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giovedì 31 ottobre 2024

L'azzardo della poesia Pietro Ingrao, Attilio Lolini (Bordeaux)

Nove lettere dense di riferimenti personali, familiari, biografici, solo a volte politici comunque decisivi per comprendere il contesto e la profondità dello scambio epistolare e, soprattutto, centrate sul significato della scrittura della poesia, sulla domanda di senso intorno alla critica e alla elaborazione dei versi. Riga dopo riga di ogni lettera, si consolida un'amicizia «sorta ragionando sulle parole». E addirittura sullo scambio dei luoghi scelti per la ricerca di sé e del testo. I paesi del loro rifugio diventano reali quanto utopici: San Rocco a Pilli e Lenola. Luoghi necessari a nutrire una lontananza prospettica e uno sguardo pulito, non intrisi di presunta letterarietà o politicità.



Lorenzo Coltellacci racconta "Il gigante misterioso" [Booktrailer]

mercoledì 30 ottobre 2024

Booktrailer - Khipu 🪢 🇵🇪

Prima di essere prìncipi di Niccolò Agliardi, Roberto Vecchioni (Salani)

Uno di fronte all’altro, con i desideri, le paure e le certezze provvisorie di tre diverse generazioni, danno vita a un dialogo che non fa sconti, che non arretra nemmeno di fronte ai temi più incandescenti e che, pagina dopo pagina, diventa un inno al potere della parola capace di far luce nel buio di chi è perennemente alla ricerca di se stesso.

«Cantautore di molti successi musicali, è anche un ottimo scrittore». - Corriere della Sera

«Niccolò Agliardi. Garanzia di qualità». - La Repubblica

«Di Agliardi si conoscono non soltanto le canzoni che ha firmato come autore ma anche la sua non comune sensibilità». - Il Giornale

«Tatto e sensibilità rari». - Vanity Fair

«Nell’illusione del subito, quello a cui ciascuno di noi resta aggrappato, dai primi vagiti fino a quando la vita non ci serve sonori schiaffi di realtà, vorremmo che i nostri desideri si sistemassero con la stessa velocità con cui li formuliamo. Invece bisogna stare molto attenti ai sogni che si fanno: potrebbero pure avverarsi e magari con anni di ritardo. È proprio allora che tocca farsi trovare pronti»


Una notte come poche, in cui la bellezza, discreta e radiosa, si offre a chi è capace di coglierla, a chi tiene gli occhi aperti. Tre uomini, seduti intorno a un tavolo, immersi in una conversazione che non teme la profondità, pronti a scambiarsi verità che forse non sanno nemmeno di possedere. Tre uomini di età tanto diverse, accomunati da una sete inesausta di senso e dal bisogno incessante di porsi domande. Niccolò compirà cinquant’anni a mezzanotte. Per lui è giunto il momento di fare i conti con i suoi sogni: quelli realizzati, quelli caduti e persi, e quelli appena nati e pronti a prendere forma. Davanti a lui, suo figlio Sam, con i suoi vent’anni straripanti e un passato doloroso che non smette di bruciare. Come trovare il proprio posto in un mondo così difficile da interpretare? Come sentirsi precisi di fronte all’esistenza? A tentare una risposta è l’uomo che, molti anni prima, con una lettera scritta quando Niccolò era ancora un ragazzo, era già uno dei più grandi cantautori italiani: Roberto Vecchioni – artista, padre, maestro.



martedì 29 ottobre 2024

La biblioteca dei fisici scomparsi di Barbara Bellomo (Garzanti)

La biblioteca dei fisici scomparsi è la storia di una donna e della sua voglia di riscatto. Una storia di segreti, di amore, di perdono e di speranza.


