Ci hanno provato in molti,
soprattutto in occasione del 150° anniversario della presunta Unità, a
definirla. Conclusione: l’Italia non è una penisola (considerandone i dati
essenziali) ma piuttosto l’area geografica in cui si sdogana di tutto. Si è
sdoganato anche la parolaccia e il fascismo, ma è rimasto un tabù: la MORTE. Crediamo
sia giunto all’idea di ragionarci su anche Giorgio Sangiorgi, Edizioni Scudo,
http://www.edizioniscudo.it/, quando ha escogitato un concorso letterario
inconsueto che si reggeva innanzitutto sulla segretezza, partendo da un
presupposto similare (paura della morte, meglio non parlarne … e allora
parliamone!). Ciò ci apparve paradossale. Chi decidesse di fare un giro nel web
scoprirebbe una valanga di concorsi, gratuiti o a pagamento, sin troppo e, con
non poco sospetto, pubblicizzati in una cascata di pagine web e non solo. Quel
concorso, IUSTITIA MORTIS, pretendeva la segretezza. Originale. Si è chiuso e,
insieme a opere di nomi noti a livello europeo, un nostro racconto è tra i
vincitori-selezionati. Si trattava di mettere la MORTE alle strette,
facendole considerare che ormai l’Umanità sta per divenire eterna. Ciò avrebbe
implicato la fine del suo lavoro sporco. La reazione prevedibile: scomposta. Le
idee tirate fuori da un manipolo di scrittori ci hanno sconvolto, ma crediamo
sia rimasta sorpresa soprattutto e ben di più la Signora con la falce.
La nostra idea, in sintesi:
l’epilogo è vicino! La Signora
non è più neppure conscia del suo corpo fisico; i vermi stanno pasteggiando con
le sue ossa e lei sopravvive mangiando i vermi …
Gli autori che hanno collaborato
sono Elia Giovanni Babsia, Vittorio Baccelli, Alexia Bianchini, Pierre Jean
Brouillaud, Lorenzo Davia, Diego Di Dio, Massimo Di Loreto, Marco Filipazzi, Flavio
Firmo, Daniele Gabrielli, Gloria Gerecht, Gianni Giangrande, Roberto Guarnieri,
Angelo Marenzana, Giulia Martani, Luigi Milani, Marco Montozzi, Luca Nisi,
Paolo Ninzatti, Alessia e Michela Orlando, Simone Piazzesi, Manuel Russo, Paolo
Secondini, Marco Siena e Marco Vecchi.
In coda, il nostro editor Giorgio
Sangiorgi, come nel suo stile si è riservato il piacere di chiudere il libro
con un lieto fine. Per quanto possibile, ovviamente…
Copertina di Luca Oleastri, 26
illustrazioni di Giorgio Sangiorgi, 356 pagine, dimensione 15.2 x 22.9 cm – rilegatura
termica.
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