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domenica 31 marzo 2013

Blood Horses by John Jeremiah Sullivan – review | Books | The Observer

Blood Horses by John Jeremiah Sullivan – review | Books | The Observer

Il GTD con iPad e iPad e le applicazioni Office, due libri in offerta a 99 cent | Macitynet

Il GTD con iPad e iPad e le applicazioni Office, due libri in offerta a 99 cent | Macitynet

Paul Muldoon: a life in poetry | Books | The Guardian

Paul Muldoon: a life in poetry | Books | The Guardian

sabato 30 marzo 2013

Aspettando al semaforo. L'unica biografia di Enzo Jannacci che racconti qualcosa di vero di Paolo Jannacci Paolo (Mondadori)



Che cosa c'è di più jannacciano di Paolo, Paolo Jannacci, quel figlio un po' stralunato che suona a Zelig, con quella faccia da Jannacci? Ecco, questo libro è il racconto di Enzo Jannacci attraverso lo sguardo, il dialogo, la narrazione di Paolo. Le emozioni e gli aneddoti di una vita e di una carriera (il Derby, Gaber, Milano e altre meravigliose nostalgie) ma anche un dialogo (tutto jannacciano) in cui Paolo guida un Enzo imprevedibile, surreale e splendidamente vero. L'autore di "Vengo anch'io" e "El purtava i scarp del tennis" trasmette per la prima volta in un libro la sua geniale, spiazzante, originalissima visione del mondo, dell'esistenza, della società. E fa stupire, pensare, commuovere come solo i poeti sanno fare.

giovedì 28 marzo 2013

Quando il “Buon Vento” arriva in tavola di Sabrina Merolla edito da il Gelsorosso. Intervento di Vander Tumiatti*



“Buon vento” è un titolo che fa spiccare il volo alla fantasia, fa venire voglia di viaggiare e farsi trasportare dai mille odori e colori di una terra piena di gusto e gente accogliente come la Puglia. Una guida sapiente, “Buon vento” di Sabrina Merolla, è il libro edito da Gelsorosso che porta il lettore a conoscere luoghi, sapori e storie piene di aneddoti curiosi e divertenti. Ma che, soprattutto, fa comprendere come, attraverso il sacrificio e il duro lavoro di qualche imprenditore e di una comunità “illuminata”, a certe latitudini si può realizzare sviluppo nel senso più ampio del termine.Anche di quello “verde”, ma questo lo spiegheremo più avanti! La pubblicazione in questione non è solo una buona mappatura di posti o suggestioni, ma anche un progetto editoriale che realizza una filosofia multisensoriale del piacere della tavola e della scoperta in senso totale. Un lavoro che fa, ad esempio, venir voglia di andare a visitare Alberobello e recarsi dal “Trullo d’oro” di Michele e Davide, sedersi in loro compagnia e gustare un buon piatto fumante di Spaghetti al Trullo. Magari poi fare una tappa alla “Cantina Pietro Taurino” e conoscere Francesco Taurino, figlio di Pietro a cui è stata dedicata la cantina, sorseggiare un bicchiere di spumante rosè come il “Congratulation” e farsi raccontare la storia di un sogno che diventa lavoro e passione.

Irrinunciabile poi la tappa ad Altamura, per fermarsi a “I luoghi di Pitti”. Assaporane l’ospitalità e i piatti prelibati e curati personalmente dai due fratelli che hanno investito tutto il loro amore per realizzare un progetto di vita che avevano sin da ragazzi, anche grazie all’incoraggiamento di nonna Maria Luigia, che cura la cucina e sperimenta ricette.

Come poi non “perdersi”nei vicoli del centro storico di Altamura e farsi catturare dal profumo che si diffonde per le stradine provenendo dal panificio “Il pane di Nunzio”, dal nome del sapiente maestro panificatore che ha ereditato il suo mestiere dalla famiglia. Sono solo esempi minimalistici della splendida pubblicazione realizzata da Sabrina Merolla, dove l’ingrediente fondamentale è l’amore per la propria terra, ma anche un innovativo senso del percepire e del parlare di business, del fare impresa, forse nella convinzione che una buona porzione di green marketing potrebbe passare proprio dal gusto e dall’enogastronomia turistica a “km 0”. Buon vento concretizza e colleziona nelle sue pagine una serie di preziosità territoriali che viaggiano con l’autrice anche oltre i confini regionali.

Sabrina Merolla, infatti, è stata recentemente invitata a Trento all’assemblea nazionale di Unionturismo (prestigioso osservatorio dei flussi, delle tendenze e della storia del turismo Italiano) in collaborazione con l’Azienda di Promozione Turistica del Trentino, come fonte ispiratrice della sinergia tra le dolomiti trentine e le magnifiche spiagge della Puglia. Inoltre, a certificazione del carattere divulgativo svolto da questo libro, la scrittrice ha ricevuto il Premio Green 2012 dal Presidente di Confindustria Puglia, Angelo Bozzetto, “per essersi distinta, attraverso il suo impegno mediatico con il format televisivo e letterario Buon Vento, tra le personalità che più di altre hanno saputo negli ultimi tempi incarnare i due criteri fondamentali della meritocrazia e del green”. Libro dunque assolutamente da leggere e da degustare!

