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martedì 15 ottobre 2024

BOOKTRAILER 🌷¡No podemos ir al parque!📙👏

lunedì 14 ottobre 2024

📚 Phobia, di Wulf Dorn - Booktrailer

domenica 13 ottobre 2024

WHY NOT ME? - 2 The Pain of One Sided Love Book Trailer Launch - PRE ORDER NOW! - Anubhav Agrawal

mercoledì 9 ottobre 2024

'Se mi guardo da dentro', Ilenia Zedda in libreria con un romanzo sulla necessità di ascoltare il proprio corpo

 «Per la prima volta nella mia vita l’ordine non mi importa. Preferisco di gran lunga lo scalpitio dei miei organi interni, l’affanno e la paralisi degli arti quando cammino per le vie di Cagliari fino a ora nemiche. Non so bene come si chiami fisiologicamente questo processo. Forse c’entrano i feromoni, i legami chimici, i bagordi affettuosi del cervello. Dovrei fare una ricerca più approfondita, ma sono arrivata a una conclusione: mi sono innamorata per la prima volta. Io che pensavo che l’amore fosse un conto sulla calcolatrice. Io che di innamorarmi non avevo alcuna intenzione». Ilenia Zedda


«Una straordinaria abilità nel raccontare il coraggio di essere se stessi».
Donna Moderna

«Dalla scuola di Baricco, arriva la nuova voce della narrativa italiana».
Unione sarda

È possibile prendere quel caos di emozioni che si accende dentro di noi quando incontriamo qualcuno, metterlo sotto una lente di ingrandimento e analizzarlo come se fosse un puro fenomeno biologico? O dobbiamo accettare che sia qualcosa di illogico, un mistero indecifrabile? Nina ha sedici anni quando cade in bicicletta. Non una caduta qualunque, di quelle che si risolvono con qualche graffio e un bello spavento. Rovinando a terra, il manubrio si è conficcato nella sua coscia, proprio nel punto in cui passa l’arteria femorale. È viva per miracolo, dicono i medici, e per il resto della vita dovrà ascoltare il proprio corpo, prestando attenzione anche al più piccolo sintomo. Nina inizia così a osservare non soltanto se stessa, ma il mondo intero, in maniera diversa, mettendo qualunque cosa tra i vetrini di un personalissimo microscopio. Vent’anni dopo, forte di un dottorato in Patologia Clinica, è ormai convinta che tutto possa essere spiegato in termini scientifici, compresa la felicità: che altro è, infatti, se non un alto livello di serotonina? Poi, un giorno, conosce un giornalista: si chiama Marte e proprio da un altro pianeta sembra venuto per far scoppiare la bolla in cui lei si è ostinatamente rifugiata. Con una scrittura che vibra di una delicatezza rara, Ilenia Zedda ha scritto uno di quei rari romanzi che riescono a trovare nuove parole per raccontare non soltanto l’amore ma anche la paura che abbiamo di buttarci nella vita, di affidarci alle braccia degli altri.

Ilenia Zedda, è nata in provincia di Sassari nel 1990 e lavora come copywriter. Ha frequentato la scuola Holden. Vive tra Cagliari e Milano. Ha esordito nel 2020 con il romanzo Naccheras.


lunedì 7 ottobre 2024

il docente tecnologico (booktrailer)

Emily Dickinson: a microcosm of great intuitions by Nicolina Calabrese , Michela Papavassiliou (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

IT - Grazie alla sua grande sensibilità e alle sue spiccate capacità di osservazione, Emily Dickinson è riuscita a cogliere la bellezza e la complessità della natura utilizzando uno strumento poetico potente e interiore. L'ambiente naturale non è per lei solo uno sfondo scenografico, ma uno specchio dove riflettere tutte le sue emozioni, nonché un luogo di discussione e scoperta. Alberi, fiori, uccelli diventano segni universali di vita, morte e solitudine. Nei suoi versi, la natura è spesso animata e personificata, assumendo quasi un ruolo dialogico con la poetessa. Un fiore appassito diventa il simbolo della caducità della vita, mentre un uccello in volo rappresenta il desiderio verso l'ignoto. Emily Dickinson non si limita a descrivere la natura, ma la comprende, la interiorizza e allo stesso tempo la fa sua. Il giardino che circonda la sua casa è un microcosmo, un rifugio sicuro dove riflettere sulla propria esistenza e sul grande mistero del mondo

