La protagonista di questo romanzo si immerge in un turbinio di
pensieri esilaranti e caotici non appena prende posto, a fianco della
loquace e temeraria sorella, sull'aereo Berlino-Parigi che la riporterà a
casa.
«Un’applicazione dello stile di prosa di Thomas
Bernhard a una particolare esperienza femminile che ricorda Bridget
Jones: una forma di acuto imbarazzo sociale e cronica autoironia. La
forza del romanzo di Lefebvre è che mantiene l’ansia personale in
equilibrio non solo con i riferimenti culturali di alto livello di
un’élite europea altamente istruita, ma con il trauma della nostra
storia recente» - Times Literary Supplement
«In
questo testo diabolicamente virtuosistico che evoca il contrappunto,
Noémi Lefebvre scrive come un’autentica compositrice. È raro trovare uno
scrittore capace di dare una forma musicale al proprio testo. Lefebvre
ha raccolto la sfida in quest’opera sorprendente e vertiginosa» - Le Figaro littéraire
I suoi pensieri sono dominati dall'incontro con un pianista e
compositore tedesco-americano ossessionato dal ritratto di Arnold
Schönberg e, ancora prigioniera della sua violenta infatuazione,
richiama alla mente tutto quello che è andato storto nel corso dei loro
brevi, assurdi, incontri; un saliscendi di ricordi che la condurrà a
evocare verità e interrogativi che andranno ben oltre la sua persona,
sconfinando nei territori della memoria collettiva, dell'arte e della
musica di un'intera idea di civiltà.
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