«Un racconto comico sui regimi oppressivi, fatto di meravigliosi eufemismi e un’irriverenza estrema, con una voce
che sa essere a volte brillante, a volte bizzarra, a volte sarcastica. Uno scrittore originalissimo, da scoprire.» - Kirkus Reviews
Nella Cina della Rivoluzione Culturale, il ventunenne Wang Er viene spedito nelle remote campagne dello Yunnan. La sua ‘rieducazione’ si trasforma in una iniziazione al sesso quando incontra la giovane dottoressa Chen Qingyang e comincia con lei una storia d’amore illecita, che dovrà descrivere nelle sue lunghe e scabrose ‘confessioni’ al Partito, infarcite di dettagli erotici a uso e consumo delle autorità. Vent’anni dopo, Wang Er lavora a Pechino in università e passa le sue giornate nella mediocrità degli anni ’80, tra servilismo, trasgressioni e sesso gratuito, con il pensiero sempre rivolto al passato suo e dei suoi coetanei: anni di pestaggi e suicidi, di controllo sociale e delazioni, ma anche di amore vero, eroismo e audaci fughe dalla realtà. Scritto nel 1982 ma pubblicato in Cina soltanto nel 1994, “L’età dell’oro” continua ancora oggi ad appassionare e a commuovere
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