Un romanzo picaresco scritto da un libraio per raccontare, a tratti anche con una vena fantastica, storie di librai e libraie che hanno “rivoluzionato” il mestiere. Narra anche, in modo disincantato, il mondo editoriale italiano e alcuni dei suoi attori più originali.
«Tra le pagine di questo romanzo d'esordio che è anche un divertissement letterario, e allo stesso tempo un catalogo - non privo di passaggi in cui l'autore si toglie più di un sassolino dalle scarpe - Rocco Pinto continua in realtà a fare il suo mestiere, arrivando a consigliare (dopo averli letti) decine, centinaia di altri libri da leggere o da rileggere. La sua, s'intuisce, è una missione, svolta in un Paese che non brilla quanto a numero di lettori nel nome di Don Chisciotte, e assieme a compagni di strada indimenticabili come Roberto Cerati, Luciano Foà, Bobi Bazlen e Roberto Calasso.» - Tuttolibri
Questo romanzo ci conduce a spasso per i luoghi
magici dei libri partendo da Torino. Il protagonista, Andrea, perde il
lavoro come addetto alle biblioteche perché durante le consegne ai
clienti non riesce a fare a meno di fermarsi e leggere dei brani. Decide
di trasferirsi a Barcellona alla ricerca di fortuna e, dopo aver
girovagato per la città, capisce che sulla Rambla può rimettersi in
gioco grazie a Sant Jordi, protettore della Catalogna. Indossa gli abiti
del santo e a chi passeggia per la Rambla propone le sue letture. Da
qui hanno inizio le avventure rocambolesche che lo porteranno con
Ginevra, Luna e altri protagonisti nella Napoli di Port’Alba e degli
Abbagnale, nella Venezia di Manuzio, nella Trieste di Saba ma anche ad
Abano Terme, a Tribùk, dove si imbatte in uno strano raduno di librai ed
editori. I nostri eroi arriveranno anche a Bologna, Pontremoli,
Ventotene, Pietrasanta, Carloforte, Prali, Matera, Bari, Palermo,
Procida e Marrakech, e non viaggeranno a cavallo come Don Chisciotte o i
protagonisti del Parnaso ambulante di Morley ma su un’Ape e una barca
cariche di libri.
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