L’odore dei libri si mischia alla polvere del gesso delle lavagne. Ida sa bene che la biblioteca di via Panisperna è un luogo speciale. Da quando lavora lì la sua vita è cambiata. Tra quelle aule, rubando nozioni di fisica agli studiosi più importanti della materia, ha assaporato l’indipendenza e la libertà. Cosa non comune per una donna nell’Italia degli anni Trenta. Lì ha incontrato lo studioso Ettore Majorana di cui è diventata amica. Lì ha incontrato Alberto e l’amore più grande che si possa provare. Ma all’improvviso tutto cambia. Il padre ha scelto per lei un marito e non le resta che celare sotto mille strati di rimorsi un grande segreto. Nel frattempo il gruppo di giovani fisici si divide, fino alla misteriosa scomparsa di Majorana. È la fine di un’era. Sono passati tanti anni da allora, Ida ormai è una donna adulta. Eppure è a quel passato che la sua mente si aggrappa ora che il mondo sembra crollarle addosso. Per non soccombere, l’unica soluzione è tornare al tempo in cui è stata felice. Tornare con i ricordi tra quelle aule. Tornare a coltivare la speranza che Majorana non sia morto, ma abbia solo deciso di cambiare vita, forse perché le sue ricerche scientifiche stavano diventando pericolose. Le sono giunte voci che questo sia possibile e che con Majorana ci sia Alberto. Il suo Alberto. Forse sono solo dicerie. Ma quando il destino ti mette alla prova bastano piccole emozioni per sentirsi ancora vivi. E Ida sa che deve venire a patti con le luci come con le ombre della sua vita.Barbara Bellomo torna dai suoi amati lettori con un romanzo importante che racconta un episodio su cui non è mai stata fatta piena luce: la scomparsa di Ettore Majorana. Ma soprattutto ricostruisce l’ambiente dell’istituto di via Panisperna in cui giovani ricercatori italiani fecero scoperte eccezionali nel campo della fisica nucleare



📚 Teddy, di Jason Rekulak - Booktrailer

lunedì 28 ottobre 2024

📚 Tra le Righe - i BOOK TRAILER del laboratorio "Libri per esplorare"

I pipistrelli di Inès Cagnati (Adelphi)

«So il nome e le proprietà di tutte le erbe che curano il corpo» dice con fierezza la protagonista tredicenne di uno dei racconti qui riuniti, da cui sembra spirare il profumo mielato dei fiori d’acacia e quello amarulento del latte di fico. La natura è del resto l’unico sapere di chi non ha per orizzonte che indigenza, campi, vigne, stagni, colline, e l’unico riparo dal dolore per le creature difettive che Inès Cagnati sa raffigurare con un ritegno che lascia intravedere abissi di tristezza. La tristezza che scaturisce da madri dal viso tirato e cupo e da padri cui solo la collera riesce a dar voce. E insieme dall’«altro mondo», popolato di insegnanti armate solo di «parole violente» e regole inflessibili; di figli che non sanno nascondere l’insofferenza delle loro origini e di anziani genitori che la sera se ne stanno lì a «guardare il volo vellutato dei pipistrelli nel crepuscolo violaceo»; di comunità che respingono chiunque appaia disturbante e alieno – e dunque pazzo. Come la donna che tutti chiamavano «la pipistrella» perché nel capanno isolato in cui viveva solo quei «sacchetti di polvere nera imprigionata nelle ragnatele» parevano accoglierla e rispecchiarla. Alberi e animali, popolo di tacita e primordiale saggezza, sono la vera patria di queste vulnerabili creature, cui è concesso al più il sogno di andarsene lontano, «fino al deserto dove passano i cammelli con le carovane del sale».



sabato 26 ottobre 2024

You're the Captain! A Flightradar24 Puzzle Book - Book Trailer

Booktrailer: La Vorágine de Chronos y Ananké - Una historia de amor y tiempo épico

Rinascimento. L'alba del mondo di Bernd Roeck (Hoepli)

Una storia globale del Rinascimento, dall'arte, alla letteratura alla filosofia: una rivoluzione che ha trasformato per sempre prima l'Europa e poi il mondo intero. In un libro dal maestoso respiro narrativo Bernd Roeck dispiega un panorama impressionante di quest'epoca e chiarisce in che modo in Europa poté prodursi una così singolare accelerazione di idee capaci di mettere in movimento il mondo. Per portare alla luce le radici del Rinascimento, si risale al Medioevo e all'antichità, spaziando ampiamente fuori dai confini europei, passando dall'arte fiorita sotto il cielo d'Italia e gli ideali degli umanisti, alle guerre di religione e agli inizi dell'oppressione in altre parti del mondo. Il libro narra di mercanti e di poeti, imperatori e papi, donne sagge e uomini terribili, e ancora dei potenti di quel tempo e degli umili che lontano dai palazzi lottavano con la fame e le malattie. Roeck mostra come il Rinascimento con le sue innovazioni non abbia creato soltanto dei luoghi di bellezza e spiritualità cui guardare con nostalgia, ma anche gettato le basi del mondo moderno nel quale ancora viviamo.

