Una placida domenica di settembre il mondo editoriale è stato investito
da un'onda anomala: un twit mi ha suggerito l'idea balzana di immaginare
cosa direbbero le fascette promozionali dei libri se, invece di essere
roboanti promesse di marketing, fossero sincere descrizioni del
contenuto dell'opera. Per qualche settimana in tanti si sono divertiti a
giocare: questo libro («Il capolavoro che tutti aspettavamo!»)
raccoglie le migliori #fascetteoneste.
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