Buon vento. Viaggio nel gusto. Luoghi e protagonisti per scoprire la Puglia – Sabrina Merolla, € 18,00, 256 p., ill., rilegato
Editore – Gelsorosso (collana Fuori collana)

(*) imprenditore e fondatore di Sea Marconi Technologies


Finalmente disponibile: “Il cuore in disparte” di Roberta Pilar Jarussi, ebook 10 – Musicaos.it





 “I racconti di Roberta Jarussi hanno forza di verità perché la sua scrittura ti trascina con impeto espressivo nella vitalità tormentata dell’animo dei personaggi. Le sue parole sono disarmanti, bruciano distanze sentimentali con rapide fiammate. Al tempo stesso, però, divampano con microscopico e geometrico rigore. [...] Il cuore in disparte alterna passato e presente d’un incontro impossibile fino all’epilogo dell’abbandono subito dopo il vertice carnale della passione cosicché sarà per lei inevitabile «associare alla parola “sparizione”, lo strappo in corpo e il piacere assoluto, la ferita che è solo quando la carne si apre e pulsa. Il resto è niente» se non diventa scrittura.”

(Michele Trecca, La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Il cuore in disparte” ci racconta di due mondi e due modi differenti per affrontare non solo la scrittura, ma anche la vita. C’è una via meticolosa dell’essere scrittore, quella di Filippo, che non si è fatta minimamente scalfire dall’ingresso massiccio dell’informatica nel pianeta della scrittura. Filippo scrive ancora con la matita e riempie risme di fogli A4, se non fosse per l’utilizzo sporadico che fa del pc per postare qualche racconto su internet si potrebbe a tutti gli effetti definire un “tecnoleso”, termine che da questo racconto di Roberta Pilar Jarussi entra con prepotenza nel nostro lessico, traducendo l’anglosassone “keeg”, ottenuto come speculare di “geek” (appassionato di tecnologia), e qui sdoganato dal dizionario degli appassionati per diventare pura letteratura.
E poi, accanto a quella di Filippo, c’è una vita, altrettanto meticolosa, maniacale, che si è fatta attraversare completamente dall’innovazione: Anna esce di casa con il portatile, e, quando le viene in mente qualcosa che deve scrivere, magari quando sta facendo una coda presso qualche sportello, piuttosto che prendere un taccuino e una penna apre l’ostrica del suo MacBook bianco (Montblanc per lui, white Mac per lei) e annota il suo pensiero. Ciò non toglie che la sua scrittura, pur immersa nel virtuale, non sia altrettanto ‘incisiva’ e scalfente. I due si sono incontrati per caso a un festival di scrittori, uno dei tanti, anche abbastanza affollato, nel sud del sud, in Lucania.

La bravura di Roberta Pilar Jarussi, in questo come negli altri racconti pubblicati di recente (“Panni sacri”, “La verità” presenti entrambi nella collana di narrativa di Musicaos), sta nel ‘riportare’ al lettore una realtà narrativa suddivisa su livelli differenti, facendo coincidere le diverse vicende, intersecandole, spiazzando, e, in poche pagine, mettendoci a tu per tu con i pensieri dei personaggi, con quello che è il loro passato immediato, con tutte le aspettative che vengono rivolte nel presente, fino a immaginare cosa sta per accadere lì, davanti ai suoi occhi, prontamente disatteso. È davvero difficile non resistere a questo gioco di rimandi e immedesimazioni, senza ‘prendere le parti’ o affezionarsi ai tic e ai modi di fare e dire di Anna e Filippo, per non parlare di tutto ciò che li circonda. Quando uno dei personaggi di Roberta Pilar Jarussi entra in un ambiente, sia esso un bar, un aeroporto o un ufficio, basta una battuta per ‘ottenere’ il personaggio, e tu sei lì, stai vivendo nella stessa scena, catturato da un potere evocativo che ti sbalordisce, ed è uno dei primi ‘sintomi da rilettura’. A questo si aggiunge l’altalena del tempo, con i flash-back, anche questi in perfetto montaggio, eventi passati da cui fuoriescono quelli presenti, e viceversa. La 504. Un numero assurdo, assegnato da un destino bizzarro alla stanza di una pensioncina che di stanze ne ha davvero poche. Un numero che diventerà ‘luogo’ per due corpi che si inseguono.

C’è una grande vastità che si nasconde nel cuore, e che si traduce tutta nella descrizione degli amanti al termine della battaglia d’amore, nei gesti che seguono, in quelli che precedono l’addio o il saluto. Roberta Pilar Jarussi, ne “Il cuore in disparte”, riesce ancora una volta, con una forza e un espressionismo unici, a trasformare in poesia, sorpresa e stupore, tutti quei piccoli frammenti di cui si compone una storia, o una non-storia, d’amore.

(dalla postfazione di Luciano Pagano)

ROBERTA PILAR JARUSSI. Ha pubblicato il romanzo “Nella casa” (2003, Palomar – collana Cromosoma Y, diretta da Michele Trecca e Andrea Consoli) e “Dal vivo”, racconti (2002 , zerozerosud). Nell’ottobre 2003, è selezionata a ‘Ricercare’ convegno-laboratorio per nuove scritture (Reggio Emilia), con un brano dell’allora inedito romanzo “Nella casa”. Con Musicaos ha pubblicato “Panni sacri” (Ebook 06 Musicaos) e “La verità” (Ebook 07 Musicaos).