EN - Thanks to her great sensibility and her keen observation skills, Emily Dickinson has been able to catch the beauty and the complexity of nature using a powerful and an inner poetic language tool. The natural setting is not only a stage scenery for her, but a mirror where to reflect all her  emotions, and also a discussion and discovery place. Trees, flowers, birds become universal signs of life, deatn and loneliness. In her lyrics, nature is often animated and personified, assuming almost a dialogic role with the poet.  A withered flower becomes the symbol of the life caducity, while a flying bird represents the longing towards the unknown. Emily Dickinson doesn't only describe nature, but she understans it, she interiorizes it and at the same time she makes her own. The garden that surrounds her home is a microcosm, a safe shelter where to think about her own  existence and about the  big mystery of the world.

IT - Questo libro si propone di entrare nel microcosmo ciclopico di Emily Dickinson, fatto di piccole grandi cose, di sottilissime illuminanti intuizioni e di cogliere attraverso le Sue poesie anche ciò che non viene esplicitamente rivelato, celato fra le righe. La Sua personalità racchiude tutte le fragilità di questo genio poetico insieme a quelle problematiche spirituali che attanagliano anche l’uomo moderno. Emily è simile ad una carpa tenace che viaggia controcorrente tra i flussi di un ribollente fiume in piena, alla ricerca di un posto sicuro dove depositare le sue candide uova, eccola vestita di bianco aggirarsi quieta nella sua stanza di reclusa, nutrendosi di frugali bocconcini come un indifeso uccellino, mentre il fuoco della creazione le esplode nell’animo.

EN - This book has the aim to enter Emily Dickinson's cyclopic microcosm, made of tiny, huge things and great intuitions. I wanted to highlight  through her lyrics  what it isn't revealed or hidden inside them and also  to go deeper into her life to understand how the important events of her life influenced her behaviour.  In  her personality we can  find  all  the fragilities  of her poetic  genius  together with the spiritual  troubles  gripping  a new born modern society  too. Emily's life is like a tenacious  carp that swims  backwards  among the flows  of a full  raging river, searching a safe  cave to lay down its white eggs, or  wandering  in her white dress , feeding  herself  with frugal  bite s  like  an unprotected little  bird, while  the fire of the  poetic creation is  bursting into her soul.

 

IT - Nicolina Calabrese, docente di lingua e letteratura inglese, studiosa di Emily Dickinson dal 1976 e autrice del saggi critici: "Aspetti e tematiche" (1976) e "Emily Dickinson: un microcosmo di grndi intuizioni(2003). Ha collaborato con L'Università Americana "Franklin College" di Lugano per la realizzazione di seminari di studio e dissertazioni a tema(2005). Ha fondato l'associazione culturale no-profit "Diotima"promuovendo arte e poesia(2009). Ha pubblicato diversi saggi sulla poesia e sull'arte (20019). Ha tradotto in inglese e ampliato questo libro: "Emily Dickinson: a microcosm of great intuitions" (2021).

EN - Nicolina  Calabrese , a teacher of English  and  a schloar  of Emily Dickinson  since 1976. She has published  two critic essays: "Emily Dickinson : aspetti e tematiche (1979) and Emily Dickinson: un microcosmo di grandi intuizioni(2003).  She  has  collaborated  with the American Franklin  College  to organize  seminaries  about different  themes  (2005).  She has founded  a no-profit cultural association  "Diotima"  dealing  with art and  poetry (2009). She has   published  several  essays  about  poetry  and  art  (2019). She has  translated  in english  and edited  this  book:" Emily Dickinson a microcosm of great intuitions " in 2021.

IT - Michela Papavassiliou autrice della novella "Come pioggia al sole". Ha curato numerosi libri e cataloghi d'arte tra cui "Gli Artisti sul Lario" Scheiwiller (2000)," Arte nella piazza di Portofino" (2005) e "Omaggio a De Chirico" (2006) Skirà. In copertina,

EN - Michela Papavassiliou   author of the novel "Like rain in the sunshine". She  curated numerous books and  art catologs incuding "Artisti sul Lario"  Scheiwiller (2000), Arte nella piazza  di Portofino " (2005) and "Omaggio a De Chirico" (2006) Skirà. On the cover, Arlequin of the two Masters2023 oil on canvas Mikaya Petros.

