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sabato 30 novembre 2024

Booktrailer del libro I CUSTODI DELL'UNIVERSO di Alessandro Palladini

Piccole cose di Benoît Coquil (Ponte Alle Grazie)

«Una delle vicende chiave della prima rivoluzione psichedelica.» - Vanni Santoni


Messico, anni Cinquanta. Tra le montagne nebbiose della regione di Oaxaca, durante la stagione delle piogge, la curandera María Sabina esegue strani riti, intessuti di canti e stati di trance. Tra i suoi strumenti ci sono gli psilocybe, potenti funghi psichedelici che chiama le sue ‘piccole cose'. A New York gli eccentrici coniugi R. Gordon Wasson e Valentina Pavlovna, appassionati di micologia, vengono a conoscenza dei riti messicani e decidono così di partire alla ricerca di questa sostanza visionaria ancora sconosciuta all'Occidente. La storia dei loro studi e delle loro esperienze sotto l'effetto dei funghi farà presto il giro del mondo: dalla CIA al Museo di Storia Naturale di Parigi, dalla controcultura psichedelica ai laboratori farmaceutici. E modificherà per sempre la vita di María Sabina. Un romanzo d'avventura dal gusto picaresco che, con una scrittura brillante e sempre venata da un divertito anticonformismo, racconta la stupefacente storia vera di una ‘piccola cosa' che ne ha scombussolate tante altre. Una riflessione acuta e originale sul sacro, sulla modernità e sull'Occidente predatore



venerdì 29 novembre 2024

Kolossal Milan. Gli anni 2001-2009 di Giuseppe Pastore (66thand2nd)

 Se il Milan sfacciato e irruento di Arrigo Sacchi era la Tesi, se il Milan maturo e manageriale di Fabio Capello era l’Antitesi, il Milan di Carlo Ancelotti è la Sintesi: estetico ma anche pragmatico, spettacolare ma anche concreto, ancorato a una difesa spesso inespugnabile – ancora la migliore al mondo, capitanata dall’incrollabile Maldini – e impreziosito da una nuova parata di campioni italiani e stranieri, che si danno il cambio tra il campo e la panchina: Pirlo, Seedorf, Rui Costa, Kaká, Shevchenko, Crespo, Inzaghi, fino alle comete Ronaldo e Ronaldinho e al giovanissimo Pato. Un Milan talmente forte da dissipare ciò che nessuno riteneva possibile, una finale condotta per 3-0 all’intervallo e poi persa ai rigori nella drammatica notte di Istanbul; ma in grado anche di conquistare due Champions incredibili, vinte contro ogni pronostico, battendo gli antichi rivali bianconeri ed esorcizzando i nuovi fantasmi del Liverpool. Tutto si tiene in questo ciclo colossale che s’intreccia, ancora una volta, con la storia d’Italia e le vicende politiche e personali di Silvio Berlusconi, l’uomo che ha cambiato l’immagine e la sostanza del club. Con il suo ritmo incalzante e spregiudicato, Giuseppe Pastore, grande narratore e formidabile milanologo, tesse insieme cronache di partite ormai entrate nella leggenda, aneddoti, curiosità, colpi di scena, citazioni cinematografiche, per raccontarci l’epopea dell’ultimo squadrone italiano capace di dominare in Europa, protagonista di un altro decennio di «bel giuoco»; un Milan fenomenale che, in forme nuove, rinnova le gesta del Milan «col sole in tasca» degli anni Ottanta e Novanta




The Making of Jane Austen Book Trailer

giovedì 28 novembre 2024

Lettere dalla Siria - Freya Stark (Booktrailer)

Perché l'Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra di Italo Bocchino (Solferino)