venerdì 25 ottobre 2024

Booktrailer de "L'Araldo dello Sterminio" di Michael Shaara

Il tempo delle chiavi. L'omicidio Ramelli e la stagione dell'intolleranza di Nicola Rao (Piemme)

In Italia l'intolleranza, la violenza politica e il terrorismo hanno caratterizzato tutti gli anni Settanta e i primi anni Ottanta. Dalla strage di piazza Fontana allo smantellamento delle organizzazioni armate di sinistra e di destra sono trascorsi ben 13 anni. 13 anni di stragi, omicidi, ferimenti, mutilazioni, attentati dinamitardi, scontri, devastazioni. 13 anni di violenze fisiche e psicologiche, pubbliche e private. A Milano, nel 1975, in una città plumbea avvolta in una morsa di estremismo, Sergio Ramelli - uno studente di destra di diciotto anni - viene aggredito a colpi di chiavi inglesi da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare, morendo dopo 47 giorni di agonia. Un agguato in piena regola finito in tragedia. Con uno stile cinematografico che ricorda i film di Elio Petri, Nicola Rao ricostruisce i giorni, le settimane, i mesi, gli anni degli scontri, delle manifestazioni, della guerra di strada, delle spedizioni punitive nella città meneghina; delle centinaia di aggressioni con chiavi inglesi, organizzate da gruppi dell'ultrasinistra; dei feriti, dei morti e dei processi a seguito dei fatti di sangue; moltissimi documenti archiviati e rinvenuti per la prima volta, testimonianze inedite, di ieri e di oggi, di protagonisti più o meno conosciuti, di chi c'era e ricorda. "Il tempo delle chiavi" è un libro coraggioso che, a distanza di ormai cinquant'anni, indaga e denuncia non solo i colpevoli e i conniventi, ma il grande processo di rimozione che buona parte della società italiana attuò consapevolmente o inconsapevolmente.


giovedì 24 ottobre 2024

Grog Wars | Cinematic Book Trailer

La Cattiva Moglie - The Bad Wife di Micheline Maylor (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno sono lieti di annunciare l’uscita di un’opera poetica di rilievo internazionale: La Cattiva Moglie - The Bad Wife di Micheline Maylor

“COME SI DIVENTA UNA CATTIVA MOGLIE - Inizia con l’archetipo dell’innocenza. Inizia come la buona legittima consorte, lascia cadere il dado Kraken su una buona chance. Parti con un lungo prendisole bianco, sandali allacciati, e porta un cucciolo. Fa’ la civetta. Guarda il mondo a occhi spalancati con abbronzate dita nervose. Indica sogni e le campanule violacee di montagna. Usa lo zucchero di canna nel caffè. Zucchera tutto. Quando sei sicura di esser seguita dall’uomo, scopri l’abbronzatura della tua caviglia. Nascondi i cortili della vita nell’orlo della gonna. Applica l’ombretto rosato dello Shoppers Drug Mart all’angolo delle palpebre. Devi apparire fresca. Devi sembrare buona per rendere gli effetti veramente durevoli prima di incupire. Incupisci dopo le promesse, dopo tutto, hai preso le promesse con una certa sincerità. Aspetta fino a dopo il primogenito e il secondogenito. Garantisci la tua dolcezza nel loro DNA. Poi prova la frana del tuo cuore, barcamenati attraverso la superfice del dubbio. Scivola lentamente, raccogliendo polvere e ferite. Sii calma e spaventosa, una guardiana del tempio del cuore. Immagina lucertole che corrono sull’acqua. Va’ da qualche parte con un caffè in mano. Trova qualcuno con cui parlare. Un professore gentile molto più vecchio di te. Sempre al sicuro. Va’ altrove con un caffè. Assicurati che i bambini siano con la babysitter. Comincia ad affondare, lasciati andare. Diventa una narratrice non attendibile. Trova il pericolo mentre l’acqua ti invade le orecchie, sovrastata dalla fedele luce del sole. Vedi le parvenze increspare e tremare sulla superfice. Qui è la trasparenza. Ritrovati affogata. Lancia il tuo epitaffio dal profondo dei mari. Qui giace. Qui giace la cattiva moglie”.

