Durante la pandemia, la ricerca sul web di notizie negative diventa per Marco una vera e propria ossessione, destinata a evolvere in un disturbo psichico dissociante; ma la sua voce non è l’unica. Una narrazione dinamica che punta i riflettori su un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani, delineandone i pericoli come anche la possibile via di uscita
UDINE, 28 NOVEMBRE 2023
– Siamo abituati a percepire la libertà di informazione come una
conquista, ma se questa fosse anche la causa di una patologia
potenzialmente letale?
In “Come Picasso” il nuovo racconto di Martina Gerelli, edito da 256 Edizioni e già disponibile in libreria, la diagnosi è chiara: si tratta di doomscrolling,
quella sempre più diffusa ossessione a ricercare sul web notizie
negative, da conoscere e, in qualche modo, assorbire per placare l’ansia
sollevata dagli eventi drammatici che ci circondano.
Un autentico vortice di stress e depressione che negli ultimi anni sta attirando un numero crescente di giovani e giovanissimi (circa
il 21% in Italia secondo un sondaggio UNICEF, svolto all’indomani dello
scoppio del conflitto in Ucraina), con gravi ripercussioni sul
benessere, la socialità e, più in generale, sulla salute mentale.
Ad
acutizzare il fenomeno è stata l’emergenza sanitaria da Covid-19,
scenario per nulla casuale in cui l’autrice milanese sceglie di dare
inizio a una storia che corre su doppio binario e che vede protagonista
Marco, ragazzo introverso e così dipendente dalle notizie più cupe e
preoccupanti, da far sfociare quella che sembra una semplice abitudine
in un disturbo psichico totalizzante.
Accanto
a Marco, emerge una seconda voce parallela ma destinata a intrecciarsi
con quella del protagonista, rivelando tutta la potenza celata nel
titolo: ovvero la complessità di una coscienza che si sviluppa come un
moderno Picasso.
Legata
da sempre alle tematiche introspettive e psicologiche, con “Come
Picasso”, Martina Gerelli punta i riflettori su un disagio sempre più
diffuso nella società moderna, ma ancora molto dibattuto, inaugurando
così la Collana 2 (dedicata a opposti e dualismi) della neonata casa editrice di racconti italiani.
Dalla
narrazione dinamica emergono come fondamentali il ruolo della famiglia,
ma ancor più la necessità di intraprendere un percorso di conoscenza di
sé per determinare il proprio futuro.
Anche per questo, la
riflessione chiave viene lasciata al lettore coinvolto nella storia,
insieme alle sue interpretazioni, per scriverne l’epilogo.
---
Chi è 256 Edizioni
Nata
lo scorso settembre a Udine, 256 Edizioni è la nuova casa editrice
indipendente, votata ai soli racconti italiani e dedicati alle infinite
sfaccettature della modernità.
Un
progetto ambizioso che conferisce una nuova dimensione alle short
stories, capaci di “bucare” i ritmi frenetici della società, ma anche di
raccontare la società stessa (quella di oggi e di domani) attraverso
prospettive inaspettate che accendono la discussione sulle grandi
tematiche del mondo contemporaneo.
Nessun commento:
Posta un commento