Dopo Nulla è per caso,
pubblicato un anno fa da Fausto Lupetti editore, esce L'azzardo, secondo
thriller narrativo di Roberto Spingardi e parte di una trilogia che si
concluderà con Il ritorno. Situazioni
complesse e imprevedibili si dipanano in una trama in cui i personaggi e le
loro azioni tengono costantemente sulla corda il lettore svelando solo nel
finale, come è d’uopo nello stile di Spingardi, i reali obiettivi della
vicenda. Il contesto è quello della Roma antica e di quella moderna,
coinvolgendo sia il mondo delle opere d'arte che quello della medicina, con una
parentesi rilevante anche sulla società dei servizi (più o meno) segreti. Gli avvenimenti, che si dipanano lungo una
ricerca di opere d’arte dal valore inestimabile improvvisamente scomparse e che
hanno come protagonista un ambizioso presidente di una Fondazione dedicata
all’Arte, hanno luogo in ambientazioni diversificate e lontane, in una cornice
spazio-temporale sui generis che comprende i luoghi di Raffaello e Caravaggio,
lussuose cliniche dotate della tecnologia più evoluta e sofisticata, slums del
Brasile e territori inesplorati d’Africa e d’Oriente, costruendo avventure
mozzafiato rette da un continuo velo di mistero e assoluto rischio. Una cornice
nella quale i giochi di potere sempre aperti e in cui la posta in gioco è ai
massimi livelli. Del resto, come affermava Dostoevskij , l’azzardo, come il
gioco, induce abitudine, assuefazione, piacere... e smettere è quasi
impossibile! Arrivato a New York
dall’Italia per emergere e avere successo, Filippo incontra un mondo di sogni
da realizzare, speranze da coltivare e opportunità da cogliere. Occorre però
abbandonare inibizioni, incertezze e paure e la posta in gioco può essere molto
alta, anche la vita. Che fine hanno fatto opere più o meno antiche dal valore
inestimabile, scomparse da anni, riapparse poi sul mercato dell’arte per
scomparire di nuovo? E qual è il gioco che si cela nel commercio internazionale
delle opere d’arte? Cosa lega la gestione di alcune cliniche sparse nel mondo e
dotate delle attrezzature più evolute e sofisticate a organizzazioni umanitarie
e a gruppi di affaristi privi di scrupoli? Molti i dubbi che inducono Filippo a
ricorrere all’aiuto dello “Studio” di New York chiamandone in causa i soci:
Orson, René, Andrea e Arline, già protagonisti del precedente thriller di
Spingardi: “Nulla è per caso”. La squadra dimostra ancora una volta la propria
capacità di investigazione e intervento in un contesto di intrighi e misteri da
svelare, fra personaggi e situazioni ambigui e oscuri. Resta da capire anche
chi sono realmente Filippo e Gaetano e quali i loro effettivi rapporti, consci
e inconsci, nonché cosa si cela all’interno della Fondazione di cui Filippo è
presidente. Questi e altri i nodi da sciogliere, in uno scenario che inserisce
Roma ed alcuni dei più illustri artisti del passato fra i principali
protagonisti della vicenda.
ROBERTO SPINGARDI – Spingardi
ha maturato una solida esperienza di manager, avendo gestito per anni tutte le
problematiche relative al personale, all’organizzazione, all’amministrazione,
alle relazioni sindacali, alle relazioni esterne ed alla comunicazione in
grandi aziende operanti in contesti complessi e diversificati quali Alitalia, Finivest,
Ferrovie dello Stato, Aeroporti di Roma, Sviluppo Italia. E' attualmente
presidente di Luxman S.p.A. Curiosità e passione sono il binomio che segna la
vita professionale di Roberto Spingardi: curiosità per il cambiamento, per
capire l’evoluzione che i sistemi aziendali complessi affrontano in questi
anni, il discontinuo modificarsi di culture, valori, ritualità e miti nelle
imprese che affrontano la pressione ed i rischi del mercato. La sua prima
esperienza professionale lo ha visto responsabile dell’amministrazione,
gestione e sviluppo del personale, dell’organizzazione e delle relazioni
sindacali di diverse aree in Italia e all’Estero di Alitalia, curando numerosi
progetti di riorganizzazione, formazione e sviluppo manageriale. In particolare
è stato Responsabile di Personale e Organizzazione per le Aree del Medio ed
Estremo Oriente e, successivamente, del Personale Italia. Una grande competenza
nel settore della comunicazione e della produzione radiotelevisiva gli deriva
anche dall’aver ricoperto, per oltre un decennio, incarichi di Direttore
Centrale e Direttore Generale del Gruppo Fininvest, nell’ambito del quale ha
gestito i continui riassetti organizzativi, la diversificazione, lo sviluppo
della cultura di impresa ed il consolidamento della Corporate e delle diverse
Divisioni. In particolare, per quanto concerne le divisioni Televisione, Cinema
e Spettacolo e Pubblicità, è stato direttamente responsabile del progetto di
riorganizzazione che ha portato all’avvio e sviluppo della Società R.T.I. (oggi
Mediaset). Come Direttore generale responsabile delle Risorse umane presso la
Società Ferrovie dello Stato ha gestito numerosi processi di rinnovamento
organizzativo ed in particolare la "divisionalizzazione" del gruppo. Come
Executive Vice President, responsabile operativo delle Risorse umane e della
Comunicazione, ha gestito la transizione della Società Aeroporti di Roma,
privatizzata, da pubblica e monopolistica verso un nuovo assetto organizzativo
e gestionale, coerente con il nuovo modello societario e di business, curando
tutti gli aspetti connessi all’”efficientamento” delle strutture ed alla
definizione ed implementazione di una nuova cultura d’impresa. Presso il Gruppo
ADR ha anche ricoperto l’incarico di Vice Presidente del Consiglio di amministrazione
di ADR Handling S.p.A e quello di Consigliere di Amministrazione della Soc.