Arlequin of two Masters 2023 oil on canvas Mikaya Petros.

INFO

I QUADERNI DEL BARDO EDIZIONI DI STEFANO DONNO

https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/

 

OVER& PLUS SERVIZI

https://www.overeplusservizi.com/


domenica 6 ottobre 2024

Il nostro regno di Linda Ferri (Gramma Feltrinelli)

 Il nostro regno è un libro che non si dimentica: ci commuove, ci rende più forti, ci insegna, ci racconta una storia che trasforma l’autrice in una compagna di strada, in una voce intima, originale e importante.

Mamma, per l’ultima volta disfiamo il tempo… Abbracciami, fammi sentire come profumi d’arancia…
Dimmi di nuovo che studiare è la cosa più importante. Dimmi che odi i tuoi invitati che stanno arrivando per la cena. Torniamo nel nostro regno, mamma.


Una storia familiare irrompe in una maniera quasi prepotente nelle carte di una scrittrice, Linda Ferri, che della misura, della discrezione, dell’eleganza narrativa ha fatto cifra distintiva nei suoi libri e nei suoi romanzi. E quando accade che, come diceva James Joyce, “la vita ti chiama a voce alta”, non puoi che mettere sulle pagine il racconto dei nonni, emigrati negli Stati Uniti, dei genitori, dei fratelli, e in generale di un mondo che ha attraversato buona parte del Novecento con passione e leggerezza, dramma e ironia, impegno e consapevolezza. "Il nostro regno" è un romanzo che racconta una storia di cui, anche soltanto come testimoni, avremmo voluto far parte. E ci mette a conoscenza dei ricordi dell’autrice: dalla memorabile figura della madre ai rapporti con le amiche, con i fratelli, agli amori difficili, sempre sulla soglia di uscire dal privato per entrare nella storia pubblica, nella storia che abbiamo attraversato e ci è stata raccontata. Ne esce un libro delicato e nitido, con una lingua precisa eppure piena di una poesia che restituisce il tepore, la forza lieve di un mondo perduto che ci riguarda. Linda Ferri è una scrittrice vera, capace di far passare anni se non decenni tra un libro e l’altro, senza l’ansia di dirsi e di raccontarsi, eppure consapevole che certe storie familiari non possono perdersi, certe storie sono di tutti noi, e dobbiamo tenercele strette.



Booktrailer Tina y Ro en Halloween

sabato 5 ottobre 2024

Fiori di Andrea Giannetti (I Quaderni del Bardo Edizioni)

Camelia, Anemone, Lilium, Peonia, Azalea: cinque fiori come espressione del pudore, dell’omaggio alla memoria e del riscatto. I protagonisti del romanzo Fiori partecipano a un programma terapeutico sperimentale della commissione Pegaso, impegnandosi a elaborare nei successivi trenta mesi una sorta di diario della loro vita quotidiana. Per tutelare la privacy del dolore che li accomuna, ai cinque partecipanti è lasciata la libertà di sostituire, o meno, il nome del proprio figlio deceduto con quello di un fiore. L’unica condizione è che ciascuno di loro includa nel testo una riflessione sul proprio futuro. Le storie s’intrecciano con continui richiami e allusioni. Ogni personaggio arricchisce la narrazione con dettagli e riflessioni personali, contribuendo a una visione collettiva e, al contempo, individuale dell’esperienza del lutto. Luigi Benotti, dopo anni, riprende la sua attività di liutaio. Molti dei suoi clienti sono ragazzi che arrivano al laboratorio con le loro chitarrine da riparare e le loro inquietudini adolescenziali. Presto, Luigi diventa un mentore per questi giovani. Con un profondo senso di pentimento, Luigi cerca di colmare la distanza che lo separava da suo figlio, imparando a comunicare meglio con i ragazzi della stessa età che aveva Anemone quando è morto.  Una teoria sostiene che alcune antiche popolazioni inviassero i giovani in guerra per liberarsene.

Qualcosa di simile sembra permeare la mente di Marika Persio, a giudicare dalla sua morbosa passione per i diorami militari, che allestisce con tenacia ed emotiva partecipazione: raffigurazioni tridimensionali in miniatura di battaglie storiche. Marika sembra trarre piacere dal controllo spazio-temporale che può esercitare sugli schieramenti contrapposti, formati da soldatini dall’aspetto di giovani guerrieri, decidendo a suo piacimento il momento dello scontro.

