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domenica 15 marzo 2020

Ninna nanna a Teheran di Nassim Honaryar (Rizzoli Lizard)

La motivazione della Giuria del BolognaRagazzi Award 2020: «Un’opera d’esordio degna di attenzione per la capacità di raccontare una problematica sociale senza inficiare l’efficacia e la complessità della narrazione. Il graphic novel racconta la vita difficile di un gruppo di ragazzi e ragazze di strada a Teheran, tiranneggiati da adulti che li costringono a chiedere elemosina o ad esibirsi per pochi soldi. Ne esce un ritratto molto vivo e realistico della metropoli iraniana, grazie a un uso sapiente del linguaggio fumettistico che ne rende tutta la coralità e la confusione. La storia, con alcuni accenni di fantastico, riesce ad essere una lucida denuncia della condizione dell’infanzia e delle ragazze a Teheran, senza mai scadere nella consolazione o nel compiacimento accusatorio, e senza rinunciare a un ritmo narrativo avvincente e a una buona caratterizzazione visiva dei personaggi.»
Un gruppetto di bambini si aggirano per le strade di Teheran. Sono sporchi e malvestiti. Le loro pance sono vuote e i loro occhi sono pieni di rabbia: la vita ha giocato loro un brutto scherzo, li ha fatti nascere poveri e soli, in una realtà in cui dei grandi è meglio non fidarsi. Vivono alla giornata, schiavi di un uomo e una donna che li usano come mendicanti e borseggiatori. A proteggerli non c'è né Dio né il destino, ma solo la loro determinazione, una pistola che gira di mano in mano e uno stormo di corvi che sembra seguirli ovunque. Questo libro offre un ritratto dell'Iran contemporaneo, creato da una donna iraniana che, lavorando e vivendo anche all'estero, ha imparato a riconoscere le bellezze e le zone grigie del suo Paese con grande obiettività.
In Ninna nanna a Teheran Nassim Honaryar racconta una storia di quotidiana disperazione e rivalsa, scavando così a fondo nel cuore di questi bambini cresciuti troppo in fretta da portare alla luce un tesoro inestimabile: la loro sanguigna innocenza.

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