Tutto cominciò quando a James Kilgo fu chiesto di parlare del Natale e lui descrisse quello del 1949 e il meraviglioso trenino elettrico che aveva ricevuto in regalo. Nacque in quell'occasione l'idea di raccontare altre storie familiari intorno a questa festa. Se tutto era iniziato per caso, il libro assunse via via un senso del tutto inaspettato per il suo autore. Nel corso della scrittura, infatti, molte persone della vita di Kilgo, apparentemente inghiottite nel flusso del tempo, cominciarono «a bussare, a sorridere, a insistere» per ritrovare un posto nella sua esistenza e in queste storie natalizie. Nei capitoli che così si aggiunsero, a riemergere con grande vividezza, di Natale in Natale, è un mondo di persone in carne e ossa con le loro emozioni e i loro sentimenti. Ed è la società americana tra il 1943 e la fine anni '60, con le sue tradizioni e i retaggi di un passato in via di superamento, e le luci e le ombre della sua storia.
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