Francesca Liverzani continua a evocare il suo mitico viaggio di nozze a Parigi, già raccontato nei minimi dettagli molti anni prima al suo Giglio.

Patrick Holmes, convinto di poter attenuare il terrore per l’oscurità di sua figlia defunta, ottiene il permesso di fare running quotidiano nel cimitero in cui è sepolta la sua Peonia.

Arturo Merzario affoga il proprio dolore nell’alcol e cerca di fuggire il più lontano possibile dai suoi ricordi.

Mentre la personalità di ciascun personaggio si delinea sempre più chiaramente attraverso dettagli e riflessioni, l’esperimento della commissione Pegaso rivela la sua ragion d’essere solo verso il finale, svelando una realtà sconvolgente che cambierà definitivamente la prospettiva e il giudizio del lettore.

“Corro per non pensare a chi sono. Corro per pensare esclusivamente a raggiungere con la mente. Non m’importa che appaia come una stravaganza. È qualcosa di cui non posso fare a meno, per non soccombere all’orrore: non una sensazione puntuale e fugace in me, ma un sottofondo permanente.  Raggiungo con la mente e con lo spirito mia figlia, ferma nel passato e nel mondo ultraterreno in cui si trova.  Finché sarò in grado di correre, le terrò compagnia a modo mio, per mitigare lo smarrimento, il terrore che starà provando da sola, là dove si trova! Finché vivrò, le starò vicino come posso, attraverso altri che si trovano nella sua stessa dimensione, integrandomi empaticamente nell’attivazione narrativa della loro vita passata.

L’azione, infatti, dev’essere mediata. Non potrei mai farlo io direttamente. Nathalie, si spaventerebbe ancora di più!  Dopodiché, quando la raggiungerò perché sarà arrivata la mia ora, il problema non si porrà più. (un estratto dal libro)

ANDREA GIANNETTI – Filologo e scrittore, vive a Roma e insegna Filologia romanza presso l’Università degli Studi Roma Tre. È autore di romanzi, Per farti venire alla finestra, Robin editore, Roma 2012; Phosphorus, Italic, Pequod, Ancona 2019; e di una raccolta di racconti, Miliadusso e altre storie di espiazione, Italic, Pequod, Ancona 2013. Per la rivista “Nuovi argomenti” ha pubblicato i seguenti racconti. A papà glielo dico domani, NA, n. 58, aprile-giugno 2012; Visita ai laghi, NA, n. 72, ottobre-dicembre 2015; Quel che so di lei, NA, n. 62, aprile-giugno 2013. Con Fiori, nel 2023, ha vinto il “Premio Europa in versi e in prosa”, per romanzi inediti. È inoltre autore di volumi e articoli di carattere scientifico; in particolare, di edizioni critiche di testi letterari medievali provenzali e italiani.

Booktrailer del libro ANUBI, scritto da Robert J. Carter

venerdì 4 ottobre 2024

RUINATION Book Trailer - League of Legends

La maestra del vetro di Tracy Chevalier (Neri Pozza)

Tracy Chevalier fa di nuovo centro con La maestra del vetro, un romanzo tanto inventivo quanto affascinante: un ritratto ipnotico di una donna, di una famiglia e di una città che sono eterne come il loro vetro.


È il 1486 e Venezia è una città commerciale ricca e opulenta. Orsola Rosso è la figlia maggiore di una famiglia di soffiatori di vetro di Murano, l'isola rinomata per questo mestiere. In quanto donna, Orsola non è destinata a lavorare il vetro, ma ha le mani per farlo, il cuore e un talento speciale. Alla morte del padre sarà lei, in segreto, a portare avanti il suo lavoro, a sostenere i fratelli e a tenere alto il nome della famiglia Rosso. Saltando come una pietra attraverso i secoli, in una Venezia in cui il tempo si muove lentamente come il vetro fuso, seguiamo Orsola e la sua famiglia mentre vivono trionfi creativi e perdite strazianti: dalla peste che devasta la città ai soldati francesi che spogliano i suoi palazzi, dal primato di Murano nel mondo, al suo declino per colpa delle restrizioni per mano degli austriaci, fino alla trasformazione di Venezia in una popolare meta turistica. In ogni epoca, Orsola Rosso farà in modo che il suo lavoro e i suoi legami durino nel tempo. Le sue creazioni adorneranno il collo di imperatrici e cortigiane da Parigi a Vienna, ma riuscirà mai a guadagnarsi il rispetto di chi le è più vicino?




