Un viaggio fra archeologia
impossibile e contraddizioni scientifiche, verso l'intuizione di un Uomo
Universale. Risultato di una cooperazione interdisciplinare trasversale, il
libro conduce il lettore fra scoperte immensamente antiche e riscoperte
moderne, in un percorso circolare documentatissimo che rivela un Cosmo ciclico
estremamente ordinato, nel quale la vita è ovunque e sorge spontanea, perché è
l'essenza dell'Universo stesso. L'evidenza di moltissimi indizi o reperti
archeologici - finora considerati "anomali", o semplicemente ignorati
o screditati perché troppo "scomodi" per l'archeologia ufficiale -
assieme alle molte testimonianze storiche di antichi testi, fanno emergere il
quadro di una Storia dell'Uomo diversa. Se a ciò si aggiungono le molte
incongruenze della attuale scienza, allora diviene del tutto evidente che
l'Uomo è ben altro che un "caso" dell'evoluzione, e viene da molto,
molto lontano, nel tempo e nello spazio…
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