ENRICO LO STORTO fotografo professionista, autore dell’immagine di copertina de “Il cuore in disparte“, è nato a Cerignola nel 1963, risiede a Foggia. Inizia a fotografare nei primi anni ’80 con una Olympus, per passare subito dopo alla Nikon, di cui possiede vari corpi corredati da ottiche fisse e non. Nel 2004 la sua espressione fotografica ha un forte scossone grazie sopratutto all’avvento del digitale che Lo Storto approfondisce, in ogni direzione. Enrico Lo Storto vanta varie partecipazioni e ammissioni a concorsi Internazionali e ultimamente ha collaborato con l’azienda italiana produttrice di gioielli, Bulgari. Già da numerosi anni è parte attiva del Foto Cine Club di Foggia di cui è anche docente oltre che facente parte delle commissioni Artistica e Formazione.

“IL CUORE IN DISPARTE”, di Roberta Pilar Jarussi, ebook 10 – Musicaos.it

info
ebook@musicaos.it




mercoledì 27 marzo 2013

Amanda Knox Update: Books by Knox and Raffaele Sollecito may be focus of retrial - Crimesider - CBS News

Amanda Knox Update: Books by Knox and Raffaele Sollecito may be focus of retrial - Crimesider - CBS News

"LA VERITÀ" di Roberta Pilar Jarussi (Gli Ebook di Musicaos)

“la delicatezza dell'intellettuale e quella dell'operaio

(per lo più disoccupato)

la scoperta dell'invariabilità della vita

ha bisogno di intelligenza e di amore

Vista dall'hotel di Rua Resende Rio -

l'ascesi ha bisogno del sesso, del cazzo”



(Trasumanar e organizzar, “Gerarchia”, Pier Paolo Pasolini)



“Io non temo tali pensieri, perché la verità non mi fa paura.

C’è un ordine naturale nel mondo, Operaia.

E la verità è che quest’ordine deve essere protetto.”



(Cloud Atlas, il film, 2013)





"La verità" racconta la storia di Maria, giovanissima ragazza, e dei suoi due amici, Michele e Luciano, che da un Sud bisognoso di riscatto lei va a cercare, e trovare, nella poleis studentesca della Bologna anni Ottanta.

L'amore, il sesso, lo sballo e l'ingenuità si mescolano alla tenerezza e alle prime scoperte di un sesso fatto di carne e tentativi. Finché un giorno Maria, piccola, non è costretta a vedere il mondo da un'altezza diversa, quella di chi senza accorgersene accoglie dentro sé una nuova vita, o quel che le potrebbe somigliare. Troppo piccola, forse, troppo grande, forse. Non è questo il luogo, né la scrittura, per elucubrazioni sul senso della nascita, non è questo il tempo.

Fatto è che la storia deve andare avanti, nonostante tutto. E la storia, anche per Maria, andrà avanti. Con questo racconto, Roberta Pilar Jarussi, si conferma essere delle più brave conoscitrici e scrittrici dell'animo umano e di tutto ciò che accade, tra il cuore e la ragione, tra un uomo e una donna, un ragazzo e una ragazza.



ROBERTA PILAR JARUSSI - Ha pubblicato il romanzo “Nella casa” (2003, Palomar - collana Cromosoma Y, diretta da Michele Trecca e Andrea Consoli) e Dal vivo, racconti (2002 , zerozerosud). Nell’ottobre 2003, è selezionata a ‘Ricercare’ convegno-laboratorio per nuove scritture (Reggio Emilia), con un brano dell’allora inedito romanzo “Nella casa”. Collabora con BooksBrothers, sito e laboratorio letterario, che ha prodotto l'antologia “Frammenti di cose volgari – Acqua passata – Volume Uno 2006/08”, a cura di Maurizio Cotrona e Antonio Gurrado (2009), nella quale sono presenti alcuni suoi racconti inediti. È operatrice culturale della Biblioteca Provinciale di Foggia. Dal 2006 al 2009, ha curato il progetto e Premio Letterario nazionale ‘Libri a trazione anteriore’ della Provincia di Foggia, in collaborazione con Casa Circondariale di Foggia, con la direzione artistica di Michele Trecca, che includeva, in Carcere, un ciclo di incontri con gli autori ed eventi per i detenuti'; ha collaborato con il Kollettivo – associazione studentesca dell’Università degli Studi Foggia, nella realizzazione delle prime edizioni di BAOL – concorso letterario per scrittori esordienti, rivolto agli studenti e ai detenuti di Foggia, giunto ora alla sua 4° edizione. Nel 2006 ha curato l’organizzazione del convegno nazionale sui blog letterari, “Le tribù dei Blog”, tenutosi a Foggia e al quale hanno partecipato (anche) Christian Raimo, Maurizio Cotrona, Giulio Mozzi, Michele Trecca, Enzo Verrengia, Anna Maria Paladino, Rossano Astremo, Ivano Bariani, Luciano Pagano, Silvana Rigobon, Fabio Dellisanti, Manila Benedetto.

Ha collaborato con il gruppo di musica popolare ‘I cantori di Carpino’ e con studiosi e portatori della tradizione, lavorando sulla struttura originaria della Danza Tradizionale Pugliese e sulle sue contaminazioni.



