mercoledì 30 novembre 2016
martedì 29 novembre 2016
Una fredda mattina d'inverno di Barbara Taylor Sissel. Traduttore: M. Silvetti (Newton Compton)
In una fredda mattina
di ottobre, Lauren Wilder arriva a un pelo dall'investire Bo Laughlin, che
camminava lungo il bordo della strada. Bo, un giovane molto conosciuto nella piccola
città di Hardys Walk, sembra non aver riportato danni, anche se il sesto senso
di Lauren le suggerisce il contrario. La verità è che non si è più ripresa
veramente dall'incidente che ha avuto due anni prima e non è in grado di fare
affidamento sulle sue capacità mentali.
Succede, però, che Bo scompare e la
polizia cerca di appurare se la sparizione possa essere ricollegata a lei.
Lauren è terrorizzata, non tanto da quello che ricorda, ma soprattutto da ciò
che non riesce a mettere a fuoco. Proprio perché non sa ricostruire cosa sia
successo davvero, Lauren inizia la sua indagine personale per trovare la
soluzione del mistero della scomparsa di Bo. Ma la verità può rivelarsi
scioccante più di qualunque menzogna, e purtroppo non sarà lei la sola ad affrontare
poi le conseguenze...
Morire come schiavi. La storia di Paola Clemente nell'inferno del caporalato di Enrica Simonetti (Imprimatur)
Paola Clemente è morta
a quarantanove anni nei campi di Andria in un'estate piena di sole, sotto una
cappa di silenzi e omertà che ha permesso a qualcuno di utilizzare le sue
braccia per troppo tempo, con la ricompensa di due euro all'ora e nessun
diritto. Paola. Ma anche molti altri: uomini e donne, braccianti stagionali
sfruttati in modo vergognoso da caporali e mediatori capaci di produrre
contratti fasulli. In questo viaggio on the road, o meglio in the fields, dal
Gargano alla Calabria, si raccontano le storie di tante donne pugliesi,
calabresi, lucane, di numerosi immigrati africani o rumeni, arrivati in Italia
con la promessa di un lavoro sicuro. Chiamati per "fare l'acinino" ai
grappoli d'uva, raccogliere pomodori, olive, arance, mandarini, per necessità
sono costretti a condizioni di lavoro stremanti. La precarietà fa accettare di
tutto. E se questo accade al Sud, non si può dire che il Nord sia indenne,
perché non c'è una geografia dello sfruttamento e dove c'è una campagna o un
cantiere, spesso si "assume" manodopera in questo modo. Chi ha una
casa, dopo il lavoro può tornarci a dormire; chi non ce l'ha, vive in un ghetto
ai margini di una città. Alcuni pagano persino per questa
"ospitalità". Alcuni - come a Rosarno o a Nardò - subiscono gli
attacchi e tentano la rivolta, ma dopo pochi titoloni sui giornali e immagini
in tv, tutto torna come prima. Queste pagine vogliono essere un viaggio sociale
utile a scuotere le coscienze.
iQdB Edizioni di Stefano Donno alla Rassegna Liber Libri (1-4 dicembre 2016) a Gallipoli con Raffaele Polo e Anna Scarsella
iQdB Edizioni di Stefano Donno parteciperà alla Rassegna Letteraria Liber Libri dall’1 al 4 dicembre 2016 a Gallipoli con due suoi autori come Raffaele Polo e Anna Scarsella. Coordinerà gli interventi l’editore Stefano Donno. La rassegna ha come scopo, la diffusione della lettura tra i giovani e tutti gli appassionati. Liber Libri (http://www.liberlibri.club/) si colloca come grande motore per la divulgazione culturale. Tra le attività in programma spicca il concorso per le Scuole, per il quale ogni Preside avrà l’incarico di affidare ai propri alunni lo svolgimento di una recensione o sinossi di un libro; l’Autore, presente durante la rassegna, presiederà una commissione per premiare il miglior lavoro. Inoltre, con incontri letterari, reading con gli autori, convegni e laboratori su temi quali archeologia, filosofia, artigianato, ambiente, mare, e momenti dedicati ai più piccoli, con fate e folletti, si coinvolgerà appieno la città ed il territorio, valorizzando il patrimonio culturale e monumentale di Gallipoli, anche con cacce al tesoro letterarie.
