L'IDEA - Le
salentine nascono dal desiderio di creare
un mazzo di carte da gioco legato al territorio e alla sua storia pur
mantenendo una giocabilità pari a quella delle carte regionali napoletane, a
cui si ispirano e di cui conservano la peculiarità dell’aspetto cromatico. Il
mazzo è composto da quattro semi che si richiamano alla tradizione e ne diventano
sintesi simbolica: le brocche (per le coppe), i lecci (per i bastoni), le
tarante (per i denari) e le zappe (per le spade). Le figure del nove e del
dieci sono di nuovo impianto: al posto del cavallo e del re ci sono l’asino e
il santo. Il retro di ogni carta è una sintesi grafica del soffitto della
cattedrale di Otranto. Gli abiti delle figure dell’otto e del nove di tutti i
semi sono ispirati alle illustrazioni dei costumi tradizionali salentini.
Queste carte sono certamente uno strumento di gioco ma anche un biglietto da
visita per i turisti perché la simbologia riprodotta offre cenni e riferimenti
ai riti e miti, all’arte, ai costumi che poi trovano un ulteriore
approfondimento sul sito dedicato: www.cartesalentine.it. Le
salentine sono state disegnate interamente a mano, realizzate e prodotte in
Salento da B22 e Kurumuny.
Per info
www.cartesalentine.it (online)
Alessandro Sicuro 3289683018
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