venerdì 31 ottobre 2014
giovedì 30 ottobre 2014
Otto Minuti di Raffaele Costantini (Lupo editore) da ExLibris/La Libreria dell'ExFadda - L'officina del Sapere a San Vito dei Normanni
ExLibris/La Libreria
dell'ExFadda in via Brindisi s.n. a San Vito dei Normanni organizza l’incontro
che avrà come protagonista il libro dal titolo Otto minuti di Raffaele
Costantini edito da Lupo Editore che sarà presentato il 31 ottobre 2014 alle
ore 18,30. Dialogheranno con l'autore Gemma Greco e Roberta Stanisci.
E' la storia, un
pezzetto di storia, di Lupabella, un piccolo paese alla periferia della via
lattea, in cui muove i primi passi Aster, un bambino di undici anni molto
diverso dai suoi coetanei: non tortura le lucertole, non incendia le code ai
gatti, non tira sassi alla finestra di Gigi Lo Scemo. Vive con sua madre mentre
suo padre, musicista giramondo, è sempre in un posto troppo lontano. D'estate
Aster trova divertente lavorare in una piccola falegnameria in cui Lucio, il
falegname più piccolo del mondo, gli insegna i rudimenti del mestiere. Con lui
trascorrerà del tempo a parlare della vita e della fine. “Sei preparato alla
fine del mondo?” gli aveva chiesto una volta, o “Perché i grandi complicano
sempre le cose?”. Lucio restava a fissare quella specie di Piccolo Principe
occhialuto e lentigginoso senza avere ragione del suo piccolo mistero. Intanto
a Lupabella arriva Telésia, la giovane professoressa di Tecnica artistica di
Aster. I due diventeranno amici ma qualcosa di più forte dell'amicizia nascerà
tra la donna e il bambino. Il tutto mentre a Lupabella arriva...la Fine, nella
forma di un enorme e misterioso tubero galleggiante nel cielo. Sospeso sulle
teste degli abitanti di Lupabella, scatena panico, curiosità e speranza. Per
alcuni personaggi vi sarà un “personale” Giudizio Universale che mostrerà una
faccia di Lupabella orribile e segreta. Se Aster sopravviverà all'imminente
apocalisse o se si trasformerà lui stesso in un'idea lo scoprirà il lettore
alle prese con un finale che, forse, non è altro che uno splendido inizio.
Raffaele Costantini
nasce a San Pietro Vernotico nel 1974 e, alla vigilia dei “quaranta” debutta
con “Otto Minuti”, opera prima edita al pubblico. Scrive da sempre per raccontare se stesso e gli altri attraverso uno sguardo
sensibile, quasi puro, fanciullesco, sul pianeta uomo, superando la forma del
diario e approdando alla scrittura creativa dopo alcuni scritti inediti per il
teatro. Debutta infatti in teatro come autore e regista nel febbraio 2014 con
una divertentissima commedia originale dal titolo “Tutto in ventiquattrore”. Creativo
a trecentosessanta gradi, visita con originalità il mondo delle arti, della
musica, del fumetto e della scultura lignea completamente a suo agio,
costantemente alla ricerca di modi per esprimere il suo personalissimo, e non
più domestico, fuoco sacro.
Info Lupo editore
http://www.lupoeditore.it/lupo/ Telefono: 0832.94951
mercoledì 29 ottobre 2014
martedì 28 ottobre 2014
lunedì 27 ottobre 2014
domenica 26 ottobre 2014
“Il MiticOperaio” di Sebastiano Vilella (Edizioni Voilier) a Lucca Comics 2014
A Lucca Comics 2014
Edizioni Voilier presenta in anteprima nazionale “Il MiticOperaio” di
Sebastiano Vilella, con la straordinaria collaborazione di Giuseppe Palumbo. Il
volume raccoglie le tre storie del ciclo de Il MiticOperaio, due delle quali
assolutamente inedite. L’esordio, nonché l’unica apparizione nota del
personaggio, è del 1988, sulle pagine della rivista Frigidaire, con una storia
di otto pagine sceneggiata da Giuseppe Palumbo, che qui viene riproposta
completamente restaurata e assieme a 80 pagine inedite di fumetto e
illustrazioni. Il personaggio de Il MiticOperaio, e la sua storia, tracciano un
preciso percorso di identità e di appartenenza per il fumetto d'autore
pugliese, che sulle pagine di Frigidaire ha visto crescere un altro grande maestro:
Andrea Pazienza. L’appuntamento è allo stand E320 del Padiglione Giglio, dal 30
ottobre al 2 novembre, con Il MiticOperaio e con il maestro Sebastiano Vilella.