 È una costante della nostra storia politica: quando si tratta di elezioni decisive, l’Italia vira sempre a destra. È accaduto nel 1948 con la Democrazia Cristiana, nel 1994 con Silvio Berlusconi, e ancora nel 2022 con Giorgia Meloni. Ma quali sono le caratteristiche di questa nuova destra? Davvero gli italiani vogliono l’uomo forte? E davvero alla sinistra servirebbe una Meloni? Italo Bocchino, dalla prospettiva privilegiata del giornalista e intellettuale d’area, racconta le radici e il futuro di una compagine politica in continua evoluzione, eppure saldamente radicata in una storia. Sfata luoghi comuni come il familismo, l’incompetenza della classe dirigente, il monopolio dell’informazione o il destino di isolamento internazionale e catastrofi economiche regolarmente pronosticate al Paese sotto i governi di destra. E in un’analisi ricca di dati, notizie e vis polemica, riflette in modo originale e provocatorio attorno ai grandi temi da affrontare una volta per tutte nel XXI secolo, prima fra tutti la questione demografica e, strettamente collegata, quella dei flussi migratori. Si guarderà inevitabilmente meno a Tolkien e più a Scruton, osserva Bocchino, descrivendo «una destra pienamente legittimata nel consenso e negli atteggiamenti», che sappia difendere la cultura italiana, sostenere il merito, ridisegnare le istituzioni nel senso di una maggiore efficienza e vicinanza alle necessità reali di un popolo a cui da sempre la lega un’affinità elettiva. Dal tormentone dell’antifascismo al rinnovamento dell’Unione Europea, dal premierato alla riforma della giustizia, questo libro conduce il lettore attraverso le pieghe più nascoste del sistema-destra e indica la strada del futuro


mercoledì 27 novembre 2024

BOOKTRAILER - PISTA CIFRATA

Il vento è un impostore di Sasha Vasilyuk (Garzanti)

Un esordio potentissimo venduto in tutto il mondo, approdato subito in classifica. Ha già conquistato la stampa internazionale. Un romanzo ispirato a una storia vera, che interroga il lettore su cosa voglia dire essere un «salvato», come spiegava Primo Levi. Un libro che racconta un aspetto poco noto della tragedia della Seconda guerra mondiale. In quel passato, ci sono le domande e le risposte che oggi, forse più che mai, non vanno dimenticate.


Si può costruire un'intera vita su una bugia? Yefim lo ha fatto. E lo rifarebbe mille volte, perché della sua vita non cambierebbe nulla. Ha una moglie che lo tiene ancora per mano. Dei figli orgogliosi delle loro radici. Dei nipoti che credono che il nonno sia un eroe, perché tornato dalla guerra. Eppure, Yefim si domanda cosa farebbero i suoi famigliari se sapessero del segreto che nasconde da anni. Un segreto celato in una valigia che ora, all'insaputa di tutti, Yefim sta bruciando perché non ne rimanga traccia. Nessuno deve conoscere la storia del giovane, pieno di sogni e speranze, costretto a indossare un'uniforme e combattere i nazisti. Nessuno deve sapere del filo spinato, della fame, del freddo. Soprattutto, nessuno deve sapere del giorno in cui ha dovuto compiere una scelta impossibile: fingere di non essere ebreo per sopravvivere. Quel giorno terribile in cui ha iniziato la sua esistenza controvento, rinnegando sé stesso. Una condizione da cui è scappato con un'altra bugia, pur di tornare a casa. Ma, adesso, è proprio in casa sua che questi segreti stanno per essere riportati alla luce. Yefim avverte nell'aria lo stesso odore di tempesta dei cieli solcati dagli aerei. Ma la storia non può essere cancellata dalle fiamme. Perché quei periodi bui devono essere raccontati, anche quando è difficile. Soltanto così i sommersi non saranno solo polvere portata dal vento. Un romanzo ispirato a una storia vera, che interroga il lettore su cosa voglia dire essere un «salvato», come spiegava Primo Levi. Un libro che racconta un aspetto poco noto della tragedia della Seconda guerra mondiale. In quel passato, ci sono le domande e le risposte che oggi, forse più che mai, non vanno dimenticate



