Emozioni fortissime a Siculiana
(AG) per la casa editrice salentina Lupo editore che il 13 novembre
nell’appuntamento conclusivo della seconda edizione del premio letterario
“Torre dell’Orologio” e della omonima Fiera del Libro è stata protagonista
assoluta. Il sindaco Mariella Bruno, il vice sindaco Giuseppe Zambito e la famosa scrittrice Simonetta Agnello Hornby
hanno assegnato il primo premio al romanzo “Dovevamo saperlo che l’amore” di
Nelson Martinico, pubblicato da Lupo Editore .
Salvare una biografia per i
posteri: questo garantisce la
Polizza “Genial Biography” proposta da Nelson e sottoscritta
da Pino con l’impegno di raccontare almeno quarant’anni della sua vita
familiare. E si va per libera associazione di idee… dai nonni emigrati dalla
Sicilia a Roma negli anni Trenta, ai traumi della guerra e alle incertezze della
difficile ricostruzione, alle svolte epocali degli anni Sessanta e
all’atmosfera di piombo di quelli successivi. La scrittura – unica terapia –
ricostruisce esistenze, ripercorre infanzia e adolescenza nel chiassoso e a
volte goliardico clima di una grande famiglia sicula di cuore generoso, nei
quartieri romani della formazione; rivive i passaggi di una giovinezza tanto
avida di sperimentare quanto bisognosa di nutrirsi di scoperte (la poesia, il
cinema, la politica) per individuare la propria vocazione. Mentre la famiglia
si allarga e la narrazione vive tra le estati siciliane, la Capitale e il Veneto, che
si fa quasi patria d’adozione del protagonista, egli attinge alle donne che
hanno provveduto alla sua educazione sentimentale, agli indimenticabili personaggi
che con la loro stravaganza o semplicità gli hanno aperto la mente, alle
proprie non sempre lineari tappe esistenziali, ai cult che hanno fatto da
riferimento alla sua crescita. E la storia (le storie) si fa registro
dell’evoluzione della società italiana di quegli anni: un vasto affresco di
intense passioni collettive alternate ai momenti bui delle stragi e dei
terremoti. Ogni evento esterno si traduce in “segnale” di vissuto, trova eco
nel percorso privato incalzandolo, determina orientamenti e disorientamenti,
suscita buona e cattiva coscienza nel contratto di sincerità stipulato dal
narratore col suo puntiglioso alter-ego. Tra sorriso e “incazzatura” (alla De
Andrè), col pudore delle pulsioni poetiche ma con il coraggio delle fragilità,
l’autore intreccia il filo della propria storia nel tessuto collettivo e in
anni che hanno visto la fondazione di un’Italia alla quale un’intera
generazione guarda forse con nostalgia.
NELSON MARTINICO – Di origini
siciliane, è nato a Roma. Dopo una folgorante quanto effimera carriera da
giovane promessa del pallone – interrotta a un passo dal professionismo in
seguito a uno sfortunato incidente – ha fatto di tutto: camionista, barman,
imbianchino, stuntman in una dozzina di spaghetti-western del periodo declinante,
fatto parte di un quintetto folk sardo-siculo (alla fisarmonica). Infine ha
insegnato Latino e Greco. Ha pubblicato cinque volumi di poesia. L’ultimo, un
poema in terza rima dantesca, è stato adottato nelle scuole. Conduce laboratori
itineranti di tecnica della poesia nei mercati rionali. Odia l’automobile.
Chi volesse comunicare con lui può scrivere al suo migliore
amico: pinoligotti@yahoo.it
Nessun commento:
Posta un commento