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martedì 23 luglio 2024

Un giorno ti dirò tutto di Laura Buffoni (Harper Collins Italia)

 Libro presentato da Serena Dandini nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2024.

Un giorno ti dirò tutto coniuga sapientemente pagine drammatiche e scene esilaranti, realismo e situazioni surreali. È un romanzo fatto di amore, di dolore, di memoria, di speranza, una meditazione sul fallimento e su come sopravvivergli, con o senza riscatto.


Laura ha sei anni quando i suoi genitori decidono di trasferirsi dal loro quartiere residenziale di Roma Nord al Laurentino 38, esperimento presto fallito di edilizia popolare a sud della capitale, uno dei luoghi più malfamati d’Italia. Perché i loro figli devono stare a contatto con la “vita vera”, non devono “crescere nella bambagia”. E la vita vera è lì ad accoglierli, tra eroinomani che si trascinano sofferenti e ragazzini delle medie pronti a squagliarti la faccia sulla fiamma di una candela. Laura prova a mimetizzarsi, a cantare con gli altri «Un due tre viva Pinochet». Ma, come ogni maschera, anche la sua cade, e dovrà pagare il conto per quel tentativo di fingersi quello che non era. Anni dopo, grazie a un documentario scoprirà che fine hanno fatto i persecutori che tanto l’avevano terrorizzata. Da lì potrà ricostruire la sua storia e quella della sua famiglia, cercare di capire da cosa viene quel senso di inadeguatezza che ancora oggi, che ha un lavoro che le piace e una figlia che ama, non la abbandona. La sensazione che ci sia ancora chi è pronto a smascherarla e fargliela pagare. Con il suo romanzo di esordio Laura Buffoni entra a far parte del gruppo di scrittrici contemporanee che hanno fatto della propria biografia, con i suoi grandi traumi e le sue gioie piccole e fondamentali, letteratura, da Rachel Cusk a Dolly Alderton, da Lena Dunham a Joan Didion.

Proposto da Serena Dandini al Premio Strega 2024 con la seguente motivazione:
«Laura Buffoni, al suo romanzo d’esordio, mostra grande talento e consapevolezza letteraria, nella capacità di utilizzare forme diverse di scrittura e di cambiare repentinamente tonalità. Un giorno ti dirò tutto parte da uno spunto autobiografico drammatico e sa mutarsi in romanzo di formazione, riflessione filosofica, racconto del presente, alternando momenti lirici e lapidarie, incursioni ironiche, divagazioni saggistiche e commedia umana, senza mai perdere freschezza ed energia. È un libro spiazzante e coraggioso, che sa divertire, produrre pensiero ed emozionare. Per tutti questi motivi ho deciso di proporre la sua partecipazione al Premio Strega.»




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