Ofelia e Thorn affrontano un universo colmo di allegorie e di
realtà interiori profonde, di orizzonti antichi e di sentimenti nuovi,
fino a scovare la verità che da sempre è nascosta dietro lo specchio.
Nell'ultimo avvincente capitolo della saga, Christelle Dabos ci
trasporta, con la potenza suggestiva del suo ritmo incalzante, in un
grande gioco di fantasia avvinto alle vicende fin troppo umane dei suoi
protagonisti.
Crollati gli ultimi muri della diffidenza,
Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non
ufficialmente: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché
possano continuare a indagare di concerto sull'indecifrabile codice di
Dio e sulla misteriosa figura dell'Altro, l'essere di cui non si conosce
l'aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi
pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come
trovare l'Altro, senza sapere nemmeno com'è fatto? Più uniti che mai, ma
impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn scoprono che i crolli sono
collegati agli echi, che sempre più spesso alterano le comunicazioni
radio. Ma come sono fatti gli echi? È ciò che viene studiato
all'osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più
assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la
facciata di una filantropica clinica psichiatrica dedita ad aiutare i
cittadini colpiti da infermità mentale, si cela un laboratorio dove
vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. È lì che si
recheranno Ofelia e Thorn, lì capiranno tutto quello che c'è da capire e
da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in
equilibrio.
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