ACSA (International Airports South Africa Ltd.). Approdato poi a Sviluppo
Italia (oggi Invitalia) come Direttore Generale, si è occupato
dell’ottimizzazione delle risorse, assumendo anche la Presidenza di alcune
delle società controllate (Italia Turismo, Svi Finance, Investire
Partecipazioni). Particolarmente attento all’ambito della formazione,
Spingardi, laureato in Scienze Politiche presso la Sapienza di Roma dove ha conseguito
anche la specializzazione in Diritto Sindacale e del Lavoro, ha ottenuto
successivamente un PhD in Behavioral Science presso la Jolla University di
California. Membro Advisory Board e docente Master Hospitality Management
presso l’Università LUISS Business School & Turisma, si è inoltre dedicato
sempre con passione all’insegnamento di materie come General Management,
Relazioni Industriali, Amministrazione e Gestione del personale e Sistemi di
Comunicazione d’Impresa presso l’Università John Cabot di Roma, la Facoltà di
Economia dell’Università dell’Aquila, la Bocconi e la Cattolica di Milano,
l'Università Pontificia Regina Apostolorum e la Link University of Malta. Tra
le mansioni di prestigio conseguiti nella sua lunga carriera professionale si
segnalano gli incarichi all’interno di: Consiglio Direttivo Agens (Agenzia
Confederale dei Trasporti e Servizi Connessi); Comitato Tecnico per l’area
comunicazione e immagine della Confindustria; Giunta della Federtrasporto; Consiglio Direttivo
Ascai (Associazione Sviluppo Comunicazione Aziendale); Giunta Esecutiva
dell’Assolombarda; Consiglio di Amministrazione dell’Asam (Associazione Studi
Aziendali e Manageriali Università Cattolica – Milano); Comitato Scientifico
Direttivo e docenza del Master in Gestione di Imprese Cinematografiche ed Audiovisive (Università Tor Vergata –
Roma); Comitato Scientifico del Cespel
(Centro per lo Studio dei Problemi dell’Economia del Lavoro Università
Bocconi di Milano). E’ attualmente professore presso la facoltà di economia
dell’Università Link Campus di Roma, nella quale è anche direttore del Master in
Luxury & Fashion Management. Roberto Spingardi è anche giornalista
pubblicista e da anni coniuga la sua attività di comunicazione con la passione
per la scrittura. Nel suo “catalogo”
troviamo saggi dedicati al lavoro e all'impresa, tra cui Cosa farò da piccolo,
ricordi lontani di una economia vicina; Managerialmente; Un Manager piccolo
piccolo; Divieto di sosta, l’Impresa nell’Italia che cambia; Per un nuovo
sviluppo, il manager come risorsa; Etica conviene. Di diversa scrittura e
riflessione sono opere di varie argomentazioni proposte secondo specifiche
modalità narrative, tra le più recenti delle quali si segnalano Il nuovo
spettatore, guida alla lettura dei media; Cara Cina Punto Com; Sai muoverti a
Shangai?; In che senso pardon?; Sincera... mente. I volti della menzogna; PNL,
l'arte dell'interazione; Eneagramma; Non è vero ma ci credo; Stress. Manuale di
sopravvivenza. Curiosa ed originale
anche la produzione riservata a vari aspetti e segreti della città eterna: Rime
per Roma e Voci di Roma. Recentemente si è dedicato alla narrativa scrivendo
per Fausto Lupetti editore i romanzi Nulla è per caso e L’azzardo.
Nessun commento:
Posta un commento