Stations è una silloge di 21 prose poetiche di Seamus Heaney pubblicata a Belfast da Ulsterman Publications nel 1975. Nello stesso anno a Londra Faber dà alla stampa una delle raccolte più importanti del poeta irlandese, North. Non soprende che la critica abbia accostato queste due opere, individuando nelle prose di Stations un resconto dell’esperienza personale di Heaney più «democratico», per così dire, rispetto a quello dei versi di North. Un esperimento che resta però unico nell’opera del futuro premio Nobel – bisognerà aspettare, infatti, l’undicesimo e penultimo libro di versi di Heaney, District & Circle (2006), per ritrovare prose poetiche
lunedì 15 dicembre 2025
Il Porto Sepolto seguito da Derniers Jours di Giuseppe Ungaretti a cura di Carlo Ossola (Mondadori)
Opera d’esordio di Giuseppe Ungaretti, pietra miliare della poesia del Novecento, «coagulo mitico che contiene in nuce i simboli e le matrici figurali del suo intero percorso poetico», Il Porto Sepolto è qui commentato da Carlo Ossola, autorevole guida nel complesso percorso di “riconoscimento” e di “quête” di un giovane autore che si definiva «frutto / d’innumerevoli contrasti d’innesti». Una ricerca che il poeta realizza grazie alla tensione della scrittura raccolta nell’essenziale, al brevissimo verso scolpito nella memoria della tradizione e nella guerra di popolo. L’edizione 1916 del suo primo libro si amplia qui, secondo un progetto dello stesso Ungaretti risalente al 1919 ma mai realizzato, con i versi in francese della plaquette La Guerre, apparsa proprio nel 1919 (e poi raccolta, nello stesso anno, in clausola ad Allegria di Naufragi), e con la sezione P L M, che organicamente appartiene alle poesie francesi di Derniers Jours. Nel progetto di un Porto Sepolto bilingue prende forma il desiderio del giovane poeta di cimentarsi con i propri amici d’oltralpe, di inscriversi nel loro stesso campo di ricerca. Con queste poesie Ungaretti entra in emulo dialogo con i compagnons de route: Apollinaire, Breton, Cendrars, Jacob, Salmon, nella cornice delle avanguardie parigine; e attinge, non meno, ai grandi classici europei, in quell’«inconstant stay» del sonetto 15 di Shakespeare che sarà l’ossimoro permanente della sua poesia, come afferma nei versi di Nostalgia: «e come portati via / si rimane»
domenica 14 dicembre 2025
L’Esercizio di Adam di Gianluca Garrapa (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
E se la morte non fosse la fine, ma una prigione cosciente? Cosa succede quando la vita finisce, ma la coscienza resta? Adam, uno scrittore tradito dalla moglie e dal suo migliore amico, viene plastinato prima di essere completamente morto. La sua mente, però, è viva. Intrappolata. E medita vendetta.
sabato 13 dicembre 2025
Gli animali letterati di Muriel Barbery (E/O)
Una favola contemporanea che invita a reinventare il rapporto con ciò che vive e la responsabilità nei confronti della natura. Su tavole da stampa ereditate dal nonno, Nicolas Vial si è divertito a disegnare un originale bestiario. Muriel Barbery si è data il compito di farne nascere una favola.
L'ufficio delle tenebre. Una favola di uomini, bestie e piante rampicanti di Giorgiomaria Cornelio, Giuditta Chiaraluce (Tlon)
Nel cortile di una grande fabbrica di mattoni, nei giorni del crollo dell'ultima ciminiera, s'incontrano le vicende di bestie, operai, ribellatori, padroni e guardie. C'è un compito a cui ognuno sembra convocato: un ufficio delle tenebre. A turno, le bestie prendono parola e fanno il processo agli uomini, alle rivoluzioni, ai terrori e alle loro scottature. Un processo impossibile, una rivoluzione già perduta, eppure sempre in atto. Da qualche parte, intanto, l'Edera ha iniziato ad arrampicarsi sulla Storia: «Ciò che estingue può anche salvare». Dopo "La specie storta", in questo nuovo poema del Ciclo della Fornace Giorgiomaria Cornelio sfida la memoria del Novecento e unisce favola e speculazione, fine del mondo e nuove ecologie dell'immaginazione
venerdì 12 dicembre 2025
I 10 libri del momento: le letture più amate e richieste nelle biblioteche (e perché piacciono così tanto) | Studenti.it
giovedì 11 dicembre 2025
mercoledì 10 dicembre 2025
Le maschere del massacro di Michele Orti Manara (Racconti)
Primo giorno di scuola, quarta liceo, città di provincia negli anni novanta. L’anno alle porte non sembra preannunciare niente di diverso dall’incrollabile monotonia del passato, quando l’appello della professoressa di matematica, come una formula magica, evoca improvvisamente l’arrivo di una nuova compagna di classe. Vestiti scuri, orecchie appuntite, un triangolo di piccoli nèi sotto l’orecchio destro, capelli di un rosso acceso e innaturale, fin dal nome e dall’aspetto l’apparizione di Zoe afferma subito la sua totale distanza da tutto il resto, l’idea che venga «davvero da un altro pianeta». In poco tempo se ne invaghiscono tutti, ma soprattutto se ne innamora un diciassettenne qualunque, non il più bello né il più intelligente, a cui la nuova arrivata accorda imprevedibilmente un’apertura, la possibilità di un rapporto. I due ragazzini inziano a frequentarsi, e benché Zoe sia tutt’altro che intrattabile o scandalosa, come vorrebbero le maldicenze che iniziano a offuscarne la reputazione, starle vicino si impone sempre più come un compito arduo e forse al di là delle capacità e delle certezze di un adolescente. Una villa immensa, l’onnipresenza di un maggiordomo importuno, un passato nero e indecifrabile che pare proiettare di continuo ombre cinesi sul futuro, non fanno che infittire il mistero di una personalità mai totalmente avvicinabile, di un’intimità sempre più agognata e irraggiungibile. Fino al limite della frustrazione… Saltabeccando fra i ricordi di un anonimo narratore, come a voler rintracciare l’inizio della fine, Orti Manara rovescia la spensieratezza tipica del teen drama dipingendo un interrail anti-generazionale che rimodula le tonalità tipiche della novella onirica mitteleuropea. Le maschere del massacro è un viaggio del destino labirintico e sul crinale dell’età adulta in cui sono i simboli a segnare la via e quasi nulla è davvero come sembra
Ti telefono stasera di Lorenzo Marone (Feltrinelli)
«Pensavo: forse vivere è questo, un gesto ogni tanto, che ferma il tempo, un istante di affetto, un pomeriggio che nessuno racconterà, ma che resta inciso da qualche parte.»
