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lunedì 28 ottobre 2024

📚 Tra le Righe - i BOOK TRAILER del laboratorio "Libri per esplorare"

I pipistrelli di Inès Cagnati (Adelphi)

«So il nome e le proprietà di tutte le erbe che curano il corpo» dice con fierezza la protagonista tredicenne di uno dei racconti qui riuniti, da cui sembra spirare il profumo mielato dei fiori d’acacia e quello amarulento del latte di fico. La natura è del resto l’unico sapere di chi non ha per orizzonte che indigenza, campi, vigne, stagni, colline, e l’unico riparo dal dolore per le creature difettive che Inès Cagnati sa raffigurare con un ritegno che lascia intravedere abissi di tristezza. La tristezza che scaturisce da madri dal viso tirato e cupo e da padri cui solo la collera riesce a dar voce. E insieme dall’«altro mondo», popolato di insegnanti armate solo di «parole violente» e regole inflessibili; di figli che non sanno nascondere l’insofferenza delle loro origini e di anziani genitori che la sera se ne stanno lì a «guardare il volo vellutato dei pipistrelli nel crepuscolo violaceo»; di comunità che respingono chiunque appaia disturbante e alieno – e dunque pazzo. Come la donna che tutti chiamavano «la pipistrella» perché nel capanno isolato in cui viveva solo quei «sacchetti di polvere nera imprigionata nelle ragnatele» parevano accoglierla e rispecchiarla. Alberi e animali, popolo di tacita e primordiale saggezza, sono la vera patria di queste vulnerabili creature, cui è concesso al più il sogno di andarsene lontano, «fino al deserto dove passano i cammelli con le carovane del sale».



domenica 27 ottobre 2024

Book Trailer. The Bloodline And Its Power

Claudio Bisio: Il talento degli scomparsi. Romanzo

sabato 26 ottobre 2024

You're the Captain! A Flightradar24 Puzzle Book - Book Trailer

Booktrailer: La Vorágine de Chronos y Ananké - Una historia de amor y tiempo épico

Rinascimento. L'alba del mondo di Bernd Roeck (Hoepli)

Una storia globale del Rinascimento, dall'arte, alla letteratura alla filosofia: una rivoluzione che ha trasformato per sempre prima l'Europa e poi il mondo intero. In un libro dal maestoso respiro narrativo Bernd Roeck dispiega un panorama impressionante di quest'epoca e chiarisce in che modo in Europa poté prodursi una così singolare accelerazione di idee capaci di mettere in movimento il mondo. Per portare alla luce le radici del Rinascimento, si risale al Medioevo e all'antichità, spaziando ampiamente fuori dai confini europei, passando dall'arte fiorita sotto il cielo d'Italia e gli ideali degli umanisti, alle guerre di religione e agli inizi dell'oppressione in altre parti del mondo. Il libro narra di mercanti e di poeti, imperatori e papi, donne sagge e uomini terribili, e ancora dei potenti di quel tempo e degli umili che lontano dai palazzi lottavano con la fame e le malattie. Roeck mostra come il Rinascimento con le sue innovazioni non abbia creato soltanto dei luoghi di bellezza e spiritualità cui guardare con nostalgia, ma anche gettato le basi del mondo moderno nel quale ancora viviamo.

venerdì 25 ottobre 2024

Booktrailer de "L'Araldo dello Sterminio" di Michael Shaara

Il tempo delle chiavi. L'omicidio Ramelli e la stagione dell'intolleranza di Nicola Rao (Piemme)

In Italia l'intolleranza, la violenza politica e il terrorismo hanno caratterizzato tutti gli anni Settanta e i primi anni Ottanta. Dalla strage di piazza Fontana allo smantellamento delle organizzazioni armate di sinistra e di destra sono trascorsi ben 13 anni. 13 anni di stragi, omicidi, ferimenti, mutilazioni, attentati dinamitardi, scontri, devastazioni. 13 anni di violenze fisiche e psicologiche, pubbliche e private. A Milano, nel 1975, in una città plumbea avvolta in una morsa di estremismo, Sergio Ramelli - uno studente di destra di diciotto anni - viene aggredito a colpi di chiavi inglesi da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare, morendo dopo 47 giorni di agonia. Un agguato in piena regola finito in tragedia. Con uno stile cinematografico che ricorda i film di Elio Petri, Nicola Rao ricostruisce i giorni, le settimane, i mesi, gli anni degli scontri, delle manifestazioni, della guerra di strada, delle spedizioni punitive nella città meneghina; delle centinaia di aggressioni con chiavi inglesi, organizzate da gruppi dell'ultrasinistra; dei feriti, dei morti e dei processi a seguito dei fatti di sangue; moltissimi documenti archiviati e rinvenuti per la prima volta, testimonianze inedite, di ieri e di oggi, di protagonisti più o meno conosciuti, di chi c'era e ricorda. "Il tempo delle chiavi" è un libro coraggioso che, a distanza di ormai cinquant'anni, indaga e denuncia non solo i colpevoli e i conniventi, ma il grande processo di rimozione che buona parte della società italiana attuò consapevolmente o inconsapevolmente.


