Fervono i preparativi per la beatificazione di papa Giovanni Paolo II che si terrà il 1 maggio 2011. La casa editrice Pensa MultiMedia, pubblica il libro di Giovanni Paolo II (a cura di Mario Castellana), Scienza e Verità. «…dobbiamo compiere ogni sforzo per approfondire e consolidare la nostra fede ascoltando, accogliendo, proclamando, venerando la Parola di Dio, scrutando alla sua luce i segni dei tempi e interpretando e vivendo gli eventi della storia». Questo è “Scienza e Verità” di Giovanni Paolo II (Pensa MultiMedia, 2010) a cura di Mario Castellana. L’intera pubblicazione tenta di centrare l’obiettivo di fornire uno spettro quanto più ampio possibile di un personaggio carismatico, religioso, politico, in una parola straordinario come lo fu proprio Giovanni Paolo II. Certamente in quest’uomo la Fede ha fatto più dei semplici “straordinari”, ma sono certo che la sua strategia vincente in qualsiasi ambito è stata determinata da più fattori come il dialogo, l’interrogarsi costantemente come poter migliorare il presente, leggendo con maggiore parsimonia il passato e guardando ad un futuro “sostenibile” anche attraverso la ricerca scientifica, costruendo magari scenari prossimi tecnologicamente eco/compatibili per l’uomo, per realizzare il parole povere il “migliore dei mondi possibili”. Un papa “scienziato” forse, sicuramente un uomo che accanto alla sua missione di vicario di Cristo in terra, aveva un’amore smisurato per l’uomo e per il suo progresso! Quest’opera costituisce la raccolta per eccellenza, degli interventi sulla scienza all’inizi del pontificato di Giovanni Paolo II, e rivela molti aspetti di un pontefice che ha considerato la riflessione sulla Scienza uno punto di riferimento solido e efficace per tracciare delle rotte utili sia sia al pensiero scientifico che alla ricerca teologica. Sono scritti, che precedono la Fides et Ratio, e fanno emergere una particolare ‘immagine della scienza’ strutturalmente e teoreticamente unificata anche ad una vera e propria pastorale della scienza, con cui sia il mondo laico che quello religioso devono confrontarsi per avviare insieme un dialogo di reciproco intendimento.
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