La presentazione ufficiale del volume avverrà nei giorni della manifestazione
alla presenza di Sebastiano Vilella e Giuseppe Palumbo.
Lavoratore modello o
spietato assassino, Pietro Sartorio, il MiticOperaio, è senza dubbio l’antieroe
più estremo del fumetto italiano. Nato
negli ultimi giorni delle riviste d’autore, debutta fra le pagine dell’irriverente
Frigidaire. Presenta tutte le caratteristiche dei fumetti di casa alla Primo
Carnera Editore: la commistione di politica e attualità con la più sfrenata
immaginazione in un contesto di grandi sperimentazioni grafiche e
narrative. Vilella fonde atmosfere noir
e superomismo in una storia al confine tra realtà e mito, tra l’indagine
sociale e psicologica di un periodo storico (gli anni ’80) e la sua più
sfacciata derisione. La prima e unica
pubblicazione del MiticOperaio vede i testi di Giuseppe Palumbo che sulle
stesse pagine qualche numero prima aveva lanciato il suo Ramarro, il supereroe
masochista, un altro controverso quanto indimenticabile simbolo di quegli anni.
In questo scenario apre per la prima volta gli occhi Pietro Sartorio, il
MiticOperaio. Lo sguardo di quest’uomo tormentato sul mondo, quello che il
lettore è costretto ad adottare, è una prospettiva ribaltata, così come
ribaltati sono i sentimenti e le certezze più elementari in questa storia: sono
cuori che battono dal lato sbagliato, vite come ossessioni, morti come liberazioni.
Non si tratta di alterare la realtà, ma di vederla in negativo, proprio per
coglierne più drammaticamente le aberrazioni, le storture. Dall’accademismo
delirante e barocco dei Bagliori Silenti fino alle superbe atmosfere de Gli
allori sono tagliati, passando per le spigolosità e il vigore estetico de Il
MiticOperaio, il segno e il disegno di Sebastiano Vilella trovano in questa
pagine una sorta di biografia essenziale, la cronistoria immaginifica di uno
dei maestri del fumetto d’autore italiano.
Sebastiano Vilella,
bandiera del fumetto d'autore pugliese, è nato e vive a Bari. Ha esordito con
il Commissario Grimaldi, sulle pagine di “Eureka”, per proseguire poi la sua
straordinaria carriera di autore su “Reporter”, “Frigidaire”, “Tempi
supplementari”, “Splatter”, “Mostri”, “ESP” e “Intrepido”. Per la rivista
“Blue” ha realizzato il lungo ciclo Notturni, pubblicato integralmente da
Edizioni Voilier. Da oltre trent’anni all’attività di fumettista che lo ha reso
celebre in Italia e all’estero affianca anche quella di illustratore e pittore.
Le sue opere sono tutte ristampate in volume e distribuite nel nostro paese da
editori come Black Velvet, Nicola Pesce edizioni, Q Press, Coconino Press. Per
Coconino-Fandango ha realizzato le graphic novel Interno metafisico con
biscotti e Requiem per due c... Il MiticOperaio è il suo secondo lavoro per
Edizioni Voilier, il primo inedito.
