Tra Inghilterra e Giamaica, il primo romanzo storico di Zadie Smith è una vertiginosa esplorazione degli inganni e gli autoinganni della condizione umana. Basato su eventi reali, L’impostore è l’opera di una grande scrittrice all’apice della propria grandezza.
«Non racconto il mondo di oggi attraverso il passato: no, voglio riconfigurare il passato. L’impostura peggiore è la relazione fra l’Inghilterra e la Giamaica: un legame malvagio. Era il tempo di Dickens: un narratore nato. Ma per lui esiste solo ciò che vede, e lui la Giamaica non la vedeva.» - Zadie Smith per La Lettura
«Zadie Smith fin da Denti bianchi sa maneggiare con impressionante bravura le trame bizzarre e i cast che abbondano di personaggi minori: in questo omaggio a Dickens è come la domatrice di un circo, regista di una commedia umana dickensiana.» - Matteo Persivale, La Lettura
«Un pastiche di metaletteratura, denuncia sociale e interventi farseschi, fluidificato dalla prosa esemplare di Zadie Smith, regina nel coadiuvare scorrevolezza e profondità.» - Alice Ledronio per Maremosso
Hustpierpoint, Sussex, 1873. Eliza Touchet è da
trent’anni la governante di suo cugino acquisito, William Ainsworth, un
romanziere un tempo di grande successo ma ormai caduto in disgrazia e in
crisi di ispirazione. Donna spiritualmente e intellettualmente
libera, Eliza ha sempre partecipato ai circoli letterari di Ainsworth,
crescendo all’ombra del successo di William e dei suoi amici letterati,
tra cui il Signor Charles Dickens, che non esita a considerare un
prevaricatore moralista. Attraverso Sarah, la giovane e sciocca seconda
moglie di William, Eliza si appassiona al più celebre processo
dell’epoca, passato alla storia come “il caso Tichborne”, che per un
decennio dividerà l’opinione pubblica vittoriana e che vede un semplice
macellaio reclamare l’immensa fortuna della ricca famiglia Tichborne,
sostenendo di esserne il legittimo erede, scomparso in un naufragio
molti anni prima. In particolare Eliza viene colpita dalla dignità e
vulnerabilità di Andrew Bogle, testimone chiave del processo e vuole
sapere tutto di lui. Cresciuto come schiavo nelle piantagioni di
zucchero della Giamaica e servitore dei Tichborne per decenni, Bogle è
l’uomo la cui storia può confermare o smentire le incredibili
affermazioni del Pretendente alla fortuna di una delle più antiche
famiglie aristocratiche inglesi. Chi dice la verità e chi è un
impostore?
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