto vicino è Ctonio, l'avvoltoio che credeva d'aver cacciato da tempo insieme al ricordo di lei. Dal suo appartamento, Antonio osserva l'assurda catastrofe, ne ascolta il silenzio. Sa che ci sono dei superstiti e deve capire come trovarli. Tra droni sentinella, orti in cassetta e ponti sospesi tra le nuvole, scoprirà un'umanità che resiste e capirà che la speranza, a volte, è dove non l'avresti mai cercata.
sabato 22 luglio 2023
INQUIETUDINI di Luca Imperiale (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
“Chi lo dice che un romanzo debba essere scritto come si scrive un romanzo? Insomma, voi lo sapete come deve essere scritto un romanzo per essere considerato tale, e sapete pure tutte le regole del “gioco” tra le quali spiccano tutti i codici “didattici” per rendere una storia avvincente. Davvero una storia per essere avvincente deve “servirsi” di codici già belli chè imbustati e che basta scartarli e applicarli sui fogli bianchi? Chi lo dice?... Qualcuno certamente lo dice e lo dirà e forse hanno ragione. Ma pensate che a me importa qualcosa di chi ha ragione? È vero, la mia domanda non ha senso giacchè non mi conoscete affatto, ma vi assicuro che non me ne importa nulla di chi ha ragione.”
"Inquietudini" è certamente il titolo di un singolare esperimento narrativo di Luca Imperiale, ma le inquietudini sono le protagoniste occulte e assolute di questa storia enigmatica. "Inquietudini" è una vicenda di periferia, di periferie sia dell'anima che del mondo reale, concrete, visibili e plausibili. È una storia psicologica ed emotiva, un viaggio nel Tempo e nello Spazio categorie che altro non sono per il protagonista Paolo, che illusioni ingannevoli, prive di qualsivoglia sostanza. I personaggi che animano le pagine del romanzo, sembrano essere presenze evanescenti, quasi fantasmi, anime smarrite che appaiono e scompaiono in un batter di ciglia. Sono personaggi che servono solo ad alimentare il dubbio di Paolo riguardo alla sua vita. Il dubbio che è poi l'enigma di tutti gli enigmi: "Ma esisto io?". Gli eventi si susseguono, quasi senza un filo logico. Lo sviluppo della trama è sospesa in un limbo, in un'intersezione sottilissima tra realtà e immaginazione. Così, alla fine di ogni giorno, scandito da un tempo che Paolo non riconosce come facente parte della sua quotidianità, il protagonista si addormenta o perde i sensi quasi sempre in luoghi diversi, sovente nel ricorrere della stessa data (il 18 ottobre, il giorno di San Luca). È in questi momenti che le inquietudini, i fantasmi di Paolo e le sue angosce prendono il controllo assoluto sulla sua presunta vita. Un susseguirsi di viaggi in mondi alternativi e accadimenti che dovrebbero far luce sulle zone oscure di veri e propri enigmi da thriller psicologico e metafisico, ma che in realtà non fanno che assottigliare sempre più il confine tra possibile e impossibile!
Luca Imperiale è nato a Brindisi nel 1983. Vive a Sannicola, nel Salento. Nel 2015 si è iscritto all’istituto di scienze religiose di Lecce, l’ISSRM “Don Tonino Bello” conseguendo il titolo magistrale con una tesi intitolata: “Tratti antropologici in Dostoevskij. Nell’inquieta sofferenza la libertà cristiana”. Ha pubblicato: “I giorni dell’ombra. Diario degli occhi disarmati” (Musicaos editore, 2020); ha curato “Danteide(e)” (5emme), raccolta di contributi scritti in occasione del 7ooesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Nel 2022 ha pubblicato, il poema “Il Balordo” per Spagine - Fondo Verri edizioni e il racconto in versi “Il tempo di Pinocchio” per Controluna. “Inquietudini” è il suo primo romanzo.
