Un caso letterario da
un autore di cui si è persa ogni traccia: «il libro più misterioso dell’anno»
secondo la stampa tedesca. Il volume fu pubblicato per la prima volta a Berlino
nel 1932 dall'editore Bruno Cassirer; fu vietato l’anno dopo con l'avvento del
Nazismo e finì nei famigerati roghi di libri. Da quell’anno libro e autore
caddero nell'oblio, soprattutto dopo i bombardamenti del '43 che incendiarono
gli archivi dell’editore e la loro corrispondenza. Da allora si era persa ogni
traccia, fino a qualche tempo fa, quando è stata ritrovata una copia e il libro
è stato ripubblicato in Germania e poi negli Stati Uniti, con un’accoglienza
sorprendente di pubblico e critica. Finalmente adesso arriva anche in
Italia. Una vera scoperta.
Il libro - Berlino, primi
anni Trenta. La città pullula di adolescenti senzatetto. Alcuni sono orfani,
altri sono stati abbandonati dalle proprie famiglie, altri ancora sono fuggiti
dagli orfanotrofi e dai riformatori per trovare un senso di appartenenza in una
delle molte gang di strada. Quella dei Fratelli di sangue è una di queste,
formata da otto minorenni che si aggirano tra i vicoli nei dintorni di
Alexanderplatz, vivendo di piccoli furti e prostituzione e costantemente in
fuga dalle forze dell’ordine. Uniti da una catena invisibile fatta di regole
non scritte, cercano il proprio posto nel mondo e sono avidi di libertà.
Insieme a loro ci addentriamo nelle viscere dell’underworld di una Berlino
gelida, disperata, affamata: bettole maleodoranti dove la musica imperversa fin
dal mattino, teatri abbandonati trasformati in ospizi di fortuna, spettrali
luna park dove prostitute bambine si offrono per un paio di giri di giostra. Un
universo popolato da vagabondi e vecchi mendicanti, da artisti di strada e
suonatori invalidi, da gigolò, borsaioli e spazzaneve, raccontato con il
realismo più crudo, senza lasciare spazio a pietismi.
Una storia vera e
necessaria di amicizia e disperazione, ma soprattutto un profetico documento
storico, una testimonianza dell’atmosfera di apocalittica decadenza che
dominava la Germania alla vigilia dell’ascesa del nazionalsocialismo.
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