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sabato 8 ottobre 2011

LA ROMA DI PETROSELLI - IL SINDACO PIÙ AMATO E IL SOGNO SPEZZATO DI UNA CITTÀ PER TUTTI di Ella Baffoni e Vezio De Lucia (CASTELVECCHI RX)





















7 ottobre 1981 – 7 ottobre 2011 ovvero trent’anni dalla morte di Petroselli. La costruzione dei quartieri popolari, il Progetto Fori, la consacrazione dell’estate romana e la metropolitana che unisce il centro con le borgate: il ritratto del politico che in soli due anni ha trasformato la Capitale.
Il 7 ottobre del 1981 scompare Luigi Petroselli: il sindaco di Roma «morto sul lavoro come un edile», per citare le parole dei giornali del tempo. I suoi funerali diventano un evento senza precedenti. Vi partecipano politici e personaggi di spicco, tra cui il primo cittadino di Parigi, il conservatore Jaques Chirac, nonostante un’idea di città completamente differente. Petroselli vuole unificare il centro storico alle periferie, dove vive confinata un’umanità usata solo come forza lavoro. Così, infatti, erano in quegli anni le borgate della Capitale, paragonabili agli slum delle metropoli del Terzo mondo. Il sindaco «umile» lotta per ridare dignità e diritti a un’intera città. In soli due anni rivoluziona il tessuto urbano: con l’Estate romana riporta in piazza i cittadini impauriti dagli Anni di Piombo, avvia i nuovi lavori della metropolitana, parte con la costruzione dei quartieri popolari e progetta la chiusura di via dei Fori imperiali, per restituirla alla storia riallacciandola al parco dell’Appia antica. E’ un infarto a spezzare il suo sogno di città ideale. Ella Baffoni, giornalista de «l’Unità», e Vezio De Lucia, tra i massimi urbanisti italiani, ricostruiscono la figura e l’operato di Petroselli a trent’anni dalla sua morte. Con il contributo di alcuni osservatori di spicco gli autori ripercorrono anche gli anni successivi al 1981, quando con la Dc in Campidoglio – in stretta alleanza con il Psi – Roma conosce un forte periodo di speculazioni edilizie che le più recenti giunte di centrosinistra, con Rutelli prima e con Veltroni poi, non hanno avuto la forza e forse la volontà di fermare.

ELLA BAFFONI (Roma 1950) è giornalista. Ha lavorato a lungo per la cronaca di Roma de “il Manifesto”. Dal 2002 scrive per “l’Unità”.

VEZIO DE LUCIA (Napoli, 1938) è urbanista. Tra i suoi scritti: Se questa è una città e Le mie città.



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