LA VERITÀ Roberta Pilar jarussi

postfazione di Luciano Pagano

ebook 07 Musicaos.it - febbraio 2013



ebook@musicaos.com




Su Amazon qui




21 books for a godson, pt. 2 » Spectator Blogs

21 books for a godson, pt. 2 » Spectator Blogs

lunedì 25 marzo 2013

Chi vola basso non può toccare il cielo di Giovanna Politi (Kimerik)



“E quel senso di appartenenza in amore è magia, è fame, smodato possesso della carne, del sangue rosso e dei pensieri dell’altro. Forse soprattutto dei pensieri dell’altro, angolo segreto che abita la mente, luogo sperduto da cui si rimane sempre un po’ fuori, un po‘ distanti e dove invece si vorrebbe entrare più che mai, guardarci dentro, scoprire, possedere! Ma ora la stava penetrando con lo sguardo, gli occhi marrone scuro di lui, stavano immobilizzando quelli verdi di lei incapaci di roteare in qualsiasi altra direzione possibile. E quello per loro era già fare l’amore raggiungendo il culmine dell’estasi senza nemmeno sfiorare le reciproche intime nudità.”

Giovanna Politi nasce a Roma il 14 novembre del ’70, compie studi classici e sin dall’adolescenza convive con l’amore per il sacro demone della scrittura. Pubblica nel 1997 “Pensieri allo specchio”, Liber Ars Edizioni e nel 2011 “La voce del ventre”, Aletti Editore. Pur restando la prosa poetica il suo primo e indiscusso amore, si cimenta per la prima volta nella narrazione di un racconto. Pubblica in diversi siti: Scrivere, Le poesie del cuore, Rime scelte. è tra le poetesse inserite nell’antologia Poeti contemporanei (casa editrice Pagine, febbraio 2013) curata da Elio Pecora. Le sue poesie si possono leggere inoltre nel suo blog personale (giopoliti.blogspot.it).

Editoria digitale: l’oscar della App per bambini e ragazzi

Editoria digitale: l’oscar della App per bambini e ragazzi

domenica 24 marzo 2013

L'ultimo Papa di Enrica Perucchietti e Leo Lyon Zagami (EDIZIONI SI)



Dopo un Conclave breve, la sera del 13 marzo 2013 è stato eletto a sorpresa Papa il cardinale Jorge Mario Bergoglio che per la prima volta nella storia ha adottato il nome di Francesco. Gesuita, ha invocato l’avvento di nuova stagione per la Chiesa, ma sembra concretizzare le profezie sulla fine del mondo che parlano dell’avvento di un Papa “nero”. Questo saggio svela le possibili ragioni della storica scelta di abdicazione di Benedetto XVI e ripercorre l’iter che ha portato all’elezione del cardinale Bergoglio: l’ultimo Papa che traghetterà la Chiesa Cattolica alla sua fine. Scandalo pedofilia, omosessualità, la crisi delle di vocazioni, il caso Vatileaks, i conti cifrati dello IOR: che cosa si nasconde dietro tutti questi scandali? Quali pressioni e quanti intrighi hanno decretato la fine del pontificato di Benedetto XVI? Quali Poteri hanno interesse affinchè la Chiesa finisca? Quale rapporto intercorre tra il Vaticano e il nuovo ordine mondiale? Nelle pagine di questo libro scoprirete quali segreti si nascondono dietro le mura vaticane e conoscerete le profezie che hanno previsto con straordinaria veridicità la situazione attuale. Un libro imperdibile per chi voglia comprendere i Segni dei Tempi e scoprire che cosa ci attende nel prossimo futuro


Qui

venerdì 22 marzo 2013

“Vale la pena essere felici” di Gian Luca Misturini (Lupo editore) alla Feltrinelli Point di Lecce



Lunedì 25 marzo 2013 alle ore 19,30 presso la Feltrinelli Point di Lecce in via Cavallotti 7/a è prevista la presentazione del nuovo libro di Gian Luca Misturini dal titolo “Vale la pena essere felici” edito da Lupo editore. Presenterà l’autore Stefano Donno.

Con Vale la pena essere felici Gian Luca Misturini conferma una verve poetica anomala quanto efficace. Volutamente autodidatta, infatti, si apparenta alla schiera dei vari poeti “ignoranti”, picareschi o pittoreschi. Il suo ‘fare poesia’ si incentra sull’esigenza di uno svelamento ontologico sui fatti dell’Essere, per il tramite di vie apodittiche, apofaniche e rare. Se ne ricava una raccolta compatta, nella quale il tema della presenza irragionevole dell’essere esistito è il soggetto principale, trovando esso amplificazione nella metrica asciutta e, complessivamente, in una poesia empirica e cosale. (Alessandro Zizzari)

Gian Luca Misturini - Nasce a Parma nel 1960 dove segue studi commerciali e lavora come imprenditore. All'età di 30 anni, dopo aver incontrato un Maestro della tradizione buddhista Zen, frequenta il suo Tempio per un decennio durante il quale affiora l'amore per la meditazione nel gesto quotidiano ed una rinnovata impostazione interiore. Successivamente, si trasferisce in Puglia seguendo un incomprensibile moto dell'animo che troverà espressione nella materia poetica, ispirata in un giorno d'estate durante un bagno in mare. Un vero e proprio battesimo a nuova vita. Prosegue il suo cammino di studio dell'Essere focalizzandosi sulla liberazione dai condizionamenti e dai conflitti e cercando una via di contatto col Sé. La poesia è parte integrante di questa ricerca oltre ad esserne un gradevole frutto. Ha pubblicato con La Vallisa la raccolta di poesie "Altrove da me" (2011) e con LietoColle "Anche a me dispiacque di essere io" (2011) e "Ho bevuto la casa di un pesce" (2012).