giovedì 24 ottobre 2024

Grog Wars | Cinematic Book Trailer

La Cattiva Moglie - The Bad Wife di Micheline Maylor (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno sono lieti di annunciare l’uscita di un’opera poetica di rilievo internazionale: La Cattiva Moglie - The Bad Wife di Micheline Maylor

“COME SI DIVENTA UNA CATTIVA MOGLIE - Inizia con l’archetipo dell’innocenza. Inizia come la buona legittima consorte, lascia cadere il dado Kraken su una buona chance. Parti con un lungo prendisole bianco, sandali allacciati, e porta un cucciolo. Fa’ la civetta. Guarda il mondo a occhi spalancati con abbronzate dita nervose. Indica sogni e le campanule violacee di montagna. Usa lo zucchero di canna nel caffè. Zucchera tutto. Quando sei sicura di esser seguita dall’uomo, scopri l’abbronzatura della tua caviglia. Nascondi i cortili della vita nell’orlo della gonna. Applica l’ombretto rosato dello Shoppers Drug Mart all’angolo delle palpebre. Devi apparire fresca. Devi sembrare buona per rendere gli effetti veramente durevoli prima di incupire. Incupisci dopo le promesse, dopo tutto, hai preso le promesse con una certa sincerità. Aspetta fino a dopo il primogenito e il secondogenito. Garantisci la tua dolcezza nel loro DNA. Poi prova la frana del tuo cuore, barcamenati attraverso la superfice del dubbio. Scivola lentamente, raccogliendo polvere e ferite. Sii calma e spaventosa, una guardiana del tempio del cuore. Immagina lucertole che corrono sull’acqua. Va’ da qualche parte con un caffè in mano. Trova qualcuno con cui parlare. Un professore gentile molto più vecchio di te. Sempre al sicuro. Va’ altrove con un caffè. Assicurati che i bambini siano con la babysitter. Comincia ad affondare, lasciati andare. Diventa una narratrice non attendibile. Trova il pericolo mentre l’acqua ti invade le orecchie, sovrastata dalla fedele luce del sole. Vedi le parvenze increspare e tremare sulla superfice. Qui è la trasparenza. Ritrovati affogata. Lancia il tuo epitaffio dal profondo dei mari. Qui giace. Qui giace la cattiva moglie”.

La cattiva moglie di Micheline Maylor è un resoconto intimo e poetico su come rovinare un matrimonio. È una storia di divorzio, di amore e di ciò che avrebbe dovuto essere e non è stato, raccontata con voce coraggiosa e senza reticenze. Le poesie di Micheline irretiscono il lettore in un vortice sensuale di colpevolezza, risentimento e piacere. Questa raccolta pone questa domanda: cosa succede se si fa esplodere una bomba in casa propria? Cosa succede se si perde l’amore e tutto ciò che si è sempre conosciuto viene distrutto? Le sue poesie hanno l’immediatezza, le immagini sorprendenti, l’umorismo cupo e i pensieri audaci della sua vibrante e imperfetta protagonista. La cattiva moglie esplora i confini tesi di quei piaceri vividi e terreni che tutti conosciamo e a cui a volte non possiamo sfuggire. “Ho dimenticato il giuramento: non far del male.” Dalla poesia Ieri, sono andata al mercato