giovedì 3 ottobre 2024

Wonder book trailer - R.J. Palacio (UK version)

‘‘Io sono come tu sarai’’ di Angelo Catucci (Gruppo Albatros Il Filo)

Un manifesto funebre annuncia la morte di Busco Angelo Nicola, detto “Il filosofo”, avvenuta il giorno della Festa del Lavoro, il Primo Maggio 2023, a Turi, in provincia di Bari. Si apre con un espediente narrativo a effetto questo volume di Angelo Catucci, che diventa immediatamente un saggio. Infatti, nel tempo che trascorre tra la notizia della morte e la sepoltura, prendendo spunto dalle parole che si scambiano alcune persone giunte per l’ultimo saluto, l’autore ci accompagna in profonde riflessioni, nelle quali si mescolano vicende autobiografiche, che spaziano dall’etica alla politica, dalla religione alla letteratura, dalla filosofia alla sociologia, dalla storia alla pedagogia. Al centro resta sempre l’uomo, nel suo rapporto con gli altri e nella ricerca costante di una vita virtuosa che lo conduca verso una Verità superiore.

 

Nato a Turi (BA) nel 1942 da genitori analfabeti, viene dalla gavetta. Dalla fanciullezza alla maturità ha svolto vari mestieri: pastore, ortolano, contadino, venditore ambulante e… studente con i libri in prestito dagli amici!
Conseguito il diploma magistrale, ha frequentato la scuola alberghiera a Grado e ha lavorato come segretario e vice direttore nel Jolly Hotel a Iglesias. Praticante sportivo, ha fatto il calciatore e, negli anni 1954-1959, ha vinto numerose medaglie ai campionati studenteschi di atletica leggera del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano).
Padre di tre figli, è stato maestro elementare, professore, collaboratore universitario presso la cattedra di Pedagogia e Filosofia (Università di Bari), dirigente nelle scuole secondarie e segretario di Partito politico a Putignano (Ba).
Appassionato studioso di discipline umanistiche, nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo autobiografico, Il Treppizzo. Una piazza, un paese (Schena Editore). La sua carriera scolastica è stata coronata dal riconoscimento di numerosi meriti umani e professionali.
A fine carriera, nel 2011, è stato insignito dell’onorificienza di Cavaliere dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.




mercoledì 2 ottobre 2024

THE HEIR by Kiera Cass | Official Book Trailer | The Selection Series

Il partigiano della breakdance. Dalla Russia ad Amici, dalle strade ai grandi palchi di Roman Froz (Cairo)

«Dove vuoi arrivare pulendo il pavimento con la schiena? La breakdance non ha futuro.» Molto prima di vedere i breaker alle Olimpiadi di Parigi 2024, Roman non sentiva altro. Arrivato a otto anni dalla Russia, ha iniziato a ballare per le strade di Conversano prima e di Milano poi, inseguendo un sogno irrealizzabile perché in Italia, allora, non esistevano strutture, non esistevano competizioni ufficiali. Non esisteva, semplicemente, la breakdance. Non era niente. Non aveva futuro, per molti, ma il futuro è quella fionda che ti spedisce tanto più avanti quando più indietro va lo slancio del passato e quello di Roman arriva fino alla Seconda guerra mondiale, evocato dal suo nonno ispiratore: «Abbiamo liberato Vienna dai nazisti» gli racconta «ma il nostro compito non è finito. Combattiamo tutti i giorni, per tutti coloro che non possono farlo, per ogni uomo, donna e bambino che sogna la libertà». La libertà che sognava da ragazzino, Roman l’ha trovata nella breakdance, con cui ha battagliato contro una lingua nuova, una cultura lontana, il giudizio di chi lo additava come il «russo», quello «diverso». Il russo italiano, però, ha fatto strada e l’Italia l’ha fatta con lui, arrivando ai vertici delle classifiche mondiali, fiera di essere la bandiera sul petto di un vincitore, salvo poi radiarlo per essersi esibito a Mosca senza autorizzazione. Del resto le sfide in questa disciplina si chiamano «battle», forse perché bisogna sempre lottare contro qualcosa. Contro il tempo, la gravità, la fatica, il talento degli avversari, le istituzioni e il passato, indicato nel luogo di nascita, che non ti lascia mai e diventa storia. Quella di Roman Froz, il partigiano della breakdance.