martedì 26 novembre 2024

Billy Bragg – Le tre dimensioni della libertà

Viviamo in un tempo in cui il neoliberismo ha rubato l’anima ai grandi partiti e gli interessi economici delle corporation hanno minato le basi della democrazia. Le opinioni travolgono i fatti e la verità è considerata solo una prospettiva tra le tante; la libertà di espressione è ormai terreno di scontro continuo. Mentre gli algoritmi e le derive autoritarie minacciano i diritti sociali, ci contendiamo affannosamente il diritto di parola. Per proteggerci dal dilagare dei nuovi dispotismi, dobbiamo smettere di intendere la libertà come mera assenza di vincoli e ristabilire il legame necessario con altre due dimensioni, quella dell’uguaglianza e quella della responsabilità – solo così potremo riacquistare una qualche forma di controllo sulle nostre vite.

In questo breve e brillante pamphlet politico, Billy Bragg effettua una diagnosi accurata della crisi delle democrazie occidentali e propone un antidoto – la libertà tridimensionale.

In order to be truly free, we have to respect the equal right of others to exercise the liberty that we claim for ourselves.

“Per dirci veramente liberi dobbiamo riconoscere agli altri il diritto di esercitare quella stessa libertà che rivendichiamo per noi.”

– Billy Bragg, Le tre dimensioni della libertà




booktrailer TELEMACO MÀSER, la verità è un filo sottile

lunedì 25 novembre 2024

BookTrailer - Chiamata dall'Inferno di Elisa Averna

Erediterai la terra di Jane Smiley (La Nuova Frontiera)

Dopo generazioni di duro lavoro, la famiglia Cook è riuscita a trasformare un appezzamento acquitrinoso e inospitale in una delle fattorie più floride della contea di Zebulon, in Iowa. Larry, il capofamiglia, ha dedicato l’intera vita a realizzare questo sogno. La sua inaspettata decisione di ritirarsi e cedere la fattoria alle figlie, quindi, lascia tutti di stucco. Ginny e Rose, seppur sorprese, accettano con entusiasmo la proposta. Caroline, la sorella minore e unica delle tre a essersi trasferita in città, si oppone con fermezza, criticando apertamente anche l’acquiescenza delle sorelle. La reazione di Larry è violenta: la caccia di casa e la esclude dall’eredità. Questo primo sfogo del patriarca sarà solo il preludio di un comportamento sempre più indecifrabile, e di una presa di coscienza delle tre figlie che porterà a una trasformazione radicale dei rapporti familiari. Erediterai la terra è un romanzo ricco di colpi di scena e rivelazioni sconvolgenti, che offre una straordinaria reinterpretazione in chiave femminile e moderna del Re Lear shakespeariano




domenica 24 novembre 2024

Ritorno ad Enigma - Booktrailer ebook fantascienza 2024

In frantumi di Hanif Kureishi (Bompiani)

Il diario di un’esistenza in frantumi, scandita dalle cure e illuminata dalla presenza degli altri, la famiglia, gli amici vecchi e nuovi, i medici, gli infermieri, i compagni di malattia. Un’esistenza da abitare in un altro modo, da reinventare ogni giorno senza arrendersi, perché “io non mi voglio lasciar andare: di tutto questo voglio fare qualcosa”.