Gli appuntamenti di iQdB Edizioni
1 dicembre 2016 ore 19,00 – Cinema Teatro
Italia, corso Roma, Gallipoli
Io Sono Fantasma di Anna Scarsella (iQdB Edizioni di
Stefano Donno) il 1 dicembre 2016 19.00 Libreria Teatro Italia. Presentazione
del libro “Io sono fantasma” di Anna Scarsella iQdb Edizioni. Interverrà
l’editore Stefano Donno
"Io sono un fantasma" è un libro per chi ama
gli scritti pieni di mistero, con buon contorno di cimiteri, fantasmi, morti
drammatiche e un pizzico di gothic. «Aggiungiamo, con buona misura, un pizzico
di psicologia e il gusto per l'ineluttabilità del fato, di antica, studiata
memoria greca. E infine lasciamoci coinvolgere dal susseguirsi della trama, che
incalza, senza pause e tentennamenti», sottolinea Raffaele Polo
nell'introduzione. «Siamo, insomma, nello scenario che la brava autrice ci ha
già fatto conoscere nei suoi precedenti scritti. Ma qui si sposa una scelta
narrativa che pare fatta apposta per le edizioni de I Quaderni del Bardo di
Stefano Donno, veri epigoni salentini dei fortunati Sellerio dalla copertina
blu. Pensate, neppure il facile escamotage di nascondere l'identità della
protagonista, facendola emergere solo nelle ultime pagine. Macchè, qui si sa
già tutto, sin dal titolo. E la storia comincia e finisce senza indulgere in
futili scene d'amore o descrizioni circostanziate di luoghi e persone. Di vera
scuola americana, è l'azione che conta. Soprattutto l'atmosfera di squisito neo
classicismo che fa emergere ombre, spiriti e bauli sospetti da cimiteri sempre
deserti ed oscuri.... Poi, va bene, arriva la conclusione. E ci lascia con un
sospiro di sollievo perchè il colpo di scena è ben calibrato e plausibile.
Magari un po' pittoresco, ma è così: ai fantasmi non si comanda... Vi piacciono
Le Fanu, Stoker e Lovecraft? Ecco, qui siamo in un campo totalmente diverso.
Siamo a Malecuti. Possibile, che questo nome non vi dica niente?”»."
Anna Scarsella è docente di filosofia e scrittrice
salentina autrice di diverse pubblicazioni che spaziano dal Giallo al Noir.
2 dicembre 2016 ore 19,00 – Cinema Teatro
Italia, corso Roma, Gallipoli
Presentazione del libro “O andramu pai! Le improbabili
indagini dell’ufficiale Rizzo a Calimera” di Raffaele Polo iQdb Edizioni ore
19.00 il 2 dicembre 2016 Libreria Teatro Italia. Interverrà l’editore Stefano
Donno
O andramu pai di Raffaele Polo (iQdB Edizioni di
Stefano Donno) - In “O andramu pai! – le improbabili indagini dell’ufficiale
Rizzo a Calimera” il protagonista l’ufficiale Rizzo, per l’appunto, sposta le
sue indagini nel cuore della Grecìa Salentina … a Calinera. “Era da andare a
ricevere l’ennesimo, incomprensibile incarico che la sorte sembrava divertirsi
ad appioppargli. Se un giorno scriverò le mie memorie, pensò Rizzo, vorrei che
ci fosse il preambolo ‘Gli improbabili casi salentini dell’Ufficiale’, perchè,
veramente, erano sempre più improbabili e sempre più salentini…
Raffaele Polo dagli anni Sessanta, quando ancora
nessuno osava ambientare nel Salento le proprie storie, scrive e pubblica
racconti, novelle, articoli, romanzi, saggi, tutti ambientati a Lecce e
dintorni. Nato per caso a Piacenza nel 1952, i suoi libri di maggior successo
sono Gite nell’irreale (1985), Una storia leccese (1992), Libreria Antica Roma
(2005), Le fiamme di Supersex (2007), Storie dal Salento (2011).
iQdB
edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano
Donno)
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e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Redazione -
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Organizzativa – Dott.ssa Emanuela Boccassini (ema.boccassini@gmail.com)
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lunedì 28 novembre 2016
Alla Libreria Icaro (Icaro Bookstore) di Lecce si presenta il 30 novembre 2016 “The Doors” – The Doors in direzione del prossimo whiskey bar di Giuseppe Calogiuri (iQdB Edizioni di Stefano Donno)
“The Doors” – The Doors
in direzione del prossimo whiskey bar di Giuseppe Calogiuri, con prefazione di
Daniele De Luca (Unisalento) edito da iQdB Edizioni di Stefano Donno si
presenta il 30 novembre 2016 alla Libreria
Icaro (Icaro Bookstore) in Via Felice Cavallotti 7/a a Lecce. Start h. 19,00. Interverrà insieme
all’autore, l’editore Stefano Donno.