martedì 1 ottobre 2024

It Ends With Us (Book Trailer)

Madame le commissaire e il quadro misterioso di Pierre Martin (BEAT)

 Chi non sogna di andare in Provenza, rilassarsi davanti a un buon bicchiere di vino e immergersi nei paesaggi idilliaci e nel fascino unico del Sud della Francia? A Isabelle Bonnet, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi e ora Madame le commissaire nel paesino di Fragolin, una pausa è proprio quello che ci vuole, a lei e al suo eccentrico sottoposto Jacobert Apollinaire Eustache. Benché Fragolin non sia certo la capitale del crimine, fuori dal commissariato ora, finalmente, c’è un cartello con scritto: Vacances annuelles! Le cose, tuttavia, non vanno proprio come previsto quando Maurice Balancourt, capo supremo di Isabelle a Parigi, la incarica di indagare – con discrezione, per carità – sulla morte del segretario di Stato Roland Roux, ritrovato con un cocktail letale di farmaci nel sangue. E soprattutto quando Isabelle, che si ostina a cercare di distrarsi, si ritrova testimone della scoperta di un disperato grido d’aiuto nascosto in una tavola del maestro del Modernismo Henri Matisse, fino a quel momento sconosciuta. La tavola si dimostra un falso, ma questo non ferma Isabelle, che insieme al suo assistente si addentra così nel labirintico mondo dell’arte, perdendosi fra loschi mercanti, piste false, rapimenti, splendide mete turistiche e locali a luci rosse. Insomma, non c’è proprio speranza di godere dell’agognato riposo.




lunedì 30 settembre 2024

Zendaya - From Bad to Cursed - Book Trailer in High Quality HD

Le formidabili donne del Grand Hotel di Ruth Kvarnström-Jones (Nord)

Stoccolma, 1901. Il Grand Hôtel, che ospiterà la cerimonia del primo Premio Nobel della storia, è in verità sull'orlo del fallimento. Riuscirà una donna a risollevarne le sorti? In una fredda sera di dicembre del 1901, mentre nella sontuosa sala dei banchetti del Grand Hôtel fervono i preparativi per la prima cerimonia d'assegnazione del Premio Nobel, negli uffici ai piani superiori l'atmosfera è decisamente meno gioiosa. L'albergo, un vanto per la corona svedese e per l'intera nazione, in realtà è sull'orlo del fallimento. Per sovvertire un destino già scritto ed evitare lo scandalo, viene deciso di rivolgersi alla persona che, da sola e dal niente, negli ultimi anni è riuscita a dare vita a una catena d'alberghi di grande successo: Wilhelmina Skogh. Nonostante le sue indubbie qualità, però, la scelta di una donna a capo del Grand Hôtel fa storcere il naso a molti e suscita una vera e propria rivoluzione tra il personale maschile, tanto che la maggior parte arriva addirittura a licenziarsi. Ma Wilhelmina non è certo tipo da lasciarsi intimidire, anzi, sostituisce prontamente gli uomini con una nuova generazione di ragazze che, per scelta o necessità, cercano un'esistenza che vada oltre i confini del focolare domestico. Grazie al coraggio e all'intraprendenza di Wilhelmina e delle sue formidabili collaboratrici, il Grand Hôtel diventa così un modello di eccellenza al femminile, un elegante scenario in cui s'incrociano i destini di umili cameriere e arroganti nobildonne, ricche ereditiere e governanti ambiziose. Un luogo in cui modernità e tradizione s'incontrano e dove tutto sembra possibile, anche realizzare i propri sogni... Ispirato a una storia vera, questo romanzo ci fa entrare non solo nelle stanze segrete di un albergo iconico che ha segnato un'epoca, ma soprattutto nei cuori e nelle menti di un gruppo di donne brillanti e determinate, che non hanno avuto paura di sfidare le convenzioni del loro tempo pur di realizzare le proprie aspirazioni, diventando così un esempio di emancipazione e successo.




domenica 29 settembre 2024

La fantarca di Giuseppe Berto (Neri Pozza)

Uno spassosissimo romanzo di fantascienza, visionario e profetico, unica incursione di Giuseppe Berto nel genere apocalittico.


