[…] quando si ritrovarono, si guardarono a vicenda con stupore e caddero di slancio tra le braccia uno dell'altra con infinita passione, anche se sorridendo per il travestimento. La forza della gioventù e la vivacità dell'amore li rimisero in pochi minuti in sesto: mancava solo la musica per invitarli alla danza. Essersi ritrovati dall'acqua sulla terra, dalla morte in vita, dall'ambito familiare in una regione selvaggia, dalla disperazione all'incanto, dall'indifferenza all'amore, alla passione, tutto in un istante... la ragione non basterebbe ad afferrare ciò; si spezzerebbe o si confonderebbe. In casi simili è il cuore a dover fare del suo meglio, per reggere una simile sorpresa. Completamente persi l'uno nell'altra, solo dopo un po’ di tempo riuscirono a pensare alla paura, alla preoccupazione di quelli che avevano lasciato; ma essi stessi quasi non riuscivano a pensare senza paura e senza preoccupazione a come vederli di nuovo. "Dobbiamo scappare? Dobbiamo nasconderci?", disse il giovane. "Restiamo insieme", disse lei cingendogli il collo […]10 righe tratte dal libro di
Johann W. Goethe, Le affinità elettive, a cura di Giuliano Baioni, trad. Paola Capriolo, ed. Marsilio 1999
VINCITORI evidenzalibri EDITI: Alessandra Ale (evidenziatore), Sweet Dream (evidenziato)
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