La cattiva moglie di Micheline Maylor è un resoconto intimo e poetico su come rovinare un matrimonio. È una storia di divorzio, di amore e di ciò che avrebbe dovuto essere e non è stato, raccontata con voce coraggiosa e senza reticenze. Le poesie di Micheline irretiscono il lettore in un vortice sensuale di colpevolezza, risentimento e piacere. Questa raccolta pone questa domanda: cosa succede se si fa esplodere una bomba in casa propria? Cosa succede se si perde l’amore e tutto ciò che si è sempre conosciuto viene distrutto? Le sue poesie hanno l’immediatezza, le immagini sorprendenti, l’umorismo cupo e i pensieri audaci della sua vibrante e imperfetta protagonista. La cattiva moglie esplora i confini tesi di quei piaceri vividi e terreni che tutti conosciamo e a cui a volte non possiamo sfuggire. “Ho dimenticato il giuramento: non far del male.” Dalla poesia Ieri, sono andata al mercato

L’autrice - Micheline Maylor ha rivestito la carica di Poeta Emerita Laureata di Calgary (2016-2018). Nel 2022 le è stato conferito il Premio della Regina per il Giubileo di Platino per i contributi letterari all’Alberta.  Ha tenuto conferenze pubbliche per Walrus, per TEDx e nel 2016 è stata l’autrice in residenza della Biblioteca Pubblica di Calgary.  La cattiva moglie ha vinto il premio Robert Kroetsch dell’Associazione editori dell’Alberta per il miglior libro di poesia. È stata selezionata per il premio Robert Kroetsch della rivista Exile per la poesia sperimentale.  Ha vinto il premio Lois Hole per l’eccellenza editoriale della poesia in Alberta nel 2019. Le sue poesie sono state tradotte in farsi, cinese e italiano. Attualmente è direttrice di collana per la poesia presso Frontenac House Press dal 2012 e ha curato libri che hanno vinto il Griffin Poetry Prize, il premio della League of Canadian Poeta e il Lammy award (Lamba Literary Award per la migliore letteratura gay/lesbica/trans). Micheline è cofondatrice della Freefall Literary Society e continua a essere redattore capo e senior editor di poesia e critica di una delle più prestigiose riviste letterarie canadesi. Nel 2023 si è diplomata al Mindfulness and Meditation Teacher Certification Program con Jack Kornfield e Tara Brach.  Ha studiato per tutta la vita le scienze umane contemplative, iniziando con il buddismo nel 1979. Integra le pratiche della scrittura e della mindfulness nel suo coaching per una vita più consapevole nei campi della narrativa e della strategia personale e professionale, delle relazioni e del successo finanziario.

Micheline ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università di Newcastle Upon Tyne in Lingua e letteratura inglese con una specializzazione in Scrittura creativa e Poetica canadese del XX secolo.

Nel 2022 si è ritirata dall’insegnamento alla Mount Royal University di Calgary, dove ha vinto il Teaching Excellence Award nel 2015 e il Distinguished Faculty Award nel 2018.

La traduttrice - Valeria Sestieri Lee è nata a Roma nel 1934. Dopo aver frequentato le scuole locali, nel 1959 ha conseguito la laurea con lode in Storia dell’Arte presso l’Università La Sapienza di Roma. Nel 1962 è emigrata negli Stati Uniti per insegnare italiano all’Università statale dell’Illinois con sede a Urbana Champaign. Si è sposata con lo storico Egmont Lee nel 1964 e ha conseguito il dottorato di ricerca in Lingua e Letteratura Italiana, con una tesi sulla figura del Pittore nel Rinascimento basata sull’analisi dell’Opus letterario di Giorgio Vasari. Dopo l’Illinois ha insegnato Lingua e Letteratura italiana all’Università del Wisconsin e successivamente all’Università di Calgary, dove ha avviato un programma di insegnamento dell’italiano; è andata in pensione nel 2004 anno in cui è stato approvato dall’Università un corso di laurea in italiano. La dott.ssa Valeria Sestieri Lee è Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Al momento del suo pensionamento, nel 2004, il governo italiano le ha conferito la “Stella della Solidarietà Italiana” in riconoscimento della sua illustre carriera di insegnante e del suo lungo coinvolgimento con la comunità italiana di Calgary. Tra le sue precedenti traduzioni, anche quella del celebre poeta canadese Irving Layton, candidato al Premio Nobel dagli italiani.

In copertina:

Anna Weyant, Dinner, 2019. Olio su tavola. Special and expansive thanks to Anna Weyant for the use of her image "Dinner" on the cover of this collection. What a special human you are. I’m lucky to know you.

