Nell'ospizio per anziani e
sbandati che l'ha accolta negli ultimi anni, Angela ripercorre la sua esistenza
"diversa". Ha visto la guerra da bambina, e poi la rinascita del
Paese, ma ha subito la violenza delle convenzioni; ha vissuto le turbolenze di
una società in mutamento, spaccata tra la spinta alla modernità e la ferocia di
cupe ideologie, incapace di uscire dal guscio.
La sua è sempre stata una lotta
disperata e solitaria, segnata dai sensi di colpa e dall'autocensura, solo a
tratti addolcita da una maternità che ha difeso con le unghie e coi denti.
Ma la contraddizione e la
menzogna a cui si è condannata da sé hanno finito con lo straziare il rapporto
più prezioso spingendola alla fuga e al randagismo in cerca di espiazione.
Eppure – come per Florentino Ariza e Fermina Daza – inaspettatamente l'amore negato
trova la sua ora di riscatto e si afferma oltre il pregiudizio e il moralismo
bigotto. La storia di una donna, tra tante.
Rosaria IODICE - 47 anni,
napoletana, vive a Bari dal 2000. Lavora nella pubblica amministrazione, è
appassionata di pittura, arte, musica. Ha viaggiato per il mondo alla ricerca
di un senso trovandolo nella scrittura. Nel 2003 pubblica il suo primo racconto
con Mondadori, nell’antologia Principesse Azzurre Last Minute curata da Delia
Vaccarello, nel 2011 è finalista (quinta) al premio internazionale città di
Barletta con il racconto pubblicato L’equilibrista, attualmente finalista al
premio città di Barletta 2012 con il racconto pubblicato Accadde nel borgo di
Bocco. Appassionata e cultrice di filosofie orientali, è una convinta sostenitrice che nulla accada per caso…
neppure questo libro.
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