Michael Pollan, World War II and More Recent Books Out This Month | Arts & Culture | Smithsonian Magazine

Michael Pollan, World War II and More Recent Books Out This Month | Arts & Culture | Smithsonian Magazine

giovedì 21 marzo 2013

Umberto Vitiello - Il curatore segreto del Vaticano - Tg2 ore 20.30, 20 ...

Stefano Delacroix con il suo Nigredo (I Libri di Emil) al Dejà Vù in viale Ionio 160 (San Vito, Taranto) il 24 marzo 2013



In esclusiva per Taranto domenica 24 marzo presso la Caffetteria Dejà-Vù, alle ore 18,30, è prevista la presentazione del nuovo lavoro di Stefano Delacroix “NIGREDO” (I Libri di Emil, 2013). Una grande esclusiva per il contest “ZONA_FRANCA – il luogo in cui l’Arte non paga dazio”: Stefano Delacroix, leccese di origini, è un artista a tutto tondo che ha dedicato la sua vita alla musica e alla scrittura in una prima fase nelle vesti di cantautore e dal 2007 in poi come scrittore pubblicando i suoi due romanzi di esordio "La memoria del mare" (edizioni La Riflessione) e "Peristalsi" (edizione Il Foglio). Alla Caffetteria Dejà-Vù presenta dunque il suo ultimo lavoro “Nigredo” (I libri di Emil): un noir ambientato nel periodo della rivoluzione francese del 1789, dove il movimento illuminista si intreccia alla storia del protagonista Vincent Fernand Daudet. «Se state leggendo questa lettera, vuol dire che vana è stata la fuga, che a nulla è valso l'esilio e giunto è il momento di rendere al destino ciò che indebitamente sottrassi, perché infine posi la polvere...Vincent Fernand Daudet». Sarà, inoltre, possibile visitare gratuitamente fino al 30 marzo, la mostra “Nel Blu” dell’autrice tarantina Annalisa Leone.

Vincent Fernand Daudet, guaritore e realizzatore di pozioni della salute, è un uomo dal passato oscuro, orfano d’arte (il padre era un uomo ‘vissuto pericolosamente’ a metà tra la medicina e l’alchimia esoterica), trafugatore di cadaveri, frequentatore di bettole, avvezzo a miasmi e sollazzi nei postriboli di una Parigi mefitica e pestilenziale, salvatore di fanciulle pudiche, amante di donne fedifraghe, amico di ladri e impostori. Il destino che Vincent ha cucito addosso è quello iniziatico dell’alchimia e dei sentieri esoterici dello spirito. Uno spirito che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, medicina, misticismo e religione. L’obiettivo del protagonista è la conquista dell’onniscienza e la creazione di un rimedio a tutte le malattie. E la vita eterna…”

Stefano Delacroix è nato a Taranto nell’agosto del 1966, da genitori leccesi. Dopo una lunga militanza giovanile con la band The Act, prodotto da Mimmo Locasciulli pubblica tra il ’94 e il ’97 due album solisti, Ribelli e La Legge Non Vale (ed. Hobo, distribuzione Sony Music). Dedicatosi alla letteratura, pubblica nel 2007 Peristalsi (ed. Il Foglio) e La Memoria del Mare (ed. La Riflessione), nel 2009 Il Sesto (Lupo Editore), raccolta di racconti noir uscita in seconda edizione nel 2012.

Info


Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero. L'organizzazione e la direzione artistica del progetto ZONA_FRANCA sono a cura di Lucrezia Maggi, presidentessa dell'associazione culturale “Le Muse Project” promotrice dell’iniziativa.

Caffetteria Dejà – Vù Viale Ionio 160, San Vito – Taranto

Per informazioni: lemuseproject@hotmail.it
infoline: 349-4634452 348-5416059

Ufficio stampa “Le Muse Project”:
Giorgia De Pace
Martina Pulito

Ufficio Stampa OverecoAgenzia per l’autore Stefano Delacroix


Arrivano I Maestri Invisibili del Nuovo Ordine Mondiale – i burattinai occulti del potere di Leo Lyon Zagami ed Enrica Perucchietti (Terresommerse)



Un saggio che rivela i retroscena sui rapimenti alieni e possessioni diaboliche, squarciando le menzogne millenarie con cui la Chiesa e gli Illuminati ingannano e manipolano la popolazione. Un capolavoro ricco di documenti, interviste e fotografie che vi condurrà a scoprire i compromessi degli Illuminati con le forze infere e il tributo di sangue che queste richiedono. Dalle pagine di questo libro scopriremo tutte le tecniche più avanzate che i governanti Occulti, tramite agenzie di spionaggio, società segrete, media e Hollywood, utilizzano per controllare le masse, dal nazismo a oggi.