“Il giorno di Santo Stefano ero a Roma, e dopo una bella passeggiata fino a Piazza del Popolo, seguita da un giretto a Villa Borghese, poco dopo essere rientrato a casa sono caduto.” È la fine del 2022 quando la vita di Hanif Kureishi cambia. Dopo quella caduta non può più camminare, scrivere o lavarsi; non può fare nulla senza l'aiuto degli altri. Inizia così la sua odissea, prima all'ospedale poi in un centro di riabilitazione, con la speranza di tornare nella casa di Londra, che lo accoglierà di lì a un anno, trasformata per adattarsi a lui, che a sua volta si adatta con fatica, rabbia, umorismo, coraggio al suo nuovo qui ed ora. “Molti dicono che quando sei in punto di morte tutta la vita ti scorre davanti agli occhi, ma io non pensavo al passato quanto al futuro, a tutto quello che mi era stato sottratto, a tutte le cose che volevo fare.” È il futuro, via via che si fa presente, la materia di questo libro, una serie di dispacci dal letto d'ospedale e dopo il ritorno a casa, dettati ai suoi cari e poi editati con pazienza, che restituiscono la voce di Hanif Kureishi come l'abbiamo sentita nei suoi romanzi: feroce, ironica, onesta




sabato 23 novembre 2024

Luciano Capone e Carlo Stagnaro sono autori per Rubbettino di Superbonus - Come fallisce una nazione

Il Superbonus avrebbe dovuto essere lo strumento per il rilancio dell’economia italiana dopo le chiusure per il Covid e un caposaldo della via italiana alla transizione ecologica. Invece, assieme agli altri bonus edilizi, è stato il più costoso intervento di politica economica della storia repubblicana, il più colossale fallimento delle strutture tecniche che avrebbero dovuto stimarne l’impatto di bilancio, il più gigantesco trasferimento di risorse dai poveri ai ricchi, e il più gettonato argomento della campagna elettorale da sinistra a destra. Un disastro del genere non poteva che avere una condivisione trasversale, pressoché unanime, da parte della classe politica italiana e degli interessi organizzati. Insomma: il Superbonus ha rappresentato la grande illusione che si potessero avere “gratuitamente” crescita economica e transizione ecologica; e si è rivelato la più pesante zavorra che abbia mai ingessato le nostre finanze pubbliche. Il Superbonus incarna perfettamente tutte le illusioni della politica italiana: l’idea “di sinistra” che la strada per la crescita sia lastricata di spesa pubblica e quella “di destra” che si possa fare deficit senza limiti e senza pagare alcun prezzo.

2024 BOOKTRAILER | ERA UNA DONNA ED ERA MIA MADRE

venerdì 22 novembre 2024

BOOKTRAILER BIBLIOMUSICINETECA BARCELONA

Fino alla fine del mondo e un po' più in là Cristina Zagaria (Piemme)

 La vita è come gli scacchi. Ogni mossa deve essere pensata in anticipo. Considerando le possibili risposte dell'avversario. E ogni mossa che fai ha delle conseguenze.


Fabrizio, tredicenne con un casco di ricci ribelli, è un tipo un po' imbronciato, ma con un sacco di interessi: adora i videogiochi, il basket e gli scacchi. Una sera, all'improvviso, la sua routine viene spazzata via da un foglietto con un programma assurdo, Norvegia: 6-21 novembre. Tutto è già stato organizzato dal padre: nel bel mezzo dell'anno scolastico, dovrà accompagnarlo in un viaggio in treno verso l'estremo Nord. Nel frattempo la sua gemella Alice partirà con la madre per il Marocco. Ma che cosa sta succedendo alla sua famiglia? Non è che i suoi stanno per divorziare? Con poche risposte alle sue domande, un paio di settimane dopo, Fabrizio è in piedi accanto al padre al binario 3 della stazione di Milano. Prima tappa: Monaco. Ne seguiranno molte altre, da Copenaghen a Oslo, e poi sempre più su, verso le acque gelide di Capo Nord. E proprio lui, che non aveva nessuna voglia di partire, si ritrova immerso in un viaggio on the road in cui il tempo sembra scorrere più piano. Un viaggio che diventa occasione per vivere offline e tornare a parlare a cuore aperto con il padre



giovedì 21 novembre 2024

Gli ultimi del Risorgimento. Democratici, garibaldini, mazziniani tra irredentismo e rivoluzione di Roberto Spazzali (Ares)