Con una ballata di Mino De Santis
Il disegno in copertina è stato realizzato dalla giovanissima Alice
Info link
https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2023/06/inquietudini-di-luca-imperiale.html
venerdì 21 luglio 2023
Nannina di Stefania Spanò (Garzanti)
Due protagoniste, due generazioni, due diverse Secondigliano che si incontrano e si scontrano. Un'unica cosa non cambia mai: l'importanza delle parole e delle storie.
Secondigliano. Stephanie ha dieci anni e ogni volta che torna a casa si lamenta con la madre perché i suoi cugini giocano all'aperto e lei no. Il motivo è semplice: loro possono perché sono maschi, lei invece è una femmina. Dopo la scuola, si mette a leggere sul balcone, il solo spazio esterno in cui le è concesso di stare. Stephanie studia e studia perché sa che le parole sono la sua unica difesa contro il mondo. Gliel'ha detto la nonna nei pomeriggi passati a casa sua, due piani sotto nello stesso caseggiato: «Per le femmine tutte le cose sono più difficili. Devi imparare a difenderti. Tu devi sempre tenere il coraggio di parlare, Stephanie». E se lo dice lei deve essere così. Del resto sua nonna è Nannina de Gennaro, detta Nannina la Cuntastroppole, la cantastorie. Per alcuni è solo una vecchia pazza; per altri è colei che, grazie ai suoi cunti, i racconti recitati nei cortili, ha dato un'identità e una dignità alle madri di famiglia sfiancate dalla miseria e dalla protervia degli uomini. Con le sue storie, Nannina ha donato un volto a chi non l'aveva, ha riscattato i più deboli, ha fatto ridere e piangere. Ma adesso spetta a Stephanie riprendere la sua voce, cercare nei cunti un riscatto, il proprio riscatto, quello di una ragazza che ha un sogno: studiare e scoprire la libertà. Stefania Spanò ci porta nel cuore di una realtà in cui tra i vicoli, i cortili e le piazze si può ancora udire l'eco delle tradizioni. L'eco di un passato che non è mai passato davvero. L'eco di una lingua che è musica. L'eco di gesti e movenze che fanno di ogni luogo un teatro a cielo aperto. Due protagoniste, due generazioni, due diverse Secondigliano che si incontrano e si scontrano. Un'unica cosa non cambia mai: l'importanza delle parole e delle storie. Oggi come allora.
giovedì 20 luglio 2023
La colonia di Audrey Magee Bollati (Boringhieri)
Magee riesce, in punta d'ironia, a darci un messaggio potente su come gli effetti del colonialismo restino radicati nella psiche delle persone, da entrambi i lati della linea che li divide.
Estate 1979, Irlanda del Nord. Una minuscola
isola non lontana dalla costa ovest, ultimo baluardo di una esigua
popolazione di madrelingua irlandese, è la meta estiva di due
«stranieri»: il signor Lloyd, un pittore inglese, che si immagina un
novello Gauguin, e Jean-Pierre Masson, un linguista francese lì per
completare la sua tesi di dottorato. Lloyd è alla ricerca di
un'esperienza profonda, tanto che fin dall'inizio pretende di arrivare
in barca a remi nonostante il mare agitato: vuole che quel luogo
incontaminato lo cambi radicalmente, vuole che la tranquillità e la luce
si impadroniscano di lui dandogli la vera ispirazione della creazione
artistica. Dal canto suo anche Masson desidera qualcosa: la conferma che
l'isolamento dei pochi abitanti del luogo possa provare le sue teorie
di preservazione identitaria legata alla lingua. Ma le persone che
abitano l'isola – cinque chilometri per ottocento metri di estensione –
hanno le loro opinioni su ciò che viene preso da loro e ciò che dovrebbe
essere dato in cambio. Attraverso l'interazione tra i due visitatori e
la popolazione locale, Audrey Magee ci parla di colonialismo, di
identità culturale, dell'arroganza di chi non ascolta le persone che si
vanta di voler aiutare, nella convinzione di sapere meglio di loro ciò
di cui hanno bisogno. La violenza coloniale, così ben camuffata nei
civilissimi rapporti tra i due «stranieri» e i loro ospiti, esplode in
queste pagine, datate 1979, l'anno dell'escalation violenta dei
Troubles, culminati nell'uccisione di lord Mountbatten. Magee è
bravissima nel ritrarre i suoi personaggi: il quasi ridicolo pittore,
alla ricerca di una vera esperienza di scogliere spazzate dal vento e
solitudine, e l'altrettanto opaco Masson, che proietta le sue fantasie
di purità linguistica sugli abitanti dell'isola. La scrittura è molto
particolare, densa di dialoghi, ma anche di monologhi, con un punto di
vista che passa da un personaggio all'altro, sorprendendo ma anche
inchiodando alle pagine l'attenzione del lettore. E Magee riesce, in
punta d'ironia, a darci un messaggio potente su come gli effetti del
colonialismo restino radicati nella psiche delle persone, da entrambi i
lati della linea che li divide
mercoledì 19 luglio 2023
L'estate brucia ancora di Chiara Fina (Guanda)
Una discesa nell'abisso, per ricominciare a vivere.
