Dici Acapulco e pensi a spiagge di sabbia finissima, mare cristallino e
palme accarezzate dalla brezza. Ma oggi la perla del Pacifico è molto
diversa dall'immagine da cartolina usata per attirare i turisti. Il
narcotraffico si è insinuato in città e gli omicidi sono all'ordine del
giorno. Ad Acapulco vive Lydia, che si divide tra il lavoro in libreria e
la famiglia costruita con il marito Sebastián, giornalista, e il
figlioletto Luca, otto anni e un'intelligenza fuori dal comune. Quello
che Lydia non si aspetta è che la sua esistenza venga sconvolta da un
giorno all'altro, quando un commando di uomini armati irrompe alla festa
di compleanno della nipote e stermina tutti i suoi cari. Nascosti in
bagno, solo Lydia e Luca si salvano dalla carneficina, e per loro inizia
una fuga estenuante. Rimanere in Messico equivale a morte certa, ma per
non farsi rintracciare dal boss che ha ordinato il massacro bisogna
evitare le strade più battute e i normali mezzi di trasporto. Così, a
madre e figlio non resta altro da fare che prendere la via dei migranti:
le centinaia di famiglie che ogni giorno fuggono dai paesi dell'America
centrale, devastati dalle bande criminali, e attraversano il Messico
nella speranza di raggiungere il confine con gli Stati Uniti. Questo
significa anche salire sulla Bestia, il treno merci su cui i migranti si
arrampicano al volo rischiando di finire stritolati. Mentre tentano di
saltare a bordo, Lydia e Luca incontrano due sorelle, Soledad e Rebeca,
scappate dall'Honduras, e i quattro iniziano a viaggiare insieme.
Affronteranno la difficile traversata del deserto, conosceranno altri
migranti, disposti ad aiutarli o pronti ad approfittarsi di loro, e
cercheranno di conservare la propria umanità in un'esperienza che di
umano ha ben poco. Ma è davvero possibile raggiungere il confine? I
sicari li troveranno? E cosa ha scatenato la furia del boss che li vuole
morti?
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