È il 1965 quando Giuseppe Berto pubblica con Rizzoli "La fantarca", con cui esce completamente dai propri schemi e da quelli dell’epoca e scrive uno spassosissimo romanzo di fantascienza, fortemente legato al suo tempo ma anche tragicamente visionario. Siamo nel 2160, la Terra è divisa in due blocchi, entrambi controllati da macchine, identiche in tutto eccetto che per la forma: quella delle terre occidentali è un triangolo, l’altra un quadrato. Anche in questo mondo governato dalla tecnologia, dall’innovazione e dal progresso a ogni costo qualcosa sfugge al rigore delle macchine: i «terroni». La questione meridionale, infatti, non è ancora stata risolta, e l’innata pigrizia degli abitanti del Mezzogiorno, la loro poca propensione al lavoro e alla fatica, l’amore per il buon cibo e per la musica mal si conciliano con i valori della nuova collettività. C’è una soluzione, però: spedire i 1347 terroni rimasti in Sud Italia su Saturno, pianeta gigantesco su cui potranno riprodursi a piacimento, sempre circondato da una fitta nebbia che impedirà anche ai più lazzaroni di impigrirsi. Per aiutarli nell’impresa, i funzionari del Nord, del comitato della Felice Evacuazione delle Aree Depresse, hanno messo a disposizione la Speranza n. 5, una vecchia astronave rabberciata e ridipinta, pronta a salpare da Vibo Valentia, e il comandante Francesco Torchiaro detto don Ciccio, uomo di grande esperienza e umanità. Ma quando si parla di Mezzogiorno i progetti tendono spesso a naufragare. E così è anche per l’equipaggio della Speranza n. 5. Non mancheranno sabotaggi, ammutinamenti, clandestini (tra cui, incredibilmente, una bresciana), una nascita in alta quota, un matrimonio, danze sfrenate, sostanze stupefacenti per sopportare il mal d’aria e atterraggi di fortuna. E nemmeno battute taglienti, citazioni colte e un finale inaspettato. Non manca niente, insomma, in questo straordinario romanzo che mescola malinconia per ciò che non sarà più e preoccupata speranza per ciò che verrà.




The Policewoman - Book Trailer

sabato 28 settembre 2024

Città senza demoni di Roberto Francavilla (Feltrinelli)

Un romanzo che è un atto d’amore per Clarice Lispector, scrittrice di culto.

«Chi fugge nella neve lascia sempre qualcosa dietro di sé, lei lo sapeva bene.»


Una città, una scrittrice. Nel paese che le ha donato la sua lingua sensuale e meticcia, Clarice Lispector si è imposta sin dal dirompente esordio di Vicino al cuore selvaggio. A Berna, dove approda nel 1946, è prima di tutto la moglie di un diplomatico. Una donna bellissima, enigmatica e colta, che attrae la curiosità di un ambiente elitario ma chiuso. La capitale svizzera è troppo piccola e silenziosa, fredda d’inverno, noiosa in ogni stagione. Una “città senza demoni” mentre la linfa creativa di Clarice si nutre di ciò che è sotterraneo, inconscio, indomabile. Maury, il marito, è spesso in viaggio e lei riesce a stringere un’unica vera amicizia. Solitudine, saudade, tempo in eccesso. E un senso totale di estraneità che lei, bambina scampata all’Europa dei pogrom, profuga ebrea che ha messo radici in Brasile, non aveva mai sperimentato da nessun’altra parte. Raccontare la crisi di un’artista è un compito fascinoso ma difficile. Lo è a maggior conto per questa scrittrice di culto la cui vita intera appare “come un romanzo” – tranne nel periodo bernese. Roberto Francavilla affronta quel vuoto immedesimandosi completamente in Lispector dopo averla tradotta e studiata per anni. Non è una biografia in forma di narrazione, ma un atto d’amore dove la sintonia tra l’autore e la protagonista riverbera nella scrittura intensa, ricercata, immersiva. Nato dalla passione e dalla frequentazione di una vita, questo romanzo d’esordio ci restituisce quella pienezza di voce e quella corporeità di Clarice Lispector che solo la “città senza demoni” ha saputo rubarle.