Carlotta è una tredicenne come tutte le altre,
una famiglia normale, una casa normale affacciata sui campi amari del
Salento. Emma è poco più grande e la sua biografia è agli opposti:
origini per metà irlandesi, genitori musicisti, una villa psichedelica
senza regole. La loro è un'amicizia forte, ma attraversata da molte
ombre. Un legame che finisce all'improvviso, un giorno di quell'estate
che le segnerà per sempre, quando Carlotta si risveglia in un letto di
ospedale, sul corpo i segni indelebili di una violenza che la sua mente
cerca di dimenticare. Emma è ciò che resta di quel maledetto pomeriggio,
di quell'estate. Ma anche Emma molti anni dopo conoscerà la violenza; e
Carlotta, ormai una donna a cui l'antico trauma ha impedito di
diventare veramente adulta, sprofonderà in una solitudine senza rimedio.
Finché un giorno il figlio dell'amica bussa alla porta di Carlotta in
cerca di risposte, e così riaffiora la loro storia, ricomposta a mani
nude dalla protagonista, tassello dopo tassello. Scandagliando le acque
chiare del passato alla ricerca di quella verità in cui da ragazzina non
aveva osato addentrarsi. Una discesa nell'abisso, per ricominciare a
vivere.
martedì 18 luglio 2023
Café Royal di Marco Balzano (Einaudi)
Dal Café Royal prima o poi ci passiamo tutti: genitori e figli, donne indaffarate, coppie di amanti e adolescenti spaesati. Davanti al bancone si srotolano relazioni da aggiustare e nuovi incontri, una galleria degli specchi in cui ciascuno può sorprendersi riflesso. Come spesso accade nelle grandi città, i personaggi di questo imprevedibile romanzo corale s'incrociano ogni giorno, si salutano, a volte si confidano e altre si ignorano. Forse non ne sono consapevoli, ma insieme formano una comunità.
Marco Balzano ha scritto un libro fresco, vivo, incredibilmente contemporaneo, pieno di snodi, inciampi e possibilità. Storie che corrono a perdifiato, dove le traiettorie della vita s'intrecciano con i capricci del destino: un bar di Milano come il centro del mondo.
