L’avventura è più vera senza
tecnologia. E la mitica Via della Seta diventa un’avventura vera, come una
volta, ad affrontarla alla guida quasi di un giocattolo, anziché di un
quattroperquattro. Eleonora ed Ennio sono partiti da Udine alla volta di
Pechino con una verde Méhari, deliziosa vetturetta nata per le spiagge della
Costa azzurra, non per i deserti dell’Asia centrale. Il loro viaggio è un salto
geografico e nel tempo, un recupero di ritmi più lenti, il piacere della
scoperta. Il loro mezzo ritrova l’orgoglio del nome, “méhari” in francese sono
i dromedari che da millenni attraversano il Sahara, e la piccola automobile di
plastica, nonostante i quasi quarant’anni di vita, affronta senza timore le
strade carovaniere disegnate nelle sabbie orientali. E diventa una sorta di
lasciapassare in paesi non sempre facili, stimolando la simpatia delle
popolazioni incontrate. Un “viaggio al buio” di due persone che si sono
incrociate pochi mesi prima di partire e, chilometro dopo chilometro, ritrovano
passioni comuni e il piacere di viaggiare insieme. Tanto da ripartire, l’anno
successivo, con una nuova meta: il giro del Mediterraneo via terra. (Leonardo
Bizzarro)
Eleonora Goio nasce a Trento ma
si trasferisce quasi subito a Bolzano, dove insegna educazione fisica in molti
licei della provincia. Pratica innumerevoli sport: dal softball alla canoa,
dallo sci al nuoto, dalla subacquea alla vela. Attualmente vive nella campagna
marchigiana.
Ennio Zingarelli (co-autore)
nasce a Oria, in provincia di Brindisi, e consegue la laurea in medicina
a Siena, oltre alle relativ e
specializzazioni in anestesia, ginecologia, odontoiatria e protesi dentaria.
Dopo varie esperienze lavorative, e non solo, approda a Udine dove esercita la
professione di dentista; nonostante questo impegno professionale trova il tempo
per laurearsi anche in giurisprudenza, scienze politiche, scienze
internazionali e diplomatiche, sociologia.
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