“Ci vuole coraggio. Sì,
ci vuole molto coraggio nel chiedermi di scrivere una prefazione a un libro su
di una band degli anni '60. Perché, anche a voi che leggete, qual è il primo
pensiero che vi viene in mente? Sicuramente uno di quegli insopportabili gruppi
frikkettoni, hippie, pacifisti, lenti e insulsi sul modello di Mamas&Papas
o Jefferson Airplane (ne sono certo). Per fortuna, anche in quegli anni
terribili dal punto di vista musicale qualche luce affiorava nel buio. E,
forse, una luce più di tutte, quella di The Doors! Ed è di questa luce che
questo libro vi parla. Meglio, ve la racconta. E Giuseppe Calogiuri, conoscendo
questa mia debolezza, ha saputo trovare lo strumento e il coraggio giusto. Ma,
forse, è necessario andare per ordine... Il 4 gennaio 1967 The Doors pubblicano
il loro primo album omonimo. Non siamo in un anno qualsiasi, quel 1967 segnerà
la storia degli Stati Uniti, prima, e dell'intero mondo occidentale, poi. Già
da qualche anno le forze armate di Washington combattono lontano da casa una
guerra non ufficiale. Dall'inizio del suo mandato presidenziale, il
“progressista” John F. Kennedy ha cominciato a prendere i ragazzi del suo paese
per scaraventarli dall'altra parte del mondo. The Golden One (citando The Human
League), figlio di una famiglia arricchitasi spropositatamente grazie al
commercio illegale di alcol, ha precipitato gli Stati Uniti nel fango del
Vietnam. Il suo successore, Lyndon B. Johnson, ha continuato il lavoro. Anzi,
lo ha portato alle estreme conseguenze. Il 7 agosto 1964, il Congresso
americano – approvando la H.J. Res. 1145 (conosciuta come la “Risoluzione del
Tonchino”) – ha consegnato al Presidente un assegno in bianco per portare le
truppe ovunque ritenesse necessario. È l'inizio della presidenza imperiale. E'
anche l'inizio, in pratica, della coscrizione obbligatoria per i giovani
americani. Quella carne fresca serve. È indispensabile per combattere nelle
paludi e nelle giungle del sud-est asiatico. Nel 1968, saranno ben 500.000 i
soldati impiegati in Vietnam (con infiltrazioni anche in Cambogia e Laos per
inseguire i charlie). In questo clima, le Università sono le istituzioni che,
più di altre, risentono della guerra. I ragazzi che “vincono” alla perfida
lotteria della coscrizione hanno solo tre scelte: 1) accettare l'arruolamento;
2) scappare, magari in Canada (come Jack Nicholson); oppure 3) scegliere la
strada dell'obiezione di coscienza. La terza è una scelta difficile, ti mette
fuori dalla società e, per questo, ci vuole un coraggio enorme. Un campione
sportivo all'apice della carriera rifiuterà più volte l'arruolamento e il 20
giugno del 1967 sarà giudicato colpevole di tradimento. Quell'uomo era Muhammad
Ali! Una nuova strada doveva essere trovata. E qui la musica sarà fondamentale
come mezzo di aggregazione per tutti coloro i quali volevano fare qualcosa. Il
1967 regalerà alla costa occidentale degli Stati Uniti la Summer of Love e al
Vecchio Continente la spinta alla rivolta studentesca, che in Europa inizierà
nel maggio dell'anno dopo. La scintilla partita dall'Università di Berkeley, in
California, diventerà fiamma viva in altri atenei, per trasformarsi in incendio
a Parigi. Il Monterey Pop Festival del giugno 1967 sarà il pretesto che
permetterà agli studenti di unirsi, confrontarsi e cogliere tutti i segnali che
artisti come Jimi Hendrix o The Who sputavano dal palco. Segnali che, in un
modo o in un altro, volevano dire rabbia. Beh, The Doors sono figli e, insieme,
strumento di quella rabbia e di quella società americana che è confusa e
terrorizzata dai suoi stessi leader. Una società che ha visto cadere i propri
miti politici con l'assassinio di Kennedy, o quelli sportivi, con l'arresto di
Ali, e che vede, continuamente, partire i propri ragazzi verso luoghi lontani e
impronunziabili per tornare, poi, in casse avvolte dalla bandiera a stelle e
strisce. Una generazione di giovani e adolescenti che si rifugia sempre più
nelle droghe. Magari nuove droghe come l'LSD, che aprono nuove porte. E queste
porte sono quelle già narrate da William Blake e che Jim Morrison, Ray
Manzarek, Robby Krieger e John Densmore faranno proprie e attraverseranno con
l'arroganza, l'incoscienza e la rabbia dell'età. Arroganza, incoscienza e
