Il miglior romanzo di Fay Weldon, l’autrice inglese più anticonformista, irriverente, corrosiva di sempre, Le peggiori paure è una feroce riflessione sulla natura del matrimonio.
«Sorprendente e crudele». - Isabella Bossi Fedrigotti
«L’equivalente
letterario di un ottimo superalcolico o di un tuffo nell’Atlantico in
pieno inverno. Fay Weldon incarna l’essenza dell’antiromanticismo e Le
peggiori paure è uno dei suoi migliori romanzi». - The New York Times
Alexandra Ludd, attrice e donna affermata, è appena rimasta vedova. Il
marito Ned, un critico teatrale molto in vista, è morto
inaspettatamente a causa di un infarto nella loro bella casa di
campagna, mentre lei si trovava a Londra. Fino a quel momento il
rapporto tra i due sembrava felice e privo di ombre, e ora Alexandra è
sconvolta, ma una serie di strani dettagli la obbliga a porsi delle
domande: accenni di indizi e mezze parole nel giro di pochi giorni si
concretizzano in una verità che sovverte ogni sua convinzione in quanto
donna, madre e artista. Una rivelazione dopo l’altra, la protagonista
giunge alla definitiva presa di coscienza: le sue amicizie erano false,
tutte le sue peggiori paure avevano un fondamento, Ned aveva una vita
parallela di cui lei era totalmente all’oscuro. Un libro estremo,
esagerato, sostenuto da una scrittura che si muove con sicurezza sul
sottile discrimine fra tragedia e ironia e che, attimo per attimo,
sembra seguire, più che costruire, il passaggio della protagonista
dall’umiliazione alla vendetta. Le peggiori paure spiazza e coinvolge il
lettore, tenendolo avvinto fino all’ultima pagina in un crescendo di
colpi di scena in cui la complicità e le competizioni femminili sono
messe a nudo in un continuo confronto di incomunicabilità con il
fragile, ambiguo universo maschile.
Nessun commento:
Posta un commento