Via Marghera è una zona elegante e vivace di Milano, affacciata su un’infilata di negozi e boutique. Le giornate nel quartiere scivolano via in fretta: la gente cammina, corre o si ferma al Café Royal. Federico è un medico di base disilluso, che durante la seconda ondata della pandemia vorrebbe solo del tempo per sé; Serena combatte con il trascorrere degli anni e per non pensarci esce con le amiche a mangiare il sushi, mentre sua figlia Noemi diventa ogni giorno più bella, cinica e indipendente; Giuliano è un prete che sogna di tornare a fare il missionario in Africa; Ahmed è a Milano di passaggio e coglie l’occasione per provare a riallacciare i rapporti con Barbara… Un filo invisibile li lega l’uno all’altro e li rende protagonisti o semplici comparse della commedia umana che ogni giorno va in scena al Café Royal. La limpidezza dello sguardo di Marco Balzano illumina le vite dei suoi personaggi – diversissimi per età, carattere, professione, aspirazioni. Tutti loro però condividono una ferita, più o meno scoperta, da cui provano a spensierarsi. E così li osserviamo da vicino, quasi li spiamo, ci immedesimiamo e a volte facciamo persino il tifo. Fino a quando la serranda del bar cala lentamente come un sipario sulla via, sulle incertezze e le felicità che ci rendono umani. Dopo il successo di Resto qui e Quando tornerò, Marco Balzano continua a fare quello che gli riesce meglio: ci convoca, mostrandoci come siamo davvero.
lunedì 17 luglio 2023
domenica 16 luglio 2023
sabato 15 luglio 2023
venerdì 14 luglio 2023
giovedì 13 luglio 2023
mercoledì 12 luglio 2023
martedì 11 luglio 2023
Educazione e identità interculturale di Zygmunt Bauman, Riccardo Mazzeo, Agostino Portera (PensaMultimedia)
Il libro, già pubblicato da Routledge nel 2021, contiene quattro conversazioni di Bauman con Portera (docente di intercultura all'Università di Verona) che erano state recuperate da Mazzeo, amico e coautore di Bauman, dopo la sua morte per l'originalità che le caratterizzava e che erano state pubblicate in inglese con una sua lunga introduzione. Il volume esce ora tradotto, con una cospicua postfazione da Mazzeo, per offrire anche ai lettori italiani la lettura di Bauman del problema cardinale del nostro tempo: imparare a vivere in un mondo globalizzato in cui etnie e culture si mescolano nonostante tutti i muri e le chiusure possibili, e in cui l'unica opzione feconda è quella di mantenere il nostro senso di appartenenza, che ci radica nella mostra identità organaria, aprendoci al tempo stesso alle identità diverse che si interfacciano con noi tutti i giorni e che sono fonte inesauribile di scoperta e arricchimento.
lunedì 10 luglio 2023
Tutto iniziò da quel pollice di Rosario Sorrentino (Vallecchi Firenze)
Jacopo Orsi, uomo affascinante e vanesio, è un attore teatrale di successo. La sua vita sembra perfetta: una moglie che lo ama, due figli devoti, Andrea e Giulia, e soprattutto un lavoro che lo soddisfa. Le brillanti performance sul palcoscenico gli permettono infatti di stringere amicizie importanti e godere della stima incondizionata del suo pubblico. Questa esistenza in apparenza felice e spensierata si rivela un’illusione destinata a svanire rapidamente facendogli perdere tutto: moglie, figli, colleghi. Sarà il morbo di Parkinson a far emergere la verità su Jacopo: problemi rimasti celati dallo sfolgorante successo. All’inizio la malattia si presenta come un tremore che interessa un dito. Un disagio che lui rifiuta, tiene nascosto e non accetta, arrivando addirittura a bisticciare col suo pollice. Rimasto solo, in un corpo che non sente più suo, Jacopo dovrà trovare il coraggio e la forza di combattere la malattia.
domenica 9 luglio 2023
Il cammino di Santiago. Ti mancherà di Antonello Menne (Primiceri Editore)
Antonello Menne è un pellegrino che ha fatto molta strada, percorrendo le tre peregrinationes del Medioevo e molti altri cammini sempre alla ricerca di nuove risposte. Ogni volta si mette in cammino come se fosse alle prime armi, lasciandosi guidare dalle frecce e dai simboli che accompagnano le rotte dei viandanti. In questo libro l’autore raccoglie aneddoti, storie e incontri del Cammino Francese percorso nell’agosto 2017. Trenta giorni in solitaria da Saint-Jean-Pied-de-Port a Santiago, dalla Navarra alla Galizia. È molto più di un diario: tutto è raccontato con l’immediatezza e la passione di chi cammina e al tempo stesso cerca di capire il significato di un’idea maturata nel tempo ed esplosa improvvisamente, senza troppi convenevoli. Il racconto si sviluppa con una costante tensione narrativa, dalla prima notte nella “collegiata” di Roncisvalle fino alla Praza do Obradoiro, quando il cuore esploderà di gioia.