rabbia che non si possono non condividere e abbracciare. Abbracciare anche da
parte di chi, come me, è cresciuto con e nel punk, prima, e nella new wave,
dopo. Un triade di valori e sentimenti che tutti insieme risiedono in quella
prima prova discografica e che, qui, Giuseppe Calogiuri analizza e descrive con
sapienza tecnica assolutamente invidiabile (almeno da parte di chi crede che
conosciuti due accordi si possa e si debba formare una band!). Quello che avete
tra le mani non è un ennesimo libretto sulla band di Los Angeles, no. Sono
pagine che vi faranno fare un passo avanti sulla strada della conoscenza di un
album fondamentale. Un disco con veri gioielli. E alcuni sono gioielli
sfrenatamente gotici: come non citare la bellezza fulminante di The Crystal
Ship. Pezzo che, per il chiaro riferimento a leggende celtiche, avrebbe
sicuramente fatto innamorare i membri della Confraternita Pre-raffaellita di
vittoriana memoria. Il dolore che trasuda freddo e umido da End of the Night o
l'incestuoso sangue che sgorga da The End. Pezzo, quest'ultimo, che non può non
ricordare In Cold Blood di Truman Capote e a causa del quale, soprattutto, sono
certo, il Re Inchiostro Nick Cave avrebbe venduto l'anima per poter scrivere
una murder ballad come quella. Insomma, ora basta, inutile aggiungere altro.
Giuseppe Calogiuri vi ha invitato, vi ha aperto le porte e, come avrebbe
cantato Ian Curtis: “This is the Way... step inside!” (Prefazione di Daniele De
Luca)
Giuseppe Calogiuri
(1978) è nato a Lecce e qui vive e lavora come avvocato specializzato in
diritto d’autore e degli artisti. Alla professione affianca l’attività di
chitarrista ed ha all’attivo un decennio di militanza nella prima tribute band
salentina dei Doors, con la quale ha portato il sound della band di Los Angeles
in giro per la Puglia. Giornalista e scrittore, tra i suoi lavori “Una buona
giornata” (premio “Corto Testo”), “Tramontana” (Lupo Editore, 2012), “Cloro”
(Lupo Editore, 2016).
iQdB edizioni di Stefano Donno (i
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domenica 27 novembre 2016
sabato 26 novembre 2016
venerdì 25 novembre 2016
Esce per iQdB Edizioni di Stefano Donno l’antologia a cura di Laura Garavaglia dal titolo “Europa in versi. Poesia e Arte”
Franco
Buffoni, Umberto Fiori e il poeta dialettale Basilio Luoni sono alcuni tra i
protagonisti della prestigiosa antologia “Europa in versi. Poesia e Arte”, legata al Festival
Internazionale di Poesia “Europa in versi” giunto alla sua settima edizione. Al
Festival è collegato un premio di poesia e narrativa il cui presidente è Milo
De Angelis, una delle voci più significative della poesia italiana
contemporanea. Tra i poeti italiani stranieri protagonisti dell’antologia:
Michael Harlow dalla Nuova Zelanda, William Wolak dagli Stati Uniti, Saeid
Hooshangi dall’Iran. I Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno pubblicheranno anche gli inediti di poesia e
di narrativa del Premio Internazionale di Europa in versi 2017.
“Il
Premio, strettamente legato al Festival, ha riscontrato una notevole partecipazione
e le opere pervenute non solo dall’Italia, ma da vari paesi europei, si sono
distinte per la qualità dei testi. Tra i poeti premiati, molti giovani: un
segnale positivo che testimonia come la poesia continui la sua felice avventura
nel mondo, rinnovandosi ogni volta nella
voce di ogni poeta. Come ha scritto Octavio Paz - La poesia è conoscenza,
salvezza, potere, abbandono. Operazione in grado di cambiare il mondo,
l’attività poetica è rivoluzionaria per natura: esercizio spirituale, è un modo
per liberarsi interiormente. La poesia rivela questo mondo e ne crea un altro -
. Oggi più che mai, in un momento storico dilaniato da tensioni sociali,
violenza e guerre, la poesia si offre dunque come linguaggio universale, in
grado di costruire ponti di comprensione tra i popoli, al di là delle
differenze di etnia, lingua, religione, genere costruendo solide fondamenta per
creare il migliore dei mondi possibili “ (dall’introduzione di Laura
Garavaglia)
POESIA
E ARTE Antologia dei poeti partecipanti e dei vincitori e finalisti al Premio
Internazionale di Poesia Europa in Versi a cura di Laura Garavaglia (iQdB
Edizioni di Stefano Donno)
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