 Storia di illusioni, di speranze, di tradimenti politici. C'è una sottotraccia che ha riguardato un paio di generazioni tra Otto e Novecento, quelle di mazziniani, garibaldini, democratici, mossi da uno spirito universalistico e da un senso di apostolato per la libertà, pronti a battersi per quei popoli che ancora non conoscevano l'indipendenza, la giustizia e la democrazia. Un movimento di italiani dell'Impero austro-ungarico ma anche di ambienti rivoluzionari lombardi, romagnoli, marchigiani, laziali. I superstiti troveranno, in nome del Risorgimento, un nuovo impegno nell'antifascismo fino alla Resistenza




LE BORBONICHE (Utet): il booktrailer

mercoledì 20 novembre 2024

Le ragazze di Urania Cottage di Stacey Halls (Neri Pozza)

Ambientato nell’Inghilterra che ha ispirato David Copperfield, l’ultimo romanzo della «nuova Hilary Mantel» (Cosmopolitan) è un inno all’incrollabile audacia, alla perseveranza, alla forza corale delle donne.


Urania Cottage, immerso nella dolcezza del paesaggio inglese, a parte il nome non ha molto della casa di campagna, col suo corrimano di legno lucido, il salotto color prugna che emana una sensazione di lusso pacato. Urania Cottage è la prima pagina del primo capitolo di una nuova vita, o così dice Mr Dickens, il gentiluomo vivace ed energico che le ha condotte fin lì. A Martha, arrivata da poco, ricorda una casa di bambola, di quelle dove il fuoco finto è fatto di nastrini colorati e le finestre non si aprono. Forse, pensa, anche la generosità di cui le ospiti beneficiano potrebbe non essere del tutto autentica. Le ragazze del Cottage, infatti, sono tutte come lei: spinte ai margini della società, con un passato ingombrante frutto di scelte sbagliate. Un passato che vogliono cancellare. Anche Angela Burdett-Coutts, colei dalla cui prodigalità dipende l’esistenza di quel rifugio per donne cadute, è tormentata, seppur non dalla miseria. È appena stato rilasciato dalla prigione l’uomo che l’ha perseguitata per anni e che ora, nonostante il tempo tra scorso, è ancora ossessionato da lei. I mondi di Angela e delle ragazze finiranno presto per scivolare l’uno nell’altro, e tutte impareranno che per libertà e indipendenza c’è sempre un caro prezzo da pagare.



𝐀𝐍𝐍𝐀 𝐌𝐄𝐎𝐋𝐀, 𝐍𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐛𝐫𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐞 (𝐒𝐚𝐠𝐚 𝐈𝐧𝐠𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐏𝐞𝐫𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢 #𝟒) - 𝐛𝐨𝐨𝐤𝐭𝐫𝐚𝐢𝐥𝐞𝐫

martedì 19 novembre 2024

Booktrailer TAN SENCILLO

Esce una nuova raccolta poetica dal titolo Cantico degli amanti – Dalla parte del marito di Sabatina Napolitano per i Quaderni del Bardo Edizioni

Una nuova raccolta poetica intitolata “Cantico degli amanti – Dalla parte del marito” è disponibile sugli scaffali, pubblicata da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. L’autrice, Sabatina Napolitano, si impegna in una rilettura e riscrittura del “Cantico dei Cantici di Salomone”, distribuendo l’opera in sei sezioni che esplorano varie sfaccettature dell’amore. La prefazione del volume è stata curata da Pasquale Vitagliano, mentre Gianpaolo G. Mastropasqua ha offerto la sua già riconosciuta esperienza per la postfazione.

