Dopo Resoconto e Transiti, l'ultimo stupefacente atto della trilogia che ha cambiato le regole del romanzo contemporaneo.
«"Onori" raggiunge la perfezione formale. Cusk ha concluso la sua magistrale trilogia in modo trionfale» – Sally Rooney
«Cusk
ha prodotto qualcosa di radicale e bellissimo... "Onori" è un libro sul
fallimento che in sé non è un fallimento. In effetti, è un successo che
lascia senza fiato» – The New Yorker
«Preciso e inquietante. Indimenticabile» – The New York Times
«"Resoconto", "Transiti" e "Onori" si stagliano come capisaldi della letteratura inglese del XXI secolo» – The Guardian
Una
donna in viaggio ascolta un estraneo seduto di fianco a lei mentre
parla del suo lavoro, della famiglia e dell'angosciosa notte precedente,
trascorsa a seppellire il cane. Faye, scrittrice e io narrante, sta
raggiungendo il continente europeo per partecipare a un convegno. Nel
caldo afoso, tra pause caffè ed eterne attese di navette che fanno la
spola dal ristorante alla sede dei meeting, incontrerà colleghi,
giornalisti, organizzatori culturali. Da quelle sue conversazioni
emergerà un quadro meraviglioso e terribile di un'umanità confusa,
scissa tra ciò che teme di essere e ciò che sceglie di mostrare.
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