Cosa hanno in comune una persona proveniente dalla strada e una che passa la
maggior parte del suo tempo in casa, tra lavoro e passioni? Che ci fa un
meccanico dislessico con alle spalle un passato rocambolesco e pericoloso con
un architetto? Anna, architetto romano, vive la maggior parte della sua
giornata in casa, dove ha lo studio. Lavoro e lavoro: questa sembra essere la
sua vita. Pochi svaghi: qualche uscita con Valentina, l’amica del cuore, e due
caffè al giorno da prendere al bar sotto casa. Proprio al bar, il suo destino
incrocia quello di Davide, meccanico affascinante dallo sguardo magnetico. Dopo
sguardi e ammiccamenti vari, i due si conoscono e inizia così un legame non
stereotipato, fatto di voglia di fiducia e di un po’ di diffidenza, di
desiderio di conoscersi e di paura di scoprirsi diversi. “Un uomo giusto” è la
storia di un incontro particolare tra due persone diversissime, due mondi
paralleli e, apparentemente, inconciliabili, due modi diversi di pensare e di
vivere la vita. Non è un romanzo d’amore, perlomeno non nella sua classica
accezione: è più una narrazione sulla complementarietà tra due soggetti agli
antipodi, un racconto sull’importanza della comunicazione. Il fatto che Davide
sia dislessico e che lo scopra grazie ad Anna è proprio indicativo
dell’importanza della comunicazione. Così, la protagonista e noi lettori
scopriamo quanto contino le parole, il loro peso, la loro capacità di diventare
azioni. Non solo, attraverso la storia di Davide, la Stancanelli parla
anche di un sottostrato della società che, oramai, è emerso, benché la nostra
moralità ci imponga di non parlarne: il mondo della cocaina, dei party, dello
sballo e degli affari loschi. Ancora, c’è la storia delle periferie romane, dei
ragazzi che non hanno avuto la possibilità o la voglia di studiare e che tirano
a campare. Lo stile è asciutto e diretto e, probabilmente per questo, diventa
coinvolgente. L’autrice non usa giri di parole, va dritta al sodo, esprime
perfettamente sensazioni e pensieri di Anna, descrive magistralmente certe
situazioni. Per questo, il libro è magnetico proprio come lo sguardo del
protagonista Davide, del quale racconta la vita.
(Un uomo giusto di Elena Stancanelli, Einaudi, 180 pag. €16,50)
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