Elena è una giovane mendicante che vive a Genova in una baracca fatiscente. La sua misera condizione viene in parte lenita dall'anziano clochard Alcide, che diviene per lei una sorta di padre putativo, e dalla conoscenza di Beatrice, commovente nel suo tentativo di aiuto alla giovane mendicante, in una sorta di tentata palingenesi esistenziale. Beatrice farà incontrare Elena con Filippo, figlio di un borghese arricchito. Nasce tra i due una storia d'amore ed Elena, per paura, cela la sua vera condizione esistenziale. Elena non sa se Filippo accetterebbe la sua condizione e questo dubbio è costante durante la storia con lui. Intanto Genova è colpita dall'alluvione del 1970; i protagonisti l'affrontano e la prosecuzione del rapporto tra Elena e Filippo si sviluppa potenziandosi con trame sempre più intense: Filippo accetterà la reale condizione di Elena? L'epilogo si evolve in una spirale emotiva di forte intensità, con vibrazioni narrative difficilmente individuabili a priori, che trascinano in ampie riflessioni sugli scompigli interiori dei protagonisti e sull'incontro-scontro fra contesti sociali antitetici, ponendoci di fronte alle varie e complesse criticità della natura umana.
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