sabato 8 luglio 2023
Pastorale digitale 3.0 di Riccardo Petricca (Gruppo Albatros Il Filo)
Il modo in cui si comunica certamente influenza l'efficacia di quello che si intende comunicare. Le trasformazioni digitali, informatiche e tecnologiche hanno rappresentato una grande rivoluzione in ogni ambito della vita umana e, come viene evidenziato in queste pagine, anche l'attività pastorale non può rimanere esclusa dai nuovi processi di comunicazione, specie se si intende rivolgersi anche ai ragazzi e ai giovani delle nuove generazioni che, tra l'altro, sono chiamati appunto "nativi digitali". Il titolo Pastorale Digitale 3.0 a prima vista potrebbe apparire come un'espressione provocatoria e contradditoria, in realtà in questa pubblicazione, molto curata e approfondita, ci vengono forniti tutti gli strumenti e le informazioni utili per un nuovo approccio all'educazione religiosa. "La Pastorale Digitale" sottolinea Riccardo Petricca "non è affatto una nuova pastorale. La Pastorale Digitale cerca, cambiando modo di comunicare e mezzo di comunicazione, come fece anche San Paolo a Corinto, di trasmettere lo stesso identico messaggio di fede ed evangelizzazione che predicò Gesù e che la Chiesa trasmette da duemila anni".
venerdì 7 luglio 2023
Lavoro di merito di Marco Fattizzo (Youcanprint)
Il titolare d'azienda vecchio stampo che vuol fare employer branding (ma non ha idea di cosa sia), la giovane professionista che vuole fare strada nel marketing e trova tanti ostacoli, la neo-laureata con tante ambizioni che si ritrova a vendere contratti luce e gas, il recruiter che vuol fare al meglio il suo lavoro e spesso si scontra con realtà difficilissime, persone di ogni età che alla fine vorrebbero solo lavorare e star bene. E si scontrano quotidianamente con le dure realtà del mondo del lavoro. Tanti personaggi con punti di vista differenti, si confrontano con il mondo del lavoro in Italia. Attraversando momenti di discriminazione, mortificazione e frustrazione ma anche di vittorie, successi e rivincite. Se vi è un filo conduttore che lega questi personaggi provenienti da luoghi distanti e con "esperienze di vita" eterogenee è però la voglia di non mollare mai, di continuare a lottare, anche a costo di doversi scontrare violentemente con una realtà che delude puntualmente le aspettative. Ed ecco che, laddove la vita sembra toccare il fondo più cupo, emergono improvvisi spiragli di luce, riaffiora la speranza e, con essa, l'entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco. Prefazione di Davide Maggio.
giovedì 6 luglio 2023
Rosso obliquo di Alessia Cargnelutti (Pav Edizioni )
Adam è un trentenne irrequieto: lavora con il padre con cui non ha mai avuto un rapporto facile, vive senza troppa convinzione con la devota fidanzata Caterina. Animo ironico e anticonformista, a tratti oscuro, ingabbiato in una quotidianità che non sente sua fino in fondo, vede la sua vita cambiare dopo l’incontro inatteso con la giovane e spregiudicata Renata che gli fa rivivere interessi ed emozioni sepolte. Tra i due divampa un’attrazione forte e segreta che li porterà su un sentiero incerto. Ma Renata ha vissuto un evento nel suo passato che da lì a breve le sconvolgerà la vita, portando conseguenze inaspettate anche alle persone a lei vicine.