Leo Lyon Zagami, scrittore e ricercatore. È figlio del Prof. Elio Zagami, noto analista junghiano, scrittore e co-fondatore del G.A.P.A. (Gruppo Autonomo di Psicologia Analitica di cui era presidente), nipote del Senatore e saggista Leopoldo Zagami e figlio di Jessica Lyon Young, membro della famiglia della Regina Madre d’Inghilterra, a sua volta figlia degli scrittori Henry Lyon Young e Felicity Mason, collaboratrice di William Burroughs, nota con lo pseudonimo di Anne Cumming. Dopo una brillante carriera nei media e nella musica, nel 2006 Zagami inizia la sua attività divulgativa sul web riguardante il suo coinvolgimento diretto con il Nuovo Ordine Mondiale e le Società Segrete ad esso collegate e note come gli “Illuminati”. Tra il 2009 e il 2013 diviene autore in Giappone di ben 6 libri best sellers sul tema. In Italia pubblica con Uno Editori la trilogia Le Confessioni di un illuminato e scala le classifiche dei libri più venduti, facendosi apprezzare da un pubblico che lo segue nelle sue numerose apparizioni televisive sul programma “Mistero” di Italia1, e nelle numerose conferenze e seminari di approfondimento che tiene in giro per la penisola

Enrica Perucchietti vive e lavora a Torino come giornalista e scrittrice. Laureata col massimo dei voti alla Facoltà di Lettere e Filosofia, abbandona la carriera universitaria per diventare giornalista e conduttrice televisiva. Dopo numerose pubblicazioni su riviste web e cartacee, decide di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. È autrice di: L’altra faccia di Obama. Ombre dal passato e promesse disattese, (Uno Editori, 2011); Il Fattore Oz. Alieni sciamanesimo e multidimensionalità, (Xpublishing, 2012); Il paradigma del controllo per una società trasparente, in AA. VV. Credere è reato?, (Messaggero, 2012); Governo Globale. La storia segreta del nuovo ordine mondiale, (Arianna Editrice, 2013). Il suo sito è: http://www.enricaperucchietti.it

Governo Globale. La storia segreta del Nuovo Ordine Mondiale di Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta (Arianna Editrice)



Vuoi scoprire cos'è il Nuovo Ordine Mondiale? Crisi economiche, rivoluzioni, guerre. Che cosa si cela dietro il rischio di crollo dell’Eurozona, la cosiddetta “Primavera Araba”, l’uccisione di Osama bin Laden, la guerra in Libia, i cablogrammi di Wikileaks, l’attentato di Oslo e Utoja e l’insediamento del governo Monti? Che cosa lega l’omicidio di John Kennedy all’assassinio di Olof Palme? Come fanno eventi in apparenza così diversi e distanti ad avere un’origine comune?
In questo saggio si svela per la prima volta in modo chiaro, completo e documentato, la storia segreta del Nuovo Ordine Mondiale, dalle sue origini a oggi: la genesi, l’ideologia e le tappe storiche, dalle origini della modernità all'attuale sfida militare che vede come terreno di battaglia il Medio Oriente. Chi ha coniato il termine e chi perpetua in segreto il disegno di instaurazione di un governo globale? Quali interessi si nascondono dietro questo progetto? Che ruolo hanno i membri di affiliazioni e gruppi occulti che riuniscono i protagonisti della vita politica, economica e finanziaria globali? Quale disegno si nasconde dietro la diffusione della tossicodipendenza di massa, fenomeni inquietanti e criminali come il satanismo, certi movimenti “culturali”, o di “controcultura”, come la “rivoluzione” psichedelica? In questo gioco di equilibri, quale obiettivo nasconde il progetto di instaurazione di un Governo Globale che lungo il suo cammino assoggetta i Popoli, fa cadere nazioni e governi come pedine di un complesso domino di cui non si riesce a vedere il disegno complessivo?

Sull'ondata della profezia Maya in merito all'imminente fine dei tempi, la sensazione che la fine della nostra civiltà possa coincidere con l'instaurazione di un governo globale di stampo totalitario si è trasmessa a gran parte della popolazione mondiale. Le catastrofi naturali, le crisi economiche e il disincanto delle masse nei confronti della politica hanno insinuato il dubbio che qualcosa di tremendamente drammatico stia per accadere. I segni di una trasformazione generale della società e del mondo, così come lo conosciamo, vengono di volta in volta individuati nei più disparati settori.





domenica 17 marzo 2013

Moisés Naím's 6 favorite books - The Week

Moisés Naím's 6 favorite books - The Week

Il desiderio, la pioggia, le parole della passione – Books and other sorrows - Blog - Repubblica.it

Il desiderio, la pioggia, le parole della passione – Books and other sorrows - Blog - Repubblica.it

Pietro De Bonis con la silloge “Brezze Moderne” (Lupo Editore) alla Feltrinelli Point di Lecce



La libreria “Feltrinelli point” di Lecce anche questa volta non si fa sfuggire un interessante appuntamento dedicato alla poesia, ospitando Pietro De Bonis con la silloge “Brezze Moderne” (Lupo Editore)  avvalendosi dell’intervento di Alessandra Peluso (poeta-critico letterario-collabora con Affari Italiani, LietoColle)  e Vittoria Coppola (autrice dei romanzi “Gli occhi di mia figlia” e “Immagina la gioia” (Lupo Editore). L’appuntamento è dunque per lunedì 18 marzo 2013, ore 18.30 presso la Libreria Feltrinelli Point in via Cavallotti 7/a a LECCE.
“L’amore è un sentimento interiore, l’odio è un sentimento esteriore. / L’odio va proclamato, l’amore no. Vedo sempre poca sincerità nei proclami d’amore. / Nella poesia mento, mento bene. È solo strascico d’amore, una pezza sporca e unta, un abito strappato. L’amore di una donna non mi dà alcun bisogno di proclamare, poichè tutto già c’è e tutto giace in quello. Scrivo solo tante bugie, tante belle bugie, a partire dall’introduzione”.