L’estasi amorosa è imponderabile. Il sentimento amoroso è indomabile. Le forme più comuni per rappresentarlo riempiono di sabbia le mani di chi voglia comprenderlo realmente. Non bastano le frasi rimate nascoste nei cioccolatini, neppure le meccaniche del sesso epigrammatico. Per fare un’esperienza di quanto rovente possa essere la materia dell’amore e nello stesso istante vibrante di una tensione mistica estrema fino al punto in cui dolore e piacere si toccano sorpresi, si può leggere questo Cantico degli amanti – dal lato del marito di Sabatina Napolitano. Come precisa la stessa autrice, la raccolta è un poema che rilegge (e riscrive) il Cantico dei Cantici di Salomone. Si divide in sei sezioni. In una di queste l’amante-marito diventa eteronomo della stessa poetessa. Mario Luzi, Herman Hesse, Özdemir Asaf, Hafez, ci accompagnano con i loro testi in questa inchiesta amorosa.

 

Mentre mi spogli diglielo a dio/ che per te sono la California, New York./ Diglielo a dio che io sono tutte le tue città. Prima e fuori da ogni lettura allegorica, ammesso che ce ne sia una, la sorgente di questo testo è il profondo desiderio amoroso dell’autrice. Sgorga dal profondo, l’eco risale da distanze lontanissime che non serve né colmare né esplorare, in quanto contengono la matrice da cui tracima il magma poetico, un mistero che invita alla conoscenza, non al disvelamento. Di questo fuoco scuro/ possa bruciare il tuo desiderio/ fin tanto che non lo spegni a me vicino./ (…) Sono una stella dal fuoco scuro,/ bevo vino dormendo con santi e poeti. Il fuoco è l’elemento che alimenta la vis poetica della Napolitano. (dalla prefazione di Pasquale Vitagliano)

 

‘‘Questa raccolta, coraggiosa e intenzionalmente a tratti scentrata dal proprio tempo, nonostante l’utilizzo talvolta di lemmi ‘social’, è in realtà un viaggio nella divergenza del sentire dove tutti i numi tutelari personali della poesia d’amore, orientali e occidentali, vengono convocati benché sfiorati, vengono invocati per salvare il nostro tempo dall’assenza d’Amore. In virtù e in correlazione con il Cantico delle origini, il marito e la moglie potrebbero sia essere maschio e femmina reali, sia coppia idealizzata o adamitica, nonchè estrema metafora, ossia rimanderebbero a Dio che ha in sposa la Terra/Umanità. Sabatina Napolitano, che può vantare una rara e sedimentata conoscenza letteraria contemporanea in rapporto alla giovane età, sia per il suo percorso personale che per la sua evoluzione e trasversalità in scrittura, è da ritenersi senza alcun dubbio, e questa raccolta lo conferma, tra le più autentiche poetesse italiane della sua generazione’’. 

(dalla postfazione di Gianpalo G. Mastropasqua)

 

Sabatina Napolitano, classe ‘89, è una poetessa, scrittrice, insegnante. Suoi testi sono apparsi nella rivista Gradiva, su La poesia e lo Spirito, Nazione Indiana, Neobar, Poesia del nostro tempo e diverse altre testate. La sua prima raccolta poetica è del 2010. Ha pubblicato un romanzo e otto libri di poesia.


lunedì 18 novembre 2024

Quando intrecciavamo fiori di Astrid Mazzola - Booktrailer

volker Hermes. Hidden portraits. Ritratti ri-velati. Ediz. bilingue (5 Continents Editions)

