La storia dell'umanità è una storia di noi contro loro. Il progetto di una democrazia inclusiva è nuovo: è il grande esperimento della nostra epoca. Come possono vivere assieme gruppi contraddistinti da pesanti divisioni etniche e religiose? È possibile pensare a una democrazia stabile e unita da valori condivisi se i nostri valori sono diversi tra loro?
«Chiunque sia interessato al futuro della democrazia liberale dovrebbe leggere questo libro» – Anne Applebaum
È facile lasciarsi andare al pessimismo sul destino della democrazia, soprattutto nelle nostre società sempre più attraversate da divisioni etniche, culturali e religiose. Infatti, c'è un mito da sfatare: mai nella storia una democrazia è riuscita a essere inclusiva delle diversità, mai è stata in grado di garantire gli stessi diritti a membri di gruppi etnici, religiosi e culturali differenti. La stabilità delle democrazie si è invece costituita su una brutale gerarchia razziale o religiosa, con un ruolo dominante di uno o pochi gruppi sul resto della popolazione. Yascha Mounk è una delle voci internazionali più autorevoli sulla crisi della democrazia liberale e ha scritto un'indagine decisiva, che attraversa la storia delle nazioni e la psicologia sociale, la politica comparata e la filosofia, per dimostrare una verità scomoda e tuttavia urgente. Nel mondo, una democrazia capace di integrare tutti i gruppi che ne fanno parte non esiste ancora: è il più grande esperimento del nostro tempo e determinerà la direzione del nostro futuro.
Nessun commento:
Posta un commento