Pietro De Bonis, nato il 9 aprile del 1984 a Roma, dove vive tuttora. “Tempeste puniche - Il Profumo della quiete” (dicembre 2010) è stata la sua opera d’esordio. “Alcuni dicono vi siano persone fatte per vivere, altre per scrivere, io cerco l’appagamento in entrambe le cose, me lo impongo, non voglio deludere nessuno. Desidero far star bene almeno un secondo chi mi legge e chi mi vive”.  

In libreria Il Fattore Oz di Enrica Perucchietti (Xpublishing)



Esistono quelle che Aldous Huxley definiva "Porte della Percezione" in grado di metterci in contatto con i mondi superiori normalmente invisibili, e con gli esseri che abitano queste dimensioni? Perché durante gli stati alterati di coscienza, per effetto di tecniche sciamamaniche o di sostanze psicotrope (LSD, DMT, peyote, mescal, ayahuasca), la coscienza entra in contatto con altri mondi e con creature così reali che trascendono il nostro abituale piano di esistenza, divenendo in grado di accedere alle informazioni dell'Uno-Tutto o campo akashico? Che cos'hanno in comune lo spiritismo, le pratiche teurgiche e le moderne tecniche di channeling? E ancora, perché le creature che si incontrano durante queste "esperienze" sono identiche agli spiriti dementali, incubi, succubi, fate, elfì, nani, coboldi, jinn, della tradizione, agli spiriti dello sciamanesimo e agli alieni delle adduzioni moderne? Operazioni, unioni sessuali, torture, ibridazione, messagi apocalittici: dietro la "maschera" adottata per ogni periodo storico, il modus operandi delle abductions aliene è identico alle cronache dei rapimenti di sfortunati viandanti da parte del Piccolo Popolo, ai viaggi spirituali degli Sciamani o ai tranelli architettati da trickster, dèmoni e jinn. La fìsica quantlstica, la scienza olografica e la teoria delle superstringhe sono sempre più vicine a una Teoria Unificante del Tutto in grado di confermare le intuizioni degli antichi esoteristi e, dall'altra, di spiegare la realtà che ci si presenta in stato alterato di coscienza. Svelando così la natura delle creature che si affacciano dal multiverso e l'inganno millenario che alcune di esse giocano alle Anime di coloro che si affidano al loro piano di manipolazione e illusione.

Enrica Perucchietti vive e lavora a Torino come giornalista e scrittrice. Laureata col massimo dei voti in Filosofia, seguendo un indirizzo esoterico- religioso, abbandona la carriera universitaria per diventare giornalista televisiva. Divenuta presto un volto noto nel panorama del Nord Italia, si mette in luce come presentatrice di programmi di politica, sport e attualità.

United Way project collects 145 books for Yolo County kids - Daily Democrat Online

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sabato 16 marzo 2013

In libreria Kora, una storia a colori di Elisabetta Liguori (Lupo editore)



Questa è una favola, ma anche un po' una storia vera. Rivolta ai bambini quanto agli adulti, intende raccontare uno dei tanti possibili percorsi adottivi, qui inteso come cammino di completamento, di recupero di se stessi, di solidale incontro. Kora, la protagonista, è una bambina di sangue africano nata e vissuta in Italia. Una bambina sola, per questa ragione divisa a metà. La sua vita è fatta di poche cose semplici: la vita in istituto, la scuola, i buoni e cattivi compagni, i suoi disegni. Per quanto bellissimi, questi suoi disegni mancano sempre di qualcosa di essenziale. Le case non hanno le finestre, gli animali non hanno le orecchie, i bambini non hanno le gambe. Sarà l'amicizia nata per caso con un barbuto pittore di nome Saverio e la sua numerosa famiglia, a farle capire come è fatta davvero, da dove viene e di cosa ha bisogno. Il suo sarà un giocoso viaggio alla scoperta dell'altra metà di sé che mai ha conosciuto. Un lungo viaggio, sì, ma Saverio sa aspettare. Grazie alla sua pazienza, alle sue tecniche pittoriche e il suo affetto Kora scoprirà che ogni adozione restituisce la storia perduta e inventa il domani che ancora non c'era.

Elisabetta Liguori - Nata a Lecce nel 1968, e qui vive e lavora presso il Tribunale per i Minorenni. È laureata in giurisprudenza. Ha collaborato con la rivista Nuovi Argomenti edizioni Mondadori, e per numerose altre riviste anche on line, quali Musicaos, Vertigine, Bibliosofia, Booksbrothers. Collabora con Il Nuovo Quotidiano di Puglia alla pagina della cultura. Il credito dell'Imbianchino, edito da Argo di Lecce, è il suo primo romanzo, già finalista al Premio Berto 2005 e al Premio Carver 2005. Il secondo romanzo, Il correttore è edito da peQuod di Ancona. Nel gennaio 2010 è stato pubblicato il suo terzo romanzo, scritto a 4 mani con Rossano Astremo, Tutto questo silenzio Besa editore. La felicità del testimone, Manni 2011, è il suo romanzo più recente. Alcuni suoi racconti o letture critiche sono apparsi sulle riviste Tabula Rasa edita da Besa editrice; Vertigine per Pensa editore; Il Segnale edita I Dispari di Milano; e in antologie tra le quali: Mordi & fuggi edito da Manni, Laboriosi Oroscopi edito da Ediesse, M'Ama per il Poligrafico di Padova, Il dizionario affettivo italiano per Fandango editore, È finita la controra Manni editore.