"Ritratti ri-velati" di Volker Hermes, ci invita a un viaggio affascinante attraverso l’arte del ritratto, esplorando i confini tra identità e maschere sociali. L’artista tedesco realizza collage fotografici basati su ritratti storici, nascondendo i volti dei soggetti con maschere, tessuti o parrucche elaborate. L’intrigante peculiarità di queste opere risiede nell’utilizzo esclusivo di elementi già presenti nei dipinti originali: nessuna aggiunta viene effettuata, solo una sapiente manipolazione di ciò che già esiste. Nell’intervento dell’artista, i volti scompaiono dietro la maschera, celando l’individualità e riconducendo l’attenzione verso i simboli di status e le convenzioni sociali dell’epoca. Hermes ci invita a riflettere su come il nostro sguardo contemporaneo, estraneo ai codici vestimentari del passato, percepisce queste immagini. La maschera diviene metafora della difficoltà di cogliere l’essenza di un individuo al di là delle apparenze e dei ruoli sociali. Nella sezione finale del libro Hermes rivela le immagini originali accompagnandole da brevi didascalie informative. L’opera di Hermes non si limita a una semplice manipolazione estetica, ma diventa occasione di profonda riflessione sul ruolo dell’arte come strumento di rappresentazione e sul complesso rapporto tra immagine e identità. "Ritratti ri-velati" ci stimola a riconsiderare il nostro sguardo sui ritratti del passato, invitandoci a interrogarci sul significato intrinseco di queste opere e sul potere che esse hanno di plasmare la nostra percezione della storia e della società




domenica 17 novembre 2024

Booktrailer "Il figlio del Paradiso"

L'età dell'oro di Wang Xiaobo (Carbonio Editore)

Wang Xiaobo, autore di culto per generazioni di lettori, racconta con una voce eccentrica e sarcastica un mondo grottesco e al contempo fin troppo autentico. Una scrittura franca e provocatoriamente irriverente, espressa attraverso una cura minuziosa del dettaglio e sorprendenti scintille poetiche, che offre una satira coraggiosa e dissacrante della Cina del tempo.

«Il cielo volgeva al tramonto e le nuvole fluttuavano pigramente, con lo strato inferiore già inghiottito dal buio e quello superiore ancora avvolto dalla luce. Quel giorno compivo ventun anni, erano i miei anni d’oro ed ero pieno di belle speranze. Volevo amare, mangiare, diventare in un attimo quella nuvola a metà tra luce e buio. Solo più tardi avrei capito che la vita invece è una lenta serie di mazzolate.»

«Un romanzo che parla di lussuria e di perdita nella Cina della Rivoluzione Culturale, con un’idea che sottende ogni singola pagina: trovare un modo per resistere alla coercizione.» - New York Times


«Un racconto comico sui regimi oppressivi, fatto di meravigliosi eufemismi e un’irriverenza estrema, con una voce
che sa essere a volte brillante, a volte bizzarra, a volte sarcastica. Uno scrittore originalissimo, da scoprire.» - Kirkus Reviews


Nella Cina della Rivoluzione Culturale, il ventunenne Wang Er viene spedito nelle remote campagne dello Yunnan. La sua ‘rieducazione’ si trasforma in una iniziazione al sesso quando incontra la giovane dottoressa Chen Qingyang e comincia con lei una storia d’amore illecita, che dovrà descrivere nelle sue lunghe e scabrose ‘confessioni’ al Partito, infarcite di dettagli erotici a uso e consumo delle autorità. Vent’anni dopo, Wang Er lavora a Pechino in università e passa le sue giornate nella mediocrità degli anni ’80, tra servilismo, trasgressioni e sesso gratuito, con il pensiero sempre rivolto al passato suo e dei suoi coetanei: anni di pestaggi e suicidi, di controllo sociale e delazioni, ma anche di amore vero, eroismo e audaci fughe dalla realtà. Scritto nel 1982 ma pubblicato in Cina soltanto nel 1994, “L’età dell’oro” continua ancora oggi ad appassionare e a commuovere



sabato 16 novembre 2024

Leggende, fatti e meraviglie di Napoli di Alexandre Dumas (quodlibet)