martedì 9 dicembre 2025
Camminare la città. Manuale per la flânerie a cura di Giampaolo Nuvolati (Il Mulino)
«Flâneur»: cosa intendiamo oggi con questo termine dall'eco letteraria? Quali caratteristiche presenta l'approccio della «flânerie» nello studio della città contemporanea? Come avvicinare studenti, ricercatori, operatori culturali e semplici cittadini a questa pratica? Quali metodi utilizzare per metterla in atto? Il libro intende rispondere a queste domande illustrando come diverse discipline sociali e umane affrontino il tema del camminare e del guardare la città da angolazioni originali. In particolare vengono presentati strumenti di lettura, interpretazione, rappresentazione e analisi del paesaggio urbano applicati al caso studio del quartiere Bicocca di Milano: un quartiere emblematico delle continue trasformazioni che oggi connotano molte metropoli del nostro Paese, chiamando in causa la necessità tanto di una contestualizzazione storica dei luoghi quanto di una loro continua risignificazione
Obscura 06 FORENSIC: Tecniche investigative, Psicologia, Scena del Crimine e Giustizia Minorile - AA.VV. a cura di Mirco Turco
Il crimine è un labirinto mutevole. FORENSIC è la tua guida indispensabile per comprenderlo.
- Tecniche Investigative: Dalle metodologie classiche alle più contemporanee, inclusi strumenti come fotografia forense, droni, sistemi di sorveglianza e intelligenza artificiale.
- Scena del Crimine: Analisi dettagliata del valore degli indizi , l'intervento della Polizia Giudiziaria e le procedure operative essenziali.
- Psicologia e Interrogatorio: Approfondimenti sulla psicologia del testimone e del sospettato , tecniche di interrogatorio , gestione delle emozioni , comunicazione non verbale e prossemica.
- Grafologia Forense: L'arte di svelare la menzogna attraverso la scrittura , metodologie per l'accertamento della falsificazione (es. assegni circolari).
- Giustizia e Criminalità Minorile: Analisi del trattamento del minore imputato , imputabilità , diritto di difesa , alternative alla detenzione e il ruolo specifico della Polizia Giudiziaria.
- Fenomeni Sociali Complessi: Approfondimenti su tossicodipendenza , prostituzione e tratta di esseri umani.
lunedì 8 dicembre 2025
Estetiche investigative, il libro su come dare senso al presente e a ciò che non si vede | Wired Italia
Parigi, allagata la sala Antichità egiziane del Louvre. 'Gravi danni' | SkyTG24
domenica 7 dicembre 2025
Ragazzo di Sacha Naspini (Edizioni E/O)
Ragazzo racconta la voglia di cambiare se stessi e il mondo. Lo scontro improvviso con un’età che sembra chiedere il conto su molti aspetti: da dove vieni, di che pasta sei fatto. Ma soprattutto: cosa vuoi diventare. Per vederlo, non puoi fare altro che abbattere certi muri… Giacomo è pronto a scagliarsi; Matteo lo tira indietro, spaventato. Intorno, la provincia immobile, come uno scenario sfumato… Rabbia, frustrazione, smarrimento. Tanti sogni a occhi aperti. Genitori incapaci. E l’amore, che arriva con la stessa violenza dei bulli cretini. Giacomo e Matteo sono sorpresi dal cambiamento, e totalmente privi di una guida. L’adolescenza è un labirinto che può diventare pericoloso, imponendo prove di coraggio micidiali. Come per esempio portare a scuola la pistola di tuo padre. Per vedere l’effetto che fa.
Giacomo e Matteo sono amici da sempre. L’impatto con il primo anno di liceo è traumatico. Specie per loro, che vengono dal quartiere più povero della cittadina. Non hanno abiti alla moda, né smartphone di ultima generazione. Da una parte Giacomo, che sogna solo una cosa: crescere. Diventare forte. Togliersi di dosso il marchio dello “sfigato”. Sospetta che la sua condizione dipenda molto dalla compagnia di Matteo: lui ha paura di tutto, ogni minimo cambiamento lo sconvolge… Però è l’unico che c’è. Poi ecco Corinna Gentileschi: Giacomo perde la testa per lei, è disposto ad abbattere le montagne pur di accaparrarsi un suo sguardo. Matteo è preso dal panico: se l’amico dovesse riuscire nell’intento, resterà davvero solo