L’autrice - Micheline Maylor ha rivestito la carica di Poeta Emerita Laureata di Calgary (2016-2018). Nel 2022 le è stato conferito il Premio della Regina per il Giubileo di Platino per i contributi letterari all’Alberta.  Ha tenuto conferenze pubbliche per Walrus, per TEDx e nel 2016 è stata l’autrice in residenza della Biblioteca Pubblica di Calgary.  La cattiva moglie ha vinto il premio Robert Kroetsch dell’Associazione editori dell’Alberta per il miglior libro di poesia. È stata selezionata per il premio Robert Kroetsch della rivista Exile per la poesia sperimentale.  Ha vinto il premio Lois Hole per l’eccellenza editoriale della poesia in Alberta nel 2019. Le sue poesie sono state tradotte in farsi, cinese e italiano. Attualmente è direttrice di collana per la poesia presso Frontenac House Press dal 2012 e ha curato libri che hanno vinto il Griffin Poetry Prize, il premio della League of Canadian Poeta e il Lammy award (Lamba Literary Award per la migliore letteratura gay/lesbica/trans). Micheline è cofondatrice della Freefall Literary Society e continua a essere redattore capo e senior editor di poesia e critica di una delle più prestigiose riviste letterarie canadesi. Nel 2023 si è diplomata al Mindfulness and Meditation Teacher Certification Program con Jack Kornfield e Tara Brach.  Ha studiato per tutta la vita le scienze umane contemplative, iniziando con il buddismo nel 1979. Integra le pratiche della scrittura e della mindfulness nel suo coaching per una vita più consapevole nei campi della narrativa e della strategia personale e professionale, delle relazioni e del successo finanziario.

Micheline ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università di Newcastle Upon Tyne in Lingua e letteratura inglese con una specializzazione in Scrittura creativa e Poetica canadese del XX secolo.

Nel 2022 si è ritirata dall’insegnamento alla Mount Royal University di Calgary, dove ha vinto il Teaching Excellence Award nel 2015 e il Distinguished Faculty Award nel 2018.

La traduttrice - Valeria Sestieri Lee è nata a Roma nel 1934. Dopo aver frequentato le scuole locali, nel 1959 ha conseguito la laurea con lode in Storia dell’Arte presso l’Università La Sapienza di Roma. Nel 1962 è emigrata negli Stati Uniti per insegnare italiano all’Università statale dell’Illinois con sede a Urbana Champaign. Si è sposata con lo storico Egmont Lee nel 1964 e ha conseguito il dottorato di ricerca in Lingua e Letteratura Italiana, con una tesi sulla figura del Pittore nel Rinascimento basata sull’analisi dell’Opus letterario di Giorgio Vasari. Dopo l’Illinois ha insegnato Lingua e Letteratura italiana all’Università del Wisconsin e successivamente all’Università di Calgary, dove ha avviato un programma di insegnamento dell’italiano; è andata in pensione nel 2004 anno in cui è stato approvato dall’Università un corso di laurea in italiano. La dott.ssa Valeria Sestieri Lee è Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Al momento del suo pensionamento, nel 2004, il governo italiano le ha conferito la “Stella della Solidarietà Italiana” in riconoscimento della sua illustre carriera di insegnante e del suo lungo coinvolgimento con la comunità italiana di Calgary. Tra le sue precedenti traduzioni, anche quella del celebre poeta canadese Irving Layton, candidato al Premio Nobel dagli italiani.

In copertina:

Anna Weyant, Dinner, 2019. Olio su tavola. Special and expansive thanks to Anna Weyant for the use of her image "Dinner" on the cover of this collection. What a special human you are. I’m lucky to know you.

Un ringraziamento speciale ed entusiasta ad Anna Weyant per aver concesso l'uso della sua immagine “Dinner” sulla copertina di questa raccolta. Che persona speciale che sei. Sono fortunata a conoscerti. (Micheline Maylor)

 

Traduzione di Valeria Sestieri Lee

Revisione di Andrea Sirotti

Info link

https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/



martedì 22 ottobre 2024

Message in the Mooncake Book Trailer

Convalescenza di Han Kang (Adelphi)

 Col suo tocco elusivo, la prosa scabra di Han Kang sfiora ancora una volta l'orrore senza spiegarlo e ci lascia, attoniti, a contemplare la disturbante malìa del rifiuto di sé.

«Le due novelle che Adelphi pubblica in Convalescenza tratteggiano ancora situazioni e figure dolenti» - Marco Del Corona, La Lettura

