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giovedì 6 ottobre 2011

Un vescovo scomodo di Francesco Lopriore Cariglia (Besa editrice)




















Cos’è oggi un Vescovo? Non ci accorgeremmo dell’esistenza , se non vedessimo talvolta in televisione un sacerdote in abito più “sontuoso” celebrare qualche funerale importante. Tutt’altro in anciem régime. La sua autorità era assoluta, di gran lunga superiore a quella dei governati  civili che , di fatto, si limitavano a eseguire le pene inflitte dalla Chiesa . Il Vescovo, invece, con il suo tribunale “speciale”, poteva comminare- spesso abusando –le più tremende sanzioni capaci di “far rigare dritto” anche il più riluttante dei potenti o comunque procurargli seri guai. Il Vescovo Castropietro, il protagonista di questo libro,sarebbe un esempio emblematico del potere della Chiesa. Però nel quotidiano operare non tutte le ciambelle gli riescono col buco. Il suo carattere irruento e un paese che gli rema contro saranno causa di tante rocambolesche disavventure che lo porteranno in un mare di guai.

Francescantonio Lopriore Cariglia è nato in Puglia( Vieste) nel 1946 e attualmente risiede in Friuli Venezia Giulia (Gorizia). Cultore di storia sociale con particolare riferimento al  XVIII secolo, è già autore di un fortunato dizionario sui dialetti garganici(AA.VV.Dizionario etimologico sui dialetti garganici,1993). Un Vescovo Scomodo  è il suo primo romanzo.

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