Il MiticOperaio di
Sebastiano Vilella, con Giuseppe Palumbo, Cartonato cucito 21x29, 88 pagine +
copertina a colori / Euro - € 19,90 (Edizioni Voilier, Collana Idolo-Extra,
2014)
sabato 25 ottobre 2014
venerdì 24 ottobre 2014
giovedì 23 ottobre 2014
mercoledì 22 ottobre 2014
martedì 21 ottobre 2014
IL FONDO VERRI DI LECCE OSPITA I POETI LECCESI E BRINDISI
Un incontro entusiasmante per gli
amanti della poesia presso il Fondo Verri di Lecce con alcuni dei poeti leccesi
e brindisini che si scontreranno a suon di poesia. Interverranno Mimmo Tardio, Daniela
Tateo, Dino Trisolino, Giovanni Valente, Clara Nubile; inoltre, Lara Carrozzo, Elio
Coriano, Maurizio Leo, Maurizio Nocera, Alessandra Peluso.
Le poesie saranno lette dagli
attori Marcantonio Gallo e Mauro Marino, musicate dalla cantante Paola
Petrosillo.
Evento
imperdibile: Lunedì 27 ottobre, ore 19.00 - Fondo Verri - via S. Maria del
Paradiso, nei pressi della Chiesa del Rosario di Porta Rudiae, Lecce.
“Limitatamente alla mia esperienza la poesia è stata
ed è foriera di incontri, un meraviglioso momento di condivisione, di incontro
culturale importante per coloro che amano dal profondo la Poesia. Tutto è cominciato in una serata emarginata ed
emarginale del 27 marzo 2014 a Brindisi con Mimmo Tardio, Maurizio Nocera e
Alessandra Peluso, mentre si parlava di “Ritorno Sorgente” (libro
poetico), si è avuta la percezione dell'eccessivo distacco tra poeti leccesi e
brindisi, sconosciuti gli uni agli altri per diverse ragioni. Ecco, allora, che
il 4 settembre 2014 in seguito alla 1ª edizione di “In-chiostri” di
Brindisi, Mimmo Tardio, poeta, scrittore, artista a tutto tondo ha
generosamente voluto dedicare dello spazio alla poesia leccese nella città di
Brindisi; a sua volta, magnificamente, ha dato adito a un altro appuntamento
quello del 27 ottobre 2014 insieme a Maurizio Nocera, appunto a Lecce. E questa
è poesia, questo significa creare reti, abbattere i pregiudizi, andare oltre i
battibecchi umani ahimè troppo umani,
avere cura e dedizione e amare ciò in cui si crede. Ci siamo dunque e vi
aspettiamo numerosi ad ascoltare le poesie di Mimmo Tardio, Daniela Tateo, Dino
Trisolino, Giovanni Valente, Clara Nubile; Lara Carrozzo, Elio Coriano,
Maurizio Leo, Maurizio Nocera, Alessandra Peluso. Le poesie saranno lette dagli
attori Marcantonio Gallo e Mauro Marino, e saranno musicate dalla cantante
Paola Petrosillo. Per l'esito della
squadra vincitrice, dovrete attendere la conclusione della serata. (Alessandra Peluso)”
L’incontro è organizzato da “La
Contrada del Poeta - Fogli volanti di poesia spersa - Fanzine, a cura di
Maurizio Nocera”.
INFO
Fondo Verri è a Lecce, in via Santa Maria del Paradiso 8.a,
(nei pressi della Chiesa del Rosario -
Porta Rudiae)
telefono 0832-304522 (mobile 389.1252739) -
email: fondoverri@tiscali.it -
fondo
verri.blogspot.com
lunedì 20 ottobre 2014
domenica 19 ottobre 2014
sabato 18 ottobre 2014
Lavorare con lentezza di Enzo Del Re. Il corpofonista, di Timisoara Pinto, prefazione di Giovanna Marini, con uno scritto di Vinicio Capossela e uno scritto di Piero Nissim, con fotografie e due cd in allegato (Squilibri - Roma, 2014). Intervento di Nunzio Festa
"Voglio vedere se
almeno dopo che l'hanno fatto morire povero, qualcuno si degnerà di ricordare
Enzo". Questo sfogo è del maestro Antonio Infantino, raccolto ad Aliano
alle giornate paesologiche di Franco Arminio. Enzo è Enzo Del Re. Il 7 giugno
2011 è la data di morte del "corpofonista". L'opera della quale col
massimo di rispetto possibile, vista l'importanza che ricopre e ricoprirà e
data la sua possenza di documento storico, stiamo per parlare, dunque, intanto
esiste grazie al lavoro appassionato dell'infaticabile Timisoara Pinto,
giornalista Rai e studiosa della canzone d'autore e della cultura popolare, che
fra le altre cose ha diretto diversi eventi musicali in memoria di Del Re e
Rino Gaetano; Enzo Del Re, appunto. Quel cantastorie del quale Pino Masi,
ospite qualche anno fa dell'Osteria Malatesta di Matera, parlava in questi
termini: "L'unico cantautore di brani di protesta che veramente mi
somigliasse". Magari nella stranezza, anche. Ma specie nella genialità.