mercoledì 5 luglio 2023
Bestie di Sofia Pirandello (Round Robin Editrice)
Libro presentato da Umberto Croppi nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2023
In un polveroso e rovente paese siciliano, Lucia cresce trattenendo il fiato, con un papà assente, un fratello grande che la considera appena, e una mamma pazza che non le perdona il male che lei stessa vive come una condanna: essere nata fimmina. Mite fuori e incandescente dentro, trova rifugio nelle parole: appuntate in segreto su un diario, custodite come un tesoro, nascoste come una colpa, registrano quello che i suoi occhi nerissimi intercettano e riflettono dentro di lei, i viscerali smottamenti del suo cuore. Ormai giovane donna, Lucia parte da sola per la sua America, il nord Italia, dove inizia una vita libera dal giogo dello sguardo materno, e scopre e si abbandona all'amore, fino a lasciarsene consumare. Il Sud però tornerà a chiamarla a sé, è il suo destino ineluttabile, il luogo dell'origine e della rivelazione. Sofia Pirandello torna in libreria con un viaggio di andata e ritorno nella periferia siciliana in cui il caldo svuota la testa dai pensieri e fa ammalare di insoddisfazione, dove sotto la terra arida e ferita dalla siccità scorrono segreti rivoli di vita ferina, violenta, terribile.
Proposto da Umberto Croppi al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:
«Bestie
è un romanzo che non lascia scampo: ti percuote e ti attraversa come la
vita di Lucia, la protagonista bambina che in questa storia familiare
diventa donna. Il male è essere una «fimmina», un danno, un problema
insuperabile su cui la madre poggerà la sua educazione di donna sola con
due figli da crescere, e un marito che diventa assente, colpevole di
esser morto troppo presto. Bestie, della giovane Sofia Pirandello, è un
racconto di un Sud indolente e lento. Il racconto poetico di un viaggio
che attraversa il tempo, tra la Sicilia in cui la bambina è cresciuta e
un Nord in cui si troverà intrappolata. L’incontro con un macellaio, la
seduzione e l’abbandono, la forza del tornare a casa e il talento
nell’uso dei coltelli. Già dalle prime pagine si entra in quel mondo
fatto di mancanze che diventano ricchezza e capacità del sopravvivere
alla povertà con leggerezza e voglia di evasione. Un fratello come
compagno di giochi e una fiera di paese per incontrare un’idea di futuro
che forse non sarà mai. Una scrittura che coinvolge nella sua opportuna
e minuziosa descrizione del contesto è la forza di questo romanzo.
L’autrice non banalizza l’immagine della protagonista relegandola nel
ruolo di vittima, ma ne enfatizza forza, riscatto e rinascita
regalandole un momento di violenza e liberazione inaspettato che
trasforma il finale in una rivincita da tutto e tutti. Una rivincita
dall’educazione ineducante di una madre e della sua costante negatività.
Diceva Hölderlin che dove c’è il pericolo cresce anche ciò che salva e,
Bestie, che in siciliano lo si dice degli stupidi, si riferisce anche a
chi nutre un’indole malvagia. E Lucia sa che bestie sono coloro che la
crescono e la trattano con violenza nel corso della sua vita. Bestia è
lei, inadeguata in ogni contesto, spaventosa perché alle volte feroce,
incomprensibile perché incapace di ridursi al ruolo di moglie e madre. E
bestie sono quelle su cui usa sapientemente i coltelli nel retrobottega
di quella macelleria che probabilmente la renderanno la donna che
voleva essere: dove c’è il pericolo cresce anche ciò che salva.»
martedì 4 luglio 2023
Il secondo piano di Ritanna Armeni (Ponte alle Grazie)
Ritanna Armeni, con l’entusiasmo rigoroso e profondo di sempre, attraversa un passaggio cruciale della nostra Storia e dà corpo a una vicenda esemplare, che parla di coraggio e sorellanza, di forza e creatività, di gioia, paura, resistenza.
In un convento francescano di periferia, tra i
profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e
le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al
piano terra un’infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite
per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e
l’audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo.
