Buio è il poggio, buia è la casa – ma più buio ancora il suo piano interrato – sotterraneo, feritoie nessuna – È porta e finestra l’ingresso dello scantinato – E laggiù ancor più lontano nel buio Appare una dinamo che ronza, Tanto da mandar faville d’intorno alle ruote; Nera e orrenda, nascostamente Macina luce per la contrada intera.
Narratore, drammaturgo, poeta svedese.
Autore che nel corso della sua carriera, ha frequentato forme letterarie eterogenee e spesso in contraddizione fra loro.
Una
capacità straordinaria dal punto di vista linguistico e narrativo ha
comunque sempre informato l'opera di Strindberg, derivandogli da
esperienze di vita, dall'accesa insofferenza per le convenzioni
borghesi, e da una certa instabilità relativamente alle convinzioni
politiche.
Figlio di un piccolo commerciante e della domestica di
famiglia, cosa che gli avrebbe procurato un inestinguibile sentimento
d'inferiorità (che seppe esasperare fino a farne materia per la
costruzione di un mito personale su cui fondare la propria identità) fu
studente di lettere a Upsala (1867), successivamente supplente maestro a
Stoccolma e precettore privato in alcune famiglie. Tornò poi a
studiare, ma questa volta medicina (1868), fu un attore di scarsissimo
successo (1869), redattore di una rivista che trattava dei problemi
assicurativi a Stoccolma (1872), e ancora: allievo telegrafista a
Sandhamn (1873), collaboratore e reporter per le sedute parlamentari
nelle Dagens nyheter (1873), amanuense nella Biblioteca Reale (1874).
Si
sposò tre volte. La prima moglie fu Siri von Essen (dal 1877 al 1892);
la giornalista austriaca Frida Uhl (dal 1893 al 1894) la seconda, e
l'attrice Harriet Bosse (dal 1901 al 1904) la terza.
La fiera,
strenua opposizione all'ingessata società letteraria svedese del tempo
sfociò nella cosiddetta faida di Strindberg (1910-12), che lo obbligò ad
abbandonare per un periodo il paese.
L'interesse per le tematiche
sociali espresso in questo periodo non soffocò l'impegno di revisione e
rinnovamento del teatro, che sarebbe culminato nella fondazione
dell'Intima teater ("Teatro intimo"), attivo a Stoccolma dal 1907 al
1910. Questa vicenda comportò una tappa molto importante nella vita di
Strindberg, che accrebbe le proprie competenze nella storia del teatro,
nella tecnica di regia e nella recitazione.
S. fu attore, regista,
critico, drammaturgo, arrivando a una profondissima comprensione del
teatro in tutte le fasi del suo farsi.
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