Una saga familiare sullo sfondo di una Sicilia vera e autentica fatta di tradizioni e sapori. L'epopea di una dinastia che incrocia i grandi eventi della Storia. Speranze, paure, dilemmi, gioie, errori e desideri di uomini e donne che con il cuore parlano al cuore.
1838. L'Etna nella sua immensità protegge e spaventa, come una madre magnifica ed esigente che forgia vite e destini. Lo sa bene chi vive a Belpasso, il piccolo paese alle sue pendici. È lì che il giovane Puddu apre la sua bottega di calzolaio. La sua firma sulle scarpe è una farfalla, perché con le sue creazioni ai piedi più che camminare si vola. Per questo Puddu non riesce a capire come mai gli affari vadano così male. Tutto cambia quando le sue calzature finiscono tra le mani della Baronessa di Bridport in visita alle sue terre a Bronte. La nobildonna non ha mai calzato nulla di tanto soffice ed elegante, perciò decide di fare un regalo a Puddu: lo nomina Baronetto. Nasce così la dinastia dei Baruneddu, come si faranno chiamare. Il negozio con gli anni diventa un grande calzaturificio che esporta in tutta Europa. Ma se i soldi non sono più un problema, il cuore comincia a diventarlo. Perché alla maledizione della vecchia Gnu Ranna nessuno può sfuggire. Sicuramente non Peppino, abbagliato dal sogno americano dopo aver conosciuto il dolore di un cuore infranto; né Ajtina, prima donna della famiglia decisa a far sentire la propria voce. Tantomeno Janu, che di scarpe non ne vuole sapere e fa carte false per sfuggire al laccio della famiglia e dei sentimenti. Tutto è cominciato con un sogno a cui i discendenti di Puddu guardano con riverenza, ma anche con sospetto. Le radici dicono da dove si viene, ma a volte vogliono decidere dove si deve andare. Sarebbe bello, forse, sentirsi leggeri come il vento che racconta del passato ma porta là dove non si sarebbe mai immaginato. Una saga familiare sullo sfondo di una Sicilia vera e autentica fatta di tradizioni e sapori. L'epopea di una dinastia che incrocia i grandi eventi della Storia. Speranze, paure, dilemmi, gioie, errori e desideri di uomini e donne che con il cuore parlano al cuore.
Le famiglie sono tutte uguali. Ci sono i bravi, i belli, i cattivi e gli eroici; ci sono tutti i caratteri umani mescolati in mille versioni, tante edizioni dell'umanità che nasce, che cresce e che muore, credendosi unica e inimitabile. Le famiglie sono tutte diverse. Ognuna ha i suoi limiti e i suoi peccati. Individui dai gesti epici che si raccontano con enfasi e ufficialità. Soldati di molte battaglie e di poche vittorie che arricchiscono i libri di storia di momenti capaci di segnare epoche e stabilire leggi, oppure che riempiono le pagine dei giornali di fatti di cronaca di cui dolersi o vergognarsi nei secoli dei secoli. La Storia è così, fatta di storie, di uomini che hanno famiglie e di luoghi che esprimono i sensi, i gusti, le scelte di quelle famiglie. Sono gli incroci che cambiano, che indirizzano i fatti e producono svolte; sono le piccole scelte di ogni giorno che determinano e modificano il carattere; o le grandi scelte della vita che vanno oltre il risaputo ...
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