Un ringraziamento speciale ed entusiasta ad Anna Weyant per aver concesso l'uso della sua immagine “Dinner” sulla copertina di questa raccolta. Che persona speciale che sei. Sono fortunata a conoscerti. (Micheline Maylor)

 

Traduzione di Valeria Sestieri Lee

Revisione di Andrea Sirotti

Info link

https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/



martedì 22 ottobre 2024

Message in the Mooncake Book Trailer

Convalescenza di Han Kang (Adelphi)

 Col suo tocco elusivo, la prosa scabra di Han Kang sfiora ancora una volta l'orrore senza spiegarlo e ci lascia, attoniti, a contemplare la disturbante malìa del rifiuto di sé.

«Le due novelle che Adelphi pubblica in Convalescenza tratteggiano ancora situazioni e figure dolenti» - Marco Del Corona, La Lettura

Una donna cerca risposta agli interrogativi che la morte della sorella ha lasciato insoluti: perché, senza un motivo apparente, aveva cominciato a detestarla? Perché, pur essendo in tutto più dotata, si sentiva inferiore a lei? Perché sembrava tenere la vita a distanza, «come se scansasse del cibo dall'odore nauseante»? E nel secondo pannello di questo dittico di racconti un'altra donna, per sfuggire a un'esistenza che la intossica, a poco a poco si trasforma in una pianta: la sua inquietudine si placa, il suo corpo sofferente fiorisce e dà frutti – prima di appassire, forse per sempre. Ci sembra di conoscerle, queste figure femminili che richiamano i motivi e l'aura della Vegetariana, ma non cessano di stupirci per la loro straniata singolarità. Creature dolenti, sedotte dal richiamo dell'autoannientamento come unica forma di difesa dalla violenza insita nel nutrirsi, nel sentire, nel vivere. «Presto, lo so, perderò anche la capacità di pensare, ma sto bene. È da tanto tempo ormai che sognavo questo, poter vivere solo di vento, sole e acqua». Col suo tocco elusivo, la prosa scabra di Han Kang sfiora ancora una volta l'orrore senza spiegarlo e ci lascia, attoniti, a contemplare la disturbante malìa del rifiuto di sé.




lunedì 21 ottobre 2024

Una Luce nella Notte di Roma, de Jesús Sánchez Adalid - Booktrailer Italiano

L'ora di greco di Han Kang (Adelphi)

 Dall'autrice Premio Nobel per la Letteratura 2024

Libro finalista del Premio Gregor Von Rezzori 2024 - Narrativa straniera.

Scritto dopo La vegetariana e definito dalla stessa autrice «quasi un suo lieto fine», L’ora di greco si insinua − avvolto in un bozzolo di apparente semplicità − nella mente del lettore, come un «assurdo indimostrabile», una voce limpida e familiare che arriva da un altro pianeta.

«Un romanzo eccelso che diventa più profondo a ogni lettura.» - The Guardian

«Onirica, e con una capacità da sensitiva di scorgere e raccontare gli indizi minimi delle emozioni è la scrittura di Han Kang, già apprezzata nei romanzi La vegetariana, Convalescenza e Atti umani». - Sabina Minardi, L'Espresso

«Il collasso del linguaggio incarna il senso di smarrimento dei personaggi messi a confronto con il dolore di una perdita. Un cedimento che porta entrambi ad abbracciare il silenzio, meritevole se non altro di potenziare il rigoglio dello scorrere del tempo. Ed è proprio il quel momento, spogli e privi di qualsiasi sovrastruttura, che riescono nell’impresa più difficile. Accettarsi.» - Alice Ledronio

«L’impressioniamo viscerale di Han Kang nell’Ora di greco ci mette di fronte alla dimensione tattile del linguaggio». - Pablo Maurette, Robinson


In una Seoul rovente e febbrile, una donna vestita di nero cerca di recuperare la parola che ha perso in seguito a una serie di traumi. Le era già successo una prima volta, da adolescente, e allora era stato l’insolito suono di una parola francese a scardinare il silenzio. Ora, di fronte al riaffiorare di quel mutismo, si aggrappa alla radicale estraneità del greco di Platone nella speranza di riappropriarsi della sua voce. Nell’aula semideserta di un’accademia privata, il suo silenzio incontra lo sguardo velato dell’insegnante di greco, che sta perdendo la vista e che, emigrato in Germania da ragazzo e tornato a Seoul da qualche anno, sembra occupare uno spazio liminale fra le due lingue. Tra di loro nasce un’intimità intessuta di penombra e di perdita, grazie alla quale la donna riuscirà forse a ritornare in contatto con il mondo.