Una donna cerca risposta agli interrogativi che la morte della sorella ha lasciato insoluti: perché, senza un motivo apparente, aveva cominciato a detestarla? Perché, pur essendo in tutto più dotata, si sentiva inferiore a lei? Perché sembrava tenere la vita a distanza, «come se scansasse del cibo dall'odore nauseante»? E nel secondo pannello di questo dittico di racconti un'altra donna, per sfuggire a un'esistenza che la intossica, a poco a poco si trasforma in una pianta: la sua inquietudine si placa, il suo corpo sofferente fiorisce e dà frutti – prima di appassire, forse per sempre. Ci sembra di conoscerle, queste figure femminili che richiamano i motivi e l'aura della Vegetariana, ma non cessano di stupirci per la loro straniata singolarità. Creature dolenti, sedotte dal richiamo dell'autoannientamento come unica forma di difesa dalla violenza insita nel nutrirsi, nel sentire, nel vivere. «Presto, lo so, perderò anche la capacità di pensare, ma sto bene. È da tanto tempo ormai che sognavo questo, poter vivere solo di vento, sole e acqua». Col suo tocco elusivo, la prosa scabra di Han Kang sfiora ancora una volta l'orrore senza spiegarlo e ci lascia, attoniti, a contemplare la disturbante malìa del rifiuto di sé.




lunedì 21 ottobre 2024

Una Luce nella Notte di Roma, de Jesús Sánchez Adalid - Booktrailer Italiano

L'ora di greco di Han Kang (Adelphi)

 Dall'autrice Premio Nobel per la Letteratura 2024

Libro finalista del Premio Gregor Von Rezzori 2024 - Narrativa straniera.

Scritto dopo La vegetariana e definito dalla stessa autrice «quasi un suo lieto fine», L’ora di greco si insinua − avvolto in un bozzolo di apparente semplicità − nella mente del lettore, come un «assurdo indimostrabile», una voce limpida e familiare che arriva da un altro pianeta.

«Un romanzo eccelso che diventa più profondo a ogni lettura.» - The Guardian

«Onirica, e con una capacità da sensitiva di scorgere e raccontare gli indizi minimi delle emozioni è la scrittura di Han Kang, già apprezzata nei romanzi La vegetariana, Convalescenza e Atti umani». - Sabina Minardi, L'Espresso

«Il collasso del linguaggio incarna il senso di smarrimento dei personaggi messi a confronto con il dolore di una perdita. Un cedimento che porta entrambi ad abbracciare il silenzio, meritevole se non altro di potenziare il rigoglio dello scorrere del tempo. Ed è proprio il quel momento, spogli e privi di qualsiasi sovrastruttura, che riescono nell’impresa più difficile. Accettarsi.» - Alice Ledronio

«L’impressioniamo viscerale di Han Kang nell’Ora di greco ci mette di fronte alla dimensione tattile del linguaggio». - Pablo Maurette, Robinson


In una Seoul rovente e febbrile, una donna vestita di nero cerca di recuperare la parola che ha perso in seguito a una serie di traumi. Le era già successo una prima volta, da adolescente, e allora era stato l’insolito suono di una parola francese a scardinare il silenzio. Ora, di fronte al riaffiorare di quel mutismo, si aggrappa alla radicale estraneità del greco di Platone nella speranza di riappropriarsi della sua voce. Nell’aula semideserta di un’accademia privata, il suo silenzio incontra lo sguardo velato dell’insegnante di greco, che sta perdendo la vista e che, emigrato in Germania da ragazzo e tornato a Seoul da qualche anno, sembra occupare uno spazio liminale fra le due lingue. Tra di loro nasce un’intimità intessuta di penombra e di perdita, grazie alla quale la donna riuscirà forse a ritornare in contatto con il mondo.



domenica 20 ottobre 2024

ANNA MARIA STRATTA - FRANCA BOSCO # Omicidi tra gli spilli (booktrailer)

Atti umani di Han Kang (Adelphi)

Han Kang, con il terso, spietato lirismo della sua scrittura, scruta tante vite dilaniate, racconta oggi l’indicibile, le laceranti dissonanze di un passato che si voleva cancellato.


Una palestra comunale, decine di cadaveri che saturano l’aria di un "orribile tanfo putrido". Siamo a Gwangju, in Corea del Sud, nel maggio 1980: dopo il colpo di Stato di Chun Doo-hwan, in tutto il paese vige la legge marziale. Quando i militari hanno aperto il fuoco su un corteo di protesta è iniziata l’insurrezione, seguita da brutali rappresaglie; "Atti umani" è il coro polifonico dei vivi e dei morti di una carneficina mai veramente narrata in Occidente. Conosciamo il quindicenne Dong-ho, alla ricerca di un amico scomparso; Eun-sook, la redattrice che ha assaggiato il "rullo inchiostratore" della censura e i "sette schiaffi" di un interrogatorio; l’anonimo prigioniero che ha avuto la sfortuna di sopravvivere; la giovane operaia calpestata a sangue da un poliziotto in borghese. Dopo il massacro, ancora anni di carcere, sevizie, delazioni, dinieghi; al volgere del millennio stentate aperture, parziali ammissioni, tardive commemorazioni. Han Kang, con il terso, spietato lirismo della sua scrittura, scruta tante vite dilaniate, racconta oggi l’indicibile, le laceranti dissonanze di un passato che si voleva cancellato.