ARRIVA IL PROGETTO PILTOUR A CALIMERA (LECCE)



Nell’ambito del progetto PILTOUR, programma di cooperazione territoriale europea, Grecia – Italia 2007-2013, che per la parte italiana vede coinvolti i comuni di Calimera, Carpignano Salentino e Zollino, lunedì 18 marzo alle ore 18,30 presso la Bibliomediateca di Calimera si terrà la prima giornata informativa dal titolo: Itinerari del sacro: il patrimonio materiale e immateriale tra Grecìa Salentina ed Epiro.
Ai saluti iniziali dell’Assessore alla Grecìa Salentina del Comune di Calimera Giovanni Palma e dei partners italiani e greci, seguiranno i contributi del rappresentante degli operatori turistici Benedetto Perrone (amministratore “Viaggia con noi”, gruppo Robintur), dello studioso di lingua e storia locale Daniele Palma e del ricercatore di storia orale Luigi Chiriatti editor della casa editrice Kurumuny specializzata tra le tante attività di ricerca editoriale in etnoantropologia musicale .

Il termine PILTOUR è l’acronimo di PILGRIM TOURISM, una piattaforma transfrontaliera tra l’area della Grecìa salentina e Ioànnina, una città della Grecia situata nella periferia dell’Epiro.
Le due regioni, Epiro e Puglia, sono separate dal mare, ciò nonostante ci sono somiglianze sorprendenti nei loro usi, costumi e tradizioni. Tanto più se si considera l’aspetto linguistico, che rappresenta il filo rosso che da secoli tiene legate le due aree geografiche, e che testimonia come nel tempo ci siano stati rapporti molto intensi fra questi due popoli.
Questa ricca eredità culturale è oggi al centro dell’attività del progetto PILTOUR, un programma di Cooperazione territoriale europea tra Grecia e Italia, che ha come obiettivo principale quello di preservare gli aspetti peculiari delle due culture, creando un ponte, ovvero una rete che favorisca lo scambio transfrontaliero, ed un confronto che metta in luce somiglianze e differenze.
PILTOUR ha il merito di richiamare l’attenzione su un patrimonio fatto di antichi monumenti religiosi come chiese, cappelle, monasteri, santuari e abbazie, che negli ultimi anni sono stati oggetto di un rinnovato interesse, che ha come finalità la conservazione e la valorizzazione di questi monumenti, tasselli indispensabili della propria cultura di appartenenza, ma non solo, perché possono essere un forte richiamo anche per i turisti, come patrimonio di tutti quegli uomini e donne desiderosi di scoprire e apprezzare la bellezza nell’antico. Il turismo religioso ha, infatti, come obiettivo principale la visita dei luoghi sacri, non solo per il loro valore spirituale, ma anche per apprezzarne la bellezza artistica e culturale: si tratta di luoghi unici, in grado di lasciare una traccia indelebile nell’animo di chi li visita.
Mission del progetto PILTOUR, allora, è migliorare la qualità della vita, tutelare l’ambiente e il suo patrimonio artistico e architettonico, e promuovere la coesione sociale e culturale attraverso le seguenti azioni:
1) Promozione e conservazione del patrimonio culturale delle regioni partecipanti.
2) Promozione dell’identità culturale delle comunità che partecipano al progetto.
3) Scambio di conoscenze architettoniche e storiche sulle chiese, sui monasteri e su tutti i luoghi religiosi e sacri, attraverso la cooperazione transfrontaliera e la capacità di “fare rete”.
4) Il confronto utilizzato come metodologia di scambi e studio.
5) Tutela del patrimonio culturale costituito dai monumenti religiosi, considerati anche come fattori che possano favorire lo sviluppo del turismo.
6) Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e immateriale legato ai riti e ai luoghi sacri presenti nei territori interessati.
Il progetto PILTOUR, programma di cooperazione territoriale europea, Grecia – Italia 2007-2013, sarà presentato lunedì 18 marzo alle ore 18,30 presso la bibliomediateca comunale (ex sala Aldo Moro) di Calimera, dove si terrà la prima giornata informativa aperta a tutti ed in particolare ai cultori della lingua, delle tradizioni e dei riti della nostra terra, ma anche agli operatori turistici.


L’EVENTO È ORGANIZZATO DAL COMUNE DI CALIMERA

Per maggiori info
0832870290 | 083287291 | biblioteca@comune.calimera.le.it

Twitter fiction: Philippa Gregory | Books | The Guardian

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E-books to change Jamaican landscape - Entertainment - Jamaica Gleaner - Saturday | March 16, 2013

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giovedì 14 marzo 2013

Libri rock: da David Bowie a Jovanotti, ecco cinque volumi da non perdere - Grazia.it

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In libreria il nuovo lavoro di Renato Cogliati Interrogato il morto (Lupo editore)



Gennaio 1958. Il maresciallo Salvatore Inverso, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Brivio, vede piombare in caserma Antonio Veleno, il giovane collega destinato a prendere il suo posto quando andrà in pensione. L’invadenza di Veleno non risparmia nulla del consolidato e sonnolento ménage paesano, che subisce un vero e proprio scossone quando sulle circostanti colline brianzole viene scoperto il cadavere di un “morto ammazzato”. Così, tra un piatto di busecca e una cassöeula, si sviluppa un’indagine che a tratti sfiora il grottesco, mentre anche il clima familiare di Inverso riserva sorprese. Un godibilissimo giallo “d’epoca” popolato da personaggi da cartolina.