Per la prima volta doppio
appuntamento in Italia a Milano presso il Consolato Generale di Romania e a
Como presso la Pinacoteca Civica per la presentazione del libro “La cenere del
cuore” di Ion Deaconescu (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno Si
comincia lunedì 21 ottobre, ore 18:30 presso il Consolato Generale di
Romania, in Via Gignese 2 a Milano con il dialogo poetico tra Italia e
Romania dove sono previsti gli interventi di Laura Garavaglia, Florentina Nita.
Saranno presenti inoltre i consoli Daniel Șerban Zinelli e Iulia Adriana
Cupșa-Kiseleff. Evento nato in collaborazione In collaborazione con il
Consolato Generale di Romania a Milano. Il secondo appuntamento martedì 22
ottobre, ore 18:00 presso la Pinacoteca Civica, in via Diaz 84 a Como.
Presentano Laura Garavaglia e Andrea Tavernati in collaborazione con Comune di
Como - Assessorato alla Cultura
Il libro, ultima impresa
letteraria di Ion Deaconescu è edito da I quaderni del Bardo edizioni di
Stefano Donno, è tradotto da Crina Popescu e Veronica Rinero, con prefazione e
revisione a cura di Laura Garavaglia e postfazione a cura di Crina Popescu,
Ion Deaconescu è poeta,
scrittore, critico letterario e traduttore, oltre che docente universitario
presso la Facoltà di scienze sociali di Craiova. E’ nato e vive in Romania,
dove ricopre la carica di presidente dell’“Accademia Internazionale Mihai
Eminescu".
Dei tanti avvenimenti che
segnano e sconvolgono il tracciato della nostra vita, Ion Deaconescu in questa
raccolta ci narra uno dei più dolorosi: la perdita della persona più amata.
Natascia è presenza viva tra i componimenti di questa raccolta, ombra
instancabile che rivive di carta e d’inchiostro. La cenere del cuore è tuttavia
un forte canto d’amore e un tributo di memoria, una testimonianza del potere
che ha la poesia: restituire vita imprimendo il ricordo. Natascia vive laddove
ha sempre vissuto, nel cuore di Ion Deaconescu, e, grazie a questo libro, anche
in quello di tutti i suoi lettori.
"Adesso, ti sento
ovunque, nella mia stessa ombra, / nello specchio che rifiuta il mio sguardo, /
nella porta che non si chiude, / nel profumo delle lenzuola, / ma soprattutto
nella mia lacrima / che diventerà fiume, mare, oceano, / abisso di effimera
impermanenza".
Così Deaconescu grazie
alla poesia trasforma il buio in luce e la morte in speranza, un miracolo umano
racchiuso tra le pagine di un canzoniere d’amore.
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