sabato 19 ottobre 2024

La vegetariana di Han Kang (Adelphi)

Dall'autrice Premio Nobel per la Letteratura 2024, il libro vincitore del Man Booker International Prize che l'ha resa nota in tutto il mondo

La scrittura cristallina di Han Kang esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell'ordinario quando si inceppa il principio di realtà - proprio come avviene nei sogni più pericolosi.

«È tutt'altro che un'opera ascetica: è un romanzo pieno di sesso ai limiti del consenziente, di atti di alimentazione forzata e purificazione – in altri termini di violenza sessuale e disordini alimentari, mai chiamati per nome nell'universo di Han Kang ... Il racconto di Han Kang non è un monito per l'onnivoro, e quello di Yeong-hye verso il vegetarianesimo non è un viaggio felice. Astenersi dal mangiare esseri viventi non conduce all'illuminazione. Via via che Yeong-hye si spegne, l'autrice, come una vera divinità, ci lascia a interrogarci su cosa sia meglio, che la protagonista viva o muoia. E da questa domanda ne nasce un'altra, la domanda ultima che non vogliamo davvero affrontare: "Perché, è così terribile morire?"». («The New York Times»)




Booktrailer del libro “Alma anfibia” de Craig Foster | GeoPlaneta

mercoledì 9 ottobre 2024

'Se mi guardo da dentro', Ilenia Zedda in libreria con un romanzo sulla necessità di ascoltare il proprio corpo

 «Per la prima volta nella mia vita l’ordine non mi importa. Preferisco di gran lunga lo scalpitio dei miei organi interni, l’affanno e la paralisi degli arti quando cammino per le vie di Cagliari fino a ora nemiche. Non so bene come si chiami fisiologicamente questo processo. Forse c’entrano i feromoni, i legami chimici, i bagordi affettuosi del cervello. Dovrei fare una ricerca più approfondita, ma sono arrivata a una conclusione: mi sono innamorata per la prima volta. Io che pensavo che l’amore fosse un conto sulla calcolatrice. Io che di innamorarmi non avevo alcuna intenzione». Ilenia Zedda


«Una straordinaria abilità nel raccontare il coraggio di essere se stessi».
Donna Moderna

«Dalla scuola di Baricco, arriva la nuova voce della narrativa italiana».
Unione sarda

È possibile prendere quel caos di emozioni che si accende dentro di noi quando incontriamo qualcuno, metterlo sotto una lente di ingrandimento e analizzarlo come se fosse un puro fenomeno biologico? O dobbiamo accettare che sia qualcosa di illogico, un mistero indecifrabile? Nina ha sedici anni quando cade in bicicletta. Non una caduta qualunque, di quelle che si risolvono con qualche graffio e un bello spavento. Rovinando a terra, il manubrio si è conficcato nella sua coscia, proprio nel punto in cui passa l’arteria femorale. È viva per miracolo, dicono i medici, e per il resto della vita dovrà ascoltare il proprio corpo, prestando attenzione anche al più piccolo sintomo. Nina inizia così a osservare non soltanto se stessa, ma il mondo intero, in maniera diversa, mettendo qualunque cosa tra i vetrini di un personalissimo microscopio. Vent’anni dopo, forte di un dottorato in Patologia Clinica, è ormai convinta che tutto possa essere spiegato in termini scientifici, compresa la felicità: che altro è, infatti, se non un alto livello di serotonina? Poi, un giorno, conosce un giornalista: si chiama Marte e proprio da un altro pianeta sembra venuto per far scoppiare la bolla in cui lei si è ostinatamente rifugiata. Con una scrittura che vibra di una delicatezza rara, Ilenia Zedda ha scritto uno di quei rari romanzi che riescono a trovare nuove parole per raccontare non soltanto l’amore ma anche la paura che abbiamo di buttarci nella vita, di affidarci alle braccia degli altri.

Ilenia Zedda, è nata in provincia di Sassari nel 1990 e lavora come copywriter. Ha frequentato la scuola Holden. Vive tra Cagliari e Milano. Ha esordito nel 2020 con il romanzo Naccheras.