Quella marcia in più però "fuori dal motore" che per mezzo prima di
Daniele Sepe abbiamo conosciuto anche in Basilicata. Che Eugenio Bennato
portava nel cuore quando l'abbiamo ascoltato a Viggiano e in altre diverse
tappe lucane. Cantastorie e corpofonista, Del Re, amato dal lucano d'origini Andrea
Satta come dall'intramontabile De Sio, dagli ancora giovani Africa Unite
dall'indimenticabile Enzo Gragnaniello. Fino, adesso, al più moderno dei
cantastorie: Vinicio Capossella. Quel Capossella sempre dotato di Banda della
Posta a far da ausilio alle prove più istrioniche. Pinto, e innanzitutto
dobbiamo dire che bellissima appendice fotografica troviamo
nell'importantissimo libro, racconta con la vicinanza della viva voce ripresa
da interviste e incontri telefonici attuali come tolte dall'oblio della memoria
poco riconosciuta di Fo e Marini, Paolo Chiarci, Vittorio Franceschi ecc. chi
era e cosa ha significato, significa e significherà Enzo Del Re. Ovvero,
capiremo, "l’interprete più autentico di una stagione di impegno civile
nella quale le canzoni di lotta e di protesta animavano il sogno di una società
diversa. Con uno stile e un linguaggio inconfondibili, schioccando la lingua e
percuotendo sedie e valigie o qualsiasi altro oggetto che potesse ritmare la
sua urgenza di vita, è stato protagonista di memorabili esperienze culturali e
teatrali, da Ci ragiono e canto 2 agli spettacoli con Nuova Scena, il Teatro
Operaio e i Circoli Ottobre, per poi eclissarsi nella sua Mola di Bari, mentre
il movimento del '77 eleggeva a proprio inno una sua canzone, Lavorare con
lentezza". Quel testo tornato d'attualità con l'uscita del film di Guido
Chiesa. Con tanto di dischi allegati. Nel primo dei cd allegati al volume, una
scelta antologica del repertorio "di una voce irriducibilmente
contro", nel secondo cd "un tributo alla sua memoria da parte di
numerosi artisti che, da Capossela a Teresa De Sio, da Antonio Infantino alle
Faraualla, da Alessio Lega ai Radicanto, dai Têtes de Bois (a partire da Satta,
ndr) a Zurlo, hanno rivisitato alcuni dei suoi brani". L'arte di Del Re è
la storia dell'intransigenza. Che seppellisce ogni tipo di compromesso.
"(...)È una storia che ha inizio quasi cinquant’anni fa, quando la
fotografia era psichedelia, musica e cinema e i colori si mischiavano roteando
a spirale come fluidi rosa miscelati con altri colori, come fa lo scatto, la
morsa dell’obiettivo quando l’immagine finisce in trappola", dice in
apertura del testo Timisoara Pinto. Prima insomma d'entrare nella formazione di
Del Re. Del corpofonista che fece il '68 dal 1967. Se non ancora prima. In una
Firenze vissuta con quell'Infantino di Tricarico bravo a ricordarci ancora oggi
che furono "gli angeli del fango" dell'alluvione fiorentina. Senza
dimenticare quando la coppia Del Re Vincenzo - Infantino Antonio fu fermata in
quella animata Toscana, ed entrambi gli artisti solamente ventitrenni, furono
fermati dalla forze del disordine come "senza fissa dimora" e fermati
(arrestati) "per accertamenti". Pinto ci narra di tutto. Racconta la
nascita di canzoni sempre per il futuro. Da "Tengo 'na voglia e fa
niente". A "Povera gente" ed "Avola". Passando per la
stessa, ovviamente, "Lavorare con lentezza". E da "La 124".