Roma, nell’ultimo anno di guerra, non è «città aperta». I tedeschi, a un
passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata,
gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il
sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle
bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi,
come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in
Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie,
più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono
ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi
ne ha bisogno.
lunedì 3 luglio 2023
Baba di Mohamed Maalel (Accento)
Ahmed nasce in una famiglia in cui le lingue e le ricette si mescolano: riso patate e cozze e taralli convivono con couscous e baklawa, così come si mischiano l'italiano e il tunisino nelle discussioni tra genitori e figli. Ma la sua è anche una famiglia che nasconde delle ombre: Taoufik è un padre spesso violento, capace di costringere il protagonista a rinunciare alla sua infanzia e tuttavia capace anche, in un disorientante cortocircuito, di slanci d'amore e tenerezze. Quando, ormai adulto, Ahmed lo raggiunge in ospedale, avvia con lui un dialogo reso ancora più urgente dalla malattia. Il protagonista ricorda la propria vita turbolenta, dai viaggi in Tunisia al trauma della circoncisione, dal privilegio di essere il figlio più amato alla scoperta sofferta della propria omosessualità, dai giorni di mercato ad Andria all'Erasmus a Tunisi come occasione di confronto con le proprie radici. Baba, romanzo d'esordio di Mohamed Maalel, è una storia non scontata sulla multiculturalità, l'identità e i legami. Una lunga confessione a un padre a cui non ci si è potuti mostrare fino in fondo per quello che si è, un racconto intenso e talvolta spietato, nel quale la rievocazione delle violenze si accompagna a un commovente desiderio di comprensione e di riscatto.
domenica 2 luglio 2023
Il crollo di Andrea Bazzigaluppi (La Caravella Editrice)
Uno studio legale milanese. Gli avvocati. I loro rapporti. Il potere. Il denaro. Questi gli ingredienti del contesto in cui Giorgio vive e sperimenta ogni difficoltà professionale. Fino a quando decide che è giunto il momento di reagire al modo in cui i rapporti fra gli attori del suo mondo sono gestiti, alle violenze psicologiche, alle pressioni inutili. E prova una strada alternativa, fondata su un principio di correttezza professionale e umana, che ribalta gli equilibri. Una storia attuale ambientata sullo sfondo di un'affascinante Milano, in uno studio legale con le sue dinamiche e le sue relazioni, dove il diritto passa talvolta in secondo piano. E pare che di ciò non importi nulla a nessuno.
sabato 1 luglio 2023
L'oro di Klimt di Alain Vircondelet (Gremese)
Tra quotidiano e pubblico, vicende piccanti, tradizioni e tendenze culturali della società viennese di inizio secolo, ne L'oro di Klimt l’autore si addentra nell’universo klimtiano immaginando un viaggio nella sua mente, a contatto con la musa che ispirò il suo capolavoro, Il Bacio, dal germe della sua folgorazione alla semantica che si cela dietro l’immagine.
"Il bacio" dell'austriaco Gustav Klimt
(1862-1918) è diventato il dipinto di tutti i record: il più noto del XX
secolo, il più ammirato, il più copiato, il più “mercificato”. Ma cosa
sappiamo della sua creazione? E soprattutto, che significato ha voluto
dargli il suo straordinario autore? Gustav Klimt – l'inquieto pittore
che seduceva compulsivamente le sue modelle, si ribellava
all'accademismo dei colleghi e condivideva con l'amico Egon Schiele il
gusto per la trasgressione – trovò nell'impiego dell'oro una risposta
artistica all'ansia di armonia e trascendenza che lo attanagliava. E a
lungo vi incastonò le sue figure, isolandole dal mondo esterno e
consegnandole all'armonia metafisica di icone senza tempo. Tra racconto e
indagine storica, il romanzo di Alain Vircondelet introduce i lettori
alla vita e all'arte di questo monumentale artista, soffermandosi
proprio sul “periodo aureo” di cui "Il bacio" (1908) rappresenta l'esito
più emozionante ed evocativo.