Un amico fotografo Giorgio aveva letto
Fabio Volo
e gli era piaciuto pure tanto e per
questo
aveva cominciato a comprare un libro
dopo l'altro
e proprio non gli dispiaceva … tutt'altro
… ha iniziato
ad apprezzarlo Fabio Volo ad amarlo
addirittura.
Aveva detto che non era male Fabio Volo
e allora
in preda ad un vero attacco di panico
aristocratico
facendo un pò il radical chic del cazzo
l'ho bloccato
e gli ho detto di dirmi cosa nello
specifico per lui è straordinario.
Giorgio questo mio amico fotografo mi
guarda severo
e dice che Fabio Volo è un grande per
tutta una serie di ragioni
ma per lui darmene 4 di ragioni era più
che ovvio anzi scontato.
Ti dice che cosa significhi
responsabilità e complessità
dello stare insieme a qualcuno per
davvero …
ti parla degli inconfessabili segreti di
famiglia che spesso
seguono tutti noi come fantasmi sino
alla tomba …
racconta il dolore della vita che qualche
volta può piegarti in due
o della felicità caleidoscopica che ti
fa ridere, commuovere, emozionare …
ti porta a fare un viaggio lento introspettivo
alla ricerca di te stesso
e
dei tuoi sentimenti più veri, quelli più autentici, quelli più profondi
che quando vengono fuori
ti danno il coraggio di buttarti di provare
e perché no magari anche di sbagliare.
Poi è arrivato il mio turno e ho letto
anche io Fabio Volo
e devo dire che il mio amico fotografo
Giorgio non ha torto
e i suoi quattro motivi mi bastano e
avanzano.
Ecco il perchè per certi versi non sono d'accordo
con Roberto Cotroneo sulla scarsa qualità
letteraria di Fabio Volo
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