Brani che dicevano un mondo. D'allora. E addirittura del nostro Tremila. Visti
gli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta. Le parole del maestro Infantino
riportate nel volume e registrate nel disco spiegano e commuovono. Commuovono
spiegando. Un omaggio sincero e altissimo quanto la dedica di Tonino Zurlo e
l'intepretazione carezzevole per una volta di Teresa De Sio.
venerdì 17 ottobre 2014
giovedì 16 ottobre 2014
mercoledì 15 ottobre 2014
Raffaele Costantini con il suo Otto Minuti (Lupo editore) a Overeco Academy and Workshop
Overeco Academy and
Workshop e Arcadia Lecce organizzano l’incontro che avrà come protagonista il
libro dal titolo Otto minuti di Raffaele Costantini edito da Lupo Editore che
sarà presentato il 17 ottobre 2014 alle ore 17,30 presso Overeco Academy and
Workshop di Lecce in via Casetti 2. Dialogherá con l'autore l’artista Paola
Scialpi. E’ prevista una piccola degustazione offerta da Al Grappin ricchissimo
punto vendita di grappe a Lecce in via Monte San Michele 3
E' la storia, un
pezzetto di storia, di Lupabella, un piccolo paese alla periferia della via
lattea, in cui muove i primi passi Aster, un bambino di undici anni molto
diverso dai suoi coetanei: non tortura le lucertole, non incendia le code ai
gatti, non tira sassi alla finestra di Gigi Lo Scemo. Vive con sua madre mentre
suo padre, musicista giramondo, è sempre in un posto troppo lontano. D'estate
Aster trova divertente lavorare in una piccola falegnameria in cui Lucio, il
falegname più piccolo del mondo, gli insegna i rudimenti del mestiere. Con lui
trascorrerà del tempo a parlare della vita e della fine. “Sei preparato alla
fine del mondo?” gli aveva chiesto una volta, o “Perché i grandi complicano
sempre le cose?”. Lucio restava a fissare quella specie di Piccolo Principe
occhialuto e lentigginoso senza avere ragione del suo piccolo mistero. Intanto
a Lupabella arriva Telésia, la giovane professoressa di Tecnica artistica di
Aster. I due diventeranno amici ma qualcosa di più forte dell'amicizia nascerà
tra la donna e il bambino. Il tutto mentre a Lupabella arriva...la Fine, nella
forma di un enorme e misterioso tubero galleggiante nel cielo. Sospeso sulle
teste degli abitanti di Lupabella, scatena panico, curiosità e speranza. Per
alcuni personaggi vi sarà un “personale” Giudizio Universale che mostrerà una
faccia di Lupabella orribile e segreta. Se Aster sopravviverà all'imminente
apocalisse o se si trasformerà lui stesso in un'idea lo scoprirà il lettore
alle prese con un finale che, forse, non è altro che uno splendido inizio.
Raffaele Costantini
nasce a San Pietro Vernotico nel 1974 e, alla vigilia dei “quaranta” debutta
con “Otto Minuti”, opera prima edita al pubblico. Scrive da sempre per
raccontare se stesso e gli altri
attraverso uno sguardo sensibile, quasi puro, fanciullesco, sul pianeta uomo,
superando la forma del diario e approdando alla scrittura creativa dopo alcuni
scritti inediti per il teatro. Debutta infatti in teatro come autore e regista
nel febbraio 2014 con una divertentissima commedia originale dal titolo “Tutto
in ventiquattrore”. Creativo a trecentosessanta gradi, visita con originalità
il mondo delle arti, della musica, del fumetto e della scultura lignea
completamente a suo agio, costantemente alla ricerca di modi per esprimere il
suo personalissimo, e non più domestico, fuoco sacro.
Info Lupo editore
http://www.lupoeditore.it/lupo/
- Prov. Monteroni – Copertino / 73043 Copertino - Lecce (Italy)
Telefono: 0832.94951
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