Quest’opera di Dumas si legge come un romanzo; pubblicata in francese nel 1843 col titolo "Le Corricolo", che è il nome di una piccola carrozzella tirata da un cavallo con la quale Dumas poteva girare per Napoli e passare per i più stretti vicoli, dove raccoglieva e si appuntava i tanti aneddoti, le osservazioni dirette, i racconti e le leggende che circolavano per questa città unica, molto amata, piena di vita, come un’Italia a sé, con la sua storia, i suoi usi e costumi e le credenze leggermente pagane; e dove uno sfarzo meraviglioso stava accanto alla più toccante miseria. L’amore per l’Italia lo mise poi al fianco di Garibaldi nella famosissima spedizione dei Mille che terminò appunto a Napoli, dove nel 1864 fu nominato Conservatore dei Musei, promuovendo gli scavi di Pompei. Qui parla animatamente della singolarità dei quartieri di Napoli, dell’opera lirica, dei cosiddetti lazzaroni, del re «Nasone» Ferdinando I con relativi e risibili aneddoti, della jettatura e degli jettatori più potenti e innominabili, e poi san Gennaro coi relativi miracoli, l’ingresso all’Inferno, ecc. ecc., e anche parla delle sue personali avventure napoletane. Tutto scritto con la maestria e la vivacità del Dumas romanziere fluviale, allora al colmo della sua gloria. La postfazione di Luigi Morrone inquadra il libro nella vita di Dumas a quell’epoca, e delle sue fonti d’informazione.



VERONIKA DECIDE MORIR - BOOKTRAILER

venerdì 15 novembre 2024

L'incarico ovvero Sull'osservare di chi osserva gli osservatori. Novella in ventiquattro frasi di Friedrich Dürrenmatt

«Tra gli scrittori svizzeri del Novecento, nessuno possiede la forza drammatica, l’istinto farsesco, l’intelligenza, l’ironia, il sinistro entusiasmo di Friedrich Dürrenmatt». (Pietro Citati)



Book trailer del libro "Piena di Grazia" di Vittorio Salmeri

giovedì 14 novembre 2024

Addomesticare l'architettura. L'Occidente e la distruzione dell'abitare di Franco La Cecla (UTET)

Da millenni l’umanità ha sempre saputo abitare. Ma è bastato un secolo di edilizia, cemento armato e architettura “moderna” per cancellare questa straordinaria capacità di vivere bene in un luogo, rispettandolo. All’inizio del secolo scorso, quando gli olandesi conquistarono l’Indonesia rimasero sconcertati dalle abitazioni dei popoli locali. Quelle case senza pareti, fatte di tetti e piloni per favorire la circolazione dell’aria mettevano in discussione uno dei principi cardine dell’abitare borghese ottocentesco, ovvero i muri e la loro capacità di delimitare le proprietà e chiudersi all’esterno. Gli usi locali furono giudicati selvaggi, la convivenza di più famiglie una scandalosa promiscuità, le case tipiche, le karo batak, vennero descritte come luoghi bui e inospitali. Gli olandesi sovrapposero il proprio stile di vita a quello degli indigeni, ignorando totalmente le forme di vita locali che avevano generato quegli usi. Lo stesso è avvenuto in tutti i mondi raggiunti dalla modernizzazione occidentale, dall’Africa alla Cina. I costumi del luogo sono sempre primitivi, le popolazioni autoctone vanno rieducate. Tra le armi utilizzate dall’imperialismo coloniale la meno discussa è sicuramente l’architettura, ma è attraverso l’imposizione urbanistica che si nega la legittimità indigena, si ignorano usi millenari, si cancellano culture. Per secoli, a volte seguendo un impulso messianico, i colonizzatori hanno edificato e stravolto, demolito e progettato secondo canoni validi per l’Occidente. Decenni dopo quello che rimane è un appiattimento dei modi di abitare, ormai snaturati, piegati alle volontà coloniali prima, alle speculazioni delle compagnie di real estate e del cemento armato oggi. L’individuo e il suo rapporto con il mondo sono subordinati all’architettura. Lo spazio domestico è svuotato delle sue funzioni vitali. Dopo il successo di Contro l’architettura, Franco La Cecla ci invita a sottrarre l’abitare alla tirannia di architetti e urbanisti, a recuperare i gesti della domesticità, a difendere il nostro diritto di modellare gli spazi in cui viviamo.