Dopo il grande successo di pubblico e critica del Censimento dei
radical chic, Giacomo Papi torna a far ridere e pensare, raccontando il
nostro presente rovesciato. Una storia esilarante, amara e illuminante
sui tempi che corrono (anche quando è vietato).
I baci furono vietati all’inizio della seconda epidemia.
In
un presente (non troppo) lontano in cui i baci sono stati vietati per
contenere il contagio, il ventenne Michele trova lavoro come rider, anzi
come consegnator di Happydemia - la più importante multinazionale al
mondo per la distribuzione di psicofarmaci. Antidepressivi, ansiolitici,
stabilizzatori, stimolanti e specialmente sonniferi sono diventati
fondamentali per tenere tranquillo il Paese in clausura, tanto che il
Previdente del Consiglio stabilisce che vengano rimborsati dal Servizio
sanitario nazionale. Ma per calmare gli animi non basta: il popolo è
diviso tra chi può permettersi di non lavorare, chi può farlo da casa e
chi per sopravvivere deve muovere il corpo. Con il borsone di Happydemia
sulle spalle Michele attraversa in bici la città semivuota,
nell'ostilità crescente di quanti gli invidiano il lavoro, o anche solo
la libertà di movimento, e di quelli che invece lo considerano un untore
che propaga il virus di porta in porta. Grazie all'incontro con Miriam,
una misteriosa ragazza che non si toglie mai la mascherina e che
consegna psicofarmaci ai vip, Michele scopre l'amore in un mondo in cui
toccarsi è diventato sovversivo. Intorno a loro, intanto, tutto cambia
vorticosamente per l'accelerazione imposta dall'epidemia, tra
impoverimento crescente, nuove riforme monetarie, complotti di
complottisti, negazionisti che negano di esserlo e un ex Primo ministro
dell'Interno disperatamente a caccia di selfie...
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